Liga Endesa Recap: rubrica del campionato spagnolo 23a giornata
Jordi Grimau MVP. Real Madrid tritasassi. Barcellona sconfitto tra le polemiche
MVP: al Palacio de deportes de comunidad de Madrid c’è il tutto esaurito, ma l’uomo che si prende la scena sta per lasciare dispiaceri forti ai 9000 sugli spalti corsi a sostenere l’Estudiantes per una vittoria che darebbe una sterzata decisiva verso i playoff. L’uomo in questione porta il nome di Jordi Grimau, fratello meno famoso di Roger che sta si è conquistato con lavoro ed in silenzio un posto importante nella lega spagnola, dalla quale non è mai uscito oscillando tra Liga e Leb ORO. È lui a decidere la capitale sfida (per entrambe le squadre) tra Asefa Estudiantes e Blancos de Rueda Valladolid, perché i primi vogliono mettere un mattone decisivo per i playoff, i secondi invece cercano una vittoria fondamentale per tenere il vincente Lagun ARO a 4 gare di distanza. Grimau segna 18 punti (6/7 da due, 1/2 da tre e 3/4 ai liberi), ai quali aggiunge 8 rimbalzi, 2 assist e la bomba decisiva a un secondo dalla sirena sul 77-77 con cui si porta a casa la posta in palio. Giocatore decisamente intelligente e capace di giocare a pallacanestro. Sfrutta l’abilità molto simile a quella del fratello di sgusciare sul lungolinea di fondo e chiudere i pick n’roll offertigli dai lunghi. Pulito e preciso anche in difesa mette una seria ipoteca sulla salvezza di Valladolid.
Il Blancos de Rueda fa bottino anche grazie ai 22 punti e 7 rimbalzi del solito guerreggiante Nacho Martin, il giocatore più rappresentativo del roster, oltre all’eccellente lavoro in entrambe le fasi del match dell’ex Malaga Nedzad Sinanovic (12), il gigante bosniaco (ma di passaporto spagnolo) rientrato all’inizio dell’anno dopo un brutto infortunio. L’Asefa spreca una clamorosa occasione e complica maledettamente il cammino verso i playoff rimettendo in corsa le squadre inseguitrici. Da qualche giornata la squadra di Txus Vidorreta sta zoppicando e muovendo a singhiozzo la classifica, mettendo a serio rischio l’ottava e ultima piazza per la post season. Carl English fa sempre il suo dovere segnando 19 punti nonostante il 35% dal campo e distribuendo 4 assist, German Gabriel gioca la solita sostanziosa partita da 17 punti e 6 rimbalzi, ma il gioco troppo perimetrale tradisce la squadra di casa nel secondo quarto mandandola sotto in doppia cifra e quando riesce ad impattare a pochi secondi dal termine subisce la bomba di Grimau che chiude la contesa.
-Il match di cartello della settimana è la sfida tra Barcellona e Caja Laboral, che si disputa al Palau Blaugrana. Anche questa volta il Barcellona arriva punto a punto alla fine, ma questa volta cede per 67-69, pur in mezzo alle roboanti polemiche per l’arbitraggio. Il fatto incriminato avviene a 20 secondi dalla fine sul 65-67: Andres Nocioni (12 punti) riceve e attacca nell’area, ma prima di scaricare per il jump-shot decisivo di Maciej Lampe (16 punti) sfonda chiaramente per l’ottimo posizionamento di Pete Mickael (13 e 5 rimbalzi), ma gli arbitri non fischiano né lo sfondamento né il fallo alla difesa scatenando le ire di Pascual e i fischi del pubblico. Vittoria comunque meritata per un Caja Laboral più fluido ed aggressivo rispetto ad un Barca che va a fiammate per poi spegnersi per lunghi tratti. Fabien Causeur è il più inaspettato dei protagonisti con i suoi 18 punti l’aggressività perimetrale con cui sporca diverse trame offensive dei padroni di casa. Nemanja Bjelica gioca durissimo sotto le plance contro i lunghi avversari e chiude con 9 punti e 13 rimbalzi. Ancora 0 punti per Omar Cook. Il Barca oltre al sopracitato Mickael trova 12 punti e 4 assist preziosi da Sarunas Jasikevicius, oltre ai 9 punti e 12 rimbalzi di Ante Tomic, ma paga una circolazione del pallone spesso troppo statica e con sufficienza, al contrario dei baschi che come sempre volano coi contropiedi e obbligano i balugrana ad inseguire per tutta la partita.
