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NBA 22/02/2015, 14.59

La trade deadline più folle della storia della NBA

Analisi e cronistoria di un giorno di ordinaria follia nel mondo della NBA. Cosa è successo e che tipo di impatto potranno avere le mosse fatte dalle squadre che hanno deciso di operare alla deadline.

NBA

Il 19 Febbraio 2015 potrebbe diventare un giorno storico per la NBA. Nella trade deadline di ieri è successo davvero di tutto, con 39 giocatori spostati in 17 trades separate, il numero più alto della storia della lega durante la deadline. La cosa che fa più impressione è che la maggior parte dei movimenti sono arrivati negli ultimissimi minuti, quando sembrava che ormai il grosso fosse stato fatto. E' stato un vero e proprio evento vedere Adrian Wojnarowski, il numero uno quando si tratta di anticipazioni e indiscrezioni, twittare ad un certo punto "Good Lord", a far capire la confusione che si è venuta a creare in quei momenti, anche per un mostro come Wojnarowski. Anche noi di Sportando ci siamo dovuti scervellare non poco per capire effettivamente dove fossero finiti determinati giocatori e quale fosse la strutturazione completa della trade. Giusto per fare un esempio: ho brancolato nel buio almeno per un quarto d'ora per capire dove diavolo fosse andato a finire Norris Cole, che sembrava fosse finito ai Suns ma che in realtà alla fine è passato ai New Orleans Pelicans. Per non parlare della situazione di Isaiah Thomas, che tutti avevano già dato in direzione Sixers e che invece si è ritrovato in quel di Boston. Una follia, pura e semplice follia.

Le squadre che si sono mosse sono davvero tante e a 72 ore di distanza da tutte queste operazioni possiamo provare a fare un punto della situazione, per quanto l'effetto di molte trades è davvero giudicabile solo a distanza di molto tempo e non certo dopo appena 72 ore. Mi sembra il caso di ricordare che quelli che seguono sono giudizi personali, dunque potranno non trovare d'accordo molti lettori. Ma si sa che il bello di questo sport è anche la sua capacità di creare opinioni molto diverse su più fronti. Adesso cerchiamo di capire chi ha fatto bene, chi poteva fare meglio e chi, almeno per il momento, è stato rimandato.

Brooklyn Nets: C

Mai stato un grande fan di Billy King come GM ma, oggettivamente, in questa situazione c'era ben poco da fare. Cedere almeno uno tra Brook Lopez, Deron Williams e Joe Johnson non era facile, soprattutto non era semplice trovare una trade che riuscisse ad essere equilibrata. Credo che aver "evitato" la trade con OKC, che avrebbe portato Reggie Jackson a Brooklyn, sia stata una buona mossa. Jackson non è un giocatore semplice da gestire e in Estate si sarebbe dovuto ri-firmarlo a delle cifre piuttosto sostenute (come se i Nets non avessero già il cap ingolfato). E' vero che sarebbero potuti arrivare anche dei giovani interessanti (almeno uno tra Lamb e Perry Jones III) ma, probabilmente, restare fermi è stata la cosa migliore, almeno per il momento. Lo scambio con Minnesota, che ha portato Thad Young a Brooklyn, è un'operazione senza infamia e senza lode. Sostanzialmente si tratta di due giocatori in scadenza che cambiano maglia (Young ha una player option da 9.9 mln per la prossima stagione ma al 90% non la eserciterà per cercare un contratto pluriennale), Young può dare più di Garnett nell'immediato ma non è un giocatore che possa spostare chissà che cosa.

Minnesota Timberwolves: B

Kevin Garnett che ritorna a Minneapolis? Come si fa a non essere romantici in un momento simile...KG ha fatto la storia di questa franchigia e vederlo tornare ai Timberwolves per chiudere la carriera credo sia qualcosa che qualunque appassionato di basket NBA possa apprezzare. Da un punto di vista tecnico Garnett non può più dare moltissimo ma in un ruolo più limitato la sua difesa può essere ancora utile, soprattutto ad una squadra giovane come i Timberwolves. Avere un veterano dell'esperienza e del carisma di Garnett potrà fare solamente bene a Wiggins e soci. Thad Young è andato via, l'unico dubbio rimane il perchè aver investito una prima scelta (seppur non altissima) per arrivare al giocatore in Estate per poi scaricarlo qualche mese dopo.

Oklahoma City Thunder: B

Reggie Jackson doveva andar via, questo è un dato di fatto. Il rapporto con gli altri compagni di squadra era ai minimi storici e in Estate avrebbe salutato comunque, inoltre era stufo di giocare da alternativa a Westbrook e voleva una squadra dove poter essere leader. Da Detroit, in cambio, sono arrivati Kyle Singler e D.J. Augustin. Come backup PG di Westbrook, Augustin ha molto più senso di Jackson, è un giocatore che conosce i suoi limiti e sa stare al posto suo. Singler allungherà le rotazioni degli esterni e darà un pizzico di profondità in più alla panchina, oltre a mettere un altro tiratore sull'arco del tiro da 3 punti. Da Utah arriva Enes Kanter in cambio di una prima scelta protetta del 2017, del contratto di Kendrick Perkins e di Grant Jerrett. Il turco sarà restricted free-agent in Estate e il suo rinnovo non sarà certo molto economico. In difesa il turco resta un giocatore decisamente sotto la media ma in attacco può dare delle opzioni in più alla squadra di coach Brooks. Resta il fatto che gestire lui e il suo agente sarà un bella grana in Estate. Giusto non aver insistito sulla trade per Brook Lopez che, a detta del sottoscritto, sarebbe stato ben poco adatto al contesto tecnico dei Thunder. Scaricato anche Ish Smith ai Pelicans, dando via anche i diritti su Latavious Williams. L'emblema della "trade minore".

