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NBA 20/01/2016, 17.54

538: Kyle Lowry e la pazza idea dei Raptors alle finali NBA

L'articolo da Fivethirtyeight.com/ parla di Kyle Lowry e dei Toronto Raptors

NBA

Nella storia ventennale dei Toronto Raptors, gli ultimi tre anni rappresentano senza dubbio il momento migliore per essere tifosi della squadra canadese. L’era Vince Carter è stata entusiasmante ma breve, mentre i Raptors del periodo di Chris Bosh non hanno mai veramente sfruttato il potenziale a disposizione. Invece dal 2013-2014 la percentuale di vittorie di Toronto in stagione regolare si attesta intorno al 60%, e il loro differenziale di efficacia è stato di circa 3,5 punti su base 100 possessi (numeri che nelle strisce positive del passato comparivano solo a sprazzi).

Tuttavia, nonostante questi traguardi, Toronto ha faticato a lasciare veramente il segno nei playoff. Come ha scritto martedì il mio collega di ESPN Zach Lowe, le ultime due avventure ai playoff dei dinosauri sono terminate al primo turno, e sebbene in entrambi i casi avessero avuto il fattore campo dalla loro (quindi se non altro il potenziale per andare avanti), è comunque vero che di solito le squadre da 49 vittorie non ambiscono al titolo (esistono rare eccezioni, ma anche calcolando la probabilità condizionata dal superamento del primo turno, solo il 13% delle squadre che hanno vinto tra le 48 e le 50 partite in stagione ha raggiunto le finali NBA). Se quest’anno la tendenza rimarrà sostanzialmente immutata, non appare logico aspettarsi risultati differenti.

Questi Raptors però dispongono di un’arma segreta che i loro predecessori non avevano: il magrolino Kyle Lowry.

Addentrandoci nei numeri, questa è la quarta stagione a Toronto per Lowry; combinando le due deludenti avventure ai playoff del 2014 e 2015 insieme, è stato il secondo giocatore più impegato della squadra. Ma quella versione di Lowry era, come si può dire, meno slanciata e molto meno produttiva. Secondo il Box Plus/Minus (BPM), la stagione 2014-2015 di Lowry è stata la peggiore degli ultimi quattro anni. Quest’anno, tuttavia, secondo questa statistica avanzata Lowry si sta affermando come uno dei cinque migliori giocatori della lega. Questo miglioramento improvviso potrebbe finalmente dare a Toronto la polvere di stelle necessaria per battersi veramente per il titolo.

Lowry e il suo stile di gioco in evoluzione

Prima di questa stagione Lowry sembrava ricalcare una parabola evolutiva comune a molti giocatori, in cui una percentuale d’impiego più alta si traduce in percentuali più basse. Nella sua ascesa verso il gotha delle guardie NBA, una volta è riuscito a classificarsi almeno nel 70esimo percentile dei giocatori NBA sia in percentuale reale che d’impiego. Non è per niente facile. Lo scorso anno però pare aver superato la mole di lavoro oltre la quale non è possibile mantenere percentuali accettabili (una situazione aggravata dallo stato di forma scadente che ha avuto per tutto il corso della stagione). Il risultato è stato che i suoi numeri offensivi sono precipitati: si è affidato sempre più spesso ai tiri dalla media distanza e si è guadagnato meno falli; ha eseguito meno il pick-and-roll (e con peggiori risultati); inoltre per tutto l’arco della stagione ha avuto problemi con il piazzato come non gli capitava da anni.

Sebbene Lowry non fosse chiaramente al 100%, i Raptors hanno vinto la Atlantic Division assicurandosi il quarto posto a Est, per poi essere buttati fuori senza mezzi termini in quattro partite da Washington, in una serie in cui Lowry ha avuto un’alta percentuale d’impiego ma percentuali di tiro bassissime. Ecco un brutto segno.

