Fatta togliere una bandiera col Sole di Verghina ai tifosi di Antic
Pero Antic è il primo giocatore macedone a giocare in NBA
Come riporta Focus-Fen, alcuni tifosi macedoni (FYROM) si sono recati al palazzo per vedere giocare Pero Antic, primo macedone di sempre nella NBA.
I tifosi macedoni si sono recati al palazzo con la bandiera della Macedonia che raffigura il Sole di Verghina che ha anche un significato politico nella diatriba tra Macedonia e Grecia.
Per evitare problemi ai tifosi è stato ordinato di togliere la bandiera durante la partita.
Bandiera attuale della Repubblica di Macedonia, modificata nel 1995 in seguito alle proteste greche
Da Wikipedia:
In seguito alla scoperta dello scrigno, il Sole di Verghina fu adottato in tutta la Grecia come simbolo di continuità fra l'antica cultura macedone e la Grecia attuale. La stella, su sfondo blu, si usa comunemente come emblema ufficiale delle tre suddivisioni, le prefetture e i comuni della regione di Macedonia. Essa è anche usata da organizzazioni della diaspora greco-macedone, come l'associazione Pan-Macedonia,[8] e altre imprese commerciali.
Il simbolo è stato utilizzato anche da associazioni della diaspora slavo-macedone e da alcuni nazionalisti della Repubblica di Macedonia. Quando la Jugoslavia si divise nel 1991-92, la nuova e indipendente Repubblica di Macedonia scelse il Sole di Vergina come simbolo nazionale, includendolo nella bandiera.
Tale decisione causò molte controversie sia all'interno della nuova repubblica, sia all'interno delle relazioni fra quest'ultima e la Grecia. La minoranza albanese che viveva nella repubblica sosteneva di non identificarsi in un simbolo che rappresentava soltanto l'etnia macedone slava e pertanto non era adatto ad uno stato multiculturale.[9] L'opposizione greca fu ancor più veemente. Il governo greco e il suo popolo, specialmente i residenti nella provincia di Macedonia, videro in questo gesto un tentativo di appropriarsi di un simbolo ellenico,[10] al punto che un politico del Ministero degli Esteri greco disse nel gennaio del 1995 che "il simbolo è greco e ci è stato rubato". Nazionalisti di ambedue i gruppi associarono il simbolo con la Stella di Betlemme, di molto successiva alla Stella Argeade, argomentando che le loro rispettive comunità avevano usato il simbolo per ragioni sacre ben prima della scoperta della stella a Verghina.[9] La posizione greca fu appoggiata da diverse nazioni occidentali. Il segretario di Stato degli Stati Uniti, Henry Kissinger, disse ad un giornalista:
« "Credo che la Grecia abbia il diritto di lamentarsi e sono d'accordo con Atene. La ragione è che conosco la storia, non come la maggior parte degli altri, incluse la maggioranza del Governo e dell'amministrazione a Washington. La forza del caso greco è quella della storia, e debbo dire che Atene non l'ha utilizzata con successo"[11] » |
Altri sostenevano che furono i greci ad appropriarsi del simbolo per assicurarsi la continuità fra la Grecia attuale e gli antichi stati greci. Peter Hill, un professore di studi slavi nell'Università di Amburgo, che ha pubblicato diversi libri sugli slavi macedoni e sulla loro lingua e che difende attivamente la loro causa, sostiene che:
« "La stella argeade non è un simbolo greco, se si eccettua il fatto che è stata ritrovata in un territorio che appartiene alla Grecia attuale. I greci contemporanei si sono appropriati di vari simboli appartenenti all'antica Grecia soltanto perché vivono più o meno nella stessa zona del mondo dove risiedevano gli antichi Greci."[12] » |
In uno speciale del programma The World Today della BBC, l'archeologa macedone Bajana Mojsov disse che "il peso simbolico della stella argeade è archeologicamente assurdo, ma politicamente inevitabile", aggiungendo quanto segue:
« "La stella argeade appartiene al nord della Grecia ma da III secolo a.C., una situazione molto diversa dall'attuale, per nulla relazionata alsecolo XXI. Credo che si tratti solo di politica, e siamo in presenza dell'uso di un simbolo archeologico in una porzione di storia che non ha alcuna relazione con esso."[13] » |
Nonostante le autorità di Skopje neghino qualsiasi ragione ulteriore, la questione della bandiera divenne uno dei principali problemi della diatriba politica fra Grecia e Repubblica di Macedonia fin dal 1990. Le obiezioni greche provocarono la proibizione della bandiera in diversi luoghi e occasioni, includendo le Nazioni Unite, i Giochi Olimpici e le ambasciate della Repubblica di Macedonia negli Stati Uniti e in Australia.[9]
Inoltre, come risposta alla disputa, il simbolo venne introdotto in vari oggetti e luoghi della Grecia. Si aggiunse alla moneta di 100dracme[14] agli inizi del 1992 e apparve nelle condecorazioni dell'uniforme della polizia ateniese. Il canale televisivo "Makedonia", con sede a Salonicco, la utilizzò per rimpiazzare la lettera omicron come logo ufficiale, e il Banco di Macedonia e Tracia lo adottò come simbolo, così come già fecero alcune unità militari greche.[15] Nel febbraio 1993 il parlamento greco creò una risoluzione designando la stella argeade come simbolo nazionale ufficiale.[9] Nel luglio 1995 la Grecia inviò una petizione all'Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI) per ottenere i diritti esclusivi della proprietà intellettuale sulla stella.[16]
La disputa si risolse parzialmente nell'ottobre 1995 grazie ad un compromesso pianificato dall'ONU. Fu ritirato il simbolo dalla bandiera nazionale macedone come parte di un accordo per stabilire relazioni diplomatiche ed economiche fra entrambi i paesi. Fu rimpiazzata da una nuova bandiera, quella attuale, che rappresenta un sole nascente con otto raggi, che ricorda vagamente diverse bandiere militari giapponesi. La scoperta di un'incisione in pietra, risalente all'Età del Bronzo, con un sole simile ad otto punte, trovato in occasione di alcuni scavi archeologici a Kratovo (Repubblica di Macedonia), ha portato a pensare che tale simbolo con otto punte (invece di quella a dodici punte ritrovata a Vergina) potrebbe essere il vero simbolo dell'antica cultura macedone,[17] nonostante Kratovo si trovi in un territorio corrispondente all'antica Peonia, regione che entrò a far parte della Macedonia soltanto diversi secoli dopo la fine dell'Età del Bronzo. Il simbolo ad otto punte è anche utilizzato dagli arumeni residenti nella repubblica.[18]
Fuori dalla Repubblica di Macedonia alcuni gruppi nazionalisti continuano ad usare la stella argeade come simbolo della Macedonia slava, nonostante la modifica apportata alla bandiera. In Canada, per esempio, l'Associazione dei Macedoni Uniti usa la stella come parte del suo logo.[19]
In Albania il Sole di Verghina venne adottato come sigillo ufficiale del comune di Liqenas (Pustec in lingua macedone) nella regione di Mala Prespa e Golo Brdo, nell'Albania orientale.[20]
Sole di Verghina