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NBA 17/12/2013, 15.33

Lo sapevate che: la storia di Eddie Griffin

La storia di Eddie Griffin, morto ad agosto del 2007

NBA

Lo sapete, se non sono talentuosi e problematici non mi piacciono...

Ed il personaggio di oggi era davvero talentuoso, nel suo unico anno di college era stato dominante e secondo alcuni sarebbe potuto diventare il nuovo Tim Duncan, una super star... e davvero problematico tanto che un po’ la testa, molto i problemi di Alcool e droga ma sopra tutto il destino non ci hanno permesso di veder espresso appieno il suo reale talento.

Eddie Griffin muore a Houston il 17 agosto del 2007 in seguito ad un incidente stradale.

Era circa la una di notte ed Eddie non vide un passaggio a livello chiuso davanti a se... si scontrò con treno merci in corsa e solo l’impronta dentale rivelò che quel cadavere carbonizzato era Eddie Griffin.

Esami successivi evidenziarono un tasso alcolico 3 superiore a quello consentito per guidare in Texas. Aveva solo 25 anni.

Facciamo un passo indietro.

Eddie Jamaal Griffin nacque il 30 Maggio del 1982 a Philadelphia, Pennsylvania, giocò alla Roman Catholic High School venendo nominato da Parade Magazine’s giocatore dell’anno per la nazione, nel 2000 giocò il McDonald’s All American insieme a giocatori come Zach Randolph, Gerald Wallace, Darius Miles e anche, difficile a crederlo, Omar Cook.

Scelse Seton Hall, college amato anche dagli europei (Nick Galis, Arturas Karnisovas, Rimantas Kaukenas, ecc.), e nel suo unico anno con i Pirati li guidò in punti 17.8, rimbalzi 10.8 rimbalzi e stoppate 4.4

La stagione dirà solo 16 vittorie e ben 15 sconfitte, un record che di fatto chiuse le porte del torneo NCCA alla sua squadra.

Eddie risultò comunque uno dei migliori giocatori in tutta la Big East:

6° nei tiri da 2 punti realizzati, 2° nei tiri da 2 punti tentati, 6° nella % da 2 punti, 1° nei rimbalzi totali, 1° in rimbalzi per partita, 1° nelle stoppate (doppiando quasi il secondo in classifica), 1° in stoppate per partita, 7° in punti totali, 5° in punti per partita.

Per la cronaca quell’anno Omar Cook (St. John’s)risultò il 1°negli assist con 8.7 a partita e Preston Shumpert (Syracuse) fu il 4° miglior realizzatore con 19.5 punti a partita.

Arriviamo al Draft del 2001, c’è del “discreto” talento... in ordine sparso:

Pau Gasol, Jason Richardson, Zach Randolph, Richard Jefferson, Tyson Chandler, Tony Parker, Gerald Wallace, Gilbert Arenas, Red Mamba Brian Scalabrine...

Non esattamente giocatori da buttare via.

Tra questi, come detto, si rende eleggibile anche Eddie Griffin... NBADRAFT.NET lo descriveva così:

uno dei migliori talenti del college, ha solo 18 anni ma ha un fisico spaventoso, ha un tocco morbido alla Shareef Adbur-Rahim ma è ancora più atletico, è forte nel gioco in post basso ed è eccellente sia rimbalzo che in difesa... in alcuni aspetti simile a Tim Duncan. Non ha un carattere facile.

Carattere non facile... di fatto la scelta di lasciare Seton Hall dopo solo 1 anno fu dovuta ad una violenta rissa con un compagno di squadra.

La descrizione di un ibrido tra Tim Duncan e lo “Sceriffo” era tanto azzardata quanto azzeccata per quanto fece vedere al college.

I problemi caratteriali non passarono certo inosservati ai GM NBA e in quel Draft, passato alla storia per la decisione di MJ di spendere la prima scelta assoluta su Kwame Brown (primo liceale della storia ad esser scelto con la 1), si dovette attendere sino alla 7° chiamata per sentire il suo nome pronunciato da David Stern:

“with the 7th pick in 2001 NBA draft, the New Jersey Nets select: Eddie Griffin from Seton Hall”

In realtà quella scelta era stata fatta dai Rockets che subito dopo spedirono Jason Collins, Brandon Armstrong e Richard Jefferson ai Nets.

Per i tifosi di Milano segnalo un Omar Cook alla 31 (subito dopo Arenas) e un Antonis Fotsis alla 47.

La prima stagione a Houston giocò 73 partite, di cui 24 in quintetto, per 26 minuti di media in cui raccolse cifre decenti ma non esaltanti... 8.8 punti, 5.7 rimbalzi e 1.8 stoppate a sera con il 39% da 2 punti e il 33% da tre punti.

