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NBA 11/02/2016, 15.13

I Knicks, la cacciata di Derek Fisher e l'enigma del triangolo

I Knicks e il loro presidente esecutivo sembrano intrappolati nell'idea che il triangolo sia l'unica soluzione ai loro mali

NBA

Una delle notizie del momento in NBA è il licenziamento di Derek Fisher e la scelta dei Knicks di cambiare coach a stagione in corso. Una scelta arrivata dopo una serie di 9 sconfitte in 10 partite, che ha portato i Knicks fuori dalla zona playoffs ad Est, dopo un più che discreto inizio di stagione. Sembra il caso, dunque, di cercare di capire perchè si è arrivati a questa decisione, cioè licenziare un allenatore che era a New York da meno di un anno e mezzo e che solo quest'anno aveva un materiale decente sul quale lavorare e cercare di raggiungere i playoffs.

 

La scorsa stagione, quando Jackson decise di assumere Fisher come capo allenatore, in molti rimasero sorpresi. Gli Oklahoma City Thunder avevano offerto un rinnovo da giocatore a Fisher e c'erano anche altre squadre pronte ad utilizzarlo per un'altra stagione come veterano. Jackson, però, dopo aver perso Steve Kerr, che aveva scelto i Golden State Warriors (non una cattiva idea con il senno di poi), voleva assumere a tutti i costi una persona che conosceva già e che poteva sviluppare bene la triangle offense, avendola già giocata durante la sua carriera. E così Jackson offrì un quinquennale da 25 mln di dollari a Fisher (con soli 17 mln garantiti, però), che decise di ritiarsi dal basket giocato e assumere le funzioni di head-coach dei Knicks.

 

Sulla stagione dell'anno scorso c'è poco da dire, Jackson decise di smantellare il nucleo della squadra, a parte Carmelo Anthony, e di liberare spazio salariale per avere maggiore flessibilità nella free-agency successiva. Nel corso dell'annata i Knicks riuscirono a trovare alcuni giocatori che si sono guadagnati un posto nelle rotazioni come Langston Galloway, Lance Thomas e Louis Amundson. Quest'estate, poi, i Knicks hanno fatto un più che discreto lavoro sia nel draft che nella free-agency. La scelta di Porzingis è stata eccellente, ottima anche la decisione di cedere Tim Hardaway Jr e di puntare su Jerian Grant (anche se dopo un discreto inizio, Grant si è abbastanza perso ed era prevedibile, considerando che il triangolo non è esattamente il sistema adatto per lui), in free-agency sono arrivati una serie di giocatori solidi come Robin Lopez, Arron Afflalo, Kevin Seraphin e Kyle O'Quinn. Insomma un buon lavoro, non una squadra da titolo, chiaro, ma una squadra in grado di potersi giocare uno degli ultimi posti ai playoffs ad Est.

 

La stagione, però, è iniziata sotto una luna storta per Fisher, che è stato coinvolto in un pericoloso triangolo (non di natura tecnica) con la ex moglie di Matt Barnes e lo stesso Barnes. Il risultato finale è stata una simpatica scazzottata nella casa della ex di Barnes e il coinvolgimento della lega, che ha avviato un'indagine. E' abbastanza ovvio che Fisher non avesse grandi colpe in quella storia, la ex di Barnes era appunto una ex e Fisher aveva tutta la libertà di questo mondo di frequentarla, anche se lui e Barnes erano stati compagni di squadra per qualche tempo ai Lakers. Questo sarebbe il ragionamento del mondo normale ma la NBA non è il mondo normale. Se fai qualcosa come uscire o frequentarti con la ex di un tuo compagno di squadra, passi per un infame, che è quello che Barnes ha detto fin dal primo giorno che questa storia è venuta a galla. Non solo, Fisher ha perso anche gran parte del controllo che aveva sullo spogliatoio dei Knicks con quella faccenda, perchè diversi giocatori dei Knicks pensavano che Barnes avesse fatto benissimo a correre a casa della sua ex e menare Fisher per averci provato con lei. Non era solamente un problema mediatico, che ha ovviamente inciso, ma anche un discorso di empatia con i giocatori, che si è venuta a perdere a causa di quell'episodio. Fisher aveva saltato una sessione di allenamento per andare a Santa Monica a trovare la ex di Barnes ed è poi tornato a New York con un doppio danno, quello di immagine e quello di rispetto. Un disastro vero e proprio. L'episodio ha creato parecchio imbarazzo all'interno dell'organizzazione dei Knicks, non è stato il motivo del licenziamento di Fisher (sarebbe stupido se così fosse) ma ha sicuramente contribuito alla scarsa valutazione del coach da parte di Phil Jackson.

