Faccia a faccia tra i giocatori in casa Heat
Dopo la sconfitta di Dallas la squadra ha tenuto un "players meeting"
La porta dello spogliatoio degli Heat a Dallas è rimasta chiusa per quaranta minuti, con lo staff tecnico, compreso coach Erik Spoelstra, lasciato fuori. Quando la porta si è aperta, i giornalisti hanno potuto constatare tutta la frustrazione che regna in casa Heat. I giocatori di Miami hanno voluto parlarsi faccia a faccia dopo la sconfitta 106-98 subita dai Mavericks, che ha portato la franchigia della Florida a un 9-8 di record ben lontano dalle aspettative di inizio stagione. I contenuti dell'incontro non sono stati ovviamente resi pubblici: LeBron James ha parlato di un team meeting necessario, dove ogni giocatore ha espresso ciò che veniva dal cuore o dalla testa; Bosh ha definito l'incontro una "decisione collettiva, dove tutti si sono espressi con onestà"; Wade ha invece cercato di buttare acqua sul fuoco, sottolineando come anche nella stagione 2005-06 gli Heat fossero partiti in modo poco brillante (30-20 dopo 50 partite), conquistando però a giugno il titolo.