Numeri che gli valsero comunque la nomina nel 2° quintetto Rookie insieme a Richard Jefferson, Jamaal Tinsley, Zeljko Rebraca (ex Treviso) con Vladimir Radmanovic e Joe Johnson a pari merito.

La stagione dei Rockets si chiuse con un desolante 28 vinte e 54 perse (25° squadra), con 97.2 punti concessi agli avversari (20° squadra), 88.2 possessi di media per 48 minuti(28° squadra), 103.1 punti fatti ogni 100 possessi (20° squadra) e 108.6 punti concessi ogni 100 possessi (peggior squadra assoluta).

Ma non tutto il male vien per nuocere... quell’anno i Rockets vinsero la Lottery e con la prima scelta pescarono YAO MING!


La stagione che stava per iniziare era piena di aspettative, Houston aveva una squadra giovane e di talento:


Steve Francis, Cuttino Mobley, James Posey, Eddie Griffin e Yao Ming erano un nucleo giovane e di talento sul quale costruire, in più c’erano Maurice Taylor, il veterano Glen Rice, Moochie Norris, Kelvin Cato, Kenny Thomas... un ottima squadra.

In più ci si aspettava l’esplosione definitiva del secondo anno da Seton Hall... Pensate che coppia sarebbe potuta essere sotto canestro il cinese e l’ibrido Timmy/Sceriffo!

I numeri di Griffin però si mantennero sulle stesse cifre dell’anno precedente, giocò 77 partite, di cui 66 in quintetto, per 24.5 minuti con 8.6 punti, 6 rimbalzi e 1.4 stoppate a sera con il 42 % da 2 punti e il 33 % da 3 punti. Decisamente non quello che ci si aspettava dal suo secondo anno...

Houston, nonostante l’apporto sotto le aspettative di Griffin, ebbe una stagione decisamente migliore 43 vinte e 39 perse (13° squadra), con 92.3 punti concessi agli avversari (8° squadra), 88.8 possessi di media per 48 minuti(25° squadra), 104.3 punti fatti ogni 100 possessi (14° peggior squadra) e 102.6 punti concessi ogni 100 possessi (14° squadra), segno che la strada intrapresa era quella giusta.

Il terzo anno di Eddie Griffin a Houston non ci fu... i vecchi demoni tornarono a bussare alla sua porta e lui aprì.

Durante una trasferta un albergo presentò ai Rockets un conto per un servizio in camera di 22 bevande alcoliche non pagate da Griffin, seguirono alcuni allenamenti saltati e poi addirittura alcune partite... l’apice nel novembre del 2003 quando venne accusato di aggressione aggravata con arma da fuoco.

I Rockets prima lo sospesero e poi lo tagliarono definitivamente.

A soli 21 anni passò tutta la stagione 2003-2004 a disintossicarsi dall’abuso di droga e alcol.

Nel 2004 sembrava pulito e si ripresentò pronto ai nastri di partenza voglioso di mostrare a tutti di poter stare al tavolo con i migliori.

Minnesota gli diede una possibilità.

Nel 2004-05, prima stagione in maglia TWolwes, si assestò sulle sue consuete medie 7.5 punti, 6.5 rimbalzi e 1.7 stoppate il tutto in 21 minuti di media per 70 incontri tutti disputati partendo dalla panchina.

Nel 2005 gli ennesimi problemi fuori dal campo.

Kevin McHale, suo allenatore a Minnie, lo convinse ad iscriversi ad un programma di disintossicazione specializzato nell’aiutare ex giocatori con problemi di alcol e droga e dopo averlo superato con successo i Lupi si convinsero a prolungargli il contratto...

Nella seconda stagione a Minnie iniziò un lento declino culminato con il taglio nel marzo della stagione successiva dopo appena 13 partite giocate con una media di 7 minuti a sera...

I problemi con la legge si moltiplicarono con arresti per violenza privata, aggressione, possesso di droga...

L’ennesimo talento perso per strada penserete voi... e invece no, Eddie ebbe la forza per risollevarsi di nuovo!

Torna a Houston per lavorare con Calvin Murphy che conduceva un camp per giocatori in cerca di contratto.

Murphy in un intervista lo descrisse così: “un allievo modello, lavorava sodo, ogni mattina era puntuale, stava sempre meglio ed ero stato contattato dai Nuggets che erano interessati a lui”.

Griffin stava per tornare e se non era la NBA sarebbe stata l’Europa...


La mattina del 17 agosto Murphy lo aspettava in palestra come tutti gli altri giorni... ma Eddie non si presentò, Murphy provò a chiamarlo e così anche nei giorni seguenti e quando seppe che il conducente del SUV andato a fuoco nell’incidente di qualche giorno prima era Griffin non ci credette... “Ho difficoltà a credere che fosse tornato a bere, sulla base di quello che vedevo in campo era ansioso di tornare a giocare. Non avevo assolutamente idea che avesse ancora problemi connessi ad alcol e droghe. Eddie era concentrato solo sulla pallacanestro, non saltava un allenamento, nella sua vita c’era solo il basket, si allenava e poi andava a casa...”