 

Nonostante lo spiacevole episodio e l'investigazione della NBA, i Knicks partono molto bene e tutti rimangono impressionati dalle prestazioni di Kristaps Porzingis, che da nuova speranza al pubblico newyorkese. La squadra gioca una buona pallacanestro e soprattutto difende in modo efficace per larghi tratti. Carmelo Anthony appare in una forma eccellente e sembra soprattutto incentivato dal suo ruolo di leader, gioca più per i compagni e guida la baracca come si deve. Il problema è che tutto questo non dura abbastanza, perchè iniziano a ripresentarsi diversi problemi già visti l'anno scorso. La difesa inizia a perdere colpi, Fisher fa di nuovo confusione con le rotazioni e Carmelo riprende ad avere problemi al ginocchio. I Knicks non vincono una singola partita senza Carmelo in campo, a dimostrare ancora una volta quanto Melo sia la star indiscussa di questa squadra, e nelle ultime settimane arrivano ben 9 sconfitte nelle ultime 10 partite giocate, facendo sprofondare la squadra fuori dalla zona playoffs. Ed è qui che Jackson decide di intervenire. Il maestro Zen capisce che c'è bisogno di una scossa e che Fisher non sta facendo i progressi che si aspettava da lui e allora lo caccia, mettendo Kurt Rambis (altro suo grande allievo) come coach ad interim fino al termine della stagione.

 

La scelta è al 100% di Phil Jackson e abbiamo già anticipato alcune delle motivazioni: l'episodio con Barnes, una gestione delle rotazioni non sempre impeccabile, un atteggiamento non abbastanza accondiscendente verso i giocatori e soprattutto il mancato utilizzo di uno staff tecnico messo appositamente per sviluppare ulteriormente il triangolo d'attacco. Proprio quest'ultimo punto è probabilmente quello che ha spinto Jackson a fare fuori Fisher a questo punto della stagione. L'ex coach dei Lakers, infatti, non era affatto soddisfatto dell'utilizzo che Fisher faceva di due assistenti come Rambis e Cleamons, che erano stati messi appositamente da Jackson per facilitare l'implementazione della triangle offense. A Fisher, in questo anno e mezzo, la triangle offense era stata abbastanza stretta, tanto che in questa stagione, soprattutto nelle gare in cui si doveva cercare di rimontare, si cercava spesso di mettere via i principi della triangolo per giocare più pick and roll alti e partire da lì, spaziando meglio l'attacco e cercando di aumentare un pò il ritmo.

 

