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NBA 18/03/2012, 13.05 Rumors

NBA, un mercato...poco marcato

Analisi dei movimenti di mercato nel mondo NBA a pochi giorni dalla fine della trade deadline

NBA

Per tutti gli amanti del mondo  “I love this game” giovedì 15 marzo è stato il grande giorno, o meglio si credeva tale. Il giorno della deadline, il giorno in cui una delle prime 5 super star della lega (Superman Dwight, ndr) avrebbe annunciato la sua personalissima “decision”. Ce lo siamo immaginati un po’ tutti Howard staccare i petali della sua margherita e dire “Resto”, “Vado”, “Resto”, “Vado”. Alla fine è rimasto a Orlando, con buona pace di tutti quelli che credevano nella sua rinuncia al progetto Magic. È restato e ha voluto farlo anche dalla porta principale annunciando che sarebbe rimasto anche nella season 2013 (che sia stato solo l’ultimo atto d’amore verso la città che ha creato la sua leggenda? Ai posteri l’ardua sentenza, avrebbe detto il compianto Manzoni).  Ma il mercato delle ultime ore non è stato solo Howard, c’è stato tanto altro. Per giorni si sono rincorse voci su voci su Gasol, Beasley, Jamal Crawford, Rondo e chi più ne ha più ne metta. Tanta carne alla brace, si ma poi a farla stare troppo sul fuoco rischia di bruciarsi. E infatti di grosse operazioni non ne abbiamo viste. Certo ci sono state trade sulle quali discutere, con la partenza di Monta Ellis dagli Warriors che è stato il 'colpo a sorpresa'. Giocatore importante, con medie  importanti (21.8 PPG con 6 APG), Ellis è stato spedito, insieme a Udoh e Kwame Brown (si proprio lui, una ex prima scelta che poi di prima qualità non ha confermato molto), su un jet per Milwaukee in cambio di Andrew Bogut (anche lui prima scelta del 2005. Si ma davanti a Deron e CP3!!!!) e Stephen Jackson che qualche ora dopo sarebbe stato mandato sul primo aereo in direzione San Antonio in cambio di Richard Jefferson e del contratto del compianto ex giocatore TJ Ford. Per quanto riguarda il successivo scambio di Jackson con TJ, forse Pop ha voluto ammettere molto tacitamente “proviamo a inserirci nella lotta a Ovest con Jackson che intermini di esperienza può darci qualcosa. Chissà che non ci esce un risultato importante per chiudere il ciclo!!!”. Non riuscirà, o meglio non dovrebbe riuscire. Poi non si sa mai. Tra le altre operazioni minori c’è stato l’acquisto di Phila di Sam Young (3.5PPG in 11.4MPG) ad aggiungere peso ad un reparto guardie già ben attrezzato con i vari Andre Iguodala, Evan Turner, Thaddeus Young e Jodie Meeks. Il tutto cedendo a Memphis una “Future consideration” e i diritti di Ricky Sanchez. Operazione da considerarsi intelligente sia per i Sixers che per i Grizzlies.


Intanto in cambio di una seconda scelta al draft i Raptors lasciano partire in direzione Indiana il buon vecchio Barbosa che con i suoi 12 punti di media, spesso uscendo dalla panchina, di certo non può far male alle sorti dei Pacers.

E poi ecco che arriva la trade aspettata dei New Jersey Nets, trattativa che la stessa dirigenza dice essere sponsorizzata da Deron Williams. i Nets prendono il buon Gerald Wallace da Portland in cambio di Okur, S. Williams e una scelta futura. Dubbi? Non sarà certo Wallace a spingere Deron a rimanere ai Nets. E infatti qualche giorno dopo arriva tramite il nostro portale la notizia che Deron a fine anno vuole uscire dal contratto. Amen Deron, almeno mettiti in gioco in una squadra vera!!!!

Non abbiamo ancora parlato dei Lakers e della loro corsa alla guardia. Tra i tanti candidati impossibili l’ha spuntata il più scontato. Ramon Session dai Cavs, arrivato con Eyenga in cambio di Walton e Kapono e una 2° scelta. È Session la PG che serve a LA per risolvere i suoi problemi? Lasciamo al campo la sentenza. A nostro avviso  il più grosso “acquisto” dei gialloviola è stato senza dubbio tenere Gasol, un poeta della palla a spicchi!!!

I Blazers intanto dopo aver ceduto Wallace ai Nets decidono di prendere dai Rockets Jonny Flynn e Thaabeet in cambio del grande in decadenza Marcus Camby  e del suo contratto multimilionario. 

E alla fine arrivano le notizie che non ti aspetti. Kupchack decide che a LA è tempo di finire l’era dello zio Derek che viene mandato come un pacco delle poste proprio a Houston in cambio di Jordan Hill. L’NBA dimostra di essere lo sport più bello e allo stesso tempo il più brutto del pianeta. Non c’è gloria neanche per bandiere come Derek! Ma si sa che tutto ciò è un business.

Dopo il cardiopalma dell’affare Fisher in chiusura di mercato è arrivata anche la partenza di Nene dai Nuggets direzione Washington per JaVale McGee. Denver dopo aver firmato un’estensione faraonica a Nene solo pochi mesi fa lo ed ora lo ha mandato nella capitale insieme a Brian Cook in cambio di JaVale mcGee e Ronny Turiaf in una trade che coinvolge anche i Clippers che ottengono Nick Young (giocatore con buoni punti nelle mani che avrà il compito di sostituire Billups. Auguri Nick!). Ora se vi state domandando perché i Nuggets hanno voluto ciò sappiate che le dinamiche di mercato NBA sono tanto complicate così come così semplici. L’estate si avvicina e ci sarà il tormentone dei free agent. Denver orà valuterà McGee e il suo contratto in scadenza e vedrà cosa fare con lui (che non è paragonabile a Nene ma nemmeno possiamo dire essere un cattivo centro) sperando che inverta il trend dei suoi colpi di testa. In tutto ciò i Clippers raggiungono un buon giocatore che di certo può essere considerato il low cost migliore del mercato.

Arriviamo alla conclusione. Tanto fumo, poco arrosto. O meglio poco asado argentino e tanta salsiccia, come per dire pochi grandi nomi e tanti affari minori. Cosa ha spinto le grandi squadre come Boston e  LA che avevano annunciato di voler considerare la cessione di stelle come Rondo e Gasol a  non muovere più niente? La risposta è una: Dwight Howard! Lui avrebbe scatenato quell’effetto domino che non c’è stato. Con buona pace di chi avrebbe voluto i fuochi d’artificio.

 

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E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 1 Commento
  • Simpson8 18/03/2012, 14.38 Mobile

    C'è un errore, i nets hanno preso wallace dai trail blazers, non dai rockets.