Analisi post-trade: Rudy Gay ai Kings
Analizziamo la trade che ha portato Gay ai Kings e cerchiamo di individuare vincitori e vinti
Nella nottata di ieri è arrivata una trade che ha scosso la monotonia della giornata, i Toronto Raptors hanno ceduto Rudy Gay,Aaron Gray e Quincy Acy ai Sacramento Kings in cambio di Greivis Vasquez,Patrick Patterson,Chuck Hayes e John Salmons. Iniziamo l'analisi dell'affare dalla parte di Toronto.
Ujiri, ancora una volta, si conferma un grandissimo GM e riesce a cedere il contrattone di Rudy Gay (quasi 18 mln quest'anno e player option da 19 mln per la prossima stagione) senza prendere in cambio altri contratti azzoppanti. Anzi, prende solamente giocatori in scadenza, fatta eccezione per Hayes che ha due anni di contratto a quasi 6 mln di dollari. I contratti di Salmons,Vasquez e Patterson sono tutti in scadenza, la team option nei confronti di Salmons da 7 mln non verrà mai esercitata, mentre Vasquez e Patterson saranno restricted free-agent al termine della stagione e ci sarà tutto il tempo per poterli valutare. Vasquez è un play puro, cosa che a Toronto manca, e ha un contratto molto leggero (da poco più di 2 mln di dollari). Lowry verrà ceduto quasi sicuramente e il venezuelano potrebbe diventare a breve il titolare in cabina di regia. Hayes sarà un'utile aggiunta al reparto lunghi, sicuramente meglio di Aaron Gray, e potrà, eventualmente, essere scambiato di nuovo senza troppi problemi.
La strategia di Ujiri è semplice: nessuno è intoccabile, la squadra, per come era costruita, non sarebbe andata da nessuna parte e quindi tanto meglio buttare tutto giù e ricostruire. A Giugno ci sarebbe un certo Andrew Wiggins a disposizione nel draft e guarda caso il ragazzo è canadese....Homecoming in arrivo? Possibile ma in generale il draft 2014 sarà molto profondo, quindi perchè non approfittarne? Ujiri promosso ancora una volta, top GM.
Adesso passiamo al lato Kings. Era piuttosto scontato che la nuova proprietà avesse fretta di migliorare e di far cambiare le cose in quel di Sacramento, ci sono voluti pochi mesi perchè questa teoria venisse confermata. Prima l'arrivo di Derrick Williams da Minnesota e adesso Rudy Gay. Partiamo da un presupposto: Rudy Gay non potrà mai essere la star di una squadra normale, non ne ha le caratteristiche e ha uno stipendio sproporzionato per il suo reale valore. Gay ha fallito a Toronto e sta correndo il rischio di diventare il più classico dei mangiapalloni che non sfrutta il talento che gli è stato dato. Al momento Gay vale quanto un Gallinari, un Parsons o un Jeff Green (giusto per fare degli esempi di buoni giocatori) ma guadagna quanto un Kobe Bryant, non benissimo. Inoltre inserire Gay in un contesto dove non c'è un vero playmaker sarà molto complesso, senza contare la presenza di DeMarcus Cousins, lungo dal talento sconfinato ma che pretende tanti palloni e non è esattamente il compagno di squadra che tutti sognano. La situazione salariale, ovviamente, si ingolfa e la certezza di migliorare sensibilmente la squadra non c'è, almeno fin quando la strutturazione rimane questa. Tanto talento ma pochissimo equilibrio, manca un vero playmaker e ci sono almeno un altro paio di giocatori in uscita, Jason Thompson su tutti. Ah...poi ci sarebbe anche lo strano caso di Jimmer Fredette, prima quasi separato in casa, adesso potrebbe guadagnare un pò di minuti ma resta il fatto che i Kings non gli hanno esteso il contratto e il ragazzo da BYU sembra comunque destinato ad andar via. Prospettive nebulose.
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