New Orleans Pelicans: B+

Si inseriscono nella trade tra Heat e Suns per Dragic prendendosi Norris Cole, giusto la point-guard che gli serviva per sopperire all'assenza di Jrue Holiday. Da Miami arrivano anche Shawne Williams, che verrà tagliato quasi sicuramente, e Justin Hamilton. Mini trade con i Thunder, con New Orleans che assorbe il contratto di Ish Smith e lo taglia immediatemente, guadagnandoci una seconda scelta, anche se iper-protetta. Sostanzialmente usano il loro cap-space per sopperire ad alcune necessità, operazioni rapide ed indolori, nonchè efficaci. Buon lavoro in questo caso.

New York Knicks: B+
Phil Jackson continua nell'opera di rebuilding e piazza Pablo Prigioni ai Rockets, gudagnandoci due seconde scelte future. Buonissima mossa. Da Houston arriva anche Shved, che a differenza di Prigioni è in scadenza di contratto. Il russo avrà spazio in questi mesi ma a fine stagione saluterà visto che il suo ritorno in Europa sembra ormai scontato.



Denver Nuggets: B-

Tim Connelly, GM dei Nuggets, continua a convincere il giusto. E' chiaro che i Nuggets debbano ristrutturare il roster e lui è stato bravo a prendersi due prime scelte per Mozgov e una per Afflalo ma l'operazione McGee con Philadelphia convince molto di meno. E' ovvio che il contratto di McGee non era per nulla facile da spostare e che per darlo via era necessario fare un sacrificio, però dare via una prima scelta come "incentivo" per scaricare un contratto, è oggetivamente troppo. Ok, non è una prima scelta altissima (quella di OKC è protetta in top 18 per quest'anno e poi in top 13 successivamente), ma per una squadra che inevitabilmente deve pensare più al futuro che al presente non mi pare l'operazione più saggia di questo mondo, considerando che McGee aveva solo un altro anno di contratto. Robinson e Claver, arrivati nell'operazione Afflalo, verranno tagliati, mentre Will Barton dovrebbe avere una chance.

Portland Trail Blazers: A-

Come allungare la profondità di un roster già molto buono e aggiungere un giocatore di valore ed esperienza? Dirige ed esegue Neil Olshey, GM dei Portland Trail Blazers. L'operazione Afflalo è esattamente quello di cui aveva bisogno Portland, un giocatore di esperienza, buon tiratore e ottimo difensore sul perimetro, in grado di uscire dalla panchina e produrre. Viene sacrificata una prima scelta del 2016 (protetta in lottery) ma Portland è in modalità win-now, dunque un sacrificio del genere è più che comprensibile. I giocatori ceduti non avevano grande importanza per la squadra: Robinson era in scadenza e non sarebbe rimasto, Claver e Barton avevano ruoli molto marginali. Ottimo lavoro nel migliorare la squadra nell'immediato, considerando anche che Afflalo potrebbe fungere da utilie assicurazione, nel caso in cui Matthews dovesse salutare in Estate.

Miami Heat: B

Nell'immediato la squadra viene rafforzata non poco dall'arrivo di Goran Dragic, considerando anche il livello piuttosto basso delle PG di Miami. Riley vuole cercare di migliorare subito e non è mai stato un executive particolarmente interessato alle scelte. A parte le due prime scelte, i giocatori che partono sono solo elementi complementari che a Miami, ormai, avevano ben poca utilità. I dubbi sulla trade per Dragic? Le due prime scelte cedute, una del 2017 (protetta in top 7) e una del 2021 (non protetta), potrebbero pesare parecchio in futuro. La sensazione è che questa trade, tra qualche anno, possa assumere le sembianze di quella che portò Garnett,Pierce e Terry ai Nets, con i Celtics che si presero delle scelte che adesso tornano molto comode. Ovvio, da qui al 2021 di cose ne possono succedere, ma resta il fatto che il nucleo fondante degli Heat ha un'età media piuttosto elevata e l'arrivo di Dragic (che in Estate non chiederà certo due spicci per rimanere) non sposta così tanto, soprattutto considerando i problemi di Bosh, che sarà presumibilmente out per il resto della stagione. Le scelte adesso non servono ma prima o poi si dovrà iniziare a ricostruire e allora questa trade potrebbe diventare più pesante di quanto non possa sembrare adesso.

Houston Rockets: B+

Daryl Morey si muove con intelligenza e migliora ulteriormente la profondità della panchina dei Rockets. Prigioni è un giocatore di grande esperienza, una PG vera e a Houston ha molto più senso di quanto ne potesse avere in quel di New York. Forse due seconde scelte sono un po' troppe ma anche Houston è sostanzialmente in modalità win-now e quindi il gioco potrebbe valere la candela. Molto interessante anche l'operazione fatta con i Sixers per K.J. McDaniels. Il rookie uscito da Clemson ha già dimostrato di poter essere un fattore difensivamente, anche se le sue percentuali al tiro sono crollate dopo un inizio discreto. McDaniels sarà restricted free-agent al termine della stagione e dunque andrà rinnovato a delle cifre superiori, ma poter fare uscire dalla panchina un giocatore di tale intensità ed energia è sempre una risorsa preziosa. Nella trade con i Sixers viene sacrificato Canaan, che bene aveva fatto ad inizio stagione quando aveva spazio a causa dell'infortunio di Beverley, e una seconda scelta del 2015 ( che dovrebbe arrivare dai Nuggets), un prezzo sostanzialmente giusto per un ragazzo interessante come McDaniels. Scaricato anche Shved, che comunque era in scadenza di contratto. Starà a McHale, adesso, gestire al meglio le rotazioni più profonde, cosa che non sembra essere necessariamente la specialità della casa del coach.

