Sportando Mock Draft 2013 (scelte dalla 15 alla 30)
Le previsioni di Sportando sul draft che si svolgerà tra poche ore
15 |
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GIANNIS ANTETOKOUNMPO |
207 |
93 |
Pro |
18yo |
AP |
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From Filathlikos (GRE) |
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I playoff sono tornati a Milwaukee dopo qualche anno, ma adesso è tempo di analisi e ricostruzione. Le scadenze di Redick, Ellis, Jennings (RFA), Ayon, Pryzbilla e Daniels obbligano la squadra a ridisegnare completamente il pacchetto esterni. Poiché la situazione play e guardia non si risolverà prima di metà luglio confidiamo che i Bucks vadano a scegliere una scommessa in questo draft e a tal proposito troviamo plausibile la chiamata di Giannis Antetonkunmpo, tanto misterioso quanto impronunciabile. Il ragazzo nigeriano ha una storia davvero curiosa ed a riguardo delle sue misteriose capacità cestistiche (basti pensare che pur giocando in serie B greca ha attirato decine di scout) qualche cosa di fuori dal comune ci deve essere. In effetti c’è: la sua crescita fisica ha impressionato tutti, compresi gli scout NBA, che vedono in lui tantissime similarità con Nicolas Batum e quindi la possibilità che diventi un’ala piccola rapida e super-atletica, oltre che dotata di un’ottima tecnica. E proprio sulla tecnica bisogna soffermarsi, perché Giannis è un eccellente passatore, rapido e dotato di fondamentali davvero ben costruiti. Parliamo di un giocatore di 2,07 che mette palla per terra con tecnica e rapidità davvero da lasciare impressionati, che smazza assist e ha una visione di gioco fuori dal comune per uno di quell’età e che gioca in quel ruolo, che sa attaccare in uno contro uno e che sa anche finire dal post in gancio, in finger-roll e in tanti altri modi. Insomma un giocatore tecnicamente completissimo che ha pure il pregio di essere già un professionista. Molti lo vogliono in lottery, ma la maggior parte preferisce essere più prudente ricordando come i giocatori africani siano sempre una scommessa difficile da vincere (ad oggi solo Serge Ibaka è diventato un top player). Sarà oltretutto il giocatore più giovane del draft, che noi prevediamo alla numero 15, ma è assolutamente un terno al lotto e per lui conteranno come non mai i workout disputati.
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DENNIS SCHROEDER |
188 |
76 |
Pro |
19yo |
PM |
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From NY Phantoms (GER) |
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I Celtics devono rifondare e i primi discorsi su Paul Pierce fanno capire come ormai Ainge abbia compreso che il ciclo è finito. La situazione salariale dei Celtics obbliga a sfruttare bene la chiamata al primo giro per poter immettere nel roster un giocatore economicamente leggero, ma con grosso potenziale per il futuro. Gli scout dei Celtics sono stati abbastanza colpiti dall’ MIP della Bundesliga: Dennis Schroeder. Essi vedono in lui un grande potenziale specialmente difensivo oltre ad una tecnica davvero pregevole. La capacità di leadership che ha mostrato in una stagione davvero deludente dei Phantoms gli ha fatto conquistare molto credito verso le squadre NBA. Qualche mese fa neanche pensava di dichiararsi al draft, anzi su di lui c’era il Bayern Monaco che era pronto ad un’offerta importante per fargli lasciare Braunschweig, ma le cose dopo il Nike Hoop Summit sono cambiate radicalmente e ora la scelta al primo giro pare scontata. Il giocatore di per sé non è né grosso né particolarmente atletico, ma si dimostra abilissimo nel controllo di palla – aiutato da mani letteralmente enormi - nel traffico e soprattutto una visione di gioco notevole anche quando gioca ad alte velocità. È proprio la velocità la sua grande qualità, data da un primo passo fulmineo e da un cambio di ritmo repentino. La seconda cosa su cui gli scout si focalizzano, come prima accennato, è il grosso potenziale difensivo di cui dispone, specialmente in difesa sul pick n’roll e nella capacità di evitare i blocchi durante l’uno contro uno. È proprio questa sua somiglianza difensiva con Rajon Rondo che lo ha messo nel mirino di Boston. Ai Celtics sarebbe utile fin da subito e permetterebbe a Bradley di spostarsi stabilmente da guardia così da avere sempre un backcourt difensivamente di primo livello.
