NBA on fire: J.R. Smith
Cleveland è seconda a Est con 46 vittorie in 72 partite
La squadra uscita meglio dalla deadline sono sicuramente i Cavs, Griffin ha svolto un lavoro notevole per puntellare il roster con gli atleti più adatti a sfruttare gli spazi generati dai Big Three.
Giocare di fianco a tre star è probabilmente l'habitat naturale di un tiratore come J.R. Smith:
Nelle ultime 7 J.R. viaggia con medie di 15.9 punti, 4.1 rimbalzi, 2.1 assist e un recupero, con il 52% dal campo ed il 53% dalla lunga distanza.
Ai Knicks sembrava un giocatore quasi a fine corsa, ora è parte integrante di una squadra con legittime ambizioni di arrivare fino in fondo:
La tabella da play type indica i 10 giocatori più efficienti in situazioni di spot-up, e, oltre a spiegare uno dei motivi del domino targato Golden State, dimostra come J.R. riesca ad essere uno dei migliori specialisti nel settore, nonostante un volume di tiri notevole. E' principalmente grazie a lui se i Cavs hanno addirittura superato Atlanta, e sono secondi NBA dietro la 'splash-brothers-band' con 1.06 punti per possesso in questa determinata situazione.
Lo starting five con lui, i Big Three e Mozgov
in 397 minuti ha un net rating di +20.3, il migliore della lega tra quelli con almeno 200 minuti (a breve sarà superato dallo starting-five degli Spurs, che con Leonard e Splitter abili e arruolati è a +28.4 in 199 minuti, sempre occhio agli Spurs...) , l'intesa cresce di partita in partita, con un LeBron tornato a livelli da MVP, se Smith mette i suoi tiri i Cavs sono veramente difficili da contrastare.
Un esempio dalla vittoria di ieri contro i Bucks, la seconda miglior difesa NBA:
Di azioni simili ne vedremo molte anche nei playoff, e il buon J.R. ci si trova come il topo col formaggio.
Con LeBron ad impedire che vada fuori giri, l'ex guardia di Knicks e Nuggets ha l'occasione per lasciare il segno...