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NBA 23/03/2013, 14.23

Sguardo al futuro tecnico-economico della Pacific Division

Analisi sul presente e sul futuro di Clippers, Warriors, Lakers, Kings e Suns

NBA

LOS ANGELES CLIPPERS


GENERAL MANAGER:  Gary Sacks
RECORD:  47-22
SALARY CAP ANNUALE:  69.282.632  $
SALARY CAP GARANTITO IL PROSSIMO ANNO:  46.783.925  $
TRADE EXCEPTIONS:  1.722.617 $
CHIAMATA AL DRAFT:   26esima, 56esima
COSA SERVE:  dimostrare di essere una contender per convincere Chris Paul a rinnovare


Lob-city! Così è stato ribattezzato il nuovo corso dei Clippers. Un duo di lunghi super-atletici comandati dal miglior playmaker del mondo, un tale Chris Paul dai Wake Forest Demon Deacons. Donald Sterling ha deciso dopo anni di rubinetti chiusi di aprire largamente i cordoni della borsa e di riversare fiumi di dollari sulla propria squadra facendola improvvisamente uscire in un’estate di follie economiche dal rango di squadra materasso e presentandola come candidata al titolo. Lo scorso anno la semifinale di conference ha certificato l’ottimo lavoro iniziato da coach Vinny Del Negro, uno su cui molti (me compreso) avevano più di un dubbio, ma che sta conquistando la fiducia di tutta la tifoseria di Los Angeles biancorossoblu proponendo un basket divertente e vario, migliorando moltissimo Griffin e giocando anche la pallacanestro ideale per un giocatore fisicamente straripante, ma tecnicamente limitatissimo come DeAndre Jordan. Ha tra i molti meriti quello di aver allevato molto bene il vice-playmaker Eric Bledsoe, una sorta di play alla Westbrook, molto atletico ma che può disporre di ottima tecnica individuale e buona visione di gioco. Eccellente anche il lavoro del nuovo GM Gary Sacks, che dopo la dipartita di Olshey finito a Portland si è assicurato un eccellente giocatore come Jamal Crawford, candidato a sesto uomo dell’anno, ad un prezzo ridotto per il valore in sé, ha puntellato il roster con uomini di rotazione preziosissimi come Matt Barnes, Lamar Odom e Grant Hill e in generale ha dato ancora più quadratura ad una squadra già forte, ma di gioco un po’ troppo monodimensionale. La situazione futura impone ai Clippers due cose: rinnovare Paul assolutamente fondamentale se si vuole puntare al titolo con un contratto adeguato (110 milioni per 5 anni) e poi pescare bene con la chiamata al draft, perché la poca eccezione salariale e la necessità di puntellare il roster per via di alcuni giocatori in scadenza non lascia spazio ad errori. Fare meglio di quest’estate sembra difficile, ma Sacks può stupirci.


PROPOSTA DI TRADE:

 

Caron Butler

8.000.000 (2)

Luc Richard M’Bah a Moute

4.794.192 (3)

 

 

John Henson

1.823.280 (4)

TOTALE:

8.000.000

TOTALE:

6.617.472



Il salary è pieno,ma noi proviamo a snellirlo senza andare ad intaccare la qualità del gioco. Lamar Odom costa oltre 8 milioni e va in scadenza, così come Caron Butler, che però ha un anno ancora di contratto. Cediamo proprio Butler, importante nelle rotazioni ma pur sempre giocatore di sistema a Milwaukee e in cambio ci facciamo dare un difensore arcigno come il camerunense M’Bah a Moute e il giovane interessantissimo John Henson, che va proprio a coprire il buco di Odom e che crescerà sotto l’egida di Griffin. Risparmiamo anche un po’ di soldi e ai Bucks forniamo un eccellente giocatore di sistema ideale per ricostruire e nel qual posto può anche essere accontentato con un buon contratto nel 2014.

