Dennis Schroeder, la risposta per Atlanta?
Il tedesco degli Hawks ha fatto un salto di qualità notevole nel proprio gioco
Quando giunse al draft Dennis Schroeder aveva addosso le aspettative di un "nuovo" Rondo. Il tedeschino infatti giunse dai New Yorker Phantoms con le etichette di grande difensore e giocatore caratterialmente molto tosto.
Dopo una prima stagione agli Hawks da appena 3.8 punti ed alcune esperienze in D-League, pare che quest'anno il giocatore si sia ritagliato un particolare ruolo nel roster, quello definito da Grantland "la risposta" per Atlanta.
Perché tutto questo? Perché secondo gli esperti del famoso sito americano Schroeder è uno dei motivi, se non il principale, che sta mascherando gli errori fatti in fase di mercato dalla squadra di Mike Budenholzer. Infatti secondo loro in fase di mercato DeMarre Carroll è stato potato ad un ruolo decisamente troppo ingombrante per le sue capacità, mentre Bazemore e Sefolosha si sono rivelati per ora totalmente neutri, incapaci di colmare il vuoto lasciato da Lou Williams, scaricato in cambio di nulla e adesso sesto uomo di lusso nella squadra che domina la Eastern Conference.
Uno dei motivi pertanto che aiutano gli Hawks nel loro record 11-6 (calendario comunque semplice) è la grande crescita di Schroeder e la capacità di adattarsi al modulo con doppio play (Teague l'altro), nonostante la scarsa pericolosità perimetrale. Schroeder infatti garantisce 9.3 punti di media con il 61.2% dentro l'area e un complessivo 54% dal campo, numeri che, se sommati alla sua capacità difensiva, lo "Rondizzano" sempre di più.
Questo ciò che dice di lui coach Mike Budenholzer: "Apprezzo i giocatori che sanno tirare, se tutti sono in grado per noi è meglio, ma in ogni caso avere un playmaker che può far sbandare la difesa con uno spot-up è qualcosa di estremamente utile. Schroeder è un tipo testardo, quando non gioca mette il broncio e i giocatori giovani non sono bravi a celarlo"
Schroeder sta mostrando un grandissima capacità di lettura del blocco e un'ottima selezione di "azioni" per sfruttarlo. Dopo le iniziali difficoltà nel comprendere il sistema sembra che lui stesso riesca poco per volta a modificare il sistema di gioco per la sua presenza sul parquet, prerogativa alla Rondo se ce n'è una. Sfrutta la sua grandissima rapidità anche a tagliare nel traffico e ragiona molto di più prima di aprire il gas. Il coach degli Hawks non può che esserne soddisfatto e infatti i suoi minuti sono saliti molto.
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