17 |
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MASON PLUMLEE |
211 |
108 |
Senior |
23yo |
AG |
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From Duke Blue Devils |
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Ad Atlanta si rifà tutto. Le scadenze ottenute dallo scambio del contratto di Joe Johnson portano alla tanto agognata libertà salariale che mancava da tempo. Josh Smith probabilmente se ne andrà e quindi la prima scelta degli Hawks potrebbe essere Mason Plumlee. Ha già un’età avanzata (23 anni) e questo potrebbe farlo scalare di posizione nel draft in quanto considerato meno futuribile degli altri, ma in coppia con Al Horford andrebbe decisamente bene in quanto dotato di grande stazza ed atletismo. Per larghi tratti di stagione è stato uno dei principali candidati al ‘Player of the year’. Testato a volontà in quattro anni di sfide ad alto livello con la maglia dei Blue Devils, di recente si è dichiarato ‘pronto per incidere in NBA’. Migliorato molto dalla lunetta - dal 52% su 5.2 tiri di media al 68% su 7.1-, dominante contro le acerrime rivali North Carolina - 18 e 11 rimbalzi e 23 e 13 nelle due uscite contro i Tar Heels - e North Carolina State - 15 con 11 carambole, 4 rubate e 2 stoppate nel primo confronto (perso) contro gli spesso imprevedibili Wolfpack, seppelliti poi da 30 punti ( 9 su 11 da due e 12 su 15 ai liberi) , 9 rimbalzi e 2 stoppate nella vendetta dei Blue Devils -. Migliore per rimbalzi totali nella ACC dal 2009, in attacco raramente cerca di strafare - il 64% delle conclusioni totali vicino a canestro, segnate con un buon 73%-, anche perché è il lato del parquet su cui ha compiuto meno progressi nelle sue 4 stagioni agli ordini di coach Krzyzewski.
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SHANE LARKIN |
180 |
78 |
Sophomore |
20yo |
PM |
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From Miami Hurricanes |
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- Scelta ricevuta dai Rockets, sarebbe stata protetta fino alla 14
Sempre Atlanta a chiamare con la numero 18 e qui l’attenzione si orienterà sicuramente su un playmaker, perché la scadenza di Devin Harris e Jeff Teague, con uno solo che sarà rinnovato obbliga a mettere linfa in quel settore del campo. Larkin è un giocatore particolare, molto spettacolare e dotato di grande leadership e potrebbe essere un buon investimento per il futuro degli Hawks. Raramente un sophomore - nemmeno troppo quotato – riesce A) ad imporsi come leader indiscusso in una squadra piena zeppa di senior e B) a condurre la stessa verso altezze mai toccate in precedenza- Hurricanes primi in regular season e vincitori del torneo in ACC, battendo Boston College, N.Carolina State e N.Carolina con Larkin MVP a 23.6 di media( 23 su 45 dal campo, 16 su 18 ai liberi) conditi da 5 assist, 5 rimbalzi e 2.6 recuperi, uscendo dal campo 3 minuti totali nelle 3 partite...-. Descritto da vari reporter come un ragazzo d’oro e con la testa sulle spalle, può dare subito una mano offensivamente con la sua abilità nel pick’n’roll e nel costruirsi da solo il tiro - anche da tre, distanza dalla quale solo il 37% delle sue realizzazioni totali (69 su 170, 40%) )è arrivata grazie ad un assist di un compagno . Sorprendente il suo dato di 44 pollici sulla massima elevazione alla Combine.
19 |
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TONY SNELL |
201 |
91 |
Junior |
21yo |
AP |
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From New Mexico Lobos |
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- Ricevuta dagli Heat, protetta in lottery
I Cleveland Cavaliers si ritrovano con la chiamata 19. Se fosse disponibile chiamerebbero Larkin per dare un backup a Irving, ma dato che lo abbiamo già assegnato agli Hawks diciamo che il realizzatore dei Lobos Tony Snell potrebbe fare al caso loro data la riluttanza a rinnovare Wayne Ellington. Snell gioca sia da guardia, sia da ala piccola quindi può cambiare all’occorrenza sia Waiters sia Alonzo Gee. La sua versatilità dovrebbe piacere molto al GM dei Cavs Chris Grant. Qui potete trovare alcune informazioni utili sull’esterno con una scheda già pubblicata in precedenza da Sportando.
