Affari in vista per i 76ers?
Attualmente a Philadelphia mancano diversi milioni in stipendi per arrivare al minimo consentito dal nuovo accordo collettivo.
La situazione in casa Sixers è sempre più particolare rispetto agli standard NBA; è chiara - e condivisibile - la strategia di ricostruire puntando sui giovani, da quelli già nel roster a quelli del prossimo attesissimo draft. In questo senso vanno chiaramente tutte le operazioni svolte fino ad ora, compresa la trade che ha portato Jrue Holiday e Pierre Jackson a New Orleans in cambio di Nerlens Noel e la prima scelta 2014 dei Pelicans - protetta se tra le prime cinque -. Due situazioni sono ancora decisamente da sistemare, ovvero la questione head coach - resa almeno complicata dal fatto che chiunque firmerà lo farà sapendo di andare incontro a molte sconfitte -, ed il monte salari, che - come notato da Eric Pincus di Hoopsworld - una volta firmati i due rookie Michael Carter-Williams e Nerlens Noel arriverà attorno ai 45 milioni di dollari, ben lontano dal minimo fissato dal nuovo accordo collettivo, circa 52.8 milioni.
Facile prevedere che Hinkie cercherà di massimizzare questo spazio offrendolo a squadre vogliose di abbassare il monte salari, chiedendo in cambio scelte o talenti giovani.
Pagina di 2