Western Conference Power ranking di (quasi) metà stagione
Il Power Ranking della prima metà di stagione NBA
Western Conference Power ranking di (quasi) metà stagione:
1- Oklahoma Thunder (30 vinte, 8 perse): KD meriterebbe il premio di MVP per i continui miglioramenti su entrambi i lati del campo (7.6 rimbalzi,4.2 assist, 1.3 recuperi e 1.5 stoppate), per le ottime percentuali di tiro ( 56% da 2, 40% da tre, 90% ai liberi) e per il modo in cui ‘gestisce’ il rapporto con Westbrook. Al cast di supporto ci pensa Presti, che ha già diversi giovani da lanciare - tra cui Jeremy Lamb, finito nel miglior quintetto dello Showcase della D League con 25.5 punti, 6.5 rimbalzi e 5 assist nelle partite giocate con i Tulsa 66ers- e qualche asset da far fruttare sul mercato…
Ci si aspettava che coach Brooks provasse ad adeguarsi allo small-ball di Miami, cercando magari un assetto che rendesse ‘sacrificabile’ Perkins… Invece fino ad ora l’ex Boston è stabile al centro della difesa dei Thunder, quasi sempre con un altro lungo al suo fianco.
2- Los Angeles Clippers (29,9): Lob City continua a funzionare alla grande, come dimostra la netta vittoria su Memphis con l’emergente Bledsoe in regia al posto di Paul. Del Negro ha alle sue spalle la migliore panchina NBA – almeno fino ad ora-, ulteriormente allungata dal rientro di Grant Hill – in attesa di Billups, che al momento si comporta come se fosse il capo allenatore…-. Servirebbe un altro lungo affidabile difensivamente per non dipendere troppo da Lamar Odom nei playoff contro i vari Aldridge, Randolph , Duncan ….Blake Griffin è stato elogiato da diversi addetti ai lavori per il buon tiro dalla media mostrato in questa stagione, non dalla lunetta, da dove tira con il 62%...
3- San Antonio Spurs (29,11): primi NBA per numero di assist a partita – 25.3-, Popovich in vista dei playoff ha aumentato il minutaggio di Tiago Splitter, con discreti risultati – 11.4 punti e 7.6 rimbalzi con il 52% da due e l’89% ai liberi in 28 minuti di media nelle ultime cinque-; il brasiliano è l’unico lungo nel roster capace di aiutare concretamente Duncan. Anche qui possibile qualche trade, in uscita Blair e uno tra Mills e Neal…Per far strada nei playoff – quando si risveglieranno anche Jackson e Diaw….-sarà necessario almeno il primo turno con il fattore campo…
4- Denver Nuggets(23,16): in casa i Nuggets hanno vinto le ultime 23 partite in cui hanno superato quota 100, primi NBA anche per rimbalzi a partita con 46.4 di media…Con il rientro di Wilson Chandler si allunga ulteriormente la panchina, e aumenteranno – se possibile- i rumors di mercato, con l’attivissimo gm Masai Ujiri sempre alla ricerca di ‘occasioni’ per migliorare la sua squadra. Iguodala sembra sempre più a suo agio, notevole il suo contributo anche a rimbalzo – 5.7 – e negli assist – 4.5-, strepitoso anche Faried , capace di alzare l’intensità del gruppo con l’energia che butta sul parquet; essendo appena un secondo anno – con la prima stagione condizionata dal lockout-, ha ancora problemi evidenti di posizionamento in difesa sul pick’n’roll, ha bisogno di lavorare molto sulla parte tattica, e c’è da scommetterci che lo farà….
5- Memphis (24,12): in pieno tormentone Rudy Gay, non è ancora chiaro se sarà ceduto prima della fine di questa stagione, anche se sarebbe giusto concedere un tentativo a questo gruppo al completo prima di riavviare un nuovo ciclo. Merita credito anche Lionel Hollins, che ha saputo costruire una gran difesa – attualmente i Grizzlies sono secondi NBA per minor numero di punti subiti con 90 a partita- attorno al totem Marc Gasol in area ed alla sentinella Tony Allen sul perimetro. Molto positivo nelle ultime partite l’ex Kansas Darrell Arthur, preferito a Speights – solo 35 minuti giocati nelle ultime 4- come primo lungo dalla panchina .