Detroit Pistons: B+

Danno via quasi esclusivamente giocatori di ripiego per assicurarsi Reggie Jackson, che dovrà prendersi la squadra in mano. Analizzando solo la trade in quanto tale, Van Gundy ha fatto una gran mossa. Sacrifica solamente una seconda scelta del 2017, Kyle Singler e D.J. Augustin e si aggiudica un giocatore giovane e dal buon potenziale come Jackson. Il problema, però, è che Jackson in Estate dovrà essere pagato e neanche poco (Jackson ha già rifiutato un 48X4 da OKC, quindi si dovrà salire come minimo a 52), inoltre la sua compatibilità con Brandon Jennings mi lascia qualche dubbio. E' anche vero che Jennings dovrà stare fuori ancora per parecchio tempo e trovare un sostituto all'altezza era una necessità. La trade per Prince è sostanzialmente uno scambio di contratti in scadenza, visto che Datome e Jerebko erano entrambi a scadenza e ormai fuori dalle rotazioni. Prince ha vissuto i momenti più belli della sua carriera a Detroit e Van Gundy ha voluto portare un altro elemento di esperienza nel suo gruppo. Firmato a delle cifre più basse per l'anno prossimo potrà ancora dare il suo contributo.

 

Boston Celtics: B+

Danny Ainge continua a muoversi, nonostante le tante operazioni già portate a termine nel corso della stagione. Decide di investire su Isaiah Thomas da Phoenix, per il quale sacrifica una prima scelta del 2016 (via Cleveland) e il contratto in scadenza di Marcus Thornton. La mossa è sensata, Thomas è un buon giocatore con un contratto onesto (con cifre a scendere, tra l'altro) e può fornire una utile alternativa a Marcus Smart, il rookie dei Celtics. La prima scelta ceduta è quella che arriva da Cleveland, che presumibilmente non sarà molto alta e Boston, comunque, ha un numero impressionante di scelte nei prossimi anni, dunque sacrificarne una non è un dramma. In uscita dalla panchina Thomas può portare punti ed energia, considerando che dietro a Smart c'era ben poco nel ruolo di PG. Ainge, poi, scarica anche il contratto in scadenza di Prince a Detroit, prendendosi altri due contratti in scadenza come quelli di Datome e Jerebko. Sul giocatore italiano ci sono voci contrastanti, il taglio rimane una possibilità, anche se non una certezza. Ainge ha speso buone parole su Datome ma il suo futuro rimane comunque incerto.

 

Milwaukee Bucks: B-

Milwaukee è stata una delle squadre più attive alla deadline, mettendo su una sorprendente trade a 3 con Phoenix e Philadelphia negli ultimi minuti della giornata. I Bucks mandano Brandon Knight ai Suns e in cambio si prendono Michael Carter-Williams da Philadelphia, Tyler Ennis e Miles Plumlee da Phoenix. La cessione di Knight ha un significato ben preciso: il giocatore piaceva a Milwaukee ma in Estate il rischio di strapagarlo era troppo alto e dunque la dirigenza ha deciso di puntare su Carter-Williams. Il giocatore arrivato da Philadelphia ha ancora il contratto in rookie scale e potrà essere valutato nei prossimi 2 anni senza andare ad incidere troppo sul cap. Kidd può lavorare bene su Carter-Williams, anche se l'impressione è che determinati limiti (le percentuali di tiro, la scarsa attitudine a difendere sul lato debole e l'elevato numero di palle perse) del giocatore siano difficili da limare, considerando anche che Carter-Williams ha già 24 anni, nonostante sia solo al secondo anno in NBA. Le sue braccia lunghe, però, rendono il roster dei Bucks una delle cose più interessanti da vedere nei prossimi anni in NBA (la quantità di atletismo ed esplosività con gente come Antetokounmpo,Henson, Jabari Parker e compagnia fa quasi paura). Ennis, un altro ex Syracuse, fungerà da backup PG. Anche qui sarà interessante capire come Kidd potrà lavorare su questo ragazzo che a Phoenix era troppo chiuso e non era particolarmente adatto al sistema di Hornacek. Miles Plumlee darà maggiore profondità al reparto lunghi, considerando l'addio di Sanders (una delle poche delusioni della gestione di Hammond come GM). Scaricato anche il contratto di Kendall Marshall, che era comunque fuori per il resto della stagione. Nell'immediato la squadra perde qualcosina, perchè Knight, al momento, è un giocatore migliore di Carter-Williams, ma, come detto in precedenza, il giocatore arrivato dai Sixers costa molto meno e ha un upside leggermente più alto di Knight.

 