20 |
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GORGUI DIENG |
211 |
111 |
Junior |
23yo |
C |
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From Louisville Cardinals |
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I Bulls il prossimo anno ritroveranno Derrick Rose, ma nell’orgogliosa stagione che hanno disputato è emerso spesso come Joakim Noah dovesse fare gli straordinari causa situazione lunghi dietro non proprio ottimale (nonostante Mohammed abbia dato un discreto contributo). Risulta pertanto palusibile che Chicago vada su Gorgui Dieng, il centro senegalese dei Cardinals appena laureatosi campione NCAA agli ordini di Rick Pitino. È l’uomo giusto anche per il sistema Thibodeau, che apprezza molto giocatori dotati di grande intensità difensiva come appunto Dieng. Cresciuto moltissimo sia dal punto di vista fisico che da quello tecnico nelle ultime 3 stagioni, le ottime prestazioni nella cavalcata trionfale della March Madness - chiusa con 24 su 31 da due, mostrando ottima precisione dalla media distanza - ne hanno rinforzato le quotazioni NBA. Principalmente un rimbalzista/stoppatore incaricato di coprire gli inevitabili buchi creati dalla asfissiante pressione difensiva degli esterni , da tre anni è primo assoluto nella durissima Big East nel defensive rating (punti concessi ogni 100 possessi). Ragazzo intelligente e sveglio, sarebbe la scelta perfetta per i Bulls.
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NATE WOLTERS |
193 |
86 |
Senior |
22yo |
PM |
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From South Dakota State Jackrabbits |
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- Ricevuta dagli Warriors nella Trade Marcus Williams
La seconda chiamata per i Jazz andrà preferibilmente su un playmaker. La scadenza di Mo Williams, Jamaal Tinsley ed Earl Watson lascia i Jazz completamente scoperti in quel ruolo e una scelta interessante potrebbe essere anticipare le previsioni e chiamare Nate Wolters con la numero 21 tentando lo steal. Il giocatore dei Jackrabbits giocatore dell’anno di Summit League ha tutte le carte in regola per leadership e capacità per poter guidare i Jazz la prossima stagione. . Ottimo realizzatore - 32 nel P.E.R, 22.6 punti, 53% da due, 38% da tre ( senza il 5 su 27 delle ultime gare, giocate con qualche problema fisico, sarebbe ben oltre il 40%) nonostante le tante responsabilità offensive ed in regia -29.8% dei possessi dei suoi, buona ( considerando il livello inferiore dei compagni di squadra ) l’assist percentage del 34.3%-. Dominatore di una serie di categorie statistiche nelle ultime tre stagioni nella Summit League, si dice sia un lavoratore letteralmente instancabile, in NBA i principali dubbi sul suo conto sono di tenuta difensiva.
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JAMAAL FRANKLIN |
196 |
87 |
Junior |
21yo |
G |
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From San Diego State Aztecs |
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Brooklyn si è destata e I Nets sono ritornati ai playoff. Probabilmente la squadra non ha reso come ci si aspettava, ma essendo tutta nuova e con un cambio di allenatore in piena stagione si può anche perdonare lo scivolone contro i Bulls. La scelta per il draft per quanto riguarda i Nets potrebbe essere Jamaal Franklin. Il giocatore di San Diego State sta scalando molte posizioni nel draft e potrebbe prendere la via di Brooklyn. La squadra di New York potrebbe virare su una guardia date le trattative per la cessione di MarShon Brooks. Franklin sarebbe un eccellente backup su cui costruire dietro Joe Johnson, un po’ come ha fatto Indiana con Lance Stephenson. Alcune informazioni utili su Franklyn le potete trovare nella scheda di Sportando cliccando qui.
