Lakers-Bulls. Una partita dal sapore speciale. Le quote
I Lakers partono favoriti a quota 1.48, Chicago insegue a quota 2.75
I Lakers partono favoriti a quota 1.48, Chicago insegue a quota 2.75.
Sarà una partita divertente e ad alto ritmo, perché le due squadre amano correre in contropiede e tirare in fretta. Nonostante ciò le due squadre non hanno delle medie straordinarie offensivamente: Los Angeles è il 18esimo attacco della lega con 104 punti segnati per partita, mentre Chicago fa ancora peggio con il 29esimo attacco e soli 94 punti per partita. I conti sono presto fatti, una vittoria LA con più di 10.5 punti di vantaggio, bancata a 2.85, potrebbe essere una giocata interessante, così come Lakers vincenti con più di 12.5 quotata a 3.45. qualora invece a scamparla fossero i Bulls e con più di 3.5 punti di vantaggio la vittoria salirebbe di 3.80 volte. Anche dal punto di vista delle quote over/under è abbastanza facile che le due squadre non segnino tantissimo e allora un under 199.5 a quota 3.70 potrebbe essere una soluzione interessante. Molto più stuzzicante sono le quote relative a quanti punti segneranno individualmente le due squadre: i Lakers over 107.5 quotati 1.83, mentre under 1.93, mentre per i Bulls le quote over/under 102.5 sono perfettamente identiche a quota 1.88.
Questa partita è storia, lo è sempre stata e lo sarà per sempre, nonostante il valore delle due squadre, oggi, non sia il massimo. Un tempo significava vedere Magic, Shaq, Kobe e tutti gli altri contro Jordan, Pippen, Rodman, Rose e tanti altri. In questa sfida scendono in campo ben 22 titoli NBA (16 per i gialloviola e 6 per i “Tori”). Insomma è davvero una partita speciale, sempre. Oggi, come detto, non sarà una partita di un livello stratosferico, ma attenzione, perché sarà un match fra due squadre giovanissime e con tantissimo potenziale. Sulla sponda californiano abbiamo infatti giocatori come Lonzo Ball, che ha già realizzato 2 triple doppie stagionali (il più giovane giocatore a registrare questo record in NBA), Ingram, ragazzo al secondo anno che sta finalmente mostrando il suo valore con 15 punti a partita e 5 rimbalzi, Kyle Kuzma, rookie che segna la bellezza di 17 punti a partita e 7 rimbalzi, e Julius Randle, ragazzo al terzo anno di NBA che sta mostrando una crescita importante con 12 punti e 7 rimbalzi di media. Poi ci sono i giocatori più esperti come Clarkson (15 punti di media per lui), Caldwell-Pope (12 punti di media e 5 rimbalzi) e Brook Lopez (15 punti e 4 rimbalzi di media). Giovane è anche l’allenatore Luke Walton che sta dando una conformazione a questa squadra che non va assolutamente sottovalutata nella corsa all’ottavo posto per la post season. Per ora il record dice 7 vittorie e 10 sconfitte, ma davvero questa banda di giovani potrebbe togliersi delle soddisfazioni importanti.
Tantissimi i giovani a disposizione anche di coach Fred Hoiberg su tutti Dunn (che da quando è rientrato sta mettendo in mostra un ottimo livello di condizione e di capacità tecniche) che segna 12 punti a partita con 5 rimbalzi e 4 assist di media e Lauri Markkanen che è la sorpresa di questa stagione di Chicago e che sta andando oltre ad ogni più rosea aspettativa: per lui 16 punti di media con 8 rimbalzi e già 5 doppie doppie realizzate in 14 partite. E poi c’è il fratello di Brook Lopez, cioè Robin Lopez che sta giocando un’ottima stagione da vero leader della squadra con 13 punti a partita e 6 rimbalzi di media. Attenzione anche a Bobby Portis, rientrato da poco da un infortunio che potrebbe tornare molto utile alla causa dei Bulls con 14 punti di media e 8 rimbalzi, e a Justin Holiday che segna 15 punti di media con 4 rimbalzi e 2 assist. Chicago è una squadra in costruzione che sta aspettando con ansia i rientri in rosa di Mirotic e di LaVine e, nonostante il record sia pesantemente negativo (3 vittorie e 11 sconfitte), è una formazione con ottimi margini di crescita.