Phoenix Suns: B+

La situazione in casa Phoenix era davvero di difficile gestione. McDonough aveva creato un backcourt fin troppo affollato e non c'è voluto molto perchè qualcuno iniziasse a lamentarsi. Prima Thomas, con i suoi mugugni e la voglia di avere più minuti, poi Goran Dragic, con il suo aut-aut e la voglia di cambiare aria al più presto. Il GM dei Suns è arrivato all'ultimo giorno di mercato consapevole che era necessario cambiare qualcosa. E così è stato, Phoenix ha ceduto Goran Dragic (e il fratello Zoran, che a Phoenix hanno visto giusto all'aereoporto) a Miami in cambio, essenzialmente, di due prime scelte, una del 2017 (protetta in top 7) e una del 2021 (totalmente non protetta). Cedere un giocatore che aveva apertamente dichiarato di voler andare via e che a fine stagione sarà free-agent (al 99.9% Dragic non eserciterà la player option che ha a disposizione e comunque non l'avrebbe usata a Phoenix) e guadagnarci due prime scelte future non è affatto male. Come già accennato durante l'analisi della deadline degli Heat, questa è una mossa che si potrebbe trasformare in qualcosa di molto simile a quanto successo ai Celtics dopo la cessione di Pierce e Garnett a Brooklyn. Le due scelte sono ancora abbastanza lontane, soprattutto quella del 2021 (ne potrebbero succedere di cose da qui al 2021) ma sono poco o per nulla protette e il roster degli Heat è comunque in età molto avanzata, il rischio di aver fatto una steal in questo caso è piuttosto alto. I Suns, poi, si prendono anche Brandon Knight da Milwaukee, andando a tappare il buco lasciato dalla partenza di Dragic. Knight è probabilmente un giocatore più adatto a giocare vicino a Bledsoe, con la sua capacità di poter giocare sia da play che da guardia. In Estate lo si dovrà pagare, ovvio, ma per caratteristiche l'acquisto di Knight è stata una buona scelta, nonostante l'upside del giocatore sia abbastanza limitato (la sensazione è che Knight difficilmente sarà mai più di quello che è adesso, un tweener con buone capacità realizzative e buon tiro ma senza un livello di "efficiency" particolarmente elevato). Anche la cessione di Thomas si era resa necessaria, il giocatore aveva fatto delle discrete cose a Phoenix ma voleva giocare molti più minuti, cosa che Hornacek non era disposto a concedergli. Da Boston arriva una prima scelta del 2016 (via Cleveland) e il contratto in scadenza di Marcus Thornton. Salutano anche Plumlee e Ennis che ormai giocavano pochissimo, anche se dal lungo, forse, si poteva guadagnare qualcosina in più. Nella trade a tre i Suns danno via anche la prima scelta protetta in top-5 dei Lakers, che finisce a Philadelphia. Un sacrificio importante, è vero....ma Phoenix vuole essere buona adesso (e l'anno prossimo) e la scelta dei Lakers molto probabilmente non sarebbe arrivata quest'anno, dunque McDonough decide di investire sul presente, considerando anche che due prime scelte erano arrivate dall'affare Dragic e un'altra da quella per Thomas. Phoenix sembra essere riuscita a metterci una pezza, senza stravolgere più di tanto di cose. La squadra rimane buona, anche se buona ad Ovest può decisamente non bastare a puntare in alto.

 

Philadelphia 76ers: B+

Ecco, adesso arriva la parte più difficile. Spiegare le scelte di Sam Hinkie, GM dei Sixers, non sono mai semplici da spiegare, anche perchè, ormai, si è creata una forma di psicosi nei confronti di Philadelphia che arriva a degli eccessi francamente inspiegabili (del tipo: "oh mio Dio, hanno ceduto Brandon Davies, nelle ultime due partite stava giocando bene, che tankatori orribili" oppure "hanno preso una seconda scelta del 2020, tankeranno fino al 2065" ecc ecc). Il GM di Philadelphia, nelle sue pochissime chiacchierate con la stampa, ha sempre reso piuttosto chiaro il suo concetto di base: "se abbiamo qualcosa di buono ma abbiamo la possibilità di arrivare a qualcosa di potenzialmente grande, il buono viene sacrificato senza tanti problemi" (ovviamente le parole non sono proprio queste ma ho cercato di semplificare la logica che muove Hinkie in gran parte delle sue operazioni). Michael Carter-Williams l'anno scorso è stato il rookie dell'anno e già in Estate si erano diffuse parecchie voci su una sua possibile cessione. In realtà, si è dovuto aspettare qualche mese in più, con Hinkie che lo spedisce a Milwaukee in una trade a 3, prendendosi in cambio la prima scelta protetta in top-5 dei Lakers. A Philadelphia hanno stabilito che Carter-Williams difficilmente sarebbe mai diventato più di quello che è adesso, un giocatore in grado di mettere su buone statistiche ma che tirà con il 28% dal campo (e in una squadra che tiene in grande considerazione il tiro da 3 punti non è necessariamente una gran cosa) e che in difesa è spesso un punto a sfavore della squadra, così lo si cede per una prima scelta protetta in top-5 (che probabilmente Philadelphia vedrà nel 2016 e non adesso, come suggerito dallo stesso Hinkie), che potrebbe portare un giocatore più adatto o che potrebbe essere nuovamente utilizzata come pedina di scambio. Philadelphia, poi, prende anche una prima scelta del 2015 da Denver (via OKC) per "accollarsi" il contratto di McGee, che Denver voleva scaricare a tutti i costi. Hinkie utilizza la quantità di cap space a disposizione e per fare un "favore" ad un'altra squadra si fa dare una prima scelta in cambio (protetta in top-18 quest'anno e in top-13 l'anno prossimo). Hinkie spiega che un'operazione del genere era giusta da fare adesso, perchè l'anno prossimo Philadelphia non avrà a disposizione tutto questo spazio per fare delle operazioni simili. L'anno scorso alla deadline si era puntato sull'acquisizione di seconde scelte, stavolta si punta sulle prime scelte e ne arrivano due. Poi arriva la cessione di K.J. McDaniels, mandato a Houston in cambio di Canaan e di una seconda scelta del 2015 (via Denver). Su questa operazione è necessario fare un attimo un passo indietro. McDaniels, scelto con la 32esima chiamata assoluta, aveva firmato un contratto di un solo anno, anzichè la classica struttura da 4 anni con 2 garantiti e 2 no, e sarebbe stato restricted free-agent al termine della stagione. McDaniels era sicuro (e quando dico sicuro, intendo sicuro) di essere scelto a fine primo giro, così da poter finire subito in un contesto da playoffs. Le cose vanno diversamente e viene scelto ad inizio secondo giro da Philadelphia. La sua trade è scritta il giorno in cui firma quel tipo di contratto, McDaniels vuole giocare in un'altra situazione, una da playoffs. Hinkie, dunque, decide di non correre rischi, aspettando la free-agency, e lo manda a Houston (da Daryl Morey, l'uomo che lo ha messo su in questa lega) in cambio di Canaan e una seconda scelta. Nella conferenza post-deadline Hinkie precisa che Canaan lo avrebbe voluto scegliere al draft dell'anno scorso ma Houston arrivò prima e che quella seconda scelta gli serve, visto che lui l'anno scorso al secondo giro ha preso giocatori come McDaniels e Jerami Grant e ci sono possibilità di trovare giocatori simili. I modi di Hinkie potranno non piacere, soprattutto al tifoso "medio" che vorrebbe vedere la sua squdra vincere e competere sempre, ma è indubbia la sua capacità di acquisire asset e seguire una strategia di lavoro precisa, perfettamente coordinata con la proprietà (che gli ha letteralmente permesso di ribaltare la franchigia, comprese le strutture di allenamento con la nuova practice facility di Camden in arrivo nel 2016). Inoltre, le sue mosse alla deadline vengono promosse da molti elementi dei media. Hinkie riceve votazioni positive da Tom Haberstroh di ESPN, Chris Sheridan di SheridanHoops, Ben Golliver di Sports Illustrated, Zach Lowe di Grantland e Adi Joseph di Usa Today, tutta gente che, oggettivamente, penso ci capisca di basket più del sottoscritto. Tanking senza fine? Bè, molti, forse, dovrebbero ricordarsi che Hinkie è a Philadelphia da meno di 2 anni e ha preso in eredità una squadra che aveva fatto una trade disastrosa per Bynum e dove la superstar era Jrue Holiday e il secondo violino era Evan Turner. Forse parlare di eternità è un po' eccessivo. P.S: Qualcuno dica a Jerian Grant che suo fratello Jerami è ancora in squadra. Epico è stato il tweet di Jerian negli ultimi minuti della deadline riguardo il fratello che gioca ai Sixers: "Wait a second, my brother is still on the team?"

