NBA on fire: Jimmy Butler
L'esterno dei Bulls è uno dei primi candidati al 'NBA most improved player' di questa stagione
I Bulls avevano tempo fino alla fine di Ottobre per estendere il contratto da rookie di Jimmy Butler, esterno da Marquette scelto alla fine del primo giro nel Draft 2011, ma non sono riusciti a trovare l'accordo. Il motivo lo ha spiegato lo stesso giocatore, deciso a dimostrare sul campo il suo valore dopo una stagione che lo aveva visto regredire come attaccante - anche a causa dell'assenza di Rose-.
Stando al suo strepitoso inizio di stagione, Butler ha fatto più che bene a credere nelle sue potenzialità, tanto che nessuno si scandalizza se ora si parla di lui come di un 'max player'.
Le sue cifre: 21.3 punti (54% da due, 37% da tre, 80% ai liberi), 6.2 rimbalzi, 3.9 assist e 1.4 recuperi, con +9.3 di plus/minus medio e 22.6 di PER. Tutti career-high tranne i recuperi....
Come si spiega una simile metamorfosi? Con ogni probabilità tutto parte dalle novità rispetto al roster dello scorso anno, novità che hanno portato i Bulls dal terzultimo posto NBA fino all'ottavo di oggi per punti segnati ogni 100 possessi.
Nel 2013/14 Butler è stato uno dei peggiori tiratori tra gli esterni titolari, roba da appena 128 jump shot segnati sui 438 tentati, pari al 29%. In generale ogni canestro di quei Bulls era una vera e propria impresa.
Quest'anno è cambiato tutto, tra il ritorno di Rose e l'arrivo di Gasol e company, e ora Butler può disporre di spazi e opzioni che neanche sognava un anno fa. Con tre passatori del calibro di Dunleavy, Gasol e Noah a supportare il playmaker, Butler monetizza al massimo la sua abilità di tagliante. Qui esegue conto i Clippers:
Nei minuti con lui in campo gli uomini di Thibodeau segnano 10.8 punti ogni 100 possessi in più degli avversari, quando riposa invece ne subiscono 3.1 in più di quanti ne mettono a referto, solo Mike Dunleavy (anche lui in formissima) ha fatto registrare dati migliori. Ed infatti quando i due dividono il parquet il net rating sale a +16.5. Tra le 50 coppie di giocatori più utilizzate fanno meglio solo Stephen Curry-Draymond Green (+18.9) e Trevor Ariza-Dwight Howard (16.6)
Con la sua potenza fisica Butler è inarrestabile quando riesce a prendere un vantaggio sul difensore, spesso il fallo è l'unica alternativa ai due punti facili (quasi 6 liberi tentati ogni 10 conclusioni dal campo)
Tra le guardie NBA è nono per punti segnati nel pitturato (7.8 per partita), ed è decimo in tutta la lega per punti segnati in seguito ad una palla persa degli avversari (4.1).
Sì, perchè tra le altre cose stiamo parlando di uno dei migliori esterni quando si tratta di contenere gli avversari, di togliergli il respiro e di sporcare ogni pallone.
La scorsa estate hanno firmato dei 'max contract' per molto meno....