Donovan Mitchell voleva rimandare di un altro anno il suo arrivo in NBA
Il rookie degli Utah Jazz aveva intenzione di rimanere a Louisville, ma Paul George e Chris Paul lo convinsero a dichiararsi eleggibile per il Draft
Donovan Mitchell si sta rivelando uno dei migliori prospetti usciti dal Draft 2017: la guardia 21enne, chiamata con la 13^ scelta assoluta, è già diventato il go-to-guy degli Utah Jazz, viaggiando a 17.9 punti, 3.2 rimbalzi, 3.4 assist e 1.5 recuperi di media in questi primi mesi in NBA.
Tuttavia, che Mitchell sbarcasse in NBA quest'anno non era affatto una cosa certa, tanto che lo stesso giocatore in realtà aveva intenzione di giocare un altro anno all'università di Louisville.
Infatti, a costo di mantenere la sua eleggibilità collegiale, Mitchell aveva pagato da sé le spese per partecipare al pre-draft camp organizzato dalla Creative Artists Agency. Il suo piano era di misurarsi con gli altri prospetti NBA per poi tornare al college per il suo anno da junior.
"La mia camera al college era ancora piena di roba, non avevo ancora fatto i bagagli," ha detto Mitchell. "Nella mia testa ero al 100% convinto di tornare a Louisville."
A far cambiare idea a Mitchell furono Chris Paul e Paul George. Essendo clienti della CAA, le due stelle erano presenti ed avevano visto giocare Mitchell al camp. I due lo convinsero che aveva talento da NBA, quindi Mitchell decise di firmare con la CAA per dichiararsi eleggibile per il Draft.
Tuttavia, che Mitchell sbarcasse in NBA quest'anno non era affatto una cosa certa, tanto che lo stesso giocatore in realtà aveva intenzione di giocare un altro anno all'università di Louisville.
Infatti, a costo di mantenere la sua eleggibilità collegiale, Mitchell aveva pagato da sé le spese per partecipare al pre-draft camp organizzato dalla Creative Artists Agency. Il suo piano era di misurarsi con gli altri prospetti NBA per poi tornare al college per il suo anno da junior.
"La mia camera al college era ancora piena di roba, non avevo ancora fatto i bagagli," ha detto Mitchell. "Nella mia testa ero al 100% convinto di tornare a Louisville."
A far cambiare idea a Mitchell furono Chris Paul e Paul George. Essendo clienti della CAA, le due stelle erano presenti ed avevano visto giocare Mitchell al camp. I due lo convinsero che aveva talento da NBA, quindi Mitchell decise di firmare con la CAA per dichiararsi eleggibile per il Draft.
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N. Lupo
@NicolaLupo99
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