 

Sacramento Kings: B

Arriva Andre Miller da Washington in cambio di Ramon Sessions. Una trade che, chiaramente, deriva dall'arrivo di George Karl in panchina. Il professore in campo e Karl in panchina a dirigere, solitamente è un'accoppiata che funziona. Inoltre da un punto di vista salariale i Kings ci guadagnano, visto che Miller è in scadenza, mentre Sessions aveva un altro anno di contratto. Buona mossa, considerando che Sessions non aveva proprio lasciato il segno sui Kings.

 

Washington Wizards: B-

Avevano deciso di cedere  Miller e prendere una backup PG diversa da mettere dietro a Wall. Lo fanno prendendo Sessions, che però a Sacramento non ha brillato particolarmente. Si spera che il cambio di contesto lo aiuti a fare meglio. Continuo a pensare che Sessions sia uno dei giocatori più sottovalutati nella lega, magari l'arrivo nella capitale lo desterà dal torpore che lo aveva assalito in quel di Sacramento, dove oggettivamente c'era un casino.

 

Utah Jazz: B+

Prendono una prima scelta e una seconda scelta per la cessione di Kanter, che aveva chiesto di andare via e che era abbastanza chiuso dalla crescita di Gobert. Scelta comprensibile, considerando anche quello che sta mostrando Gobert, soprattutto da un punto di vista difensivo. Nella trade arriva anche Grant Jerrett, che sarà interessante vedere in un contesto dove potrà avere più spazio rispetto ad OKC. Il contratto in scadenza di Perkins doveva essere inserito per motivi salariali ma il giocatore verrà tagliato senza troppi problemi. Da OKC arrivano anche i diritti su Tibor Pleiss, lungo tedesco del Barcelona, che potrebbe arrivare presto in NBA. Pleiss non è più un ragazzino ma sarebbe interessante vederlo nel contesto dei Jazz. Continuo nella mia personale battaglia per spingere Lindsey a portare Ante Tomic in NBA, la classe al potere!!

 

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O. Cauchi

O. Cauchi

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 56 Commenti

Pagina di 2

  • valeron 24/02/2015, 17.11
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Grazie ;)

  • Rio 23/02/2015, 12.24

    paxer non sono d'accordo sui Sixers, io avrei scambiato MCW (che mi piace poco) main estate o alla prossima deadline, almeno per vederlo giocare insieme ad Embiid ed i nuovi draftati

  • RedNation 22/02/2015, 23.48
    Citazione ( Thunderous 22/02/2015 @ 23:35 )

    Io pensavo a Lakers, Knicks, Celtics e Suns. Poi ovviamente potrebbero aggiungersi altre franchigie che perdono il proprio centro in scadenza in FA, però guarda cosa è successo con Monroe o Bledsoe. Certo non sono grandissimi esempi di gestione d ...

    Si, anche se forse per Bledsoe hanno inciso gli infortuni, per Monroe il fatto che sia un giocatore senza un ruolo ben definito (almeno credo) o comunque difficilmente collocabile nella nba moderna, non so se mi spiego, comunque si, tutto può succedere, quindi anche che non riceva offerte migliori ovviamente.

