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NBA 04/12/2014, 16.39

Rolling In The Deep: Charlotte Hornets

Analisi delle cause che hanno determinato il pessimo avvio degli Hornets, che da possibile outsider per la conquista del fattore campo nei PO si ritrova nei bassifondi della pessima Eastern Conference

NBA

Questo articolo inizia con una domanda: come può una franchigia che l’anno scorso è arrivata ai PO ed ha condotto un draft ed una free agency considerati ottimi avere un record di 4-14? Questo articolo cercherà di spiegarlo.

 

Innanzitutto un ruolo molto importante è giocato dalle assenze: con MKG che ha giocato solamente sei partite (mostrando interessanti progressi rispetto agli scorsi anni, analizzati più avanti) e la concomitante squalifica di Jeff Taylor, coach Clifford ha spesso dovuto improvvisare quintetti senza un 3 di ruolo, alternando in quella posizione Gerald Henderson e Lance Stephenson, quest’ultimo con Gary Neal promosso in quintetto, andando così ad acuire uno dei difetti strutturali più evidenti di questo roster ovvero la poca qualità della panchina. Con gli attuali problemi fisici di Neal e Williams, infatti, coach Clifford è costretto a ruotare solo 9 giocatori, tra l’altro di qualità non proprio eccellente (il sopracitato Henderson, Maxiell, Biyombo e Roberts ne sono esempi). Inoltre appare evidente una certa confusione del coach per quanto riguarda le rotazioni, con giocatori come Hairston ed Henderson che sono partiti diverse volte in quintetto ma hanno anche visto intere partite dalla panchina per scelta tecnica.

 

Ovviamente i problemi degli Hornets non sono esclusivamente legati agli infortuni ed alle rotazioni ridotte (o bizzarre); appare del tutto evidente che una squadra che tira con poco meno del 43% dal campo, il 31.8% da 3 ed il 72.9% in lunetta faccia molta fatica nel portare a casa le partite. Analizziamo alcune delle peculiarità dell’attacco degli Hornets:

 

-STATICITÀ DELL’ATTACCO : secondo Player Tracking gli Hornets sono quarti per numero medio di passaggi effettuati in ogni gara, però stazionano intorno alla ventesima posizione per quanto riguarda le “opportunità di assist per gara”

 

 

 

.

 

Questo dato è la semplice espressione di ciò che appare del tutto evidente guardando le partite degli Hornets, con un attacco in cui l’unica certezza è rappresentata dalle ricezioni in post di Jefferson. In questa situazione a mio avviso emergono alcuni limiti delle due guardie titolari che riescono ad esprimersi al meglio solo nelle situazioni in cui gli viene affidata la palla, col risultato che molto spesso le azioni offensive degli Hornets si traducono in una sterile circolazione di palla perimetrale finché uno tra Walker e Stephenson non decide di giocarsi l’uno contro uno in palleggio che, pur essendo una delle soluzioni offensive più cercate dai due, si rivela essere una scelta poco produttiva in quanto la difesa avversaria non è stata mossa a sufficienza in precedenza. A supportare questa tesi arrivano ancora una volta i dati, con le 8.8 penetrazioni di Walker che fruttano agli Hornets 9.1 punti e le 4.8 penetrazioni di Stephenson che portano 5.2 punti.

 

 

-INCOMPATIBILITÀ DELLE GUARDIE : come scritto sopra, la soluzione preferita dagli Hornets è la ricezione in post di Jefferson. Ma come si comportano le guardie? Sia Kemba Walker che Lance Stephenson preferiscono attaccare dal palleggio,come evidenziato dai dati che andrò ad illustrare. Walker nelle prime 18 partite ha tentato 5.6 pull up shots realizzati con un misero 28.7% (a fronte del non esaltante 36.7% dello scorso anno ma con 7.6 tentativi), contro i 3.1 tiri tentati in catch and shoot, quasi esclusivamente triple (2.7 tentate col 35.4%).