Nella conferenza stampa che ha annunciato il cambio di allenatore, Jackson ha chiaramente ammesso che non era affatto soddisfatto della gestione dello staff. Ha anche citato un episodio specifico, che rappresenta in maniera lampante la disconnessione tra lui e Fisher. Jackson non era stato soddisfatto di una sessione video tenuta dallo staff e durante quello che doveva essere un giorno libero chiamò Rambis e Cleamons a colloquio, tenendo fuori Fisher e gli altri componenti dello staff, che non furono neanche informati della riunione. Era piuttosto chiaro che Fisher, ad un certo punto, avesse perso la fiducia di Jackson e non stesse più facendo le cose come le voleva il maestro Zen, portando all'inevitabile licenziamento. In realtà, che il posto di Fisher non fosse del tutto sicuro, lo si sapeva già da diverso tempo. Qualche mese fa, infatti, Brian Windhorst di ESPN, durante uno dei podcast di Zach Lowe, dichiarò che c'erano diversi rumors che davano Fisher come non del tutto sicuro di tenersi il posto a fine stagione. Ecco, in molti pensavano che a fine stagione sarebbe stata fatta una valutazione molto attenta del futuro di Fisher ma in pochi, invece, pensavano che già in corso di stagione si potesse assistere ad un cambiamento di scenario del genere. Ormai in NBA si sta sviluppando sempre più la tendenza a cambiare allenatore in corso di stagione e quest'anno abbiamo assistito a diversi episodi simili, anche se avevano alla base motivazioni parzialmente differenti, come quello di McHale o di David Blatt.

 

Ma cosa succede adesso? Rambis è chiaramente un uomo di Jackson e vivrà di triangolo ma il suo curriculum da capo allenatore è tutt'altro che entusiamante. Dopo una breve parentesi da capo allenatore dei Lakers nel 1999, Rambis ha avuto solo un'altra esperienza da head-coach a Minnesota dal 2009 al 2011 ma si trattò di un totale fallimento, con un record complessivo da 32 vinte e 132 perse e con alcune scelte tecniche al limite del suicidio (panchinare Kevin Love per dare più spazio a Ryan Gomes. Se riuscirà a mettere a posto la difesa e far tornare i Knicks sulla retta via, Rambis avrà serissime chances di diventare il coach anche per la prossima stagione. Jackson lo adora e lavora con lui da tantissimi anni.

 

Ma tutto ruota, ancora una volta, attorno a Jackson. Se Phil continuerà ad insistere con l'idea che questa squadra debba vivere e morire di triangolo, la lista di allenatori "buoni" per i Knicks diventerà molto corta. Una delle poche opzioni libere quest'Estate in questo senso sarebbe Brian Shaw, ma anche lui non ha fatto proprio un capolavoro a Denver e dargli in mano la squadra potrebbe essere un azzardo. Un altro nome che sta circolando è quello di Luke Walton, assistant coach dei Golden State Warriors. Walton ha guidato Golden State ad un inizio di stagione straordinario durante l'assenza di Kerr ed è già ben rispettato in giro per la lega. Conosce perfettamente Jackson ed ha giocato per diversi anni con la triangle offense ma lavora in un coaching staff che fa giocare la pallacanestro più moderna di questo mondo, soprattutto dal punto di vista offensivo. Siamo così sicuri che Walton accetterebbe di andare a New York per giocare un sistema che non è proprio il più moderno in circolazione? Questo è il problema che ha sollevato anche Adrian Wojnarowski di Yahoo! Sports, che ha lanciato delle accuse anche abbastanza pesanti a Jackson. Jackson ha vinto tutto da allenatore e l'ha fatto sempre basandosi sulla triangle offense, sempre assistito dal maestro Tex Winter. Ma nel frattempo la lega è cambiata, il gioco è cambiato. Il tiro da tre ha un ruolo sempre più importante, sempre più squadre giocano a ritmi altissimi, cercando di spingere il più possibile la transizione e non permettere alle difese avversarie di schierarsi del tutto. I Knicks, al momento, sono l'esatto opposto. Giocano a ritmi bassi, prendono pochi tiri da 3 e vivono di jumper dalla media distanza, giocano pochi pick and roll alti per aprire i giochi e non hanno una difesa aggressiva sulla palla. La triangle offense è un sistema difficilmente sostenibile al giorno d'oggi, si possono sicuramente implementare degli elementi di quel tipo d'attacco (anche Golden State ha degli accenni che derivano dalla triangle offense) ma basarsi quasi esclusivamente su quella, nel 2016, è qualcosa di difficilmente realizzabile, soprattutto se non si hanno dei giocatori in grado di incarnarla appieno.

