Derby texano in quel di San Antonio. Spurs-Mavericks. Le quote
San Antonio parte favorita a quota 1.19, mentre i Mavs inseguono a quota 5.00
Per poter rendere la vittoria Spurs più stimolante gli handicap tornano davvero utili e molto stuzzicanti: l’1 con più di 16.5 punti di vantaggio è bancato 3.55, mentre una vittoria Spurs con più di 10.5 punti di vantaggio è a quota1.98. Attenzione anche alla quota che prevede la sconfitta dei Mavericks con meno di 10.5 punti di vantaggio a 1.84, mentre un’eventuale sconfitta con meno di 3.5 punti di svantaggio è quotata 3.88. Altrettanto facile è aspettarsi un punteggio basso per ciò l’under 184.5 a quota 3.65 potrebbe essere una scelta vincente. Attenzione però all’imprevedibilità delle partite NBA che ci raccontano che il talento offensivo, a volte, surclassa quello difensivo così da avere partite ad altissimo punteggio, specie durante la stagione regolare. Ecco perché anche la quota over 205.5 a quota 3.60 non è affatto da scartare.
Secondo le quote ci sarà poca partita. La stessa identica cosa la confermano anche i record delle due squadre: gli Spurs sono la terza squadra ad ovest con un record di 12 vittorie e 7 sconfitte, mentre Dallas è il fanalino di coda della western conference con 5 vittorie e 15 sconfitte. San Antonio sta sorprendendo tutti, in un certo senso. Infatti le assenze pesantissime di Leonard (ancora incerti i tempi del suo rientro) e Parker (che dovrebbe muovere i primi passi della stagione proprio questa notte) non hanno influito come ci si poteva immaginare, anzi. Le risposte ottenute da coach Popovich dai suoi gregari è stata impressionante: Danny Green sta giocando un’ottima stagione con 10 punti di media e 4 rimbalzi, Kyle Anderson porta sempre il suo in ogni singola partita con 9 punti di media, 6 rimbalzi e 3 assist, Dejounte Murray è diventato un giocatore importante nelle rotazioni e si è rivelato un ottimo sostituto di Parker con 8 punti, 5 rimbalzi e 3 assist di media e infine Patty Mills che sta crescendo partita dopo partita con 9 punti e 4 assist di media. La forza degli Spurs non sta soltanto nei gregari, ma anche nei giocatori chiave che stanno dando sfogo a tutte le loro potenzialità in maniera decisiva: Aldridge viaggia a 22 punti di media con 8 rimbalzi, Gasol con 11 punti e 8 rimbalzi e Rudy Gay segna 12 punti con 5 rimbalzi a partita. Poi c’è il sistema che è davvero l’arma in più di San Antonio, la mentalità Spurs rende tutti i giocatori migliori permettendo loro di esprimersi al meglio all’interno di regole semplici e chiare. Chiaramente qui è facile fare riferimento a due pilastri di questa mentalità e di questo sistema che sono il coach, Gregg Popovich, e l’immortale Manu Ginobili che tutt’ora sta giocando una stagione importante con 9 punti, 2 rimbalzi e 2 assist di media.
Dall’altra parte c’è una squadra che è ancora costruzione. Con uno starting five di tutto rispetto. Specialmente i primi 5 giocatori delle rotazioni a disposizione di coach Rick Carlisle: Harrison Barnes ( 19 punti di media con 7 rimbalzi), Matthews (12 punti, 3 rimbalzi e 3 assist) JJ Barea (12 punti con 5 assist), il rookie Dennis Smith Jr. (14 punti di media con 4 rimbalzi e 4 assist) e poi c’è l’immortale tedesco Dirk Nowitzki che nelle ultime partite sta nettamente crescendo di colpi (nelle ultime 5 partite le sue statistiche recitano: 14 punti a partita con 8 rimbalzi di media). In più i Mavs stanno attendendo con ansia i due ritorni importanti di Seth Curry e di Josh McRoberts.