 

 

Per Stephenson il discorso non cambia, anche lui esagera con i tiri dal palleggio, 4.7 a sera col 32.9% ed anche lui tira poco e male in catch and shoot, 1.8 tentativi col 18.8%.

 

 

Proprio le statistiche sopra descritte sembrerebbero suggerire una soluzione che già dalla preseason appariva come la più efficace, ovvero cercare di ridurre sensibilmente i minuti sul parquet della coppia Walker-Stephenson utilizzando il secondo come sesto uomo a guida della second unit. Appare del tutto evidente, infatti, come Stephenson si trovi molto più a suo agio giocando da SG in coppia con uno tra Roberts e Neal o da SF con entrambi, ovvero due giocatori che sanno come mettersi in visione sulle penetrazioni (a volte folli) di Born Ready per poi punire sugli scarichi. Non è un caso, infatti, che considerando il net rating la coppia di guardie Waker-Stephenson sia una delle peggiori scese in campo per gli Hornets.

 

 

 

-DISTRIBUZIONE DEI TIRI : avere come prima opzione offensiva un centro come Al Jefferson, e come seconda e terza opzione le guardie di cui si è parlato sopra porta gli Hornets ad avere una distribuzione dei tiri piuttosto particolare. Infatti possiamo vedere che Charlotte è al venticinquesimo posto per conclusioni tentate nell’ultimo metro e mezzo, mentre è nelle prime cinque per quanto riguarda le conclusioni prese tra i 5 ed i 14 piedi ed al secondo posto per quanto riguarda le conclusioni tra i 15 ed i 19 piedi. Leggendo i dati si può facilmente vedere come le conclusioni tra i 10 ed i 19 piedi siano le meno produttive, infatti anche le squadre che prendono più tiri di Charlotte in quest’area (Lakers, Wizards e Knicks) stanno faticando nel mettere la palla nel cesto.

 

Dopo aver tentato di analizzare le difficoltà offensive degli Hornets passiamo a quello che fino all’anno scorso (e le prime partite dell’anno) era uno dei punti di forza del team: la difesa. Il sistema difensivo degli Hornets è ideato per cercare di proteggere Jefferson, evitando quindi di far arrivare gli avversari nei pressi del ferro, non a caso Charlotte è la squadra che concede meno conclusioni “at the rim” (concedendo però la percentuale più alta della lega).

 

 

In questo sistema, quindi, diventa fondamentale la difesa perimetrale, ed è proprio in questa circostanza che più si avverte la mancanza di MKG che oltre ad essere un riferimento difensivo consente alla squadra di non soffrire mismatch difensivi troppo marcati. Inoltre in questo inizio di stagione l’uomo chiave della difesa è stato Stephenson, che non brilla per continuità nell’arco della partita (per usare un eufemismo), avendo dei compagni la cui efficacia difensiva è strettamente legata a fattori più psicologici che tecnici non essendoci difensori di buon livello oltre i due già citati; molte volte, infatti, si può notare un improvviso innalzamento dell’intensità difensiva causato proprio da una giocata estemporanea di Born Ready.

 

Il quadro qui presentato potrebbe sembrare estremamente fosco e negativo soprattutto per il futuro, però di segnali positivi ce ne sono diversi, perché è vero che molte volte questi Hornets hanno mostrato una pallacanestro piuttosto farraginosa ed inefficace (sui due lati del campo) ma è altrettanto vero che in diverse partite hanno anche mostrato il loro potenziale, sia difensivo che offensivo. Tra le note liete di questo inizio di stagione ci sono sicuramente Gary Neal, Cody Zeller , tra le altre cose i migliori giocatori degli Hornets per quanto riguarda il net rating (escludendo chi non ha un minutaggio significativo).