  • Thunderous 22/02/2015, 23.35
    Citazione ( RedNation 22/02/2015 @ 23:31 )

    Si ci sta, ma qualche delusa ci sarà fra Knicks, Lakers e forse anche altre (Celtics per dirne una), un contratto alla Parsons con il 2016 all'orizzonte io me lo aspetterei comunque, se poi non arriva meglio ovviamente, devi comunque sempre trovare ...

    Io pensavo a Lakers, Knicks, Celtics e Suns. Poi ovviamente potrebbero aggiungersi altre franchigie che perdono il proprio centro in scadenza in FA, però guarda cosa è successo con Monroe o Bledsoe.


    Certo non sono grandissimi esempi di gestione della trattativa da parte della società, visto che uno ha firmato la QO e l'altro ci è andato vicinissimo, però nessuno si è fatto avanti per loro. Spero in una situazione del genere (ovviamente senza la parte della QO XD).

  • RedNation 22/02/2015, 23.31
    Citazione ( Thunderous 22/02/2015 @ 23:21 )

    Si ma non gli possiamo dare il max. Piuttosto lo lasci andare via. Poi tolte 3-4 squadre, che tra l'altro sceglieranno tutte in lottery in un draft pieno di centri, non vedo troppe possibili disturbatrici. Poi in FA cambiano tante cose, però non ved ...

    Si ci sta, ma qualche delusa ci sarà fra Knicks, Lakers e forse anche altre (Celtics per dirne una), un contratto alla Parsons con il 2016 all'orizzonte io me lo aspetterei comunque, se poi non arriva meglio ovviamente, devi comunque sempre trovare un'accordo con il camp del giocatore, ed è qui che forse la qualità della squadra può fargli lasciare li un paio di kilos, però bo, vedremo.

  • Thunderous 22/02/2015, 23.21
    Citazione ( RedNation 22/02/2015 @ 23:12 )

    Dovete sperare che il giocare in una squadra da titolo gli faccia lasciare sul tavolo qualcosa. Io la vedo dura sinceramente, un pò per la tendenza a strapagare che cè nell'ultimo periodo (chiedono tutti il max e Kanter è un C, ruolo che tende a v ...

    Si ma non gli possiamo dare il max. Piuttosto lo lasci andare via. Poi tolte 3-4 squadre, che tra l'altro sceglieranno tutte in lottery in un draft pieno di centri, non vedo troppe possibili disturbatrici. Poi in FA cambiano tante cose, però non vedo Kanter come pezzo pregiato che attirerà offerte folli pur di non farci pareggiare.

  • RedNation 22/02/2015, 23.12
    Citazione ( Thunderous 22/02/2015 @ 23:04 )

    Brutto affare, speriamo che Presti lo tenga a bada.

    Dovete sperare che il giocare in una squadra da titolo gli faccia lasciare sul tavolo qualcosa. Io la vedo dura sinceramente, un pò per la tendenza a strapagare che cè nell'ultimo periodo (chiedono tutti il max e Kanter è un C, ruolo che tende a valere un pelo di più pound for pound), il cap che salirà esponenzialmente l'anno successivo e la presenza di mercati scomodi in free agency...dura, però chissà.

  • Thunderous 22/02/2015, 23.04
    Citazione ( RedNation 22/02/2015 @ 23:02 )

    Neanch'io, ho solo letto un paio di articoli (di casa Jazz comunque) in cui dicevano che non è gente con cui è facile trattare, che avevano chiesto più minuti per il ragazzo e gli stessi soldi di Hayward per il rinnovo.

    Brutto affare, speriamo che Presti lo tenga a bada.

  • RedNation 22/02/2015, 23.02
    Citazione ( Thunderous 22/02/2015 @ 18:57 )

    Su google non ho trovato granché.

    Neanch'io, ho solo letto un paio di articoli (di casa Jazz comunque) in cui dicevano che non è gente con cui è facile trattare, che avevano chiesto più minuti per il ragazzo e gli stessi soldi di Hayward per il rinnovo.

  • valeron 22/02/2015, 21.05

    raga scusate ma a phila che scelta è andata riguardante i lakers?

  • albesan 22/02/2015, 20.06 Mobile

    Bell'articolo ma non sono d'accordo per i sixers. Sono anni che perdono, e fanno di tutto per perdere ancora. Non sono d'accordo sul fatto che Mcw non possa migliorare nei prossimi anni, anzi penso che ci sia molto margine. Staremo a vedere che scelta otterra' al posto suo. In questa maniera poi non attira giocatori forti che potrebbero vedere il proprio futuro a phila. Li allontana. E il palazzetto si svuota. Insomma si deve dare la franchigia a chi ci crede di piu'. Cosi fa solo ridere.

  • BrunoforBulls21 22/02/2015, 19.13 Mobile
    Citazione ( dariosk 22/02/2015 @ 19:10 )

    dico la mia sui 76ers....adoro hinkie per tante, tantissime cose, ma credo che ci sia una via di mezzo tra il tanking esasperato ed un tanking leggermente diverso, stile celtics ad esempio---- su mcdaniels ha fatto il primo errore vero, non è possib ...

    Abbastanza d'accordo

  • dariosk 22/02/2015, 19.12

    ah, il re rimane sempre pat riley, peccato per la sfiga di bosh, avrei pagato epr vedere un bel cavs heat ai playoff

  • dariosk 22/02/2015, 19.10

    dico la mia sui 76ers....adoro hinkie per tante, tantissime cose, ma credo che ci sia una via di mezzo tra il tanking esasperato ed un tanking leggermente diverso, stile celtics ad esempio---- su mcdaniels ha fatto il primo errore vero, non è possibile considerare una giustificazione il fatto che lui vorrebbe una squadra da playoff, oh, parliamo sempre di una seconda scelta....invece di venderlo poteva cercae di rinnovarlo, anche sui 5/6 milioni non è mica la fine del mondo con il cap che sale... su MCW ho la mia idea ma capisco che la scelta era invitante, specie se per brown il giocatore nn ndava bene....povero mcw, tra syracuse e 76ers sono 3 anni che non ha un contesto di squadra per potersi esprimere....