POSSIBILI CHIAMATE AL DRAFT PER I CLIPPERS: è stata sempre piuttosto variabile la fortuna dei clippers al draft, ma negli ultimi anni con giocatori come Al-Farouq Aminu, Eric Bledsoe, Blake Griffin ed Eric Gordon si sono assestati su un buon livello di scelte. La numero 26 la usiamo assolutamente per chiamare Gorgui Dieng. Dato per nullo l’apporto dei due centri Turiaf e Hollins all’infuori di Jordan scommettiamo sul senegalese dei Louisville Cardinals e gli diamo l’importante compito di mettere difesa sotto le plance quando DeAndre è fuori. La numero 56 è una classica scommessa: tentiamo James Southerland, il tiratore di Syracuse.



GOLDEN STATE WARRIORS



GENERAL MANAGER:  Bob Myers
RECORD:  39-31
SALARY CAP ANNUALE:  69.631.506 $
SALARY CAP GARANTITO IL PROSSIMO ANNO:  70.160.406 $
TRADE EXCEPTIONS:  1.724.390  $
CHIAMATA AL DRAFT:   NO
COSA SERVE:  crescere sempre di più uno dei roster più giovani, economici ed interessanti del campionato, in attesa del 2014 ovvero scadenza dei contratti pesanti di Richard Jefferson e Andris Biedrins.

Bob Myers, dopo anni di costruzione sotto l'egida Larry Riley, finalmente può vedere la squadra modellata dal predecessore e da lui completata fare il salto di qualità che tutti si aspettavano. Probabile che diventi GM dell’anno e se lo meriterebbe tutto. Fa lo steal in lottery con la chiamata 7 pescando l’ala dai Tar Heels Harrison Barnes, vero capolavoro del draft nel ruolo che era scoperto, così come il buon Draymond Green con la 33. Rinnovare Steph Curry a cifre inferiori al suo valore sfruttando l’ipotetico problema alla caviglia ormai risolto è un’altra magata, ma le scelte giuste non si fermano qui e cominciano molto prima: Klay Thompson al draft con la numero 11 è la prima ottima scelta, che mette una pezza al discusso scambio Ellis-Bogut lasciatogli in eredità dal precedente GM Larry Riley. Poi c’è la firma di Carl Landry e soprattutto di Jarrett Jack. Insomma parliamo di una squadra che dopo 17 stagioni perdenti su 18 si appresta a fare il grande salto e a misurarsi con la post-season. Mark Jackson ha dimostrato di essere oltre che un buon commentatore anche un buon allenatore. In estate scadrà solo Jack, anche perché c’è da ritenere che Jefferson e Biedrins usino le rispettive player options, ma è fondamentale cercare di rinnovarlo perché troppo importante uscendo dalla panca nell’alchimia del sistema Jackson. La via della gloria ai playoff (dove qualsiasi incrocio partendo dalla posizione 6 pare proibitivo) passa dalla forma di Bogut e dalla sintonia con Lee nel chiudere i tabelloni agli avversari. Il resto lo faranno il talento dei singoli e il loro gioco. Possono fare come nel 2007 e arrivare al secondo turno? Difficile ma Memphis insegna che c’è un motivo se l’NBA è Where Amazing Happens.

PROPOSTA DI TRADE:

E’ troppo complicata una trade per gli Warriors. Nessuna squadra con salary a disposizione sacrificherebbe scelte o giocatori per incamerarsi 10 milioni del lettone o dell’ex Spurs. Gli Warriors restano come sono.

POSSIBILE CHIAMATA AL DRAFT DEGLI WARRIORS: a meno di scambi improbabili non ci sono scelte disponibili per gli Warriors che quindi possono valorizzare i giovani fin qui pescati tra i quali si annoverano anche Draymond Green e Kent Bazemore.



