LeBron a New York se Phil Jackson sarà in panchina?
Il rumor esce dal giornale della Grande Mela
La firma di Phil Jackson ai Knicks, si sa, è stata molto chiacchierata. C'è chi sostiene che i misteri dietro al suo ruolo non chiaro, ma in ogni caso remunerato con 15 milioni di dollari, a stagione, nascondano sotto la possibilità di rivederlo in panchina. Per ora non vi sono conferme a riguardo ed è nell'interesse delle parti non far trapelare nulla, tanto che si vocifera che Steve Kerr possa addirittura debuttare come allenatore il prossimo anno proprio su invito di Phil.
Una fonte molto vicina a LeBron James ha però dichiarato che qualora Jackson riuscisse a costruire un sistema competitivo, in grado di vincere il titolo, James prenderebbe seriamente in considerazione la proposta.
"Non c'è alcuna condizione che possa spingere LeBron a New York nella situazione attuale -ha affermato -anche in considerazione del fatto che ha avuto un litigio con la Creative Artists Agency (la lasciò 2 anni fa), che potrebbe rivelarsi un problema non da sottovalutare, ma penso che con la presenza di Phil lui un pensiero sui Knicks lo farà. Phil darà una credibilità maggiore alla squadra, ma affinché un free agent come lui consideri una simile proposta occorre che Jackson costruisca seriamente qualcosa di competitivo, perché nessuno di questi giocatori sceglie un posto dove non ha garanzie di poter vincere"
I Knicks avranno quest'estate da fronteggiare la probabile partenza di Carmelo Anthony, che sembra sempre meno interessato ad esercitare la player option sul suo contratto e che ha già fatto capire che la presenza di Phil Jackson non peserà nella sua decisione sull'eventuale estensione con New York.
E' noto che a James Dolan non sia andato giù l'aver perso James nella free-agency del 2010, quando poi firmò Stoudemire, scelta che ancora oggi lo fa pentire.
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