La storia di Paul Sturgess: quando 234 cm non bastano per sfondare nella pallacanestro
'Altezza mezza bellezza’ direbbe qualcuno

Se vedere di persona un Deguara o un Cuccarolo possa fare sicuramente un certo effetto, come ci si potrà sentire ritrovandosi difronte Paul Sturgess? Nato in Inghilterra nel 1987, detto ‘Tiny’ (si, non è un errore di battitura), Sturgess non ha una storia particolarmente interessante, con qualche centimetro in meno probabilmente nessuno mai l’avrebbe notato e gli avrebbe dato una possibilità per farsi notare nel mondo della pallacanestro. Dopo aver frequentato l’High School al Burleigh Community College di Loughborough (città natale) il centro Inglese, che prima dell’improvvisa crescita si era dedicato a calcio e golf, decise di provare l’avventura negli States (a quanto pare rifiutando proposte per giocare in Europa) diventando così il giocatore più alto ad aver mai calcato i parquet del college basketball Americano. L’esperienza lontano da casa non andò benissimo: 50 gare totali in 4 anni con 2 stagioni a Florida Tech in NCAA divison II (la prima però senza giocare) ed altri 2 anni alla Mountain St. (NAIA) dove mise a referto le cifre migliori nell’anno d’esordio (2.6 punti, 2.8 rimbalzi e 1.4 stoppate con il 49% dal campo).
Terminata l’esperienza del college (limitata anche da alcuni problemi accademici) nel 2011 arrivò l’allettante chiamata degli Harlem Globetrotters dove ha giocato per 2 stagioni facendo anche coppia con Jonte Hall, 157 centimetri, per un asse play-pivot sicuramente inedita.
Il primo novembre del 2013 però è arrivata la svolta: scelta al terzo giro nel draft D-League degli Springfield Armor che però lo hanno subito girato ai Texas Legends. Esordio con 2 liberi il 14 dicembre, da quel momento 9 presenze con cifre però decisamente non esaltanti: 1.2 punti, altrettanti rimbalzi, zero stoppate e 3/8 totale giocando appena 3.7 minuti a partita. Miglior gara 15 giorni fa, contro Tulsa, con 4+2 in 4’ di gioco… insomma, per il momento una carriera non all’altezza della sua altezza!
Paul naturalmente non è stato il primo… e di sicuro non è stato il più alto che ha deciso di giocarsi la carta della pallacanestro sperando di ottenerne qualcosa di buono.
Negli anni sessanta Suleiman Ali Nashnush (visto anche in un film di Fellini) giocò con la nazionale Libica tentando di sfruttare al meglio i suoi 239 centimetri (poi diventati 245). Il Turco Sultan Kösen firmò con il Galatasaray nel 2002/03 senza però mai scendere in campo nonostante una stazza che ora ha raggiunto la bellezza di 251 centimetri. Il Russo Aleksandr Sizonenko (239, Spartak S.Pietroburgo e Samara) è forse uno di quelli che ha ottenuto di più giocando per ben 10 stagioni (1976-1986) collezionando anche 12 presenze con la nazionale Sovietica. Il Cinese Sun Ming Ming (236) è un altro dei casi più recenti con 2 partite disputate 2 anni fa in CBA con i Beijing Ducks.