538: Gli Warriors hanno il 93% di possibilità di arrivare a 73 vittorie
Una sola partita al termine ed i Golden State Warriors possono riscrivere la storia della NBA raggiungendo quota 73 successi
Con una partita ancora da giocare i Golden State Warriors sono 72-9 e, dopo che domenica scorsa hanno inflitto ai San Antonio Spurs la prima sconfitta casalinga della stagione, hanno ora il 93% di possibilità di superare i Bulls 1995-1996 di Michael Jordan, ottenendo così il record assoluto di vittorie in stagione regolare nella storia della NBA.
Prima della partita di domenica i nostri rating CARM-Elo assegnavano a Golden State il 31% di possibilità di battere San Antonio. Dopo un quarto gli Warriors avevano segnato solo 14 punti. Ma Stephen Curry, invece della solita pioggia di triple, ha deciso di portare la palla dentro, segnando 37 punti con 22 tiri, tra cui vari tiri arcobaleno, dal palleggio e finger-roll assurdi (Curry aveva anche segnato un tiro, poi annullato, dalla sua metà campo allo scadere del terzo quarto). La gara è rimasta quasi sempre in bilico, poi Golden State ha preso un po’ di vantaggio verso la metà del quarto quarto, approfittando di un esiziale parziale di 4 punti in tre minuti e mezzo degli Spurs.
La partita degli Warriors contro i Memphis Grizzlies invece è stata un po’ più avvincente: l’ha decisa un tap-in nel finale di Draymond Green seguito da due errori di Lance Stephenson, uno dei quali sembrava essere frutto di un fallo, al punto che la lega è dovuta tornare sulla decisione il giorno dopo (il non fischio è stato giudicato corretto).
Tornando alla sfida tra San Antonio e Golden State, è difficile dire esattamente come stiano le cose. Nelle quattro partite stagionali contro gli Warriors, gli Spurs sono stati pessimi da sotto (50,0% negli ultimi 3 metri, a fronte del 58,7% in stagione) e hanno usato i 24 secondi del cronometro molto di più rispetto al solito (10,5 tiri a partita con quattro secondi o meno rimasti, a fronte dei 6,8 di media), che è sempre un brutto segno. Un segno ancora peggiore è che il numero di triple con molto spazio (ossia con il difensore più vicino a circa 2 metri di distanza) sono scese da una media di 8,3 a partita a 5,5.
Inoltre San Antonio ha tirato con un basso 36% i tiri presi dopo uno o due palleggi (tipicamente penetrazioni lanciate da dietro l’arco o movimenti verso il canestro dalla linea del tiro libero o dal post alto), a fronte del 43,8% generale. Gli Spurs si stanno prendendo circa quattro di questi tiri in più a partita, un altro brutto segno, perché sono di fatto alternative quando la prima opzione viene bloccata.
Va anche detto che stiamo parlando di sole quattro partite. La speranza per San Antonio è che Tim Duncan e Boris Diaw, assenti entrambi domenica scorsa, possano colmare la differenza tra le squadre. In questa stagione gli Spurs fanno registrare +5,6 punti su base 100 possessi con Diaw in campo contro gli Warriors, mentre -19,3 su 100 senza di lui.
La partita di mercoledì contro Memphis si giocherà a Oakland; gli Warriors verranno da due giorni di riposo, mentre i Grizzlies saranno alla seconda partita consecutiva dopo la sfida di martedì in casa Clippers. Nelle ultime settimane abbiamo visto gli Warriors perdere gare in cui erano i netti favoriti (ricorderete che contro i Timberwolves li davamo vittoriosi al 96%), ma probabilmente mercoledì assisteremo al meglio che Golden State può offrire, dal momento che il trono in solitario di uno dei record più rappresentativi della NBA è solo a una vittoria di distanza.
Jay Boice ha contribuito alla realizzazione dell’articolo.
Traduzione di Giacomo Sauro
Articolo di Kyle Wagner
Titolo: The Warriors Have A 93 Percent Chance Of Hitting 73 Wins