6- Golden State Warriors (23,13): ne abbiamo parlato di recente, resta da segnalare l’importanza di Jarrett Jack, che nei finali di gara consente a Curry di giocare da guardia in attacco e da play in difesa. Playoff a portata di mano, se poi rientra l’australiano allora cambia tutto…
7- Houston Rockets ( 21,17): primi per punti segnati – 105.4-, ventottesimi in quelli subiti – 103. L’opzione numero uno è la transizione, a difesa schierata si gioca solitamente un pick’n’roll tra Harden – strepitosa la sua stagione, 26.5 punti con 5.3 assist e 1.9 recuperi, il 50% da due, il 35% da tre e l’85% dalla lunetta su 10 tentativi a partita (primo NBA)- e Asik con gli altri larghi pronti a ricevere lo scarico. Resta difficile da capire come mai Motiejunas non metta piede in campo, sia per il valore del lituano che per il fatto che davanti a lui giocano Marcus Morris – piccolo per fare la power forward a tempo pieno, ha buon tiro ma niente che non possa fare Motiejunas – e Patrick Patterson – buon fisico, rimbalzista con buone doti in attacco a Kentucky,tutto ancora da provare in NBA-…
8- Portland Trail Blazers (20,17): record costruito sull’ottimo rendimento tra le mura del Rose Garden – 13 vinte, 5 perse-, giocando in pratica sempre con gli stessi cinque a causa del basso rendimento della panchina, dove tra gli altri troviamo Claver e Freeland. Ottimo il rookie Lillard, tiratore sopra la media , bravo nel pick’n’roll /pop con Aldridge , ovviamente ancora indietro in difesa… Bisogna decidere cosa fare con l’ottimo J.J. Hickson – 12 punti e 10.9 rimbalzi in 29 minuti-, che, non essendo ideale per fare coppia con Aldridge, potrebbe esser ceduto al miglior offerente, visto anche il contratto in scadenza – e il relativo aumento che giustamente pretenderà l’ex North Carolina State dal suo futuro datore di lavoro…-. Il gm Oshley è noto per avere la ‘trade fac ile’, staremo a vedere…
9- Utah Jazz (20,19): altra squadra costantemente al centro dei rumors con i vari Millsap e Jefferson in scadenza ed appetiti da diversi team, in campo i Jazz sono andati discretamente nonostante l’infortunio di Williams, con i veterani Tinsley e Watson a dividersi la regia. 17 su 27 da tre nelle ultime cinque per Randy Foye – 43% da tre in stagione-, buone fino ad ora le annate di Favors- 8.8 punti ,6.1 rimbalzi e 1.5 stoppate e Hayward – 13.7 punti con 2.8 rimbalzi e 2.3 assist, il 43% dal campo ed il 41% da tre- due dei giocatori simbolo del nuovo ciclo che sta per iniziare….
