Toronto-Chicago. Due squadre in due brutti momenti. Chi vincerà?
Canadesi super favoriti a quota 1.15, Bulls a quota 6.00
Canadesi super favoriti a quota 1.15, Bulls a quota 6.00.
Secondo i bookmaker UNIBET non c’è storia su chi vincerà questo match, ma la realtà può sempre riservare delle sorprese. Resta da capire come vincerà Toronto secondo questi numeri: una vittoria dei padroni di casa con più di 17.5 punti di vantaggio è bancata a 3.60, mentre una vittoria con più di 4.5 punti è a quota 1.28. Le quote over/under sono molto interessanti: Toronto è una squadra in altalena di prestazioni che però segna tanto (non a caso stiamo parlando del settimoimo attacco della lega con 107.8 punti a partita), mentre Chicago è l’ultimo attacco dell’intera NBA con soli 91.9 punti realizzati per partita. In virtù di questi dati è facile comprendere che un under 190.5 a quota 3.55 potrebbe rivalersi un’ottima giocata, ma contemporaneamente le squadre potrebbero essere in grado di aprire le loro bocche da fuoco e segnare tantissimo e allora l’over 203.5 a quota 2.23 potrebbe essere un’alternativa. Attenzione anche alla quota di punti che segnerà Chicago: andrà oltre i 94.5 punti? Se sì allora abbiamo una quota 1.84, nel caso opposto la quota è 1.93.
Due squadre diverse sia per ambizioni che per qualità dei roster: Toronto probabilmente ha di fronte a sé gli ultimi anni per provare a fare qualcosa di importante, mentre Chicago è in piena ricostruzione e rifondazione. L’inizio di stagione delle due squadre ha confermato ciò: Toronto è la quinta squadra ad est con un record di 5 vittorie e 4 sconfitte, Chicago è la quattordicesima squadra ad est con 2 vittorie e 6 sconfitte (peggio di loro solo gli Hawks con 2 vittorie e 9 sconfitte). Però forse dai Raptors ci si sarebbe aspettato qualcosa di più: l’inizio di stagione è stato davvero troppo altalenante con brutte sconfitte (come quella contro Denver) e belle prestazioni come quella contro i Sixers. Insomma, viste le difficoltà dei Cavs a riconfermarsi sul trono della Eastern Conference, forse, ci si sarebbe aspettati che, oltre ai Celtics, anche i Raptors avrebbero approfittato per mettersi davanti ai rivali dell’Ohio. Invece manca cattiveria, giocano spesso sotto ritmo e soprattutto hanno completamente perso l’apporto di Lowry, che sta facendo una pessima stagione di cui l’espulsione per doppio tecnico in appena 12 minuti di gioco contro Washington ne rappresenta la fotografia più limpida. Chiaramente la squadra si basa sempre su DeMar DeRozan che sta viaggiando a 24 punti di media ed è il più costante. A causa di molti problemi fisici i Raptors stanno ancora aspettando che Valanciunas si riprenda presto e ritrovi la forma più velocemente possibile, ma ancora il lituano sembra troppo indietro per poter essere un giocatore importante.
Sui Bulls c’è poco da dire se non che è un progetto di rifondazione che sembra aver pescato al draft giovani interessanti (come il finlandese Markkanen che viaggia a 13 punti e 9 rimbalzi di media) ed è riuscita a portarsi a casa Zach LaVine dalla trade con Jimmy Butler con Minnesota. Poi ci sono Mirotic (ancora infortunato e con 0 minuti in questa stagione) Dunn, Payne, Nwaba e tanti altri che sono giovanissimi e che hanno ottimi margini di crescita (nel futuro più che nell’immediato). I tre giocatori più esperti sono chiaramente Robin Lopez, Quincy Pondexter e Justin Holiday che però non hanno lo spessore tecnico per poter trascinare la squadra. Insomma una situazione di ricostruzione e di progettazione del futuro, ma l’attuale stagione non sembra poter aspettarsi troppo dai Bulls.