Il chirurgo che ha operato Embiid: 'Le sue condizioni non preoccupano'
Il giocatore dovrebbe tornare a giocare senza particolari problemi
Mike Sielski, giornalista del Philadelphia Inquirer, ha avuto modo di parlare con Richard Ferkel, il chirurgo che ha operato al piede Joel Embiid, centro scelto con la terza chiamata assoluta del draft dai Sixers. Ferkel ha avuto modo di spiegare con precisione le condizioni di Embiid e le sue possibilità di tornare a giocare a basket senza grandi problemi.
"Una volta che avrà recuperato dall'infortunio," ha dichiarato Ferkel. "Le chances di avere una lunga carriera in NBA sono molto buone. Non vedo nessun motivo per cui non possa avere una lunga carriera e fare molto bene in NBA. Quando recupererà dall'infortunio, il piede non dovrebbe essere più un problema per lui."
Ferkel è noto per aver operato e prolungato le carriere di giocatori come Ray Allen e Manu Ginobili e viene considerato come uno dei migliori specialisti degli Stati Uniti.
"Quando ho parlato per la prima volta con Joel e gli ho spiegato il problema," ha dichiarato Ferkel. "Lui sembrava scioccato, aveva paura che potesse essere qualcosa in grado di mettere a repentaglio la sua carriera. Quando ha sentito delle viti nel piede, era terrorizzato. Ma insieme al suo agente gli abbiamo spiegato che non c'era bisogno di spaventarsi. La frattura all'osso navicolare del piede è un problema delicato, questo è vero, ma nella mia carriera ho fatto molte operazioni simile e ho visto situazioni ben peggiori di quella di Embiid."
Al momento, Embiid si trova a metà della prima fase del percorso di riabilitazione, che prevede 6 settimane sulle stampelle, senza poter appoggiare peso sul piede. Dopo inizierà ad indossare una speciale calzatura protettiva e lavorerà in piscina e sul tappeto anti-gravitazionale. Dopo le prime 12-16 settimane (in base ai progressi del giocatore), Embiid potrà iniziare un programma di corsa e il dottor Ferkel utilizzerà uno stimolatore ad ultra-suoni per migliorare ulteriormente le condizioni del giocatore.
Il dottor Ferkel ha fatto capire che dopo uno stop di 5-8 mesi, il giocatore potrebbe già essere in grado di tornare in campo in questa stagione, intorno alla fine di Febbraio.
"Certamente c'è la possibilità che tornerà in campo in questa stagione".
E' probabile, comunque, che i Sixers, proprio come fatto con Nerlens Noel, utilizzeranno un approcio cauto con il giocatore, tenendolo fuori per tutta la stagione per evitare possibili ricadute.
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