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NBA 07/01/2016, 12.53

538: Gli Warriors sono il più grande spettacolo in ogni città

La traduzione da fivethirtyeight.com/ su come come i prezzi dei biglietti per andare a vedere gli Warriors si impennino ovunque, in casa ma soprattutto in trasferta.

NBA

È diventato molto più caro guardare gli Warriors giocare a basket. Quest’anno i tifosi di Golden State sono costretti a pagare cifre altissime nel mercato dei biglietti di seconda mano per assistere alle partite in casa. In trasferta, invece, gli Warriors se la battono con i Cavaliers di LeBron James e con i Lakers del tour di addio di Kobe Bryant per chi fa riscuotere le maggiori cifre al botteghino delle squadre ospitanti.

Secondo i dati di SeatGeek, un motore di ricerca che setaccia decine di siti di rivendita biglietti, è un bel cambiamento rispetto agli anni scorsi. (Il prezzo di rivendita fluttua molto di più rispetto al valore nominale, che invece dipende dalle rigide indicazioni delle varie squadre.) La scorsa stagione Golden State era al terzo posto per prezzo medio dei biglietti in rivendita sia in casa sia in trasferta, nonostante le 67 vittorie e un gioco tra i più esaltanti della NBA. Due stagioni prima degli Warriors da 47 vittorie si erano piazzati verso la metà della classifica, e il prezzo era circa un terzo rispetto a quello attuale. Dalla stagione 2012-2013 gli Warriors hanno fatto registrare il maggior incremento per distacco nel costo dei biglietti di seconda mano per le partite casalinghe, mentre per quelle in trasferta sono seguiti da vicino solo dai Cavaliers (che comunque sono passati dal non avere LeBron all’avere LeBron).



Il richiamo che esercita Golden State quest’anno non è certo un mistero. Sono i campioni in carica e prima di perdere la prima partita contro Milwaukee avevano vinto le precedenti 24, stabilendo il record per il miglior inizio di stagione di sempre tra tutte le leghe professionistiche americane. La mole di triple (spesso dai 9 metri) che Stephen Curry segna sta rivoluzionando i paradigmi NBA, e le sue sessioni di riscaldamento prima della palla a due sono esse stesse un evento. Vari amici di New York mi hanno proposto di vederci per guardare insieme le partite degli Warriors in televisione, e mai uno che abbia proposto di guardare i Knicks o i Nets (tuttavia alcuni mi hanno proposto di andare a vedere dal vivo solo una partita: Nets-Warriors).

Se quindi il fascino degli Warriors è ovvio, la classifica dei prezzi dei biglietti stilata dalla NBA non segue così matematicamente l’andamento sportivo. Secondo i dati di vendita stagionali aggiornati a domenica 13 dicembre 2015 forniti da SeatGeek su richiesta di FiveThirtyEight, il prezzo medio di un biglietto di seconda mano per le gare in trasferta degli Warriors è di 144 dollari, 1 dollaro di meno rispetto ai Cavs e 2 rispetto ai Lakers. StubHub, un sito che si occupa della compravendita di biglietti di seconda mano, ci ha inviato dei dati che includono anche il resto delle partite giocate fin qui; in questo caso gli Warriors (173 dollari prezzo medio per le gare in trasferta) sono dietro ai Cavs di 9 dollari ma avanti ai Lakers di 17. Per quanto riguarda i prezzi medi per le partite in casa, invece, sia i dati di SeatGeek sia quelli di StubHub mostrano come gli Warriors siano saldamente al primo posto; per entrambi i siti il richiamo di Golden State è chiaramente aumentato rispetto a qualche anno fa (e lo stesso discorso vale per i social media: secondo i dati forniti da Socialbakers, una società di analisi, Golden State ha fatto registrare l’incremento percentualmente maggiore, tra tutte le squadre NBA, di followers su Twitter nel periodo 30 novembre 2012 – 30 novembre 2015, e il secondo incremento percentualmente maggiore di fan su Facebook, subito dopo i Pacers).