 

E' stato tirato fuori anche il nome di Thibodeau, che sicuramente apprezzerebbe la possibiltà di ripatire da una grande piazza come New York. Ma parliamoci chiaramente, non c'è una singola chance che Thibodeau vada dove non gli venga concesso autorità anche in ambito dirigenziale e a New York questo non è possibile, perchè l'autorità decisionale è di Jackson. Thibodeau è già andato via da una città come Chicago proprio perchè la dirigenza non gli lasciava fare il suo lavoro come lui voleva, immaginarlo con Phil Jackson, al momento, è pura utopia. Inoltre, Jackson ha già dichiarato che il prossimo allenatore dovrà essere necessariamente qualcuno con il quale lui ha già un certo tipo di rapporto e stima. Il problema è che questo tipo di situazione, teoricamente, c'era già con Fisher, quindi qualcosa deve essersi necessariamente rotto. Fisher ha vinto 5 titoli con Jackson, era uno dei suoi giocatori preferiti e nonostante il grande rapporto di stima tra i due la cosa non ha funzionato. Questo è un precedente che potrebbe 'spaventare' molti potenziali candidati alla panchina dei Knicks.

 

A tutto questo si vanno ad aggiungere anche le voci, riportate sempre da Adrian Wojnarowski, che vorrebbero Jackson come un più che possibile cavallo di ritorno a Los Angeles, dove la sua compagna Jeanie Buss è l'unica ad avere il potere decisionale per far fuori il fratello Jim Buss e Mitch Kupchak, cioè il lato tecnico della franchigia. Jackson ha la possibilità di uscire dal contratto con i Knicks a Giugno 2017 e sono in pochi quelli che credono che il maestro Zen abbia intenzione di rimanere a New York per tutta la durata del contratto.

 

Insomma, a New York ruota tutto attorno a Phil Jackson e ai suoi enigmi. Proprio quando il futuro dei Knicks sembrava aver ritrovato un po' di luce, Jackson ha voluto velarlo con delle nuove ombre, facendo sorgere nuovi e pesanti interrogativi sul domani della franchigia della Grande Mela. Jackson non allena più, formalmente, ma dall'ufficio continua a decidere tutto. Che direzione prenderanno i Knicks, lo potrà decidere solo lui. Se il triangolo continuerà ad essere l'essenza di tutto, difficilmente il nuovo coach verrà scelto fuori dalla stretta cerchia di allievi di Jackson. Certo, è sempre possibile che Jackson cambi idea ma è altrettando difficile immaginare che un uomo di 70 anni, fermamente convinto delle sue idee, possa stravolgere tutti le sue convinzioni a questo punto della sua carriera.

 

L'enigma del triangolo continua....

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O. Cauchi

O. Cauchi

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 27 Commenti
  • dariosk 11/02/2016, 21.44 Mobile
    Citazione ( Ste1990 11/02/2016 @ 20:04 )

    Ma solo io continuo a considerare una cazzat* arrivare e pretendere di modellare dei giocatori per un sistema di gioco? Sarò all'antica,ma uno vede quello che ha e agisce di conseguenza, secondo me Fish non stava facendo affatto male ( Si è solo sc ...

    Per me è un errore colossale nella nba di oggi, ma dubito che il buon phil cambi idea.... paradossalmente la buona partenza gli avrà fatto credere di essere già avanti nel processo, anche se in quelle vittorie c ' erano segnali che uno staff più diciamo moderno avrebbe colto, cose di cui avevo anche parlato con black e altri utenti all' epoca

  • blackberry 11/02/2016, 20.17 Mobile
    Citazione ( Ste1990 11/02/2016 @ 20:04 )

    Ma solo io continuo a considerare una cazzat* arrivare e pretendere di modellare dei giocatori per un sistema di gioco? Sarò all'antica,ma uno vede quello che ha e agisce di conseguenza, secondo me Fish non stava facendo affatto male ( Si è solo sc ...

