Anthony Davis è fenomenale ma la maratona la vincono i Nuggets
118-111 il finale dopo ben 2 overtime, bene Gallinari nei momenti decisivi
Quarta vittoria consecutiva per la squadra del Colorado che si impone sui Pelicans che attraversavano un momento positivo e incappano in una sconfitta che li vede essere sorpassati da OKC in chiave Playoffs.
Prestazione purtroppo senza fine ultimo per Anthony Davis vicino ad una quadrupla doppia da 36+14+7+9.
Apertura di gara firmata Pelicans, che grazie soprattutto a Davis (già in doppia cifra alla fine del quarto) e ad un subito ispirato Tyreke Evans permettono loro di chiudere avanti il periodo.
Secondo quarto a tinte Nuggets, immediato parziale di Denver che impatta il match e, grazie anche alla second unit trova nuova linfa nuova a canestro, il "blocco europeo" Nurkic, Lauvergne, Gallinari (con 9 punti nel quarto) trovano la retina con continuità e contribuiscono al vantaggio di tre lunghezze a metà gara.
Al ritorno in campo Asik inizia ad incidere sul match anche a livello balistico, mentre sia Davis che Gordon continuano a macinare punti, in casa Denver il quarto fallo del Gallo costringe Coach Hunt ad un insolito quintetto con 3 lunghi schierati assieme (Nurkic, Hickson, Faried) che a discapito dei possibili problemi a livello di spaziature riesce a trovare una buona chimica (grazie anche alle bombe di Will Barton) e ad accorciare il punteggio, che, se non fosse per altri punti del solito Davis terrebbe a contatto i Nuggets i quali, invece, chiudono sotto di sei lunghezze prima del quarto finale.
Nell'ultimo quarto Nelson e Lawson alzano i ritmi e riprendono i Pelicans che nei momenti decisivi si affidano a Davis che riesce a portare due volte sopra la sua squadra, ma, la loro difesa non è altrettanto efficiente come il suo leader, e si fa beffare da Nelson prima e da Faried poi che pareggia la gara, e, a due secondi dalla fine Davis prova il tiro della vittoria che non entra e si va in overtime.
Primo supplementare firmato da sei pesantissimi punti in fila di Davis letteralmente immarcabile dal difensore di turno, l'ex Kentucky segna un paio di canestri dalla media degni del miglior KG d'annata e la gara pare indirizzarsi per il meglio per i suoi.
Faried continua la sua buona partita segnando il canestro del -1, dall'altra parte Gordon mette la bomba del +3 che sembra dare la mazzata decisiva ma, un Will Barton in grande spolvero, sfruttando un assist di Gallinari realizza una tripla clutch che pareggia il match e Evans col possesso finale non trova la retina e si va al 2OT.
Nel secondo extra-time tanti errori nei primi minuti finché un Faried mai in debito di ossigeno segna i primi due punti, Gallinari, che aveva visto poco il pallone nei momenti che contano segna una tripla importantissima sfruttando il PnR con 01.30 da giocare.
Tyreke Evans risponde con un layup ed accorcia ma altri errori da entrambe le parti specie quello decisivo su una rimessa Pelicans sono fatali e in lunetta i Nuggets non sbagliano con Gallinari ancora glaciale ai liberi che chiude la gara e porta ai Nuggets una vittoria dolcissima mentre tanti sono i rimpianti in casa New Orleans.
Per i Nuggets, Will Barton top scorer di squadra uscendo dalla panchina, chiude con 25 punti e 9 rimbalzi - 10/16 dal campo, 3/6 da tre e 2/2 ai liberi - ; Kenneth Faried va in doppia doppia con 20 punti e 10 rimbalzi ed è da sottolineare l'impatto che ha avuto quando gli altri erano stanchi, segna alcuni dei punti decisivi per le sorti della gara grazie alla sua energia inesauribile.
Danilo Gallinari chiude con 17 punti e 4 rimbalzi - 6/15 dal campo, 2/8 da tre e 3/3 ai liberi.
Gara complicata per Danilo che litiga con il ferro e deve fare i conti spesso con la marcatura su Davis che gli crea non pochi problemi, resta in panchina per problemi di falli fino a fine gara quando rientra per necessità vista anche l'assenza di Chandler e nel finale segna una tripla clutch e realizza i liberi della sicurezza.
Per i Pelicans non basta un pazzesco Anthony Davis, rebus indecifrabile o quasi per i Nuggets, trascina i suoi su ambo i lati per tutto il match se non nell'ultimo OT, dove inizia a subire la stanchezza di quasi '50 minuti giocati, ha qualcosa di speciale di unico, e, anche in attacco sta iniziando a mettere su un arsenale di tutto rispetto, per lui 36 punti, 14 rimbalzi, 7 assist, 9 stoppate - 16/28 dal campo, 0/1 da tre, 4/6 ai liberi - ; Tyreke Evans chiude con 25 punti 10 assist e 9 rimbalzi; doppia doppia da 10 punti e 13 rimbalzi per Omer Asik.
Di A. Stecconi