LOS ANGELES LAKERS


GENERAL MANAGER:  Mitch Kupchak
RECORD:  36-34
SALARY CAP ANNUALE:  99.652.613 $
SALARY CAP GARANTITO IL PROSSIMO ANNO:  78.571.676  $
TRADE EXCEPTIONS:  NO
CHIAMATA AL DRAFT:   46esima
COSA SERVE:  difficile da stabilire! Il salary è il più alto della stori dell’NBA e c’è da rinnovare Howard. L’obiettivo con una squadra del genere è vincere, ma i dubbi amletici sono troppi

I Lakers stanno in un limbo di silenzio rumoroso. Tutti gli occhi del pianeta cestistico sono puntati sulla fin qui fallimentare stagione dei gialloviola, che hanno incontrato difficoltà enormi nell’amalgama di un roster sulla carta dominante, ma alla prova dei fatti pieno di contraddizioni e squilibri, aggravati da infortuni a catena e precarie condizioni fisiche di alcuni giocatori. Partendo dal contratto folle di Bryant (30 milioni la prossima stagione, quasi il doppio di LeBron James), che si merita assolutamente, ma sul cap e sulla flessibilità pesa come un macigno si ha la sensazione che i lacustri stiano pagando ora errori di anni passati. Molti contratti di giocatori che un tempo furono top players adesso si rivelano pesanti e difficilmente piazzabili come i vari Gasol e World Peace, ai quali si è aggiunto un mattone da 9 milioni per tre anni di un Nash deturpato delle proprie caratteristiche nell’unica squadra (insieme agli Heat) dove il playmaker non è il centro del gioco (ai Raptors sarebbe stato manna dal cielo). La post season resta un incognita, perché nessuno vuole incontarli in quanto il rischio di avere una serie tosta c’è eccome, ma le prestazioni che stanno avendo non autorizzano a pensare ad un futuro roseo né nel breve, né nel lungo periodo. Mike D’Antoni, subentrato al silurato Mike Brown è stata una scelta di Jim Buss, il figlio del defunto Jerry, di ripicca per una questione personale ne confronti di Phil Jackson e i risultati non sono migliorati più di tanto. È veramente complesso prevedere cosa possa accadere nel prossimo futuro ai Lakers, a cominciare dall’incertezza sul rinnovo di Howard, che in caso di “no” da parte del centro sarebbe un clamoroso boomerang dopo gli squilli di fanfara dell’estate, fino al dover costruire di nuovo un roster con poche eccezioni salariali e qualche azzardo. Kupchak ha dimostrato di saper fare mercato, adesso è lui che deve estrarre i Lakers dal vortice in cui sono caduti dentro.

PROPOSTA DI TRADE:

 

RAPTORS

 

LAKERS

 

Pau Gasol

19.000.000 (2)

Andrea Bargnani

10.000.000 (3)

Steve Nash

8.900.000 (3)

Kyle Lowry

5.750.000 (2)

 

 

Amir Johnson

6.050.000 (3)

 

 

Quincy Acy

665.000 (3)

TOTALE

27.900.000

TOTALE

22.465.000

 


Proviamo a cedere Nash e Gasol insieme? A Toronto servono come il pane entrambi. La squadra ha bisogno di un regista e Nash con la palla in mano rimane anche a 37 anni un play migliore di tutti quelli dei Raptors messi assieme, mentre Gasol da finalmente quella dimensione al pitturato che non da l’italiano Bargnani, che invece può giocare benissimo nel sistema D’Antoni alla Stoudemire: sfruttando il suo gioco perimetrale o l’uno contro uno dal post medio, lasciando ad Howard il compito di spazzare i tabelloni e fare incetta di rimbalzi (o a Clark da ala piccola). I Lakers prendono anche Lowry, contratto più leggero e comunque giocatore da contropiede adatto al gioco dantoniano, inserisce Amir Johnson che completa il pacchetto lunghi e per ragioni salariali prende anche Acy che può rigirare ad un altro team per un giocatore più funzionale.