    Ma sono assolutamente d'accordo eh...su tutta la linea. Fare gli estremisti islamici tatticamente in questa NBA non sta in piedi

  • fuarceUDIN 11/02/2016, 20.13 Mobile

    Il difetto di Phil Jackson è che prova ad applicare il TPO a tutte le sue squadre, però non può andar bene per tutte, ogni giocatore ha delle caratteristiche diverse da un altro

  • Ste1990 11/02/2016, 20.05
    Citazione ( dariosk 11/02/2016 @ 17:47 )

    boh, al draft ha fatto un colpaccio di quelli con la c maiuscola, ma per il resto non è che abbia fatto benissimo, ok afflalo, diciamo ok anche lopez, ma la second unit è oscena, le guardie tolto afflalo pure, se poi aggiungiamo la sua ossessione x ...

    Stessa domanda fatta a BlackBarry un commento sotto,vale pure per te

  • Ste1990 11/02/2016, 20.04
    Citazione ( blackberry 11/02/2016 @ 18:31 )

    Quello che sta in panca adesso Scherzi a parte, anche Phil sa che non troverà un nome credibile nell'attuale NBA che abbia nemmeno il 50% delle sue speculari idee Pertanto deve fare in modo che in quella % ricadano concetti di TPO con il resto da ...

    Ma solo io continuo a considerare una cazzat* arrivare e pretendere di modellare dei giocatori per un sistema di gioco?
    Sarò all'antica,ma uno vede quello che ha e agisce di conseguenza, secondo me Fish non stava facendo affatto male ( Si è solo scavato la fossa con la love story Barnes), ma era palese che quella non fosse TPO

  • blackberry 11/02/2016, 18.31
    Citazione ( arciere91 11/02/2016 @ 18:27 )

    Si si su questo non ci sono dubbi. Ma ad oggi c'è qualcuno che abbia non dico il 100%, ma almeno l'80/90% delle sue idee di gioco? Perchè se si condivide il tutto viene più naturale e ne risente la squadra, ma se l'allenatore deve forzare perchè ...

    Quello che sta in panca adesso

    Scherzi a parte, anche Phil sa che non troverà un nome credibile nell'attuale NBA che abbia nemmeno il 50% delle sue speculari idee

    Pertanto deve fare in modo che in quella % ricadano concetti di TPO con il resto da concordare a tavolino

    Oppure potrebbe tentare di convincere Charley Rosen a smettere di scrivere e tornare ad "allenare"

  • arciere91 11/02/2016, 18.27
    Citazione ( blackberry 11/02/2016 @ 18:24 )

    Infatti vuol mettere in panchina una persona che abbia idee come le sue Non diverse

    Si si su questo non ci sono dubbi.
    Ma ad oggi c'è qualcuno che abbia non dico il 100%, ma almeno l'80/90% delle sue idee di gioco? Perchè se si condivide il tutto viene più naturale e ne risente la squadra, ma se l'allenatore deve forzare perchè viene imposto dall'alto allora gli ingranaggi cominciano di nuovo a scricchiolare

  • blackberry 11/02/2016, 18.24
    Citazione ( arciere91 11/02/2016 @ 18:17 )

    Ma Phil assiste anche agli allenamenti? Perchè a sto punto non so se sia cosa buona voler a tutti i costi imporre un gioco che vuoi che la tua squadra abbia, ma dare il compito ad un'altra persona, che magari ha un'idea differente e che quindi va in ...