  • bishop 22/02/2015, 19.00

    bella pagellona anche questa...troppi "B" a mio avviso assegnati e l'unica "A" assegnata secondo me alla squadra sbagliata. nemmeno una "C" piuttosto che una "D" fanno pensare che l'autore dell'articolo abbia volutamente tenuto distanti, polemiche, critiche e contestazioni...

  • SunSeven 22/02/2015, 19.00 Mobile

    Questa analisi la trovo più corretta dell'altra e concordo praticamente su tutto. Forse soltanto un po' troppo generosa la B ai Wolves.

  • Memgrizz 22/02/2015, 18.58 Mobile

    Bene che memphis non si sia mossa..la squadra e' ottima almeno per le finali conference io ci credo, certo zbo e marc dovranno essere al top.vedremo

  • Thunderous 22/02/2015, 18.57
    Citazione ( RedNation 22/02/2015 @ 18:23 )

    http://basketball.realgm.com/info/agent_
    clients/Max-Ergul/248

    Su google non ho trovato granché.

  • RedNation 22/02/2015, 18.23
    Citazione ( Thunderous 22/02/2015 @ 18:21 )

    paxer ma chi è l'agente di Kanter? Ne parlano tutti come se fosse Satana in persona.

    [ link ]

  • Thunderous 22/02/2015, 18.21

    paxer ma chi è l'agente di Kanter? Ne parlano tutti come se fosse Satana in persona.

  • OlimpiaArmaniJeansMi 22/02/2015, 17.56

    ma davvero nelle ultime ore i vari GM si sono proprio scatenati.........

  • NeuDel 22/02/2015, 17.38

    per fortuna di Magic che non è stato scelto da una squadra "gestita" da Sam (M)Hinkie, visto che al suo 2° anno le statistiche sono crollate, e per vederlo tirare i liberi col 90% i Lakers hanno dovuto aspettare il suo 10° anno......

  • SwaggyT 22/02/2015, 17.21

    Sono totalmente d'accordo con questo articolo, forse, al limite, un po' troppo generoso coi Suns

  • Fenixwing 22/02/2015, 17.17
    Citazione ( paxer 22/02/2015 @ 16:48 )

    Non so perchè non ho inserito la parte sui Jazz, nel copia incolla che ho fatto da Word qualcosa deve essere andato male. Ho rimediato.

    Ahahah tranquillo :) condivido su Tomic, ma...preferisco Pleiss, mi pare abbia più margine. Certo che se riusciamo per miracolo a prendere anche Henzoja al draft voglio che il Barça sia ufficialmente riconosciuto come la squadra di sviluppo dei Jazz!

  • paxer Account Verificato 22/02/2015, 16.48
    Citazione ( Fenixwing 22/02/2015 @ 16:36 )

    Vedo che noi siamo sempre degli ananas. #JazzNation (per me da 6/7 ma dall'outcome che può esser molto più positivo in dipendenza dalle mosse future, da chi Lindsey riuscirà a prendere in estate, dal fatto che Snyder con i giocatori da D-League è ...

    Non so perchè non ho inserito la parte sui Jazz, nel copia incolla che ho fatto da Word qualcosa deve essere andato male. Ho rimediato.

  • TheAnswer 22/02/2015, 16.45

    Il giudizio espresso da paxer sui Suns si avvicina moltissimo al mio.
    Tra l'altro concordo con lui anche per quanto riguarda i Bucks. In ottica futura la trade è (molto) buona, ma nel presente rappresenta un mezzo passo indietro, perchè MCW non vale Knight, Ennis non potrà dare un grandissimo contributo nell'immediato e Plumlee potrebbe/dovrebbe avere davanti anche Pachulia (oltre ad Henson).
    Ripeto, in ottica futura la trade è sicuramente positiva, però molti l'hanno descritta (a mio avviso esagerando) come un furto con scasso.

  • Fenixwing 22/02/2015, 16.36 Mobile

    Vedo che noi siamo sempre degli ananas. #JazzNation (per me da 6/7 ma dall'outcome che può esser molto più positivo in dipendenza dalle mosse future, da chi Lindsey riuscirà a prendere in estate, dal fatto che Snyder con i giocatori da D-League è un fenomeno, e da quanto presto riusciremo a portare Pleiss da questo lato della grande pozza.

  • milanoandwarriors 22/02/2015, 16.36

    Questa è un'analisi fatta con criterio. Magari i voti non sono li stessi che darei io (che poi chissene frega del voto, conta quello che è successo), ma le motivazioni sono molto ben analizzate e le condivido.

  • CelticLG 22/02/2015, 16.19 Mobile

    Ecco questa piace un bel po' di più, si riescono a capire un po meglio le scelte di Hinkie, che a primo impatto sembravano veramente assurde. Su MCW forse ha fatto la trade dell'anno, i Lakers il prossimo anno saranno ancora in Lottery al 190%, e avere 2 pick da lottery e tutte le altre scelte a disposizione... Diciamo che c'è di peggio. Giustissimi (finalmente) i grades a Nets, Bucks (forse era un B, ma cambia poco), Celtics, Knicks e Nuggets.

