Il futuro dei Nets, ne parliamo con Michael Scotto di SheridanHoops
Sportando ha intervistato il giornalista americano per capire come si muoveranno i Nets nel corso della off-season
I Brooklyn Nets sono stati eliminati al primo turno dei playoffs dagli Atlanta Hawks e adesso la squadra di coach Hollins dovrà prendere una serie di decisioni importanti nella off-season, a partire dal futuro di giocatori come Brook Lopez e Thaddeus Young. Per cercare di capire qualcosa in più sulle possibili mosse dei Nets nel prossimo futuro, Sportando ha intervistato Michael Scotto, giornalista di SheridanHoops e dell'Associated Press, che segue con particolare attenzione la squadra di Brooklyn. Ecco il risultato della nostra intervista:
Sportando: Ciao Mike e grazie della tua disponibilità. Partiamo con la prima domanda: nella sua exit interview Billy King, il GM dei Nets, ha dichiarato di voler costruire la squadra attorno a Thaddeus Young e Brook Lopez. Cosa ne pensi della sua posizione? Ritieni che possano essere due giocatori chiave per il futuro dei Nets?
Michael Scotto: Sia Lopez che Young avranno entrambi delle player option per la prossima stagione. Lopez non ha ancora preso una decisione definitiva e per lui sarà una scelta difficile, considerando la sua storia di infortuni, mentre Thad Young sembra orientato ad uscire dal suo contratto. Se entrambi dovessero uscire dai loro contratti, ri-firmarli con dei contratti a lungo termine potrebbe togliere gran parte dello spazio salariale che la squadra avrebbe nei prossimi 2 anni, quando scadranno i contratti di Deron Williams e Joe Johnson. Tenendo conto di questo, ritengo che Brook Lopez, quando è apposto fisicamente, sia uno dei migliori lunghi realizzatori della NBA e anche un buono stoppatore. I suoi numeri a rimbalzo sono leggermente migliorati ma non sarà mai un giocatore dominante a rimbalzo. Ovviamente la sua storia di infortuni è da prendere in considerazione e se dovesse arrivare un altro problema al piede, potrebbe seriamente mettere a rischio il resto della sua carriera. Thaddeus Young è un'ala forte sottodimensionata, che può creare problemi alle difese avversarie. Tuttavia, come si è visto nella serie contro gli Hawks, se Young gioca contro un altro numero 4 molto mobile come Millsap, la sua efficacia viene di gran lungo limitata. Sia Lopez che Young sono stati fondamentali nel finale di stagione per portare la squadra ai playoffs ma non sono del tutto convinto che siano due giocatori attorno ai quali poter costruire una contender. Credo potrebbe essere un rischio pagare troppo entrambi.
Sportando: Pensi che i Nets cercheranno di cedere sia Deron Williams che Joe Johnson? O comunque proveranno a scambiare almeno uno dei due?
Michael Scotto: I Nets cercheranno sicuramente di scambiare sia Williams che Johnson, come hanno già fatto nel corso di questa stagione. Johnson è nel suo ultimo anno di contratto ma guadagnerà quasi 25 mln di dollari, quindi cederlo sarà davvero difficile. Williams, invece, ha ancora due anni di contratto e anche per lui il mercato, al momento, non sembra essere molto vasto.
Sportando: Non è un mistero che Deron Williams abbia deluso molto nel corso della sua esperienza a Brooklyn. Credi che le sue difficoltà siano state legate solo ai problemi fisici oppure ci sono stati anche altri fattori che lo hanno condizionato?
Michael Scotto: Deron Williams non è più un franchise player da tempo, come ha ammesso anche Coach Hollins. Il suo declino è legato soprattutto agli infortuni, che hanno portato il giocatore ad avere anche un grosso calo di fiducia nelle sue qualità. Ogni tanto avrà ancora la possibilità di far vedere lampi del suo grande talento ma non ha più la continuità che serve per essere un giocatore top di questa lega. Paul Pierce in una recente intervista ha menzionato anche il fattore del "grande mercato", ed anche questo fattore ha inciso nel calo di Deron. Quando i giornalisti non fanno altro che farti domande sulle tue condizioni fisiche o sulla tua perdita di fiducia, per un giocatore è difficile reagire in modo positivo. Ho avuto modo di intervistare Deron Williams alcune volte e quando arrivava la domanda sulle sue condizioni fisiche era piuttosto chiaro che l'argomento lo faceva soffrire e lo metteva in difficoltà.
Sportando: Billy King ha anche dichiarato che i Nets cercheranno di salire di posizioni nel draft, visto anche lo scambio di scelte con gli Hawks. Ci sono già dei possibili scenari di trade? Quali operazioni potrebbero essere possibili?
Michael Scotto: E' ancora troppo presto per parlare di possibili scenari di trade ma quello che è certo è che i Nets sono molto attivi ai telefoni e cercheranno di guadagnare posizioni nel draft.
Sportando: Ci sono state molte voci sulla possibilità che Mikhail Prokhorov ceda la franchigia, anche se negli ultimi mesi queste voci si sono raffreddate. Cosa ne pensi di questa situazione? Il proprietario russo rimarrà ancora a lungo in sella alla franchigia?
Michael Scotto: Prokhorov è un uomo d'affari molto intelligente e furbo. Se qualcuno arriverà con un'offerta che lui ritiene adeguata al valore della franchigia, venderà la squadra e incasserà. Al momento non è ancora arrivata l'offerta giusta, e per questo motivo lui è ancora il proprietario. Queste voci su un suo possibile addio hanno creato delle distrazioni all'interno dello spogliatoio, inoltre il salary cap è stato drasticamente ridotto rispetto alla scorsa stagione proprio per la possibilità che la franchigia venisse ceduta.
Sportando: Ultima domanda Mike, qual è la tua opinione sul futuro dei Brooklyn Nets? Quali sono le tue aspettative per la prossima stagione? Un altro anno da playoffs? Credi che un'operazione di rebuilding sia un'ipotesi fattibile per Brooklyn?
Michael Scotto: I Nets sono ad un bivio come franchigia. Non sono una squadra abbastanza competitiva per essere una contender, non hanno scelte per poter ricostruire attraverso il draft e fino al 2016 la loro situazione salariale è piuttosto ingolfata, quindi difficilmente potranno firmare free-agents di spessore. Se Lopez e Young rimarranno anche l'anno prossimo, penso che i Nets possano essere di nuovo una squadra in grado di raggiungere uno degli ultimi posti per i playoffs ad Est. Al momento sono bloccati, forse l'unica cosa sensata è aspettare che scadano determinati contratti e poi ripartire da lì.