Menozzi: 'Non si poteva dire che Bryant sarebbe diventato il migliore'
Il coach delle giovanili della Reggiana Andrea Menozzi racconta annedoti su Kobe Bryant
Il responsabile del settore giovanile della Pallacanestro Reggiana Andrea Menozzi ha parlato di Kobe Bryant e di alcuni annedoti di quando era un ragazzino, il tutto è stato riportato da Il Resto del Carlino Reggio:
«Kobe era un talento sopra la media, era un ragazzino appassionato, sveglio, sempre presente agli allenamenti. A quell'età nessuno poteva dire che sarebbe diventato il miglior giocatore del mondo, ma la stoffa era di primo livello tant'è che lui che era un '78, giocava in pianta stabile con i '77. Un giorno eravamo ad un torneo a Castiglione delle Stiviere e stavamo vincendo facile. Kobe era in panchina ed iniziò a martellarmi: coach fammi giocare ti prego! Gli dissi provocatoriamente di no, perché non faceva mai canestro.. .Con il suo accento toscano, appreso a Pistoia, mi rispose bello convinto: no no coach! Io fò canestro! Fammi giocare!»
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