Ma forse ancora più preoccupante era il fatto che Lowry, da molti considerato una delle migliori guardie difensive della NBA, non stava affatto mantenendo la sua reputazione. All’inizio della scorsa stagione, si attestava intorno all’80esimo percentile di tutte le guardie NBA per BPM difensivo nell’arco di tutta la carriera (una posizione confermata dalle statistiche sul plus/minus play-by-play e dai dati di rilevazione del movimento di Synergy Sports Technology), e i numeri erano sostenuti da una difesa intelligente e tosta sui pick-and-roll. Poi però nel 2014-2015 i dati difensivi di Lowry non sono più stati così univoci. Nonostante la difesa dei Raptors continuasse a essere migliore quando lui era in campo, la squadra offriva una prestazione difensiva globale nettamente peggiore rispetto all’anno precedente, con Lowry che spesso appariva lento, macchinoso e, a volte, svogliato nel lottare sui blocchi sulla palla.



Quest’anno Lowry ha corretto la rotta su entrambi i lati del campo. Sebbene la percentuale d’impiego continui a crescere, la sua efficacia offensiva è tornata a essere elevata, in parte per via di una selezione dei tiri più intelligente. È infatti tornato a prendersene di meno dalla media distanza, facendo sì che le percentuali di triple e di falli subiti ritornassero sulle sue medie di sempre; è anche più veloce e aggressivo nelle transizioni. In difesa si possono veramente notare gli effetti dei chili persi in estate: lo scorso anno molto spesso Lowry non riusciva a usare la forza con efficacia per lottare contro i blocchi (sulla palla o no), lasciava troppi canestri facili sui pick-and-roll e in media era lento a recuperare quando scommetteva sul lato sbagliato o la sua scommessa non gli dava i vantaggi sperati.

2014-2015:



Il nuovo, più snello, Lowry è più veloce con i piedi e più concentrato nel seguire il palleggiatore sui blocchi, obbligando l’avversario a perdere più palloni e commettendo al tempo stesso meno falli.

2015-2016:



Non è una coincidenza se gli avversari di Toronto segnano circa 4 punti in meno su base 100 possessi quando Lowry è sul parquet rispetto a una stagione fa. A dirla tutta il recupero di Lowry è stato così integrale che ora i Raptors sono tra le 10 migliori squadre della lega sia in attacco sia in difesa, mentre lui ha raggiunto lo status di candidato MVP in piena regola.

Il livello globale dipende dal tuo miglior giocatore

Lo sanno tutti che esiste una chiara relazione tra le probabilità di titolo di una squadra e la qualità del suo miglior giocatore, ma serve un giocatore veramente eccezionale per puntarci davvero a quel titolo. In passato Lowry non era abbastanza forte da far spostare quella lancetta, ma quest’anno sta entrando in un territorio in cui piccoli miglioramenti individuali possono far aumentare drasticamente le possibilità di vittoria finale della propria squadra.

Secondo i nostri calcoli una squadra guidata da Lowry al suo precedente BPM massimo in carriera di +5,9 vince il titolo il 5% delle volte; quest’anno siamo a +7,2 e le probabilità sono raddoppiate, fino al 10% (neanche Carter al suo meglio aveva un BPM così alto a Toronto). Aggiungete un cast di supporto decente (si può discutere se Toronto ne disponga, specialmente se DeMarre Carroll è in dubbio, ma diamo per buono che ce l’abbia) e improvvisamente l’idea di una parata trionfale su Bay Street non sembra poi così campata in aria.



Quindi questa stagione dovrebbe essere incoraggiante per i tifosi dei Raptors, almeno secondo questa statistica. Tuttavia, dopo aver osservato per anni squadre guidate da Chris Paul fallire ai playoff, è lecito chiedersi se quest’algoritmo non sia un po’ troppo generoso con le possibilità di titolo per una formazione il cui leader è una guardia. Difatti, controllando tutte le abilità del miglior giocatore delle squadre, abbiamo scovato che le squadre guidate dai giocatori il cui valore dipende molto dai passaggi hanno una leggera tendenza a offrire prestazioni peggiori nei playoff rispetto a quello che ci aspetteremmo guardando solo il BPM. Questo potrebbe dipendere da varie cause (dalle difese che in una lunga serie playoff riconoscono le tendenze di passaggio al modo in cui il valore di un creatore di gioco è massimo solo quando è complementato da altre capacità, o forse è solo rumore senza significato) ma è una ragione (seppur trascurabile) per abbassare le aspettative su Lowry.

