Davidson non fa sconti: senza laurea niente premi per Curry
La maglia non verrà ritirata fino a quando Steph non conseguirà la laurea
Il coach Bob McKillop lo ha recentemente definito “il più grande catalizzatore per Davidson Basketball che il college abbia mai avuto,” ma in ogni caso l’athletic director Jim Murphy ha confermato che non ci sarà alcuna eccezione. “È una di quelle cose che ad essere onesti non so nemmeno chi debba decidere. Credo spetti al consiglio d’amministrazione.” Una questione simile venne già fuori con Mike Maloy, ex giocatore della ABA negli anni ’70, che nonostante detenga il record di rimbalzi della squadra, non è mai stato inserito nella Hall of Fame del college per lo stesso motivo. “Non c’è stata alcuna eccezione in passato, e per quanto ne so io non ci sarà per nessuno. La politica della scuola è abbastanza chiara. Sarebbe comunque una discussione interessante, ma non è mai stata sollevata.”
“Sapevo a cosa mi stavo iscrivendo quando sono venuto a Davidson,” ha invece commentato Curry. “Quando lasciai la scuola nel 2009 ho promesso al coach e alla mia famiglia che mi sarei laureato, e questo avverrà presto. Spero più prima che poi.” Curry ha in ogni caso le idee chiare al riguardo. “Rimane comunque una priorità per me, ma ovviamente ora c’è dell’altro. Ora voglio sfruttare al massimo la mia carriera NBA e trarne il meglio che posso. È un periodo limitato quindi devi metterci tutta l’attenzione e lo sforzo possibile. Ma portare a termine le cose è parte della mia vita, non importa quando.” A complicare i piani del giocatore dei Warriors però, c’è il fatto che il college non offre corsi estivi, per quanto Steph ammetta che non è molto lontano dall’obiettivo e che ha già “pensato ad un piano d’attacco per portarlo a termine.”