Guardare solamente al prezzo medio dei biglietti non rende giustizia all’attrazione magnetica esercitata dagli Warriors. Persino i botteghini di arene normalmente semideserte sono tornati a sorridere. Delle 15 gare in trasferta disputate da Golden State, 4 sono state contro squadre che si piazzano negli ultimi cinque posti per costo dei biglietti in rivendita per le partite casalinghe, mentre 8 sono state contro squadre posizionate negli ultimi undici posti di questa classifica. Facendo i calcoli si scopre che gli Warriors sono per distacco l’incentivo maggiore di tutta la lega quando si tratta di comprare biglietti in rivendita: i prezzi medi dei biglietti di seconda mano per le loro partite in trasferta sono più alti del 117% rispetto alle medie stagionali degli stessi biglietti nelle stesse arene. Al secondo posto ci sono i Cavs, con il 102% in più.



Questo particolare dominio degli Warriors può essere minacciato solo dal tour di addio di Kobe Bryant, i cui Lakers, nel momento in cui scrivo, hanno un record di 4-21. Bryant ha annunciato il ritiro proprio prima di una serie di otto partite consecutive lontano da casa per i Lakers: sette di queste partite hanno fatto registrare l’incremento maggiore per quanto riguarda i Lakers quest’anno, in relazione al prezzo medio dei biglietti dell’ospitante. Chi ha comprato il biglietto non lo ha fatto per vedere i Lakers, ma per assistere all’ultima esibizione nella propria città di Kobe Bryant da giocatore professionista. Secondo StubHub il picco di prezzi quest’anno è già stato raggiunto per la partita del prossimo 13 aprile a Los Angeles tra i Lakers e gli Utah Jazz, che nel momento in cui scrivo hanno un record di 10-13: è l’ultima partita della stagione regolare di Bryant, nonché (escludendo una rincorsa ai playoff che sembra più fantascienza che realtà) la sua ultima partita nella NBA. Se il pubblico continua a voler estrarre le ultime gocce di godimento dalla senescenza di Kobe a un livello pari o superiore a quello attuale, mano a mano che ci si avvia alla conclusione, allora i Lakers potrebbero far alzare il costo dei biglietti come gli Warriors e i Cavs, il che è veramente tutto dire.


A proposito dei Cavs, LeBron James continua a essere una calamita. Due delle dieci partite stagionali che hanno fatto registrare il maggiore incremento in termini di costo dei biglietti sono state gare in trasferta dei Cavaliers. Gli Warriors tuttavia erano presenti in cinque di quelle dieci partite, di cui quattro nel mese di dicembre, mentre stabilivano la striscia record di vittorie consecutive a inizio stagione.


L’esaltazione a seguito delle vittorie raccolte una dietro l’altra da Golden State ha fatto arricchire i possessori dei biglietti che hanno deciso di rivendere i tagliandi. SeatGeek ci ha inviato la media giorno per giorno dei prezzi a cui erano venduti i biglietti di tutte le partite giocate dagli Warriors quest’anno, da 60 giorni prima della partita al giorno immediatamente prima (questa volta parliamo dei prezzi che apparivano sul sito, non quelli di vendita, perché il volume di vendite giornaliere, specialmente settimane prima della partita, non è abbastanza rilevante da poter essere usato come metro affidabile per valutare le variazioni nel mercato). Per ciascun giorno abbiamo calcolato la media dell’incremento dettato dagli Warriors rispetto al costo medio del biglietto per ciascuna squadra di casa. Abbiamo quindi scoperto che, dalla gara inaugurale fino ai giorni precedenti alla conclusione della striscia vincente, il balzo medio effettuato dal costo dei biglietti grazie agli Warriors ha continuato ad aumentare, al punto che verso la conclusione del ciclo di trasferte di inizio dicembre i biglietti erano venduti a un costo più di quattro volte superiore rispetto al prezzo medio dei biglietti per la squadra ospitante.



La striscia si è chiusa, quindi è probabile che i prezzi dei biglietti per gli Warriors torneranno su valori medi. Almeno fino a marzo/aprile, quando la domanda potrebbe impennarsi nuovamente se Golden State starà ancora puntando al record delle 73 vittorie.



