ESPN descrive lo sfascio della dirigenza dei Denver Nuggets
Le cose vanno male a Denver e non solo in campo
Nonostante la vittoria della scorsa notte contro i Cleveland Cavs, l'inizio di stagione dei Denver Nuggets non si può certo definire positivo. I Nuggets sono un disastro difensivo e in attacco Lawson e soci sembrano fare una tremenda fatica a trovare i giusti equilibri, con coach Brian Shaw già sul banco degli imputati.
Secondo ESPN, però, il problema non è solo sul campo ma anche nel front-office dei Nuggets, a partire dal GM Tim Connelly. Un executive NBA ha dichiarato ad ESPN: 'Non sono sicuro che Tim possa fare bene il suo lavoro. E' una delle persone più gentili che esista ma questo mestiere va oltre le sue competenze e tutto ciò è dimostrato dal disastro che ha combinato con l'estensione di Faried".
Il disastro al quale si riferisce l'executive NBA riguarda il rinnovo contrattuale di Kenneth Faried, una delle stelle di Denver. Il giocatore ha di recente firmato un'estensione quadriennale da 50 mln di dollari ma, inizialmente, l'accordo era stato stipulato come un quinquennale da 60 mln di dollari. Quell'accordo iniziale, però, era chiaramente contrario alle regole del contratto collettivo e molti dirigenti di altre squadre, quando la notizia è stata anticipata da Yahoo! Sports, si sono chiesti che cosa diavolo stessero combinando in quel di Denver. Connelly, insieme a Ben Tenzer, il giovane esperto di salary cap della franchigia, hanno inviato alla lega una proposta chiaramente non corretta, tanto che i dirigenti NBA inizialmente pensassero che si fosse trattato di un errore. Questo episodio, alla fine, non ha creato nessun danno sostanziale alla franchigia, anche se sicuramente lascia da pensare. Il problema è che Connelly non si è fermato qui, visto che, a detta di molti GM in giro per la lega, avrebbe proposto delle ipotesi di trade chiaramente non valide per le regole del salary cap.
"C'è chiaramente una mancanza di sicurezza in Tim quando chiama per proporre degli affari," ha dichiarato un altro executive NBA. "Lo si sente nettamente e non è neanche colpa sua, perchè lui non era andato alla ricerca di questo mestiere. Ma se qualcuno ti offre il posto di GM, anche se non lo hai cercato, voi non lo accettereste?"
Shaw sta facendo una fatica tremenda a gestire un roster che non gli piace affatto. L'ex giocatore dei Lakers non voleva assolutamente che Faried rinnovasse il contratto, visto che non lo ritiene un giocatore adatto al suo sistema. Ma la dirigenza, soprattutto dopo l'ottima prova al Mondiale, ha cambiato idea e ha deciso di rimettere sotto contratto Manimal.
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