NBA recap: approfondimenti sulla notte NBA
Belinelli decisivo nel finale contro Brooklyn,rientro con vittoria di Ricky Rubio.

MVP: Marco Belinelli conferma il suo momento magico segnando 19 punti con 6 su 9 dal campo - 2 su 3 da tre- e 5 su 5 ai liberi, decisivi per la vittoria in volata dei Bulls contro i Nets. Sicuramente ci sono state prestazioni migliori nella notte NBA - e ne parleremo-, ma è giusto anche premiare la grinta e la perseveranza con la quale Marco ha sgomitato per guadagnarsi un posto nella NBA; tra i tre 'moschettieri' del basket italiano è nettamente quello che se l'è sudata più di tutti...
- il losing effort di Kyrie Irving al Madison Square Garden merita altrettanta considerazione, anche oltre le ottime cifre - 41 con 10 su 17 da due e 5 su 8 da tre, 5 rimbalzi e 5 assist-; nell'ultima decisiva azione il ventenne playmaker ha dimostrato ancor di più il suo valore non cedendo alla tentazione di fare tutto da solo, servendo Varejao che tagliava a canestro. Il brasiliano non ha segnato il libero decisivo, ma la decisione di Irving resta corretta; in quanti avrebbero fatto lo stesso, specialmente dopo aver segnato due triple pazzesche nell'ultimo minuto? A venti anni per lui l'unica incognita è la tendenza ad infortunarsi spesso, il resto è di altissimo livello....
- per i Knicks miglior partenza in casa dal 1991, nonostante le assenze di Anthony - problemi alla caviglia dopo il brutto fallo subito da Howard- e di Sheed, 11 punti con 4 su 5 al tiro del rookie Chris Copeland, ottimo anche in attacco Tyson Chandler con 23 punti, 10 rimbalzi e 9 su 10 dal campo. E Lunedì notte c'è il ritorno di Lin al Madison....
- il rientro di Rubio è una bella notizia per chiunque ama questo sport; il suo impatto nella quarta vittoria di fila dei T-Wolf va oltre gli 8 punti e i 9 assist, con Minnesota che risale in un amen da meno 10. Un clamoroso assist per Greg Stiesma è il segnale che Ricky è definitivamente tornato, se poi fosse riuscito anche a segnare alla fine dei regolamentari il Target Center avrebbe rischiato l'esplosione....21 e 9 rimbalzi del montenegrino Pekovic - 10 su 21 dal campo-, ancora bene Shved - 18 e 6 assist con 3 su 5 da tre-, anche l'oggetto misterioso Derrick Williams - 16 con 5 su 9 al tiro e 6 su 6 ai liberi- si esalta col rientro dello spagnolo....
- I Clippers continuano a vincere - nona consecutiva-, la vittima stavolta è Milwaukee, letteralmente asfaltata tra le mura amiche del Bradley Center con il punteggio finale di 111 a 87. 7 su 27 dal campo per la coppia Jennings-Ellis, i Bucks tirano col 34% totale- nel primo tempo addirittura il 26% contro il 52% degli avversari-. Per i Clippers undici giocatori a segno, 13 assist di Paul e doppie doppie anche per DeAndre Jordan e Blake Griffin tra i titolari, 21 -8 su 8 da due- dalla panchina per l'energizer Matt Barnes....
- nonostante l'infortunio di Manu Ginobili e il 2 su 13 dal campo di Tim Duncan, gli Spurs battono Boston per 103 a 88; Parker - 22 con 8 assist e 4 recuperi- e Neal - 2o con 4 su t da due e 3 su 6 da tre- guidano l'attacco, con il francese autore di 9 punti nel decisivo parziale di 17-8 che ha praticamente chiuso la partita sul 96-82. Curiosamente entrambe le squadre hanno tirato 38 su 81 dal campo, la differenza la fanno le 6 triple ed i 9 liberi in più messi a segno da San Antonio. Rondo con 9 assist e 7 perse, Pierce e Garnett ci provano, ma quando gioca male l'ex play di Kentucky per i Celtics è tutto tremendamente più difficile.
- Zach Randolph trascina i Grizzlies sul campo dei Jazz mettendo fine alla mini striscia di tre sconfitte; per lui 25 punti, 16 rimbalzi e 3 recuperi con 10 su 16 al tiro...Per Utah si salva il solito Al Jefferson con 21 punti e 8 rimbalzi, male il resto del quintetto base.
- Charlotte perde l'undicesima di fila, stavolta per colpa dei Magic, vittoriosi 107-98. Orlando tira dal campo con il 54% e manda 5 uomini in doppia cifra -Arron Afflalo e Glen Davis top scorers a quota 20- più altri e due a quota 8. Per i Magic il record è ora di 10 vinte e 13 perse ed è innegabile che il coach Jacque Vaughn stia facendo un gran lavoro, il discorso è che con il roster attuale il massimo risultato possibile è il primo turno dei playoff - ovvero una sorta di limbo dal quale è difficile uscire, i Bucks degli ultimi anni sono un buon esempio al riguardo, più o meno stabili nella loro mediocrità, scegliendo sempre dopo la decima posizione nel draft...- Per questo - e per i molti asset a disposizione tra scelte future e contratti in scadenza- Orlando viene descritta dai media NBA come una delle squadre più attente sul mercato....
- Miami riscatta lo scivolone subito in precedenza dai Wizards con un 102-72 che non ammette repliche, il solito Lebron ne mette 25 con 10 carambole e 5 assist, per il quintetto Heat il plus/minus peggiore è il +21 di Chris Bosh.....per i Wizards 19 -ma 6 su 18 dal campo- per Bradley Beal e 18 con 4 su 6 da tre per Cartier Martin.
-Indiana batte Detroit 88-77 con 23 punti - 11 su 16 dal campo- di David West e l'ennesima prova totale di Paul George - 15 punti, 6 su 16 al tiro, 8 rimbalzi, 8 assist e 4 recuperi-. Per Detroit si salva ancora Andre Drummond - 11 con 9 rimbalzi e 3 stoppate-, male specialmente l' attacco con il 38% dal campo...
- i Warriors legittimano per l'ennesima volta il loro status di squadra emergente nella Wetsern Conference andando a vincere nettamente sul campo di Atlanta, portandosi sul 10 vinte e 5 perse lontano da Oakland. Nel 115-93 finale da segnalare gli 11 assist e gli 8 rimbalzi di uno Stephen Curry in giornata negativa al tiro - 6 su 20 totale- e la quinta consecutiva di David Lee oltre quota 20 punti e 10 rimbalzi. Passo indietro per gli Hawks che durano solo un quarto, Josh Smith tira 1 su 12 dal campo....