POSSIBILI SCELTE AL DRAFT PER I LAKERS: i Lakers al secondo giro sembrano snobbare o scegliere quasi a caso. Inconsistenti Darius Morris e Robert Sacre, due degli ultimi arrivati quindi è difficile trovare un giocatore utile per i gialloviola. Il realizzatore di Florida State Michael Snaer potrebbe essere una buona pescata con la chiamata 46, a patto che abbia qualche minuto per giocare non com’è accaduto con Johnson-Odom



SACRAMENTO KINGS


GENERAL MANAGER:  Geoff Petrie
RECORD:  25-44
SALARY CAP ANNUALE:  45.748.381 $
SALARY CAP GARANTITO IL PROSSIMO ANNO:  33.172.190 $
TRADE EXCEPTIONS:  NO
CHIAMATA AL DRAFT:   ottava
COSA SERVE:  stabilire velocemente se saranno ancora Kings o diventeranno Sonics, poi costruire tutto di conseguenza

Non si sa ancora se Sacramento avrà ancora una squadra, ma una cosa è sicura: il 18/19 aprile finalmente terminerà il calvario e i Maloof cederanno la franchigia o all’accoppiata Mastov-Burkle o a Chris Hansen. La maggior parte degli addetti ai lavori si augura ovviamente che Sacramento resti a Sacramento, anche perché i tifosi, dopo anni di decisioni ai limiti dell’incomprensibile come smantellare tutto e vivacchiare nell’anonimato con giocatori a pochi dollari, si meritano di nuovo dei Kings competitivi come ai tempi dell’era Adelman e su questo punto tutti sono certi: qualunque sia la decisione definitiva il prossimo anno la squadra avrà di nuovo finalmente un perché e un per come. In tutto questo tempo i giocatori gareggiano per divertirsi e per divertire il pubblico comunque sempre fedele della città. La patata bollente adesso è nelle mani di Stern: per non rischiare un Sonicsgate Bis ha messo la questione nella mani degli investitori: se l’offerta pareggerà quella di Seattle i Kings resteranno a Sacramento. Il punto è proprio questo: mancano ancora molti zeri per far sì che questo avvenga, ma il velato ottimismo che traspare dalla California preannuncia botti nel prossimo mese. Chiusa finale su Geoff Petrie: l’anima di questa squadra! In 18 anni ha costruito i grandi Kings e poi quando i tempi si sono fatti duri non ha abbandonato la barca ma ha cercato sempre di fare mercato pescando spesso bene al draft e andando a muso duro contro i Maloof in molte decisioni. Probabile che in ogni caso venga messo ingenerosamente da parte, nonostante sia il meno pagato di tutta l’NBA e inferiore a pochi altri nel suo ruolo; Anselmi e Dolan perché non ci fate una chiacchierata?


PROPOSTA DI TRADE:

 

SACRAMENTO

 

CHICAGO

 

Carlos Boozer

15.000.000 (3)

Jason Thompson

5.250.000 (5)

 

 

Marcus Thornton

7.525.000 (3)

TOTALE

15.000.000

TOTALE

12.775.000

 


Visto che finalmente abbiamo liquidità rinforziamo subito il roster con Carlos Boozer, cedendo in cambio Jason Thompson e Marcus Thornton che va a prendere il posto di Rip Hamilton ai Bulls e fa coppia con Belinelli. Evans ritorna così ad essere guardia, con Isaiah Thomas play. L’ala piccola la peschiamo al draft.

POSSIBILI CHIAMATE AL DRAFT PER I KINGS/SONICS: trade o non trade serve un’ala piccola, perché Evans non lo è e Salmons non è più nei suoi periodi più floridi. Se ce n’è la possibilità, complice il fallimento degli Hoyas in NCAA andiamo con Otto Porter, altrimenti Victor Oladipo potrebbe essere l’uomo ideale per dare equilibrio ad un roster interessante e talentuoso.



PHOENIX SUNS


GENERAL MANAGER:  Lance Blanks
RECORD:  23-47
SALARY CAP ANNUALE:  51.913.298 $
SALARY CAP GARANTITO IL PROSSIMO ANNO:  46.299.745 $
TRADE EXCEPTIONS:  NO
CHIAMATA AL DRAFT:   quinta, 30esima, 35esima, 52esima, 55esima
COSA SERVE:  ricostruire partendo da un pivot nuovo di zecca