Eddie Griffin, per me, resterà uno dei più grandi talenti inespressi di questo gioco.

Fonti:
http://www.basketball-reference.com
http://www.nbadraft.net
http://espn.go.com/
http://stats.nba.com

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E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 36 Commenti
  • dariosk 18/12/2013, 14.54
    Citazione ( bruzz81 17/12/2013 @ 22:31 )

    Proprio te volevo! Che ne pensi del paragone fatto con lo sceriffo e duncan? Ovviamente solo x quanto fatto vedere al college...

    caro bruzz li ho preferito sorvolare.....duncan aveva già la testa di un pro a 10 anni credo....

  • PROFETA 17/12/2013, 23.26

    Ottimo pezzo, complimenti bruzz81

  • bruzz81 17/12/2013, 22.36 Mobile
    Citazione ( dariosk 17/12/2013 @ 18:35 )

    cook da teenager era quotatissimo, altro che, e in molti o ritenevano da nba

    Confermo! Cook era davvero forte da giovane... E le statistiche al college lo confermano, la mia era una battuta x quanto fatto vedere a noi tifosi di Milano... Infatti o messo shumpert anche x quello

  • bruzz81 17/12/2013, 22.32 Mobile
    Citazione ( Baker 17/12/2013 @ 18:52 )

    Bruzz's back !! Ennesimi e grandi complimenti......gran bell'articolo !! Adesso aspettiamo quello su Chris Smith...............HOOCHIE MAMA

    Nn vorrei inimicarmi JR... Poi va a finire che si registra su sportando, mi minaccia e la nba lo squalifica!

  • bruzz81 17/12/2013, 22.31 Mobile
    Citazione ( dariosk 17/12/2013 @ 18:36 )

    comunque grande bruzz....la passione trasuda dal tuo articolo....

    Proprio te volevo! Che ne pensi del paragone fatto con lo sceriffo e duncan? Ovviamente solo x quanto fatto vedere al college...

  • TheAnswer 17/12/2013, 22.25

    Questa triste storia meritava di essere raccontata...complimenti a bruzz81 , i suoi racconti sono sempre speciali!

  • JailBlazers 17/12/2013, 21.45
    Citazione ( BrunoforBulls21 17/12/2013 @ 20:40 )

    Ma il red mamba non è bonner? Scalabrine non è il white mamba?

    bonner è red rocket

  • BrunoforBulls21 17/12/2013, 20.40 Mobile

    Ma il red mamba non è bonner? Scalabrine non è il white mamba?

  • David 17/12/2013, 20.32

    Scalabrine risulto' il migliore di quella annata.

  • Baker 17/12/2013, 18.52

    Bruzz's back !! Ennesimi e grandi complimenti......gran bell'articolo !! Adesso aspettiamo quello su Chris Smith...............HOOCHIE MAMA

  • dariosk 17/12/2013, 18.36

    comunque grande bruzz....la passione trasuda dal tuo articolo....

  • dariosk 17/12/2013, 18.35
    Citazione ( LucaMilano 17/12/2013 @ 16:27 )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    cook da teenager era quotatissimo, altro che, e in molti o ritenevano da nba

  • Nemesys 17/12/2013, 18.18

    Talento purissimo. Un peccato

  • Luck8 17/12/2013, 18.00 Mobile

    Complimenti per l'articolo!!!

  • Kobebryant8 17/12/2013, 17.43 Mobile
    Citazione ( TheBigO 17/12/2013 @ 16:45 )

    Duncan è Duncan perché la testa è ancora meglio dei mezzi fisici e tecnici

    Qualcuno che lo capisce
    Esempio nel calcio baloreli

  • Kobebryant8 17/12/2013, 17.43 Mobile

    Bravissimo chi ha scritto

  • Pelle 17/12/2013, 17.42 Mobile

    Non conoscevo la storia.... Gran bel articolo

  • Martxel13 17/12/2013, 17.40

    Perché: "difficile a crederlo...Omar Cook"" é vero che non ha certo avuto una carriera brillante e non é di certo un fenomeno, ma il basket é solo un gioco e ognuno si sviluppa in modo diverso...anzi é un professionista.

  • frey88 17/12/2013, 17.27

    Bella storia.. mi ero dimenticato del buon Griffin!!