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LUCAS NOGUEIRA |
213 |
109 |
Pro |
20yo |
AC |
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From Asefa Estudiantes (ESP) |
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Indiana comunque finisca la stagione non potrà che essere soddisfatta di ciò che ha fatto. La macchina iniziata da Larry Bird è arrivata quasi all’apice giocandosi il pass per la finalissima del campionato contro gli Heat e lasciando campo solo in gara 7. Indiana però potrebbe perdere dei pezzi pesanti alla fine della stagione, uno su tutti David West, ma anche Tyler Hansbrough. Il reparto ali grandi verrà completamente stravolto dalla free-agency e se pare plausibile un rinnovo di West a cifre leggermente inferiori a quelle attuali, non è scontato che anche Psycho-T vada per la conferma, in quanto la società potrebbe decidere di risparmiare qualche soldo lasciando scadere i suoi 3 milioni l’anno. La chiamata che potrebbe pertanto interessare moltissimo i Pacers è quella di Lucas Nogueira. In Spagna ha giocato centro e non ha nemmeno giocato moltissimo (13,4 minuti di media), ma ha troppo potenziale difensivo per rischiare di essere eventualmente scartato. Nogueira ha una grande mobilità, tipica degli intimidatori sotto canestro, ma per avere chance di diventare un grosso giocatore in NBA dovrà migliorare la fase offensiva e costruirsi un tiro affidabile come ha fatto Serge Ibaka negli anni a Oklahoma City. Nogueira è dotato di una grossa rapidità e di una capacità notevole di protezione del ferro, grazie ad una mobilità agile e ad una gigantesca apertura alare. Rende piuttosto bene se accoppiato con un centro o con un’ala grande (qui si nota la sua versatilità) dotata di abilità e mentalità strettamente offensiva, che gli permette di proteggere il ferro a tutto campo e di concentrarsi sui rimbalzi offensivi e i tagliafuori. Il suo gioco d’attacco del resto si limita a situazioni di contropiede grazie alla sua velocità di corsa in transizione ed a conclusioni vicino al ferro. Offensivamente è completamente da formare, ma se c’è un posto dove un diamante grezzo può essere lavorato nel migliore dei modi quello è Indianapolis, che ha già dimostrato in varie maniere come lo staff dei Pacers sia stato in grado di far fare il salto di qualità a moltissimi giocatori e a costruirseli in casa; si sprecano gli esempi odierni di Roy Hibbert, Paul George, Danny Granger e Lance Stephenson. Con il rinnovo di West Nogueira ci pare la scelta decisamente più intrigante per Indiana.
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RUDY GOBERT |
218 |
105 |
Pro |
20yo |
C |
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From Cholet (FRA) |
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I Knicks si sono affidati all’usato sicuro e hanno disputato una stagione gagliarda, ma adesso i problemi per i giocatori da un punto di vista fisico si notano eccome. La squadra ha urgente bisogno di forze fresche nel settore lunghi dov’è arrivata con il fiato corto nelle gare decisive. Per questo motivo la scelta dei Knicks potrebbe essere Rudy Gobert se ancora libero. New York ha dato già la sua preferenza per Shane Larkin, ma essendo molto difficile trovarlo ancora libero prendere un centro di riserva di Tyson Chandler sarebbe la mossa più indicata nonostante ci sia ancora Camby a libro paga. Gobert è un giocatore tanto atletico quanto mostruosamente grosso. Sfiora i 2 metri e 20, ma ha un’agilità ed un tempismo davvero fuori dal comune. Rifila 3.6 stoppate ogni 40 minuti e intimidisce in maniera decisa. La sua apertura alare da 2,37 metri (per la cronaca Biyombo si ferma a 2,23) è veramente pazzesca e arriva ovunque sotto i tabelloni provocando un inevitabile impatto difensivo. La parte offensiva è la meno sviluppata e nonostante il 73% di realizzazione in NBA dovrà anch’egli costruirsi un tiro affidabile. Comunque ha già delle ottime letture nel pick n’roll e diventa pericoloso in transizione quando riesce a prendere il centro dell’area. Il suo gioco comunque ruota prevalentemente nella zona dei tabelloni, dove riesce spesso a fare il vuoto garantendosi rimbalzi offensivi e seconde chance. È veramente difficile da stoppare in quanto oltre ad essere altissimo è dotato di atletismo e verticalità che gli permettono di andare oltre i 4 metri di altezza con un salto a braccio esteso. Si tratta di un giocatore che già da 3 anni gioca professionista in Francia e che quindi ha un buon feeling con il basket professionistico. Deve ancora comunque migliorare la sua difesa in post, dove troppo spesso esagera con il desiderio di stoppare spendendo dei falli inutili e mutilandosi il minutaggio, cosa abbastanza normale per un giocatore con le sue caratteristiche. In NBA la musica da questo punto di vista dovrà essere differente, perché i lunghi americani lo obbligheranno a difendere prima con il corpo e solo dopo con l’atletismo, ma tutto sommato Gobert come scelta per i Knicks sarebbe un ottimo investimento nel delicato settore lunghi.
