NBA weekly: candidati per il most improved player of the year
Focus sulle shooting guards
Secondo post sui candidati al M.I.P. of the year - questo è il primo, riguardante le pointguard-, il focus passa alle shooting guards.
Il ruolo in generale non ha tanti straordinari interpreti come in passato, quando la guardia spesso era il finalizzatore principale del gioco, mentre ora nella maggior parte dei casi è uno dei pezzi - seppur di lusso - dell'ingranaggio.
Ci sono comunque diversi atleti che stanno superando le aspettative nelle proprie squadre, i primi nomi che vengono in mente sono Aaron Afflalo, Lance Stephenson, Wes Matthews e Klay Thompson.
- la guardia degli Orlando Magic segna 5.9 punti in più dello scorso anno tirando di più e con migliori percentuali sia da due che da tre, è al massimo in carriera anche per media di assist - 3.9- e per percentuale di passaggi smarcanti ogni 100 possessi -19%-. Ottimo tiratore dalla media distanza ( 47% su 119 tentativi, dei quali circa la metà senza l'assist di un compagno) e più che discreto dal palleggio; secondo Player Tracking segna 5.9 punti a partita segnando il 41.7% dei suoi pull-up shots, dato migliore di quanto possa sembrare. Tra i giocatori NBA che segnano come o più di Afflalo su questo tipo di conclusione, solo in 7 hanno una percentuale migliore. Ecco la tabella completa:
La mattonella preferita dell'ex Nuggets è l'angolo sinistro, da dove ha segnato 17 delle 28 triple tentate. A livello di risultati di squadra non ha potuto incidere più di tanto, ma secondo 82games.com è di gran lunga il migliore dei Magic nel confronto in produzione con il suo pariruolo avversario. Eh si, perchè oltre a tutto quel che porta in dote in attacco, l'ex UCLA è anche un gran difensore....
- Da quando è entrato stabilmente nella rotazione di coach Vogel, Lance Stephenson è stato il classico giocatore che ogni volta che tocca la palla provoca mille pensieri ai tifosi Pacers: adesso che farà? Uno contro 5? Tripla da 9 metri dal palleggio? Crossover e no look pass? In questo inizio di stagione però 'Born Ready' sembra più tranquillo del solito sotto questo punto di vista, perlomeno quando gioca con i membri dello starting five. Nei 339 minuti in cui Vogel ha impiegato gli starter (solo Portland, nettamente prima anche l'anno scorso,e Minnesota utilizzano di più i titolari) la squadra ha concesso appena 89.7 punti ogni 100 possessi, un dato francamente disarmante per gli avversari...L'infortunio di Danny Granger ha risolto in partenza ogni discorso su chi tra lui e Stephenson dovesse partire titolare, e difficilmente cambieranno le cose con il rientro dell'ex New Mexico, anche perchè Lance nel frattempo è diventato la guardia NBA che prende più rimbalzi, un passatore istintivo, un concentrato di potenza e intensità sui due lati del campo di cui Vogel non potrà fare a meno. Poi a Luglio toccherà a Larry Bird trovare il modo di trattenerlo senza sforare il budget messo a disposizione dalla proprietà; non sarà facilissimo, dato che Stephenson diventerà free agent senza restrizioni…..
- Le quotazioni di Klay Thompson e Wesley Matthews sono salite alle stelle grazie principalmente alla loro abilità nel tiro ; curiosamente il cecchino dei Warriors da il meglio di se in casa, mentre quello dei Blazers si esalta lontano dal Rose Garden:
Questa è la mappa di tiro di Thompson tra le mura amiche:
61% dal campo contro il 40% lontano da Oakland...i suoi 25.5 punti di media in casa sono il massimo tra playmaker e guardie NBA. In generale, secondo Player Tracking, l'ex Washington State è il giocatore NBA con più punti segnati grazie al classico catch and shoot. Questa è la tabella con i migliori 10 realizzatori su questo tipo di conclusione (C'è anche Matthews):
Vediamo il dettaglio delle partite esterne della guardia dei Blazers:
56% da tre contro il 42% nelle partite casalinghe, primo NBA per percentuale da tre tra playmaker e guardie con almeno 10 punti di media ed una tripla segnata a partita…
Entrambi sono armi fondamentali delle rispettive squadre, due tra le novità più intriganti della stagione che hanno la loro principale forza nell’attacco (Portland è prima per punti ogni 100 possessi, i Warriors sono in calo dall’infortunio di Iguodala, ma al completo hanno veramente impressionato…). Basterà per fare strada nei playoff?
- Da segnalare anche i miglioramenti mostrati dai vari Bradley Beal - spesso infortunato, segna 6.7 punti in più rispetto allo scorso anno, margini di miglioramento notevoli che lasciano intravedere un futuro da migliore nel ruolo-, Rodney Stuckey - tornato su buoni livelli dopo un lungo periodo anonimo, potrebbe rientrare in qualche trade dato che è in scadenza di contratto (sarà forse per questo che si è 'svegliato?') ed il suo tipo di gioco chiaramente non si sposa bene con quello dei Pistons -, e DeMar DeRozan - l'ex USC avrà ancora più responsabilità offensive dopo la cessione di Rudy Gay e rischia di finire la stagione tra i primi realizzatori NBA nonostante non sia ancora riuscito a costruirsi un tiro da tre affidabile -.