Il post-Nash è giunto e si è rivelato traumatico oltre maniera per i Phoenix Suns, precipitati in fondo alla western conference in maniera abbastanza rocambolsesca in quanto sulla carta parevano accreditati almeno a giocarsi un posto in post season, anche per via del mercato sapiente dell’ultima estate che ha portato Dragic, Scola in saldo, Beasley e Johnson. Ma qualche infortunio e l’inadeguatezza tecnica e e caratteriale di alcuni giocatori non hanno permesso ai Suns di mostrare un basket migliore e il tutto è costato la panchina a coach Alvin Gentry, rimpiazzato dall’assistente Linsdey Hunter. La prossima estate con molto spazio salariale e ben 5 scelte al draft i Suns possono ripartire, a patto che trovino un bel pivot in grado di non far rimpiangere il partente Gortat. Poi servirà piazzare qualche giocatore in esubero che ha tutt’ora mercato. Molti giocatori sono ancora residui di una sciagurata gestione di qualche anno fa e adesso pesano sul groppone della ricostruzione (Josh Childress e Turkoglu sono andati, ma Frye e Dudley rimangono ancora). Lance Blanks ha il monito di riportare la squadra ai fasti di un tempo e la ricostruzione non può essere troppo lenta. Inoltre ci sarebbe da scegliere un allenatore che abbia intenzione di creare un sistema nuovo: Scott Skiles sarebbe adeguatissimo.


PROPOSTA DI TRADE:

 

PORTLAND

 

PHOENIX

 

Channing Frye

6.000.000 (3)

Joel Freeland

3.013.512 (3)

 

 

Victor Claver

1.300.000 (3)

TOTALE

6.000.000

TOTALE

4.313.512


Frye non serve più, perché c’è abbondanza nel settore lunghi, ma potrebbe far comodo a Portland. Il contratto non è dei più leggeri, ma può garantire un buon contributo di punti uscendo dalla panca. In cambio gli diamo Freeland, che ha deluso ma è un contratto leggero e Claver, scomparso dai radar che potrebbe ritrovarsi in climi più caldi

POSSIBILI CHIAMATE AL DRAFT DEI SUNS: 5 chiamate sono un enorme capitale e se usate bene possono risolvere quasi tutti i problemi in un paio d’ore. La numero 5 va scelta tra una guardia e un pivot. Andiamo sul pivot e prendiamo Nerlens Noel se disponibile scommettendoci su nonostante l’infortunio, altrimenti una guardia come Shabazz Muhammad versatile e schierabile anche da 3. A Phoenix un brasiliano ha deliziato la platea e allora con la 30 chiamiamo Lucas Nogueira, giocatore roccioso e interessantissimo proveniente dalla Spagna. Con la 35 prendiamo Deshaun Thomas da Ohio State, che dovrebbe rivelarsi un ottimo realizzatore. La numero 52 e la 58 vanno sulle scommesse: Seth Curry di Duke e il prezioso 3/4 Jordan Aboudou le soluzioni più interessanti.

© Riproduzione riservata
E. Trapani

E. Trapani

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 19 Commenti
  • David 24/03/2013, 11.43
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Vergognati Olimpia! Non puoi illudere i tifosi di Chicago dicendo che tradiamo Boozer in una maniera cosi eccellente... :D

  • milano1995 24/03/2013, 10.41

    scusa ma su che sito vai per vedere il numero delle scelte al draft (so che sono ipotetiche ma vorrei andare a vedere un po come sono messi).

  • alert 23/03/2013, 21.21

    Boozer ai Kings? Sarebbe follia pura.

  • postbasso 23/03/2013, 19.08
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    le ho trovate tramite ricerca, grazie comunque

  • postbasso 23/03/2013, 18.58

    senti olimpia non è che mi puoi dare i link dei precedenti articoli di questa rubrica?

  • TheAnswer 23/03/2013, 18.33

    Confermo che nello scambio Telfair - Haddadi, entra solo una seconda scelta di Toronto nel 2014 e poi ti posto questo, riguardo il discorso che facevo prima sulla scelta che dovrebbe arrivarci dai T-Wolves... fonte hoopsworld: Phoenix Suns: Receives L.A. Laker’s 2013 first-round pick (less favorable) via the Steve Nash trade on 7/11/12. Receive the least favorable of Minnesota’s first-round pick (Minnesota’s pick is top-13 protected in 2013-2014, top-12 protected in 2015-2016; Grizzlies pick top-14 protected in 2013-2016) via three-team trade with New Orleans on 7/27/12

  • TheAnswer 23/03/2013, 18.21
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Sei sicuro? A me risulta che per Telfair, abbiamo ottenuto (oltre ad Haddadi) una seconda scelta al prossimo draft, che sarà o quella dei Raptors, o quella dei Kings (sempre in possesso dei canadesi)...