 

 

-GARY NEAL : l’ex Spurs riveste un ruolo molto importante nel team, infatti a lui è demandato il compito di dare una scossa al non irreprensibile attacco degli Hornets. A volte, però, interpreta questo compito in maniera un po’ troppo personale, tentando di mettersi in proprio più del dovuto. Al netto delle forzature (registrate soprattutto quando è in campo con la second unit), la sua capacità di giocare senza palla e di punire sugli scarichi (42.9% da 3 finora) diventa fondamentale per impedire alle difese avversarie di collassare in area sulle penetrazioni di Walker e Stephenson o sui post up di Jefferson. Piccola curiosità su di lui: nelle (poche) vittorie degli Hornets di quest’inizio di stagione Neal tira con il 31% dal campo (frutto di un pessimo 26% da 2), ma tira di più da 3, va più volte in lunetta, è più aggressivo a rimbalzo e dà un assist in più; nelle sconfitte invece tira con il 46% dal campo dando però un contributo minore nelle altre voci statistiche.

 

 

-CODY ZELLER : l’ex Hoosier è il primo cambio dei lunghi in questi Hornets e, a differenza dell’abulico Marvin Williams, le sue prestazioni sono contraddistinte dalla grande energia che mette sul parquet. La differenza del suo impatto in campo rispetto allo scorso anno (in cui ha un po’ deluso le aspettative) non risiede tanto nei numeri che sui 36 minuti sono molto simili ma nel modo in cui questi numeri vengono prodotti. Zeller, infatti, sta facendo un gran lavoro per espandere il proprio gioco; in questo avvio di stagione, oltre ai consueti tagli dal lato debole, il big man da Indiana sta esplorando maggiormente l’opzione pick&pop soprattutto con Stephenson in campo. Al momento, tuttavia, il tiro dalla media è ancora “work in progress” (34.6% da mid range).

 

 

 

Ma la sensazione è che continuando a lavorare su questo possa diventare un’arma molto importante nell’arsenale offensivo di Zeller, che potrebbe potenzialmente annoverare anche il pick&roll (da rollante) e gli 1vs1 dal palleggio. Cody sta mettendo su discreti numeri anche in difesa, dove concede il 37% dal campo al suo avversario

 

 

ma deve necessariamente migliorare nella protezione del pitturato, dato che ha stazza, mobilità ed atletismo per essere un buon difensore, anche in aiuto.

 

Un altro giocatore che si sta mettendo in mostra è Michael Kidd-Gilchrist, i cui progressi nella metà campo offensiva (almeno per le partite in casa) sono stati notevoli, anche se si tratta di un campione statistico estremamente ridotto. Confrontando i dati di quest’inizio di stagione con quelli dello scorso anno si scorge subito una differenza sostanziale: segna meno nel pitturato (40.7% dei suoi punti contro il 62.9% dell’anno scorso) e più da mid range (27% contro 11%); inoltre attacca il ferro con più convinzione e va più spesso in lunetta, dove realizza col 70% contro il 61% della passata stagione. In questa piccola metamorfosi un ruolo importante lo gioca il gran lavoro fatto per correggere la meccanica di tiro (lavoro ben lontano dall’essere concluso) che evidentemente lo fa sentire meno insicuro. La parola insicuro non è casuale, perché l’acquisizione di sicurezza e convinzione nei propri mezzi è fondamentale per la crescita di questo ragazzo, ed a tal proposito in precedenza si è parlato di miglioramenti riscontrati soprattutto nelle partite casalinghe.

 

 

Infatti è proprio nelle tre partite giocate a Charlotte che MKG ha mostrato alcuni lampi di ciò che potrebbe essere in futuro, con la solita difesa asfissiante unita ad una maggiore efficacia al tiro sugli scarichi e canestri realizzati dal palleggio, ovvero le zone del suo gioco su cui bisognava lavorare più duramente dall’ingresso in NBA ma che sono state colpevolmente trascurate nella sua prima stagione.