10- Minnesota Timberwolves (16,19): l’oscar della sfortuna è nettamente dei T-Wolf, che meriterebbero i playoff molto di più delle ‘nobili decadute’ della Western, se non altro per la bellezza del gioco espresso in alcuni frangenti. Restano le buone annate degli europei Pekovic –16.4 punti e 8.6 rimbalzi con il 52% da due ed il 75% ai liberi, da rinnovare al più presto…-, Shved – 10.8 punti e 4.7 assist- e Kirilenko – 13.4 punti con 6.8 carambole, 3.1 assist, 1.4 rubate e 1.3 stoppate-, decisivi per tenere in vita il sogno playoff. Rubio ancora sottotono dopo il grave infortunio, probabile si cerchi aiuto dal mercato…
11- Los Angeles Lakers(16,21): avranno bisogno di una grande seconda metà di stagione per approdare ai playoff, ed inguaiare così la prima o la seconda della Western… Hanno uomini e mezzi per farlo, a patto che sia chiuso il capitolo infortuni per il prosieguo della stagione, almeno per le Superstar. D’Antoni cambia spesso rotazioni alla ricerca del migliore assetto, positivo il rapporto con World Peace – 13.6 punti e 5.7 rimbalzi,49% da due, 35% da tre-, utilizzato per tanti minuti e con tante responsabilità in attacco. Fino ad ora Bryant ha tirato con percentuali incredibili – 52% da due, 36% da tre-, tra le migliori della sua gloriosa carriera, un suo eventuale – e più che giustificato- calo dovrà esser coperto dalla crescita di Howard, fino ad ora lontano parente del super difensore ammirato negli scorsi anni ad Orlando…
12- Dallas Mavericks (16,23): la strategia di Cuban, ovvero smembrare il gruppo campione NBA di fatto regalando Chandler – e poi Kidd- a New York e poi lasciando andare Terry a Boston per rifondare attorno a Nowitzki, vista oggi sembra totalmente fallimentare, dopo i vari tentativi andati a vuoto di portare un All Star a Dallas. In un processo di ricostruzione ci può stare un annata perdente, il pericolo è che nemmeno da qui alla prossima estate il vulcanico Cuban riesca a prendere il tipo di giocatore che riesca a far dimenticare l’andazzo recente…
13- New Orleans Hornets (11,26): risaliti dopo il rientro di Eric Gordon – ancora non è chiaro con quali motivazioni-, gli Hornets hanno comunque un roster futuribile ed uno dei migliori coach tra le nuove leve, quel Monty Williams che continua a ‘vedere’ Austin Rivers come playmaker, nonostante il ragazzo nella sua ottima carriera ,al liceo prima e a Duke poi, abbia fatto notizia sempre e solo per le caterve di punti segnati – anche uno storico buzzer beater tra Duke e North Carolina-… Ottima la stagione di Greivis Vasquez – 14.1 punti e 9.1 assist, 44% dal campo, 38% da tre-, più che discreta per l’attesissimo Anthony Davis – 13 punti con 7.8 rimbalzi, 1 recupero e 1.7 stoppate di media, il 49$ da due ed il 75% ai liberi-
14- Phoenix Suns (13,27): manca chiaramente almeno un realizzatore a questo gruppo, i volenterosi Tucker e Dudley – 12 punti con 3.6 rimbalzi, 2.8 assist e un recupero a gara- non possono essere guardia ed ala piccola titolare nello stesso quintetto… poche notizie dal rookie Kendall Marshall , scelto a fine lotteria ed in campo appena una cinquantina di minuti in tutta la stagione. Avrebbe più senso dargli minuti almeno da secondo play, a meno che il discreto Telfair di quest’anno non rientri nei piani futuri di Lon Babby, a mio parere di gran lunga il peggior dirigente NBA degli ultimi anni….Hanno asset di ogni tipo per andare sul mercato…
15- Sacramento Kings (14,24): situazione ingloriosa per il pubblico di Sacramento, con una lunga serie di rumors riguardanti la franchigia ed i giocatori – tra i quali Cousins mostra il solito talento e la solita immaturità…- ad offuscare il ricordo degli anni gloriosi di Divac, Peja e C-Web…La NBA ha dato alla città di Sacramento – sindaco l’ex play dei Suns Kevin Johnson- la possibilità di trovare uno o più investitori che pareggino l’offerta proveniente da Seattle, in questo clima il basket passa in secondo piano… Poco impiegato Thomas Robinson, quinta scelta assoluta dello scorso draft, ala forte dai notevoli mezzi atletici che in 16 minuti segna 4.9 punti con 4.5 rimbalzi…migliorato Jimmer Fredette, a quota 8 punti in 14 minuti di media con il 42% da tre…