Tranne che in questa stagione, il gioco di Lowry è sempre stato molto completo: si posiziona nel 78esimo percentile di tutti i giocatori NBA per percentuali al tiro, impiego dei possessi, percentuale di assist e BPM difensivo. Storicamente le squadre il cui miglior giocatore eccelle nella prima e nell’ultima di queste categorie tendono a superare le aspettative nei playoff, a un tasso più alto rispetto alla penalità che si applicherebbe nei confronti dei passatori.

Ovviamente stiamo dando per scontato che il nuovo Lowry perfezionato sia una certezza. Ha 29 anni, un’età in cui di solito i giocatori NBA sono già nella fase calante della carriera, non nella fase in cui si trasformano in campioni da titolo. Inoltre non c’era molto nelle proiezioni pre-stagionali CARMELO (la nostra sfera di cristallo per le carriere NBA) di Lowry che lasciasse immaginare una svolta imminente, se non la presenza di Steve Nash (un altro che è sbocciato tardi) nella lista dei giocatori paragonabili. Guardando con ottimismo alle sue migliori elaborazioni di CARMELO si può immaginare che segua le orme di Rod Strickland e rimanga produttivo fino ai 30 inoltrati; uno sguardo meno roseo lo vede uscire presto dai grandi palcoscenici, come Michael Adams o Derek Harper. È quindi perfettamente possibile che Lowry regredisca verso le sue precedenti medie in carriera nella seconda metà di stagione.

Data però la peculiarità del suo bagaglio di talento, e considerato il modo in cui ha corretto le carenze di un anno fa, è anche molto possibile che se il livello di calorie assunte rimarrà costante, allora anche la sua produzione non calerà.

La domanda se i compagni di squadra di Lowry siano abbastanza forti da sostenere aspirazioni di titolo rimane più che mai aperta. Se anche lo fossero, Lowry potrebbe essere esploso nella stagione sbagliata, quella in cui ci sono due squadre che dominano in lungo e in largo, lasciando agli altri briciole di speranza per la vittoria finale. Ma l’innalzamento repentino di Lowry alla crema dei giocatori NBA concede ai Raptors un campione come non ne hanno mai avuti prima. Se non altro, almeno adesso possiedono l’elemento fondamentale che nelle recenti versioni buone ma non troppo è sempre mancato.

Traduzione di Giacomo Sauro
Articolo di Neil Paine
Kyle Lowry Could Make Toronto An NBA Finals Dark Horse

© Riproduzione riservata
G. Sauro

G. Sauro

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 14 Commenti
  • schiro 21/01/2016, 11.22
    Citazione ( OttoLamphred 21/01/2016 @ 08:28 )

    Ma infatti non so perchè ha quotato te, io volevo rispondere all'articolo: ma da mobile spesso fa casino, sorry

    Tranquillo figurati anche a me fa le bizze ogni tanto ;)

  • OttoLamphred 21/01/2016, 08.28
    Citazione ( schiro 21/01/2016 @ 00:59 )

    Non riesco a trovare il nesso tra il tuo commento col mio, ho solamente detto che una semifinale di conference tra Bulls e Raptors la seguirei a qualunque ore della notte. C@zzo c'entrano i Lakers?

    Ma infatti non so perchè ha quotato te, io volevo rispondere all'articolo: ma da mobile spesso fa casino, sorry

  • schiro 21/01/2016, 00.59 Mobile
    Citazione ( OttoLamphred 20/01/2016 @ 18:19 )

    Ahahahahah si certo i Raptors in finale, magari contro i Lakers eh?