 

Per vedere sensibili miglioramenti, oltre all’accorgimento suggerito in precedenza per quanto riguarda la rotazione delle guardie, coach Clifford deve necessariamente lavorare sulla componente psicologica, perché le sconfitte hanno decisamente minato il morale della squadra che nelle ultime partite difficilmente riesce a reagire ai momenti positivi dell’avversaria di turno; inoltre bisognerebbe lavorare su alcuni atteggiamenti negativi di Stephenson, che molto spesso manifesta in maniera un po’ troppo evidente il proprio disappunto per le scelte dei compagni, soprattutto quando questi scelgono di non passargli la palla. Per tentare di mettere una pezza all’assenza di SF di ruolo, invece, si potrebbe pensare di schierare in quel ruolo Marvin Williams piuttosto che un Gerald Henderson che in difesa soffre l’impatto fisico dei dirimpettai ed in attacco contribuisce alle cattive spaziature della squadra (essendo del tutto innocuo sul perimetro viene spesso battezzato permettendo così al suo uomo di dare una mano consistente nel proteggere l’area) ed alla scarsa fluidità della manovra; un’alternativa potrebbe essere rappresentata dal rookie PJ Hairston, dotato di maggior fisicità rispetto ad Henderson, quindi meno svantaggiato nel confronto con le SF avversarie, e sicuramente di maggior pericolosità dall’arco, il che impedirebbe alle difese avversarie di lasciargli troppo spazio sul perimetro e contribuirebbe a liberare l’area. Un altro importante accorgimento tattico che andrebbe fatto è quello di evitare di schierare il “doppio play”, ovvero la coppia Walker-Roberts, che se in attacco può essere efficace in difesa rende centimetri e chili ad ogni combinazione di guardie schierata dagli avversari, finendo così per creare ulteriori mismatch svantaggiosi. Un’altra soluzione potrebbe essere rappresentata da una trade, che tuttavia sarebbe da considerare come estrema ratio qualora si pensasse che questo roster non possa esprimersi (molto) meglio di così.

 

In conclusione, le sconfitte iniziano ad essere troppe però essendo ad est la corsa per un posto ai PO non è affatto chiusa, se solo si iniziasse a difendere forte e continuativamente e magari migliorare la fluidità offensiva (o perlomeno iniziare a segnare i tiri aperti). Un elemento che però potrebbe consolare i tifosi Hornets è il calendario: nelle prime 18 partite, infatti, sono state affrontate solamente 4 squadre il cui record è sotto il 50% (tra l’altro quattro partite in cui si sono registrate solo L).

 

Ah, piccola richiesta per coach Clifford: non sarebbe una buona idea panchinare a vita Maxiell ed iniziare a dare minuti consistenti a Vonleh?

 

Articolo di Valerio Battista

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 40 Commenti
  • dariosk 04/12/2014, 22.15 Mobile
    Citazione ( Rio 04/12/2014 @ 21:16 )

    Grazie mille Dario

    Si vede proprio la passione, e quella ke fa la differenza imo, sui numeri forse devi addomesticarli ancora un po, ma e anche normale....l'ingrediente principale ce l'hai, forse di piu' di altri che stanno scrivendo negli ultimi tempi,

  • GmP90 04/12/2014, 22.10

    Comunque ho notato che ogni anno tiriamo fuori una mozzarella che fa il fenomeno: Mullens - McRoberts - Zeller. Speriamo che almeno lui non faccia il giuda per qualche dollaro in più

  • Lakersthebest 04/12/2014, 21.34 Mobile

    La piccola richiesta finale è il mio più grande ? su questi Hornets dopo la finora difficile coesistenza Walker-Stephenson: perché non gioca Vonleh?

  • RedNation 04/12/2014, 21.22
    Citazione ( Rio 04/12/2014 @ 18:55 )

    Ma perché tu e Rory (aka Red Nation) mi odiate? Comunque Green non mi interessa, Bass mi piace però non ho nessuno da darti (tranne Geraldo)

    HAHAHA no dai, sai che ti voglio bene :) (nonostante tutto xD)

  • Rio 04/12/2014, 21.16 Mobile
    Citazione ( dariosk 04/12/2014 @ 20:52 )

    Ottimo post, complimenti

    Grazie mille Dario

  • Rio 04/12/2014, 21.16 Mobile
    Citazione ( Kobebryant8 04/12/2014 @ 18:44 )

    Innanzitutto complimenti!Potrebbe mkg avere un'involuzione "alla butler"?