    Infatti vuol mettere in panchina una persona che abbia idee come le sue

    Non diverse

  • arciere91 11/02/2016, 18.17

    Ma Phil assiste anche agli allenamenti? Perchè a sto punto non so se sia cosa buona voler a tutti i costi imporre un gioco che vuoi che la tua squadra abbia, ma dare il compito ad un'altra persona, che magari ha un'idea differente e che quindi va in confusione o comunque deve allenare non in serenità

  • dariosk 11/02/2016, 17.47
    Citazione ( Bodt104 11/02/2016 @ 17:02 )

    Quindi è meglio che Jackson vada via?

    boh, al draft ha fatto un colpaccio di quelli con la c maiuscola, ma per il resto non è che abbia fatto benissimo, ok afflalo, diciamo ok anche lopez, ma la second unit è oscena, le guardie tolto afflalo pure, se poi aggiungiamo la sua ossessione x il triangolo e il tiro dalla media non so fino a che punto sia un vero plus x la franchigia....

  • sassari68 11/02/2016, 17.32
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    micmavs forse sono stato un po' troppo "caimano", ma da quando leggo le cose che scrivono i bimbiminkia, sono diventato ipersensibile a certe cose....anche perché, se si tratta di errori di digitazione, in genere lo si capisce....

  • micmavs 11/02/2016, 17.31 Mobile
    Citazione ( sassari68 11/02/2016 @ 15:24 )

    Sinceramente, leggevo con interesse, ma quando sono arrivato a "se riuscirà a mettere APPOSTO", mi sono cadute braccia e palle per terra. L'italiano, porca put-tana!!!! Questo sconosciuto!

    Ahahah

  • sassari68 11/02/2016, 17.20
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Ahahahah....ma è servito, hanno corretto!

  • Bodt104 11/02/2016, 17.02
    Citazione ( dariosk 11/02/2016 @ 15:40 )

    Rimango dell' idea che il roster vale il record attuale, anzi, forse meno, e l ' ottimo inizio non ha fatto altro che accrescere le aspettative.... kp è un mostro, la cosa migliore è ripartire da lui, e se phil se ne va è ancora meglio

    Quindi è meglio che Jackson vada via?

  • Pugile 11/02/2016, 17.01 Mobile

    Azz questo non l'avevo considerato.

  • blackberry 11/02/2016, 16.13

    L'esonero di Fisher a mio avviso ruota a questo punto più per vicende/situazioni extra campo e “morali” che per questioni tecnico-tattiche:

    - la faccenda Barnes ha creato una falla da non da poco; sia per i motivi sopra citati nell’articolo sia perchè Fisher la sessione di allenamento l'ha saltata dicendo al gruppo che era andato a casa dalla sua famiglia, quando invece era “ farne una”, perdendo un pò la credibilità all'interno del gruppo stesso dicendo una balla, e secondo perchè ha creato un certo imbarazzo alla franchigia, ma soprattutto a Phil Jackson, che non ama particolarmente una situazione pubblica di imbarazzo nella quale deve giustificare l'accaduto.
    Quindi, la vicenda Barnes ha creato una crepa iniziale da non sottovalutare

    -La dichiarazione di “non importanza se non si fanno i play off quest’anno” ha lasciato probabilmente un po’ di stucco Phil Jackson stesso, il quale certamente stava vedendo che la squadra piano piano stava perdendo le speranze matematiche di agganciare l’8 posto, ma certamente non si aspettava che proprio il suo allenatore alzasse bandiera bianca preventivamente…almeno pubblicamente, perché con quelle parole diciamo che “metti le mani avanti”…

    -Il batti-ribatti inutile con Rondo in merito al triangolo, che ha visto anche questa volta indirettamente mettere in imbarazzo la franchigia creando un'altra situazione di “gossip” con conseguente fumo nelle orecchie di Jackson…anche perché Fisher disse una mezza verità…