  • TheAnswer 23/03/2013, 17.28

    Vado sui Suns...Anzitutto Enea devo correggerti, perchè la nostra chiamata al secondo giro (35°), l'abbiamo scambiata con Houston per Marcus Morris...poi da quel che ricordo, dovremmo avere anche la peggiore delle due chiamate al primo giro di Minnie (arrivata nella trade a 3 di questa estate) e visto il record dei T-Wolves, sarebbe quella di Memphis...magari controlla anche tu, visto poi che sei tifoso di Minnesota...detto questo, lo scambio sembra anche a me poco logico...ci fosse la possibilità di liberarsi di Frye (buon giocatore, ma contratto eccessivo), credo sarebbe il caso di approfondirla, ma prendere due giocatori completamente inutili e per di più con contratti della stessa durata, sarebbe assurdo... Sul draft mi sono già espresso molte volte e secondo me, con la nostra chiamata prenderemo (se possibile) Muhammad...in alternativa, andremo su un lungo, ma penso più Zeller che Noel...se dovesse arrivare Bazz e dovessimo effettivamente avere la chiamata di Memphis (intorno alla 25°), allora con quella andrei a prendere Dieng...altrimenti il lungo lo si dovrebbe prendere appunto con la 30 (mi dai qualche info su Nogueira?!)... non faccio ipotesi per le due chiamate al secondo giro, anche perchè bisognerà prima vedere cosa faremo con quelle al primo giro... Ps. Dudley non lo definirei un fardello...è un uomo spogliatoio importante, capace di contribuire da ambo i lati del campo e con un contratto accettabile...certo nel tentativo di arrivare ad un giocatore importante, lui come Brown, Beasley, Gortat, Scola e Frye, sarà una delle possibili pedine di scambio...

  • paxer Account Verificato 23/03/2013, 17.27
    Citazione ( milano1995 23/03/2013 @ 17:18 )

    scusate ma cè un errore nelle scelte di golden state. Prima della trade deadline hanno preso due seconde scelte in cambio di jenkins e tyler! Su chi le usereste?

    non sono delle scelte relative al prossimo draft

  • milano1995 23/03/2013, 17.18

    scusate ma cè un errore nelle scelte di golden state. Prima della trade deadline hanno preso due seconde scelte in cambio di jenkins e tyler! Su chi le usereste?

  • David 23/03/2013, 16.02

    Vero, la trade di Phoenix è no logic. Quella di Sacramento sarebbe manna per CHI, ma dubito ricostruiscano su Boozer la squadra. La trade clips non sconvolge nulla ed è fattibile. Fantastica la trade LAL - Raptors, che sulla carta porta benefici a tutti, ma è talmente sconvolgente che non la riesco a vedere diventare realtà... a meno che Mitch faccia una magia!

  • StiFl3r 23/03/2013, 15.45

    Magari... io spero sempre e comunque nel ritorno di Westphal... che volete farci, sono un inguaribile romantico... xD

  • KevinJohnson 23/03/2013, 15.00

    La trade ipotizzata per Phoenix è al limite della decenza: Frye per Freeland e Claver. Ripartire senza Frye ok ma loro 2 cosa centrano e poi se non leggo male hanno 3 anni di contratto. Ma stiamo scherzando! Skiles come allenatore sarebbe un ritorno al passato. Se non mi sbaglio allenò a Phoenix dal 1997 al 2002 prima come vice poi come capoallenatore. Sotto di lui sono passati 2 ottimi playmaker come Kevin Johnson e Jason Kidd... potrebbe far svoltare in positivo Dragic e/o Marshall?