    Ecco, dipende da quale Butler intendi: pensare che MKG possa metterne 20 a sera trattando tanto la palla e tirando col 50% mi sembra una follia; pensare però che possa diventare come o anche un po' meglio del Butler visto fino allo scorso anno, cioè un difensore mortifero che in attacco si dimostra efficace in transizione e sui tagli, non troppo battezzabile dal perimetro e più cattivo nell'attaccare gli eventuali recuperi e più in generale nell'andare al ferro (e da questo punto di vista qualcosina l'ha già fatto vedere) allora ti dico di sì. Però sia chiaro che è ancora lontano da ciò che ho appena scritto, io spero in una bell'estensione da 28-30x5 perché secondo me lavorandoci su può venir fuori un bel giocatore

  • pisto123 04/12/2014, 21.12
    Citazione ( Rio 04/12/2014 @ 20:48 )

    Grazie per i complimenti, qui sotto c'è anche la risposta al tuo interrogativo. In più la poca affidabilità di Williams dalla lunga fa sì che i difensori gli lascino spazio sul perimetro per andare ad occupare le linee di penetrazione (non ne ho ...

    Andrò a vedermi volentieri l'analisi di Grantland... parlando di tiro da 3, oltre a ciò che hai già detto, una delle differenze che mi è sembrato di notare nelle partite che ho visto è l'assenza praticamente totale di quella tripla dalla punta che che McBob prendeva con buonissima continuità (e lo scorso anno con ottime percentuali)... spot che invece mi sembra abbastanza indigesto a Williams, sia a livello di frequenza, che di efficacia.

  • Daca 04/12/2014, 21.01 Mobile

    Bello bello, bravo Valerio!

  • Doc 04/12/2014, 21.00 Mobile
    Citazione ( Rio 04/12/2014 @ 20:44 )

    Doc purtroppo McRoberts ha scelto di non rinnovare con Charlotte indispettito dalla strategia della dirigenza. A parte questo, sicuramente sostituire il McBob con Williams è sicuramente un downgrade per diversi fattori, non ultimo la capacità di fa ...

    Capito, ti ringrazio per il chiarimento! Complimenti di nuovo :)

  • dariosk 04/12/2014, 20.52 Mobile
    Citazione ( Rio 04/12/2014 @ 18:55 )

    Ma perché tu e Rory (aka Red Nation) mi odiate? Comunque Green non mi interessa, Bass mi piace però non ho nessuno da darti (tranne Geraldo)

    Ottimo post, complimenti

  • postbasso 04/12/2014, 20.51

    rinnovo i complimenti a Valerio. PS: il net rating parla chiaro, #DOMINIOMAXIELL

  • Rio 04/12/2014, 20.48 Mobile
    Citazione ( pisto123 04/12/2014 @ 20:11 )

    Complimenti Valerio, splendido lavoro, un'analisi completissima e, almeno da parte mia, estremamente condivisibile. Una sola aggiunta su su un argomento già toccato da qualche utente nei precedenti post: lo scorso anno McRoberts, oltre ad aprire il ...

    Grazie per i complimenti, qui sotto c'è anche la risposta al tuo interrogativo. In più la poca affidabilità di Williams dalla lunga fa sì che i difensori gli lascino spazio sul perimetro per andare ad occupare le linee di penetrazione (non ne ho parlato perché ho visto che questa situazione è stata descritta più nel dettaglio su Grantland, ci sono anche dei video)

  • Rio 04/12/2014, 20.44 Mobile
    Citazione ( Doc 04/12/2014 @ 17:13 )

    Intanto faccio i miei complimenti a valerio (che non riesco a taggare dal tel.), per l'articolo molto esaustivo. Pongo una domanda. Può, questa falsa partenza, essere determinata dalla mancanza di un "collante" come McRoberts? Un creatore di gioco i ...