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SERGEY KARASEV |
201 |
77 |
Pro |
19yo |
GA |
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From Triumph Ljubertsy (RUS) |
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Lob City si è squagliata presto e le colpe se l’è prese tutte Vinny Del Negro, esonerato. Poi c’ha pensato il proprietario Sterling a peggiorare l’umore di Chris Paul dichiarando che è la star che deve guidare i compagni, scaricandogli di fatto la colpa. In attesa che si dirimano le questioni sui rinnovi i Clippers potrebbero sfruttare la chiamata 25 per prendere un giocatore più tecnico che faccia da contraltare all’eccesso di fisicità ed atletismo presente nel roster. Un bel tiratore come Sergey Karasev potrebbe essere la mossa giusta, nonostante i Clippers non abbiano mai dato tanta considerazione ai giocatori europei. Karasev è una guardia di oltre 2 metri e per questo motivo può giocare anche da ala piccola diventando di fatto utile per cambiare Caron Butler data la scadenza di Matt Barnes ed il ritiro di Grant Hill. Il russo è l’esatto identikit del giocatore che può punire sugli scarichi, essendo un tiratore da fermo pressoché infallibile, da due e da tre punti (18 punti di media in Russia questa stagione). Ideale per i pick n’pop di Paul o di Bledsoe che permetterebbero ai Clippers di allargare moltissimo il campo su tutti e quattro gli angoli di tiro. La mano morbida di Karasev è croce e delizia del giocatore, in quanto mette in mostra la sua mancanza di fisico e l’inevitabile sofferenza che dovrà patire contro guardie o ali difficili da marcare in quanto molto più atletiche. Karasev manca di primo passo ed inevitabilmente non risulta particolarmente pericoloso in isolamento. Questo è un dettaglio sul quale può assolutamente lavorare mettendo su maggior massa per costringere gli avversari a patire una sua partenza in uno contro uno, perché dopotutto i fondamentali sono davvero eccellenti, così come la capacità di costruirsi un tiro uscendo dai blocchi o colpendo nel traffico. Desta perplessità comunque la sua tenuta difensiva, perché se nella metà campo avversaria fa, nella metà campo propria rischia di disfare se non allenato a dovere. Per i Clippers comunque un giocatore decisamente interessante per uscire dal contesto di squadra atletica ma con varie lacune in diversi giocatori nei fondamentali tecnici.
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RICARDO LEDO |
201 |
88 |
Freshman |
19yo |
G |
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From Providence Friars |
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- Scelta ricevuta nella trade per Wesley Johnson via Memphis
Minnesota continua il suo setaccio della settore guardie provando ad azzardare lo steal Ricardo Ledo. Ledo è insieme ad Antetokounmpo il secondo mistero del draft. Reclutato dai Friars proprio lui che è originario di Providence non è stato eleggibile dalla scuola e non ha nemmeno una gara di college alle spalle, ma quando fu reclutato era considerato uno dei top players provenienti dall’high school e Minnesota è rimasta parecchio colpita dalle sue capacità durante un workout tanto da volerne rischiare la chiamata nel draft. Qui trovate alcune informazioni utili sul giocatore.
