NBA on fire: JJ Redick
Grazie alla recente serie positiva i Clippers sono risaliti al quarto posto ad Ovest con 26 vittorie in 39 partite
I Los Angeles Clippers sono decisamente il team più 'hot' nella Western Conference, con una serie aperta di 10 vittorie consecutive nonostante l'assenza di quel Blake Griffin che nella prima parte di stagione stava ampiamente legittimando il suo status da 'top 10 player'.
Senza una delle sue star Doc Rivers ha deciso di cambiare assetto, inserendo il sempreverde Paul Pierce tra gli starters, per formare con Mbah a Moute una coppia di ali 'specialiste', The Truth per l'attacco e il camerunense da UCLA per la difesa (nella serie i due hanno giocato insieme 129 minuti, Pierce in totale 176, raro caso in cui Rivers fa più che bene a non distribuire nel corso della partita il minutaggio degli starters. Guardate qui come stona il lineup delle riserve... ).
Oltre ad un Paul sempre più geniale (19.4 punti, 11 assist e 1.9 rubate nella serie), e ad un Jordan più coinvolto in ogni fase del gioco (13.4 punti, 14.4 rimbalzi e 2.3 stoppate con il 73% da due), la differenza la sta facendo un JJ Redick semplicemente inarrestabile....
In 28 minuti per game sta segnando 17.4 punti con il 52% sia dal campo che da tre, il 92% ai liberi e +13.9 di plus/minus medio...
A 31 anni il cecchino da Duke è alla migliore stagione in carriera, anche considerando tutte le 39 partite giocate dai velieri il suo impatto è tanto evidente quanto clamoroso.
Con lui in campo il team segna 15.2 punti ogni 100 possessi in più degli avversari, mentre quando è a riposare il net rating crolla a -5.6, averlo o non averlo equivale a una differenza di oltre 20 punti x 100 possessi, di gran lunga il miglior dato di squadra.
Anche gli splits tra vittorie (17.8 punti, 51% FG, 50% 3P, 91% FT) e sconfitte (11.5 punti, 41% FG, 40% 3P, 77% FT) sono lì ad evidenziarne l'enorme peso specifico.
Poi le 'play-type': in spot-up segna qualcosa come 1.73 punti x possesso -non è un refuso eh, inutile dire che nessuno fa meglio-, è l'unico giocatore NBA con più di 100 possessi chiusi dopo un handoff -situazione nella quale prende quasi un quarto delle sue conclusioni dal campo, e realizza con 1.03 PPP- ed è secondo alla pari di Belinelli per possessi chiusi tirando in uscita dai blocchi -in questo modo prende poco più di un terzo dei suoi tiri ed è nell'80.7 percentile con 1.12 PPP-.
Una vera macchina da guerra, che ha bisogno di pochissimo spazio per essere innescata:
Senza una delle sue star Doc Rivers ha deciso di cambiare assetto, inserendo il sempreverde Paul Pierce tra gli starters, per formare con Mbah a Moute una coppia di ali 'specialiste', The Truth per l'attacco e il camerunense da UCLA per la difesa (nella serie i due hanno giocato insieme 129 minuti, Pierce in totale 176, raro caso in cui Rivers fa più che bene a non distribuire nel corso della partita il minutaggio degli starters. Guardate qui come stona il lineup delle riserve... ).
Oltre ad un Paul sempre più geniale (19.4 punti, 11 assist e 1.9 rubate nella serie), e ad un Jordan più coinvolto in ogni fase del gioco (13.4 punti, 14.4 rimbalzi e 2.3 stoppate con il 73% da due), la differenza la sta facendo un JJ Redick semplicemente inarrestabile....
In 28 minuti per game sta segnando 17.4 punti con il 52% sia dal campo che da tre, il 92% ai liberi e +13.9 di plus/minus medio...
A 31 anni il cecchino da Duke è alla migliore stagione in carriera, anche considerando tutte le 39 partite giocate dai velieri il suo impatto è tanto evidente quanto clamoroso.
Con lui in campo il team segna 15.2 punti ogni 100 possessi in più degli avversari, mentre quando è a riposare il net rating crolla a -5.6, averlo o non averlo equivale a una differenza di oltre 20 punti x 100 possessi, di gran lunga il miglior dato di squadra.
Anche gli splits tra vittorie (17.8 punti, 51% FG, 50% 3P, 91% FT) e sconfitte (11.5 punti, 41% FG, 40% 3P, 77% FT) sono lì ad evidenziarne l'enorme peso specifico.
Poi le 'play-type': in spot-up segna qualcosa come 1.73 punti x possesso -non è un refuso eh, inutile dire che nessuno fa meglio-, è l'unico giocatore NBA con più di 100 possessi chiusi dopo un handoff -situazione nella quale prende quasi un quarto delle sue conclusioni dal campo, e realizza con 1.03 PPP- ed è secondo alla pari di Belinelli per possessi chiusi tirando in uscita dai blocchi -in questo modo prende poco più di un terzo dei suoi tiri ed è nell'80.7 percentile con 1.12 PPP-.
Una vera macchina da guerra, che ha bisogno di pochissimo spazio per essere innescata:
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D. Skerletic
@hoop_talent
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