    Non riesco a trovare il nesso tra il tuo commento col mio, ho solamente detto che una semifinale di conference tra Bulls e Raptors la seguirei a qualunque ore della notte. C@zzo c'entrano i Lakers?

  • Daca 20/01/2016, 22.44 Mobile

    #PhilaTough

  • dariosk 20/01/2016, 22.43 Mobile
    Citazione ( Sissospò 20/01/2016 @ 18:08 )

    Quest'anno i raptors ai PO saranno una bella rottura di palle. Lo scorso anno li abbiamo battuti 4 a 0 abbastanza agevolmente. Ma avevano Lowry che era palesemente infortunato. Quest'anno hanno aggiunto Joseph, Scola, Byombo e sopratutto Carroll. Que ...

    Non sono d ' accordo, vero che difensivamente possono dar fastidio, ma l ' attacco è atroce , e semplicissimo da 'smontare ' in una serie playoff, anche su lowry credo si esageri, troppo alterno x giocare da primo/secondo violino in una contender

  • dariosk 20/01/2016, 22.32 Mobile
    Citazione ( navek 20/01/2016 @ 20:25 )

    Non capirò mai questa mania degli americani di trovare statistiche per ogni più piccolo dettaglio...alcune sono interessanti ma così secondo me si esagera

    Sono un amante del settore advanced stats, eppure son d ' accordo con te, in generale credo che l ' utilizzo migliore cge hanno è di spiegare cosa è già successo, sono stra scettico quando incece vogliono prevedere il futuro

  • andrebott 20/01/2016, 22.28

    Se lo meriterebbero i Raptors e se quest'anno hanno un po' di fortuna possono arrivare alle finali di conference

  • WiltTheStilt 20/01/2016, 22.26

    interessante la statistica di quale giocatore ti porta più a vincere. Curry vergognoso, se andasse ai Lal li porterebbe in finale tradotto. tutti quelli che dicono che russell è un mangiapalloni ecc prego guardino il grafico BMP che magari non è dato per assoluto, ma un fondo di verità c'è. Lebron invece rispecchia ciò che pensavo, la parabola discende anche per l alieno al 17%, ma la leadership che porta con se non è commisurabile

  • navek 20/01/2016, 20.25

    Non capirò mai questa mania degli americani di trovare statistiche per ogni più piccolo dettaglio...alcune sono interessanti ma così secondo me si esagera

  • aboutblank 20/01/2016, 20.22 Mobile

    Articolo interessante. Est sicuramente più competitivo rispetto all'anno scorso, la ruota gira. Potranno esserci grandissime sorprese, è l'occasione giusta per alcune squadre "meno quotate" di arrivare fino in fondo

  • maark9220 20/01/2016, 18.28 Mobile
    Citazione ( OttoLamphred 20/01/2016 @ 18:19 )

    Ahahahahah si certo i Raptors in finale, magari contro i Lakers eh?

    Beh una semifinale di conference tra bulls e Raptors non è un'eresia...anzi per adesso la classifica dice questo! Chiaro che ad est siano i cavs i favoriti

  • OttoLamphred 20/01/2016, 18.19 Mobile
    Citazione ( schiro 20/01/2016 @ 18:15 )

    Che bella sarebbe una semifinale di conference Bulls v Raptos, tanta roba

    Ahahahahah si certo i Raptors in finale, magari contro i Lakers eh?

  • schiro 20/01/2016, 18.15

    Che bella sarebbe una semifinale di conference Bulls v Raptos, tanta roba

  • Sissospò 20/01/2016, 18.08 Mobile

    Quest'anno i raptors ai PO saranno una bella rottura di palle. Lo scorso anno li abbiamo battuti 4 a 0 abbastanza agevolmente. Ma avevano Lowry che era palesemente infortunato. Quest'anno hanno aggiunto Joseph, Scola, Byombo e sopratutto Carroll. Questi difendono ragazzi, non sarà per nulla facile farli fuori se offensivamente il duo DeRozan-Lowry non inizia a sparacchiare