I prezzi per la partita in casa Warriors di mercoledì (16 dicembre 2015, NdT) contro Phoenix sono calati notevolmente dopo la sconfitta di Golden State a Milwaukee del 12 dicembre, sebbene la media il giorno prima fosse ancora di 196 dollari, vale a dire 21 dollari in più rispetto al costo medio di un biglietto di seconda mano per le partite casalinghe degli Warriors, le più care della NBA. Niente male per una squadra con una striscia perdente di una partita.

Traduzione di Giacomo Sauro
Articolo di Carl Bialik 
Titolo: The Warriors Are The Hottest Ticket In Every Town

© Riproduzione riservata
G. Sauro

G. Sauro

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 24 Commenti
  • WiltTheStilt 08/01/2016, 03.05 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Ma questo 538 sarebbe un alternativa a Grantland da parte di Sportando, o davvero è una rubrica che si è imposta nel settore?

  • stedb 07/01/2016, 17.27

    impression ante come il kobe tour venga fatto pagare

  • IlMastino 07/01/2016, 15.38
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    di certo qualcuno si, ma comunque la domanda sarà sempre maggiore dell'offerta se no i prezzi sarebbero uguali a quelli ''ufficiali'', quindi una parte di loro (piccola) ha perso l'interesse a comprarli, ma non tutti

  • blackberry 07/01/2016, 14.46 Mobile

    A Milwaukee praticamente ti pagano loro per andare a vedere le partite

  • Checcochecco 07/01/2016, 14.37 Mobile
    Citazione ( IlMastino 07/01/2016 @ 14:18 )

    +20% quando noi siamo in trasferta, quarti in NBA dopo gsw cavs e LAL, anche qui MIA>IND

    Vedremo adesso:)).

  • Checcochecco 07/01/2016, 14.36 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Notteeeee ahahahahah,mea culpa,avevo capito male.

  • WiltTheStilt 07/01/2016, 14.33 Mobile

    Ma per biglietti di seconda mano cosa s intende esattamente? Chi lo compra e lo rivende per inutilizzo? O chi ne compra 500 e li rivende per svoltare un quorum (bacarino Style)?

  • Dont32 07/01/2016, 14.23

    xD addirittura dietro PHI ...brutti si ma non pensavo cosi tanto

  • IlMastino 07/01/2016, 14.18 Mobile
    Citazione ( Checcochecco 07/01/2016 @ 14:06 )

    Wot?

    +20% quando noi siamo in trasferta, quarti in NBA dopo gsw cavs e LAL, anche qui MIA>IND

  • Checcochecco 07/01/2016, 14.06 Mobile
    Citazione ( IlMastino 07/01/2016 @ 14:03 )

    +20 ;)

    Wot?

  • Checcochecco 07/01/2016, 14.05 Mobile
    Citazione ( VirtusBologna 07/01/2016 @ 13:53 )

    Mi aspettavo molto peggio l'effetto phila in trasferta

    Calcola che è il 28% in meno rispetto allo scorso anno eh,bisognerebbe vedere il valore della stagione passata.

  • IlMastino 07/01/2016, 14.03 Mobile
    Citazione ( Checcochecco 07/01/2016 @ 13:49 )

    Di voi non si sa niente ancora in trasferta perché non ne avete fatte.

    +20 ;)

  • VirtusBologna 07/01/2016, 13.53 Mobile

    Mi aspettavo molto peggio l'effetto phila in trasferta

  • Checcochecco 07/01/2016, 13.49 Mobile
    Citazione ( IlMastino 07/01/2016 @ 13:11 )

    in trasferta siete una di quelle che fa scappare più spettatori, tutti capiscono che siete messi male male

    Di voi non si sa niente ancora in trasferta perché non ne avete fatte.

  • laspadanellaroccia 07/01/2016, 13.27

    ma perchè esistono i tifosi in NBA?

  • IlMastino 07/01/2016, 13.11
    Citazione ( Checcochecco 07/01/2016 @ 13:09 )

    Cioè noi siamo calati del 26% pur con il ritorno di PG? Ignoranti.

    in trasferta siete una di quelle che fa scappare più spettatori, tutti capiscono che siete messi male male

  • Checcochecco 07/01/2016, 13.09 Mobile

    Cioè noi siamo calati del 26% pur con il ritorno di PG? Ignoranti.