  • PearlJam78 22/02/2015, 16.10
    Citazione ( Gensi 22/02/2015 @ 15:07 )

    Ovvio, è solo una cosa che avevo notato leggendo in rapida successione i due articoli ben distinti...e che fa capire che anche tra gente che ne mastica di piu' non c'è unanimità nelle opinioni sul lavoro dei front office

    concordo, mi sono letto come altri guerra&pace e kramerVSkramer... come ogni giudizio non oggettivo, tutto è interpretabile, tutti hanno torto e ragione allo stesso tempo... only time will tell si dice, no?... io credo di non leggermi più queste chilometriche recensioni, TheShield , tanto tutto è da dimostrare... e qui sembra ogni tanto di essere a sportitalia a calciomercato, dove si parla tanto troppo del niente... anche se comunque qui è molto meglio, eh !?!? :D

  • Doc 22/02/2015, 16.09 Mobile

    D'accordissimo. Avrei dato qualcosina in piu' ai Bucks, ma in linea generale d'accordo

  • Antonio 22/02/2015, 16.02

    Beh però dire che MCW è una palla al piede in difesa vuol dire essere, a esser buoni, male informati (per non dire prevenuti). Ci sono miriadi di stats che dimostrano l'esatto contrario.

  • LolloVirtus 22/02/2015, 16.02

    Oh, io penso che Hinkie abbia fatto TUTTO giusto, tutto.

  • paxer Account Verificato 22/02/2015, 15.57
    Citazione ( BrunoforBulls21 22/02/2015 @ 15:57 )

    Non sono mai stato un suo grande fan e non l'ho seguito molto ma credevo tirasse un po meglio

    purtroppo no

  • BrunoforBulls21 22/02/2015, 15.57 Mobile
    Citazione ( paxer 22/02/2015 @ 15:55 )

    e 28% è comunque la sua percentuale dal campo per tiri più distanti da 2 metri dal canestro

    Non sono mai stato un suo grande fan e non l'ho seguito molto ma credevo tirasse un po meglio

  • paxer Account Verificato 22/02/2015, 15.55
    Citazione ( BrunoforBulls21 22/02/2015 @ 15:54 )

    Ah ok, mi sembrava strano

    e 28% è comunque la sua percentuale dal campo per tiri più distanti da 2 metri dal canestro

  • BrunoforBulls21 22/02/2015, 15.54 Mobile
    Citazione ( paxer 22/02/2015 @ 15:53 )

    il 28% da 3

    Ah ok, mi sembrava strano

  • Irving10 22/02/2015, 15.54 Mobile

    Debba****

  • Irving10 22/02/2015, 15.53 Mobile

    Buon articolo. Penso che sui Suns si prega stare un po' più bassi. Mancava un Vero C. Serviva per fare il salto di qualità.

  • paxer Account Verificato 22/02/2015, 15.53
    Citazione ( BrunoforBulls21 22/02/2015 @ 15:32 )

    Sono abbastanza d'accordo però invertirei i voti di phila e bucks (ma veramente mcw tira con il 28%?)

    il 28% da 3

  • Daca 22/02/2015, 15.39 Mobile
    Citazione ( BrunoforBulls21 22/02/2015 @ 15:32 )

    Sono abbastanza d'accordo però invertirei i voti di phila e bucks (ma veramente mcw tira con il 28%?)

    Pure McDaniels ultimamente. Ma non vorrei passare per quello della Volpe e dell'uva...

  • Lakersthebest 22/02/2015, 15.39 Mobile

    Giudizi e voti troppo generosi per Suns e soprattutto 76ers per il resto sono d'accordo bell'articolo!

  • BrunoforBulls21 22/02/2015, 15.32 Mobile

    Sono abbastanza d'accordo però invertirei i voti di phila e bucks (ma veramente mcw tira con il 28%?)

  • Whitebamba 22/02/2015, 15.23 Mobile

    Indipendentemente dai voti, direi che questa analisi si avvicina molto di più a quello che penso pure io

  • David 22/02/2015, 15.12

    Beh, questo articolo mi pare scritto con obiettivita'. Si puo' discordare su alcune cose, ma non ci sono opinioni falsate dal tifo.

  • Goooo 22/02/2015, 15.12 Mobile

    Si è arrivati addirittura ad utilizzare il termine psicosi per chi rigetta il tanking. Vittimismo e faziosità senza limiti oggi.

  • Goknicks 22/02/2015, 15.12 Mobile
    Citazione ( Gensi 22/02/2015 @ 15:07 )

    Ovvio, è solo una cosa che avevo notato leggendo in rapida successione i due articoli ben distinti...e che fa capire che anche tra gente che ne mastica di piu' non c'è unanimità nelle opinioni sul lavoro dei front office

    C'è da dire che mentre quelli erano i voti per tutto il mercato questi sono i voti solo per la deadline. ..

  • Pito 22/02/2015, 15.11 Mobile
    Citazione ( Gensi 22/02/2015 @ 15:07 )

    Ovvio, è solo una cosa che avevo notato leggendo in rapida successione i due articoli ben distinti...e che fa capire che anche tra gente che ne mastica di piu' non c'è unanimità nelle opinioni sul lavoro dei front office

    C'è da dire che sono anche due articoli diversi....questo solo sull'ultimo giorno,l'altro su tutto il mercato

  • Pito 22/02/2015, 15.10 Mobile

    Rimango convinto che Brandon non andava ceduto

  • Gensi 22/02/2015, 15.07
    Citazione ( Daca 22/02/2015 @ 15:06 )

    Beh ma sono due giornalisti diversi con due opinioni diverse, non credo esista una "linea Sportando"...

    Ovvio, è solo una cosa che avevo notato leggendo in rapida successione i due articoli ben distinti...e che fa capire che anche tra gente che ne mastica di piu' non c'è unanimità nelle opinioni sul lavoro dei front office

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