Phil Jackson e la sua strategia per il rilancio dei Knicks
L'ex coach dei Lakers è diventato ufficialmente il nuovo presidente esecutivo
Oggi i New York Knicks hanno presentato ufficialmente Phil Jackson come nuovo presidente esecutivo della franchigia. L'ex coach dei Los Angeles Lakers si trova al suo primo incarico da dirigente ma sembra avere già le idee abbastanza chiare sul come riportare in alto i Knicks.
Nella conferenza stampa di presentazione Jackson è stato molto chiaro, lui ama la pallacanestro di sistema, il che vuol dire che dalla prossima stagione si giocherà la triangle offense,il suo sistema di gioco preferito.Dunque il primo passo sarà la scelta di un coach che possa integrare questo sistema nella squadra. Woodson è stato confermato fino al termine della stagione ma le chances che l'ex assistente degli Hawks sia ancora in sella la prossima stagione sono davvero ridotte. Steve Kerr sembra il favorito per il ruolo di head-coach, Jackson lo conosce alla perfezione, avendolo allenato da giocatore e sviluppando con lui un ottimo rapporto anche successivamente.
Kerr sarebbe al suo primo incarico da allenatore, dopo un'esperienza non troppo felice come GM dei Phoenix Suns, ma conosce molto bene le idee tecniche e di gestione dello spogliatoio di Jackson. E' ovvio, comunque, che verranno presi in considerazione altri nomi graditi da Jackson, visto che sarà lui ad avere l'ultima parola. Sembra proprio questa la garanzia maggiore per i tifosi dei Knicks, Jackson avrà ampia autonomia decisionale, con Dolan che, finalmente, sembra aver capito di doversi fare un pò da parte per il bene della squadra. Mills continuerà ad essere il GM ma sotto lo stretto controllo di Jackson, anche questa è tutt'altro che una cattiva notizia, visto che sulle reali competenze di Mills ci sono fortissimi dubbi.
Jackson si è detto molto fiducioso sulla possibilità che Carmelo Anthony continui ad essere la stella di questi Knicks ma ha anche aggiunto che l'ex dei Denver Nuggets può ancora migliorare come giocatore e che avrà bisogno di "un solido realizzatore vicino a sè". Sembra che Jackson sia disposto a "ripartire" dal nucleo composto da Anthony,Chandler, Shumpert, Hardaway Jr e apprezza l'utilità di alcuni rincalzi come Toure Murry e Cole Aldrich. In ogni caso il roster sarà costruito in ottica "triangle offense", dunque i giocatori verranno selezionati soprattutto sulla loro adattabilità a quel sistema. Trovare un realizzatore in grado di aiutare davvero Anthony sarà la vera sfida, J.R. Smith si è rivelato inadeguato, Bargnani sembra già essere ai margini del progetto e Amare Stoudemire, ormai, è solo un contratto pesante in scadenza che si cercherà di scaricare senza troppi rimpianti.
Melo ha bisogno di essere inserito in un vero sistema offensivo e Jackson avrà la forza di fargli capire che meno la palla si ferma nelle sue mani, meglio è per la squadra tutta. Ci sarà bisogno di migliorare la posizione di PG, dove Felton e Prigioni non possono più bastare, e bisognerà cercare di rivitalizzare Tyson Chandler, totalmente svuotato di energie dalle tante delusioni vissute nell'ultima stagione. Sarà una strada lunga e Jackson ha già fatto capire che il vero obiettivo è la stagione 2015, quando scadranno i contratti più pesanti e ci sarà la possibilità di attirare free-agent di spessore, ma le competenze di coach Zen aiuteranno a migliorare la situazione già a partire dalla prossima stagione.
Tutti dovranno fare dei sacrifici, a partire da Anthony, che dovrà adattarsi a giocare meno per le sue statistiche e più per coinvolgere i suoi compagni, ma questa è l'unica strada per cercare di tornare al vertice. La notizia migliore, comunque, rimane l'allontanamento di Dolan dal lato più prettamente tecnico della franchigia, dove il proprietario dei Knicks ha dimostrato di poter fare discreti disastri senza neanche impegnarsi più di tanto.
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