    Oltre ovviamente a quelle riportate nell’articolo che denotano un atteggiamento da parte di Fisher poco collaborativo nei confronti del resto del gruppo di lavoro, cosa non tollerabile da Jackson per un allenatore a inizio carriera che deve ancora imparare TUTTO.
    Infatti, in un tweet post licenziamento di Fisher, Jackson sottolinea che il suo desiderio è quello di mantenere il piano d’azione incentrato sul triangolo, ma non esclude l’introduzione di altri sistemi che si adattino al gruppo. Pertanto, per quanto fissato, Jackson ha idea della realtà del mondo NBA attuale a livello di dinamiche tattiche, e sa che non si può attingere al triangolo in maniera ossessiva e didattica come Winter insegnava e come si faceva 20 anni…pertanto non può essere un motivo di esonero così fondamentale il fatto che Fisher in questa stagione avesse introdotto (o ha tentato di introdurre) vie tattiche parallele alla TPO come più p&r, pace up e ricerca di transizioni veloci a seguito di recuperi e rimbalzi difensivi e conseguente meno attesa che la squadra salisse per settarsi ad inizio azione come prevede il triangolo

    Logicamente quindi le questioni “di campo” evidenziate nell’articolo hanno ovviamente influito moltissimo nell’esonero di Fisher, ma si era capito che Fisher almeno in questo inizio di carriera era una figura che doveva rappresentare quella carismatica all’interno dello staff, almeno fino al momento in cui si fosse definitivamente formato anche a livello tattico come allenatore con l’aumentare dell’esperienza e del confronto con il resto dello staff e con Jackson. Perché Jackson ha fatto una scommessa a lungo termine con Fisher (e con sé stesso), ed era preventivabile che anche questa stagione, seppur l’obiettivo era quello di giocarsi un posto PO, ci potessero essere delle difficoltà…Phil non poteva non immaginarlo e aspettarsi ciecamente un cambio radicale da un anno all’altro, per quanto il roster avesse subito evidenti (e ci voleva poco) cambiamenti positivi.

    Ma diciamo che se pesiamo il tutto, la questione “morale” della faccenda ha pesato in maniera importante, molto importante, forse più di quella dei risultati, perché la cosa in cui Phil Jackson crede e che ha prioritariamente voluto sin dall’inizio tentare di cambiare all’interno della franchigia è la MENTALITA’.

    E non ha tollerato che questo fattore fondamentale e cardine del suo progetto venisse meno proprio a colui per cui aveva scommesso tutto mettendolo in quella panchina, sia come uomo che come figura che poi continuasse possibilmente il lavoro una volta finito il suo contratto da Presidente

    Detto che vuoi o non vuoi un zampinello di Dolan io non lo escluderei…

    P.S. che non succeda che SE RAMBIS FA BENE FACCIAMO COME WOODSON E CONFERMIAMOLO. Non cadiamo nuovamente in queste banalità amatoriali…per piacere.

    Sugli altri nomi fatti, è un po’ presto per fare il totollenatore

  • eyer 11/02/2016, 15.50 Mobile

    phil, non c'è solo rambis..anche molti altri vivono di triangolo

  • dariosk 11/02/2016, 15.40 Mobile

    Rimango dell' idea che il roster vale il record attuale, anzi, forse meno, e l ' ottimo inizio non ha fatto altro che accrescere le aspettative.... kp è un mostro, la cosa migliore è ripartire da lui, e se phil se ne va è ancora meglio

  • Bodt104 11/02/2016, 15.32

    Ottimo articolo, riassume bene tutto il marasma Knicks.


    Certo che per prendere Rambis, Shaw o Walton, tanto valeva tenersi Fisher....

  • damar47 11/02/2016, 15.32

    Ma DAVVERO c'è anche in minima parte la storia di Barnes e dell'ex moglie dietro l'esonero??? E davvero ci sono dei giocatori dei Kniks che hanno solidarizzato con quel decerebrato?

  • sassari68 11/02/2016, 15.24

    Sinceramente, leggevo con interesse, ma quando sono arrivato a "se riuscirà a mettere APPOSTO", mi sono cadute braccia e palle per terra. L'italiano, porca put-tana!!!! Questo sconosciuto!

  • Mettawp 11/02/2016, 15.16

    Il triangolo è sempre la causa di ogni male...ma anche la soluzione ad ogni problema.