NBA on fire: David West e Lance Stephenson
Indiana ha vinto gara 1 di finale della Eastern Conference contro Miami

Paul George e compagni hanno iniziato nel migliore dei modi il rematch contro Miami, e nel vederli giocare è stato facile notare la cura con cui Vogel e il suo staff hanno preparato la partita.
Per prevenire la proverbiale aggressività degli Heat sul pick'n'roll, il bloccante (quasi sempre West) tagliava deciso in area in pratica senza ... bloccare, fornendo subito una linea di passaggio, decisiva per superare la prima linea della difesa. Miami non è riuscita a contrastare efficacemente quest'azione, che ha prodotto punti facili e assist in gran quantità.
A memoria l'unica occasione in cui il palleggiatore ha sfruttato sul serio il blocco per buttarsi dentro è arrivata nell'ultimo periodo, con un canestro più fallo di Paul George.
Lo starting five - come al solito cavalcato il più possibile, siamo già a 285 nei playoff - ha prodotto un +14 di plus/minus tirando con il 59% dal campo, un valore insolito per una squadra che non è certo conosciuta per le sue doti offensive. Tutti con almeno 15 punti.
West ha chiuso con 19 punti (8 su 11 da due), 7 rimbalzi e 3 assist, stravincendo il confronto diretto con Bosh (male, male, male) e Haslem. Quando l'ex Xavier riesce ad incidere più del solito in attacco la squadra ne beneficia enormemente.
In questi playoff ha un net rating di +9.5, di gran lunga il miglior dato tra i titolari. Con lui in campo i Pacers segnano 104.5 punti ogni 100 possessi -dato non esaltante se preso singolarmente, ma ottimo se si considera la natura difensiva del team-, senza sprofondano a 88,3. Ed anche la difesa passa da 95 a 104.7 punti subiti ogni 100 possessi.
Discorso a parte merita Lance Stephenson, autore di 17 punti (7 su 10 da due, 1 su 2 da tre) con 4 rimbalzi e 8 assist. 'Born Ready' ha preso e segnato diversi tiri 'ignoranti', roba da lasciare Vogel impietrito. Sembra sempre vicino alla palla persa, questa volta gli è andata di lusso, ma giocando troppo fuori controllo rischia di essere deleterio nelle giornate storte.
Insomma, più o meno il solito Lance, che non si è fatto scappare l'occasione di sfidare LBJ spalle a canestro....
