NBA on fire: Zach Randolph
Memphis è seconda nella Western Conference con 34 vittorie in 46 partite

La superba regular season che stanno disputando i Memphis Grizzlies non è stata ricompensata dalle scelte dei coaches per le riserve dell'All Star Game, che hanno lasciato fuori sia Zach Randolph che Mike Conley.
D'altronde c'è così tanto talento nella Conference, impossibile non lasciar fuori atleti meritevoli - su tutti Cousins e Lillard-.
Qui parliamo di Z-Bo, che nonostante i 33 anni continua a dominare nelle aree NBA:
Nelle ultime 10 (9 vittorie) viaggia con medie di 20 punti, 13.7 rimbalzi e 2.8 assist, tirando il 58% dal campo ed il 74% ai liberi, con un plus/minus medio di +10.4.
La sua mappa di tiro mostra chiaramente la sua predilezione per il lato destro del campo, e la capacità di far male sia da sotto che dalla media distanza. Per la stagione (27 doppie doppie in 37 partite) tira con il 51% dal campo, valore toccato solo nel 2002/03 ad appena 21 anni,e il suo PER è tornato oltre i venti - 21.6- per la prima volta dal 2010/11. Tutto questo lo sta ottenendo giocando nel suo solito modo, con quel mix di potenza, tecnica e footwork che manda in crisi qualunque difensore.
Che dire, più il difensore è vicino e più sale la sua percentuale....
Oltre al suo rendimento, quest'anno è cresciuto anche il suo peso specifico all'interno della squadra: nei 1202 minuti con lui in campo i Grizzlies hanno segnato qualcosa come 10.7 punti ogni 100 possessi in più degli avversari, con un offensive rating di 109.5, un valore a dir poco sorprendente se paragonato alle scorse stagioni. Quando riposa invece crollano sia attacco che difesa, ed il net rating diventa -2.6. Sono di gran lunga i migliori dati di squadra.
Con Gasol e Conley l'intesa è ormai automatica, sono anni che Memphis demolisce gli avversari quando ha i suoi 'big three' in campo. Non saranno spettacolari, 'da' All Star Game, ma sono tremendamente efficaci.
Dopo la scorsa offseason il roster era già più 'lungo', ed ora è stato ulteriormente rinforzato con l'arrivo di Jeff Green. L'ex Boston aggiunge versatilità ed atletismo nel ruolo di ala, e potrebbe anche consentire a Joerger di sperimentare un assetto small in determinati matchup.
Il supporting cast offre molte alternative, e i 'big three' non vogliono saperne di rallentare. Tanti auguri a chi dovrà affrontarli nei prossimi playoff....