Cronaca dei primi giorni di free agency
Il mercato NBA sempre più nel vivo
Per noi amanti del basket d’oltreoceano questi sono giorni entusiasmanti, quelli del mercato. Si rincorrono nomi, trattative, cifre. Le squadre della NBA sono impegnate a mettere sotto contratto i migliori giocatori senza vincolo (o dal vincolo ristretto) per migliorare, o addirittura, costruire i roster che inizieranno la stagione. Il mercato iniziato il primo giorno del mese vedrà in domani 11 luglio un giorno importante. Da domani infatti si potranno ufficializzare gli accordi presi e firmati in questi primi giorni di trade.
Come al solito dal mercato dei free agent, ma anche dal mercato degli scambi, ci sono squadre che ne escono messe bene, altre che ne escono alla grande e altre che purtroppo ne escono alquanto bastonate. Questo potrebbe essere il caso dei Dallas Mavs che dopo aver perso “the jet” Jason Terry e il futuro Hall of Fame Jason Kidd hanno dovuto anche subire il rifiuto di Deron Williams concludendo questa prima parte di mercato con tanti interrogativi, per una squadra che di vincente sembra avere solo il ricordo del titolo di appena un anno fa.
Chi a Ovest prova a ritornare ai fasti di un tempo sono i LA Lakers che a sorpresa firmano per tre anni il canadese in uscita dai Suns Steve Nash, concedendo a Kobe finalmente un play dal valore assoluto capace di essere un fattore nella regular e soprattutto nei playoff.
Si muove tanto a ovest anche la franchigia dei Phoenix Suns che dopo aver subito l’addio di Nash hanno subito riversato le energie nel mercato FA mettendo a segno anche discreti colpi. Arrivano in Arizona Dragic e Beasley (34milioni per il primo, 18 per il secondo) e si aspetta che gli Hornets non pareggino l’offerta di 58 milioni fatta per Eric Gordon. In ogni caso il mercato Suns è ampiamente sufficiente.
Sufficiente anche quello dei Twolves che sperano che Portland non pareggi i 45 offerti a Batum (cosa difficile) e che intanto firmano per 10 milioni il rientrante Brandon Roy.
Intanto i Clips si rendono ancora più competitivi firmando per 25 l’ex Blazers Jamal Crawford che dovrà sostituire il partente in direzione Sixers Nick Young.
I NO Hornets dopo aver dominato il draft e in attesa di decidere se pareggiare o meno per Gordon firmano da Orlando Ryan Anderson per 36 milioni di dollari.
Rifirma per gli Spurs Danny Green (3 anni e un totale di 12 milioni).
Il mercato più avvincente è però a Est dove vede la luce il fenomeno mediatico dei nuovi Brooklyn Nets che dopo aver incassato il si per riportare Williams anche l’anno prossimo ai Nets hanno firmato da Atlanta Joe Johnson e stanno per chiudere per Dwight Howard per un quintetto iniziale che fa sicuramente paura, anche se poi bisogna vedere come costruire la panchina.
Chi si sta impegnando sono anche i NY Knicks che rifirmano Novak, J.R. e prendono Marcus Camby (13 milioni per lui) in attesa di decidere se pareggiare i 30 milioni offerti dai Rockets per Jeremy Lin. La sensazione è che la risposta sia si.
I Celtics, impegnati a cercare il degno erede di Ray Allen (potrebbe essere OJ Mayo?) intanto rifirmano Brandon Bass e Jeff Green, oltre a KG.
Roy Hibbert intanto rimane ai Pacers dopo che questi hanno pareggiato i 58 milioni offerti da Portland.
Ultima nota per i campioni in carica dei Miami Heat che con un autentico blitz di Pat Riley portano a casa Jesus Ray Allen facendogli firmare un contratto di 3 milioni di dollari nonostante ci fossero per lui offerte di gran lunga maggiori. La possibilità di rivincere l’anello per Ray è stata troppo ghiotta per non essere presa a volo. E ora gli Heat possono contare su un altro fuoriclasse a loro disposizione.
Il mercato impazza e non è per niente finito. STAY TUNED!!!