Nano Press
Facebook Twitter Instagram Google+ YouTube RSS Feed Italiano English Türkiye
NBA 07/03/2012, 14.16

March at the Barber Shop

La Nba nel mese di Marzo non è mai stata così interessante

NBA

 

Marzo è da sempre il mese più noioso della stagione NBA. La NCAA la fa da padrona (e ci mancherebbe...), i playoffs sono alle porte e con 50-60 partite nelle gambe si viaggia in amministrazione controllata. Ma questa irregular season 2012 ci regala invece un mese decisivo e pieno di spunti e quindi perchè non approfittarne per fare una sana barber shop conversation?

Il mercato è immobile e tutti sembrano aspettare la mossa dell'avversario prima di compiere la propria. Eppure le parole di Dwight Howard prima dell'All Star Game, unite alla sua performance, sembravano suggerire che fosse necessaria solo l'ufficialità per annunciare la sua nuova squadra. Invece Otis Smith, GM che la sa lunga, sta ancora attendendo la giusta proposta conscio che un allenatore come Van Gundy sa come gestire la cosa anche in spogliatoio. Sembrano i Nuggets dell'anno passato e chissà che non diventino anche loro una rivelazione della prossima stagione...

Gli highlights dell'All Star Game sono stati due: il fallo di Wade di cui si è gia parlato fin troppo e sul quale il Mamba mascherato ha già fatto intendere la sua opinione domenica sera e la faccia di D-Rose. Con i compagni di costa che fanno di tutto per attirare a sé i riflettori l'1 sembra sempre lì per caso. Se però qualcuno gli chiedeva chi era lui si apostrofava come il più giovane MVP della storia, il miglior giocatore della squadra con il miglior record della lega e uomo Adidas da 260 milioni di dollari, segnale che anche senza forzare il ragazzo possiede comunque un certo appeal commerciale. Per quanto ci riguarda facciamo sempre più il tifo per lui.

Tornando al mercato i Celtics sembrano voler cedere a tutti i costi Rajon Rondo, facendo circolare la voce che lo avrebbero dato via anche in cambio di Sundiata Gaines pur di non vederlo più. Com'è come non è stanotte (7 Marzo) 5a vittoria in fila per i C's e RR che spiega a tutti il mestiere compreso il buon vecchio Jeremy Lin che domenica è stato letteralmente investito da un treno (18 punti, 17 rimbalzi e 20 assist). Ainge adesso parla della sua point guard come "indiscutibilmente il futuro della franchigia". Che strana stagione quella che stanno passando a Boston. Chissà che alla fine non la spuntino proprio loro.

Se la stagione è strana per i Celtics, figuriamoci per i Lakers dove il rampollo di casa Buss, Jimmy, sembra voler distruggere per forza un bel giocattolino. Rimane ancora un mistero lo scambio di Odom, ma soprattutto perché urlare al mondo che il catalano è sul mercato senza un minima idea di cosa farne. In mezzo a tutto questo c'è il già citato Mamba che con la maschera a 34 anni continua a cavalcare la classifica marcatori senza problemi. Caro Mike Brown ti capiamo.
P.s. Ma Ron Artest a.k.a. Metta World Peace è tecnicamente ancora un giocatore NBA?

I 57 di Deron Williams nel deserto dei Niets ci ricordano sempre di più Steph Marbury: una super point guard che predica nel niente fra grandi statistiche e pochi sorrisi. Buona fortuna Deron. Vero è che ai tempi del 33 il secondo violino era Keith Van Horn.

Per chi non lo sapesse Allen Iverson NON è in banca rotta.

Parlando del grande A.I., i Mavs hanno di nuovo messo in rotazione il giocatore che a nostro avviso gli assomiglia di più, Rodrigue Beaubois che ventelleggia con disarmante facilità. Occhio al francese perché é uno vero.

Charles Barkley
in una delle sue ultime "uscite" negli studi TNT ha dichiarato che "si dovrebbe sparare al 20% dei tifosi NBA".  Ora, capiamo che il tono era scherzoso ci mancherebbe, ma in una nazione dove anche pochi giorni fa è stato di nuovo aperto il fuoco in un liceo è davvero necessario fare certe affermazioni in TV? Ma soprattutto anche noi come Peter Vecsey ci chiediamo: nessuno della TNT o della NBA è capace di porre un minimo di freno alla bocca di Sir Charles?

Ricky Rubio
, che pure era stato “nominato” il miglior rookie al giro di boa della stagione  non si è infranto contro il rookie wall, ma piuttosto contro la muraglia cinese. Nonostante questo se Derrick Williams riesce a diventare un uomo da 15 punti per gara i TWolves da titolo in 3 anni.

Abbiamo parlato di All Star Game, ma non di All Star Weekend. Come da previsioni, una delle gare di schiacciate più brutte di sempre. Rimedi? 1 milione di premio e i grandi nomi, da LBJ a Blake di nuovo in gara. Certo poi bisogna spiegare ai milioni di americani che vivono di stenti a dir poco che regaliamo altri soldi ad atleti già strapagati per fare qualche evoluzione sopra il ferro, ma questo è un compito che lasciamo volentieri a David Stern.

Già David Stern. Il grande commissioner ha dichiarato che si ritirerà fra 2 anni al massimo. Si può dire quel che si vuole sull’avvocato, ma dopo quasi 30 anni di carriera se al posto di Jerry West ci fosse la sua sagoma nel logo NBA in pochi avrebbero da ridire.

Continua la missione del P.R. personale di Steve Nash nel convincere tutti noi che il canadese non è un esperimento fuori controllo dell' Area 51 nè un alieno proveniente dal pianeta Krypton.

Russell Westbrook
continua ad essere discusso come giocatore dei Thunder. Tira troppo dicono gli esperti. Bene, lui continua a tirare e i suoi continuano a vincere. Fidatevi Sam Presti la sa lunga.

DeMarcus Cousins
e Jeremy Lin hanno da poco dei mentori o presunti tali che dichiarano di spiegare ai loro pargoli la vita NBA dentro e soprattutto fuori dal campo: per il primo Chris Webber, per il secondo Baron Davis. Auguri sia a Cousins che, soprattutto, a Lin.

Shaq
compie 40 anni ed è già protagonista nel suo post carriera con un libro divertentissimo ed il palcoscenico dello studio TNT nel quale non riesce a non attirare a se tutte le attenzioni. Una cosa però: quando dice che è stato il giocatore più dominante della storia, noi gli crediamo. Se solo si fosse allenato 1 giorno nella sua vita...

Secondo fonti ben informate (...) Rasheed Wallace è pronto al suo grande ritorno e sono non meno di sei le squadre interessate al suo talento.

La follia di Marzo nel 2012 ha contagiato anche la NBA adesso siamo sicuri.

 

© Riproduzione riservata
E. Carchia

E. Carchia

Potrebbero interessarti
Comments Occorre essere registrati per poter commentare 0 Commenti