    Doc purtroppo McRoberts ha scelto di non rinnovare con Charlotte indispettito dalla strategia della dirigenza. A parte questo, sicuramente sostituire il McBob con Williams è sicuramente un downgrade per diversi fattori, non ultimo la capacità di fare il play occulto in punta, per non parlare della difesa in cui c'è tanta differenza tra i due. Però c'è anche da dire che a volte quando Jefferson riceve palla al gomito (soprattutto dopo il p&p) si vengono a creare situazioni interessanti sui tagli di Zeller, però è una soluzione cercata pochissimo perché nella maggior parte dei casi Al fa un blocco per poi andare a prendere posizione giù in post basso

  • pisto123 04/12/2014, 20.11
    Citazione ( Rio 04/12/2014 @ 17:10 )

    Grazie mille Mastro. Synesthesia non studio giurisprudenza (infatti l'ho scritto male :D), però qualche esamino di diritto l'ho fatto anch'io

    Complimenti Valerio, splendido lavoro, un'analisi completissima e, almeno da parte mia, estremamente condivisibile. Una sola aggiunta su su un argomento già toccato da qualche utente nei precedenti post: lo scorso anno McRoberts, oltre ad aprire il campo e colpire da 3 con discrete percentuali, ha avuto grande importanza come "play occulto" di Charlotte, grazie alle ottime qualità di passatore (se non ricordo male 4 assist di media) e capacità di offrire ottime sponde ed organizzare il gioco soprattutto dalla punta... Oggi quella situazione di gioco è praticamente sparita e le poche volte che la gioca Williams finisce con una soluzione scontata e prevedibile... in generale la differenza tra il McBob dello scorso anno e lo Williams attuale costituisce a mio avviso un downgrade a livello di sistema molto evidente.

  • Theanswer2 04/12/2014, 19.32 Mobile
    Citazione ( Rio 04/12/2014 @ 18:55 )

    Ma perché tu e Rory (aka Red Nation) mi odiate? Comunque Green non mi interessa, Bass mi piace però non ho nessuno da darti (tranne Geraldo)

    Ti do bass e olynik (stretch4 se ce ne è una) per zeller biyombo e henderson (oh mi accollo il tuo amico geraldo quindi qualcosa in più me la devi dare!!!)

  • Irving10 04/12/2014, 19.30 Mobile

    Gran bell'articolo! Complimenti. MKG è una manna per questa squadra, poi quest'anno ha pure migliorato il tiro e le sue soluzioni offensive. Poco contributo della panchina secondo me

  • andrebott 04/12/2014, 19.23 Mobile

    Davvero un ottimo articolo! Ne parlavo con pistol123 domenica sul perché di questo inizio assurdo degli hornets e concordo sull'importanza di mkg checché ne dicano alcuni qui...

  • NothingButDallas 04/12/2014, 19.07 Mobile

    Devono muovere il mercato assolutamente prendendo uno stretch four e un tiratore, altrimenti big al a fine anno li saluta

  • LelouchViBritannia Account Verificato 04/12/2014, 19.04 Mobile
    Citazione ( Rio 04/12/2014 @ 18:55 )

    Ma perché tu e Rory (aka Red Nation) mi odiate? Comunque Green non mi interessa, Bass mi piace però non ho nessuno da darti (tranne Geraldo)

    Molto bene Valerio molto bene.

  • Rio 04/12/2014, 18.55
    Citazione ( Theanswer2 04/12/2014 @ 18:11 )

    Con quel roster non credo si possa migliorare più di tanto l'efficienza offensiva, è stato proprio costruito male... Dovrebbero probabilmente alzare l'intensità difensiva in modo da generare più punti facili in contropiede senza la difesa schiera ...

    Ma perché tu e Rory (aka Red Nation) mi odiate? Comunque Green non mi interessa, Bass mi piace però non ho nessuno da darti (tranne Geraldo)

  • Kobebryant8 04/12/2014, 18.44 Mobile
    Citazione ( Rio 04/12/2014 @ 17:10 )

    Grazie mille Mastro. Synesthesia non studio giurisprudenza (infatti l'ho scritto male :D), però qualche esamino di diritto l'ho fatto anch'io

    Innanzitutto complimenti!Potrebbe mkg avere un'involuzione "alla butler"?