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TIM HARDAWAY JR. |
196 |
90 |
Junior |
21yo |
G |
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From Michigan Wolverines |
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I Nuggets sono ne mezzo di un cambio radicale, perché la partenza di Masai Ujiri può portare strascichi a livello societario davvero imprevedibili, specialmente nella continuazione del rapporto con George Karl, deus ex machina della stagione regolare esaltante dei Nuggets, ma finito sul banco degli imputati per l’eliminazione precoce ad opera di Golden State. La scelta al draft dovrebbe ricadere su una guarida, in quanto le scadenze di Corey Brewer e di Andre Iguodala tolgono grossa linfa e pericolosità nello spot di 2. Iggy dovrebbe restare con un nuovo contratto, ma Brewer è molto incerto. C’è anche Evan Fournier, che nel finale di stagione ha giocato molti minuti, ma potrebbe anche essere sacrificato. Hardaway jr non avrà il crossover fulminante del padre, ma è un giocatore solido che ha impressionato per impegno, energia e professionalità durante i workout. Fondamentale sia come leader che come braccio armato dei Wolverines, non è un caso che la sua percentuale da tre passi dal 40% nelle 30 vittorie al 25% delle appena 8 sconfitte stagionali. Il 5 su 22 da tre delle ultime 4 gare del torneo NCAA potrebbe essergli costato una posizione a ridosso della lottery.
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ALLEN CRABBE |
196 |
89 |
Junior |
21yo |
G |
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From California Golden Bears |
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L’arte di prendere a poco e far fruttare tanto. È questo il credo che San Antonio ormai da anni professa in tutta l’NBA riuscendo a pescare con scelte molto alte nel draft giocatori che poi si rivelano eccellenti nel sistema Spurs (Leonard l’ultimo di tanti). La scelta di Buford potrebbe ricadere su Allen Crabbe di California in quanto la scadenza di Manu Ginobili (probabilissimo se non certo il rinnovo in ogni caso) lascerebbero il solo Danny Green come guardia, che poi di guardia neanche si tratta visto che è un’ala piccola adattata. Onde non dover giocare sempre con soli giocatori adattati a 2 (Corey Joseph, Danny Green e Nando deColo) la scelta di una vera guardia tiratrice di ruolo potrebbe essere quella preferita da Buford, sulla quale però aleggia sempre il mistero. . Recentemente abbiamo parlato delle doti di Crabbe in questo articolo
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REGGIE BULLOCK |
201 |
91 |
Junior |
22yo |
AP |
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From North Carolina Tar Heels |
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Due chiamate al primo giro per Oklahoma City e se con la prima la franchigia di Bennett ha preso un pivot con la 29esima cercherà sicuraemente un buon cambio per Durant, che possibilmente possa fare anche la guardia. La scelta potrebbe ragionevolmente ricadere su Bullock di North Carolina. L’ala dei Tar Heels, nominata nel secondo quintetto della conference atlantica ha un discreto potenziale e come cambio di KD potrebbe dare dei minuti di riposo molto importanti alla stella dei Thunder. In questo post di pochi giorni fa abbiamo cercato di analizzare pregi e difetti di Bullock
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JEFF WITHEY |
213 |
107 |
Senior |
22yo |
C |
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From Kansas Jayhawks |
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- Scelta ricevuta dai Lakers nell’affare Nash
Un cambio centro di Marcin Gortat da allevare potrebbe essere la seconda scelta per Phoenix dopo la chiamata in lottery. A tal proposito ci pare interessante la possibile chiamata di Jeff Withey, reduce da un quadriennio agli ordini di Bill Self ed eccellente difensore, quello che servirebbe a Phoenix, che è stata una delle difese non proprio impenetrabili in questa stagione. La sua dimensione nel pitturato potrebbe piacere parecchio a Jeff Hornacek. Withey è solo l’ultimo di una serie di lunghi cresciuti tremendamente durante la carriera con i Jayhawks; dominatore di quasi ogni categoria statistica della Big 12 riguardante la difesa nelle ultime due stagioni – stoppate totali, stoppate per percentuale, defensive rating -, con la sua etica lavorativa è riuscito anche a migliorare il suo gioco offensivo, mettendo su un tiro dalla media da alternare ai vari tap-in e conclusioni da vicino al ferro. I suoi detrattori lo definiscono il nuovo Cole Aldrich, ma noi vorremmo augurargli ben altra carriera.
SPORTANDO MOCK DRAFT 2013 (SCELTE DALLA 1 ALLA 14)