  • TheBigO 17/12/2013, 16.45

    Duncan è Duncan perché la testa è ancora meglio dei mezzi fisici e tecnici

  • TheBigO 17/12/2013, 16.42
    Citazione ( LucaMilano 17/12/2013 @ 16:27 )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Pensa che il quel draft Jordan scelse con la pick 1 quel cesso di Kwame Brown e gli Spurs con l'ultima chiamata del primo giro presero un certo Tony Parker. Al secondo giro solo con la 37sima scelta fu preso Okur

  • carlitosNBA 17/12/2013, 16.38
    Citazione ( LucaMilano 17/12/2013 @ 16:27 )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    cioè xkè troppo alta? cmq bell'articolo e interessante storia

  • bruzz81 17/12/2013, 16.33
    Citazione ( LucaMilano 17/12/2013 @ 16:27 )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    non dimenticare la partecipazione al McDonald all american ed il titolo di miglior assistman della big east! e se mi ricordo bene 5 nelle triple realizzate e secondo nelle triple tirate... l'ho messo solo x noi tifosi di milano, hai visto che chicca!

  • LucaMilano 17/12/2013, 16.27

    *** Commento moderato da Sportando ***

  • axy1984 17/12/2013, 16.19
    Citazione ( bruzz81 17/12/2013 @ 16:16 )

    Kemp almeno una finale NBA l'ha giocata prima di ridursi ad un ciccione... e riapparire per un precampionato anche in italia (montegranaro?)

    Infatti Kemp è uno di quei fuoriclasse che ha praticamente dimezzato la sua carriera per la mancanza di testa, ma cmq la metà che ha fatto l'ha fatta quasi tutta alla grandissima, essere paragonato a Malone e da molti addirittura essergli preferito vuol dire essere tanta roba. Lui e Payton sono due miti.

  • bruzz81 17/12/2013, 16.16
    Citazione ( axy1984 17/12/2013 @ 16:05 )

    Gran bell'articolo, davvero un peccato, purtroppo è pieno di "veri fenomeni inespressi" per colpa della poca testa; alcuni talmente forti da entrare lo stesso nella storia del basket ma che poi si sono spenti troppo presto mentre avrebbero potuto se ...

    Kemp almeno una finale NBA l'ha giocata prima di ridursi ad un ciccione... e riapparire per un precampionato anche in italia (montegranaro?)

  • bruzz81 17/12/2013, 16.15
    Citazione ( Mettawp 17/12/2013 @ 15:58 )

    Lo so, me lo ricordo. Anche Tyler Hansbrough però lo è stato...diciamo che Nbadraft ha scritto una stupidaggine, come quando ha paragonato Thabeet a Dikembe o Beasley a Melo.

    sicuro il paragone con duncan era quanto di più eccessivo ci fosse... secondo me poteva esser qualcosa meglio di Drew Gooden col senno di poi... Thabeet e Mutumbo non c'è nemmeno bisogno di esprimersi a riguardo mentre su Beasley e Melo secondo me il talento non è poi così differente... poi come sappiamo tutti il talento non basta...

  • axy1984 17/12/2013, 16.05

    Gran bell'articolo, davvero un peccato, purtroppo è pieno di "veri fenomeni inespressi" per colpa della poca testa; alcuni talmente forti da entrare lo stesso nella storia del basket ma che poi si sono spenti troppo presto mentre avrebbero potuto segnare un'epoca, Kemp insegna.

  • Mettawp 17/12/2013, 15.58
    Citazione ( bruzz81 17/12/2013 @ 15:48 )

    al di la della brutta fine... ti posso assicurare che al college era stato un giocatore super extra lusso come raramente se ne son visti!

    Lo so, me lo ricordo. Anche Tyler Hansbrough però lo è stato...diciamo che Nbadraft ha scritto una stupidaggine, come quando ha paragonato Thabeet a Dikembe o Beasley a Melo.

  • LucaMilano 17/12/2013, 15.50

    *** Commento moderato da Sportando ***

  • bruzz81 17/12/2013, 15.48
    Citazione ( Mettawp 17/12/2013 @ 15:45 )

    Ok il rispetto per una fine tragica, ma anche solo accostarlo a "The big fundamental" è un insulto a questo gioco.

    al di la della brutta fine... ti posso assicurare che al college era stato un giocatore super extra lusso come raramente se ne son visti!

  • bruzz81 17/12/2013, 15.46
    Citazione ( CelticLG 17/12/2013 @ 15:44 )

    bruzz81 Complimentoni per la storia! :D veramente bella

    grazie ;-)

  • Mettawp 17/12/2013, 15.45

    Ok il rispetto per una fine tragica, ma anche solo accostarlo a "The big fundamental" è un insulto a questo gioco.

  • CelticLG 17/12/2013, 15.44 Mobile

    bruzz81 Complimentoni per la storia! :D veramente bella

  • TWolves92 17/12/2013, 15.41

    Che storia triste, qualche giorno fa ci ripensavo...complimenti alla redazione.