  • Anklebreaker 04/12/2014, 18.37

    (T)rolling in the deep

  • TheAnswer 04/12/2014, 18.20

    Molto interessante questo articolo di Valerio.
    Essendo sostenitore di entrambi, sono contento dei progressi che stanno mostrando MKG (spero torni presto) e Zeller e mi auguro che Clifford inizi a dare spazio anche Vonleh, a maggior ragione ora che Williams è fuori.

  • Theanswer2 04/12/2014, 18.11 Mobile

    Con quel roster non credo si possa migliorare più di tanto l'efficienza offensiva, è stato proprio costruito male... Dovrebbero probabilmente alzare l'intensità difensiva in modo da generare più punti facili in contropiede senza la difesa schierata e diminuire le % offensive avversarie, iniziare a giocare con squadre più scarse inoltre aiuterà sicuramente ... valerio (merda che ci ha distrutto il piano perfetto) in ogni caso se cerchi una trade io sono qui per te, apertissimo ad ogni possibilità, sai che è la soluzione giusta, l'unica percorribile...

  • GmP90 04/12/2014, 18.06

    complimentoni vivissimi al mio collega di tifo (e sofferenze), davvero ottimo articolo. In poche parole senza MKG non si vince.

  • bgCastle325 04/12/2014, 18.05

    In ogni caso penso che la stagione degli Hornets si possa giocare sul ritorno di MKG e di Taylor, è palese che in questo roster la mancanza delle due ali piccole si sta facendo sentire in maniera pazzesca. Come però hai scritto è molto importante che questa squadra acquisisca più pericolosità perimetrale.

  • bgCastle325 04/12/2014, 18.01

    Questa volta ti sei superato: gran bel pezzo! La chicca finale è da intenditori: "panchinare a vita Maxiell" hahahahahahahaha!

  • RedNation 04/12/2014, 17.24

    Ma devo davvero fare i complimenti a colui che mi ha rovinato il piano sul più bello!? MAI.

  • BrunoforBulls21 04/12/2014, 17.19 Mobile

    Bravo Valerio, è ancora meglio della versione originaria. Oggi ho notato un Cody zeller molto più pompato fisicamente rispetto all'anno scorso, per me con walker-lance-mkg si deve correre, io proverei una difesa come quella di Miami l'anno scorso che genera tanti contropiedi, se no si dovrebbe scambiare il buon mkg per un 3&d anche andando a perdere in termini Di talento, però non saprei chi.

  • Doc 04/12/2014, 17.13 Mobile

    Intanto faccio i miei complimenti a valerio (che non riesco a taggare dal tel.), per l'articolo molto esaustivo. Pongo una domanda. Può, questa falsa partenza, essere determinata dalla mancanza di un "collante" come McRoberts? Un creatore di gioco in mezzo all'area?

  • Rio 04/12/2014, 17.10
    Citazione ( IlMastro 04/12/2014 @ 17:04 )

    Bravo valerio , complimenti!

    Grazie mille Mastro.


    Synesthesia non studio giurisprudenza (infatti l'ho scritto male :D), però qualche esamino di diritto l'ho fatto anch'io

  • Theshooter 04/12/2014, 17.08 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Effettivamente .... Comunque Valerio ha fatto un grande articolo !

  • IlMastro 04/12/2014, 17.04

    Bravo valerio , complimenti!

  • CelticLG 04/12/2014, 17.03 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    È una battuta mona... Solo tu non capisci ste cose...

  • CelticLG 04/12/2014, 16.56 Mobile

    'sunto: MKG medda

  • Synesthesia 04/12/2014, 16.55 Mobile

    Bell'articolo! Piccola domanda: ma Valerio studi giurispridenza? Quel'"extrema ratio" è un marchio di fabbrica :D