NBA Focus: la sfida di Erman

La principale colpa di Monty Williams nel periodo in cui ha guidato i Pelicans è stata quella di non esser riuscito a costruire una difesa competitiva. Nonostante la presenza di un potenziale 'game-changer' come Davis, ed un big man difensivo come Asik, il team ha chiuso lo scorso anno con ben 104.7 punti subìti ogni 100 possessi, ventiduesimi NBA. Ancor più preoccupante il dato nei tiri concessi al ferro, 30.4 per partita, il peggior dato della lega....
Williams ha qualche alibi, i Pelicans sono stati colpiti duro dagli infortuni -'the brow' ha saltato 14 partite, Gordon 21 e Holiday 42-, e dopo un inizio tremendo hanno mostrato dei miglioramenti (102.8 defensive rating post all-star game), anche grazie all'arrivo di due discreti role player come Pondexter e Cole.
Quando Williams ha potuto contare sui suoi uomini migliori le cose non sono andate così male, negli oltre 750 minuti con Asik, Davis, Evans e Gordon il team ha subìto 100.6 punti ogni 100 possessi, e 100.4 nei 532 minuti con Asik, Davis, Evans e Holiday. Valori decisamente più nella norma per una squadra che vuole raggiungere i playoff ad ovest, puntualmente crollati a causa della pochezza della second-unit 
Ora toccherà a Gentry cercare di cambiare le cose, e proprio per sistemare la difesa si è portato dietro da Golden State Darren Erman, nominandolo suo primo assistente.
Erman è considerato una delle 'menti' dietro l'incredibile crescita difensiva dei Warriors nelle ultime annate, ed ha già istruito i suoi nuovi giocatori, assegnando ad ognuno degli esercizi specifici per migliorare anche nella propria metà campo.
Di seguito alcune sue recenti dichiarazioni al sito ufficiale del team:
'Se tiri 400 triple al giorno, sicuramente diventerai un tiratore migliore. Se non lavori sui closeout o nel pressare la palla, non andrai bene in difesa'
'Abbiamo continuità (nel roster), e questo dovrebbe aiutarci. La cosa principale è di riuscire ad essere tutti on the same page. Come regola generale nella NBA, se gli schemi sono troppo complicati e i giocatori pensano invece di reagire istintivamente, tutto diventa più difficile. Se invece le cose si semplificano, ognuno saprà dove stare in ogni occasione'
'Abbiamo fisico e braccia lunghe per infastidire gli avversari, ci sono cose che possiamo controllare sempre, possiamo essere quelli che giocano più duramente, che contestano i tiri e si tuffano sulle palle vaganti. Se riusciremo a fare queste cose la nostra difesa migliorerà. Non ci sono formule magiche: be simple, eliminate confusion and play hard'