NBA weekly: top e flop della settimana
Considerazioni e statistiche sulla settimana NBA
Dopo i primi sette giorni di partite gli @indiana sono l'unica squadra imbattuta, con il quindicesimo attacco - 99.7- e di gran lunga la miglior difesa -86.3- per punti ogni 100 possessi - ritmo insostenibile alla lunga distanza ( nella scorsa regular season i Pacers erano sempre primi ma non 96.7) ma indicativo del modo in cui il team di Vogel ha approcciato la stagione. Per Paul George l'inizio è di quelli da ricordare, 25.8 punti (48% dal campo, 44% da tre,84% ai tiri liberi), 8.2 rimbalzi, 4 assist e 1.8 rubate, oltre alla solita abnegazione difensiva.....Roy Hibbert ha continuato sulla falsariga degli scorsi playoff, è il primo stoppatore NBA con 5.2 a partita e nelle 3.4 conclusioni al ferro tentate dagli avversari contro di lui ha concesso appena il 29%
- uno dei pochissimi che ha permesso agli avversari una percentuale minore di quella dell'ex Georgetown vicino al ferro è Anthony Davis -26%-, che, nonostante le percentuali dal campo altalenanti -42%-, sembra destinato a debuttare nel prossimo All Star Game - a New Orleans-. 91% dalla lunetta su 7.4 tentativi a partita, 11.4 rimbalzi, 2.2 rubate e 4 stoppate, cifre incredibili sommate alla sensazione di essere di fronte ad uno di quei talenti che non si vedono spesso nemmeno nella NBA. E la testa sembra essere quella giusta per sfondare
- Nella tabella che segue sono indicati i giocatori NBA più 'cavalcati', che prendono più iniziative in attacco, con annesse la differenza tra punti segnati e subiti ogni 100 possessi, il rapporto tra assist e palle perse, la percentuale di rimbalzi presi, ed il numero di palle perse ogni 100 possessi (minimo 15 minuti a partita)
Spiccano i due dei @goldenstate, Stephen Curry e David Lee, che assieme ai compagni di squadra Andre Iguodala e Klay Thompson occupano 4 dei primi 5 posti della classifica del plus/minus medio. Dopo tante stagioni passate senza alcuna ambizione, adesso i Warriors - +15.7 tra punti segnati e subiti ogni 100 possessi, miglior dato della lega- sono tra le poche squadre in grado di puntare realisticamente al titolo NBA. L'incognita è sempre la solita, gli infortuni, ma vale per tutti....
Due tra i tanti role players partiti meglio del previsto: Zaza Pachulia - decimo nel P.E.R. con 25.7, 13.3 punti (57% da due, 21 su 21 ai liberi), 8 rimbalzi, 3.5 assist e 6.3 falli subiti- e Jae Crowder - in 17 minuti ben 10.6 punti con il 67% dal campo ed il 68% da tre-
-dopo appena una settimana non si può parlare di flop veri e propri, ma è giusto comunque sottolineare chi ha iniziato la regular season con il piede sbagliato - senza inferire su Anthony Bennett ...-:
-gli @houston ed i @charlotte sono le due squadre con più tiri liberi tentati a partita, ma entrambe li realizzano con meno del 70%...
-tra i migliori 50 realizzatori NBA solo due tirano meno del 40% dal campo, Carmelo Anthony - qui la sua mappa di tiro- e Rudy Gay - vista ieri-.
-Josh Smith al massimo in carriera per triple tentate a partita, addirittura 7, segnandone una su quattro. Qualcuno fermi Smoove...
-L'arrivo di Marcin Gortat - più che positivo il suo rendimento- ai @washington non ha prodotto ancora i risultati sperati in difesa, dove Wall e compagni hanno concesso il 73% agli avversari nella restricted area, peggior dato NBA.
-Escludendo il 14 su 25 di un Kevin Martin partito alla grande, gli altri 'tiratori' dei @minnesota sono a 21 su 91 dalla lunga distanza - 7 su 30 per Rubio e Barea-. Urgono rimedi...
-Per finire un dato sui @chicago: il quintetto base ha segnato appena 9 dei 47 tiri da tre tentati, mentre il tanto criticato Carlos Boozer, pur con i suoi evidenti lapsus difensivi, segna 18.3 punti con il 58% dal campo e deve ancora sbagliare un tiro libero.
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