-Interessantissimo e sentitissimo il derby canario tra l’Herbalife Gran Canaria e il CB Canarias. Partita che termina per 78-70 di fronte alla festa dei 5100 del Centro Insular di Las Palmas. La banda giallonera di coach Pedro Martinez si riporta al terzo posto e continua la sua stagione da sogno. Nonostante il risultato la partita non c’è, vuoi per la troppa differenza tecnica, vuoi per il troppo agonismo che la squadra di casa riesce a mettere. Tutti i giocatori di entrambe le squadre vanno a referto e l’Herbalife cattura il season high di 17 rimbalzi offensivi. La fanfara d’attacco la suona Ryan Toolson, la mortifera guardia americana dai 6,75 (45% stagionale) che chiude con 22 punti (3/5 da tre) e 3 assist. Stratosferico anche il contributo di un dominante Spencer Nelson, mattatore con 10 punti e 14 rimbalzi. Il CB Canarias risponde con i 12 punti, frutto del buon lavoro nel pitturato, di Blagota Sekulic, mentre è decisamente negativa la giornata di Jakim Donaldson, bloccato alla miseria di 3 punti e altrettanti rimbalzi. Impensabile per la squadra di Alfonso Martinez Placencia portare a casa la posta subendo così tanti rimbalzi e tirando 4/24 da tre.
-Sfida di altrettanta importanza è quella del Padellòn Carpena di Malaga, dove l’Unicaja si reinserisce finalmente nel discorso playoff con 3 partite vinte nelle ultime 4 dopo una deludentissima stagione almeno in Liga. Malaga gioca il miglior quarto della stagione nei primi 10 minuti con cui va alla sirena avanti 21-7, per poi subire il ritorno dei baschi. Il criticato e discontinuo Krunoslav Simon gioca una partita da 17 punti (ma 5/14 dal campo) segnando 10 punti nel primo periodo e una bomba preziosissima sulla sirena del terzo quarto. L’attacco di Malaga sfrutta ossessivamente il pick n’roll che un ispirato Earl Calloway (male al tiro, ma 6 rimbalzi e 5 assist)gioca per i lunghi, tra i quali spicca per intensità offensiva e difensiva il croato Luka Zoric (11 punti, 6 rimbalzi e grande durezza sotto i tabelloni). Bilbao ricuce con le bombe di Kostas Vasileiadis (17 punti, 2 rimbalzi, 2 assist e 4 rubate) e la caparbietà del capitano Alex Mumbrù (17 punti), ispirati dall’ex senese Nikos Zisis da 6 assist e 7 rimbalzi. I bianconeri capitolano per la grande difesa dell’Unicaja che li costringe al 36% dal campo e a subire ben 13 rimbalzi di scarto.
-Chi continua a viaggiare nell’iperspazio cestistico (ormai non fa più notizia) è il Real Madrid, che sta frantumando ogni cosa gli capiti sul parquetcon la nonchalance più totale. Davvero troppo semplice la vittoria contro il Murcia che incassa subito un 17-3 di parziale che mette in chiaro la questione. Nikola Mirotic come sempre domina con la sua classe unica nel campionato che gli permette un’altra comoda partita da 17 punti e 8 rimbalzi. Sergio Rodriguez oltre a gasare il pubblico con giocate acrobatiche per sé e per i compagni, chiude con 11 punti e 4 assist. Rudy Fernandez si inserisce nella contesa firmandone anch’egli 13 e tirando con alte percentuali. Nella squadra totalmente arrendevole di Murcia solo Kim Tillie battaglia contro i lunghi dei blancos esibendosi in schiacciate da alley-oop per contrastare i funambolici attacchi avversari, finendo con 24 punti e 6 rimbalzi. Joe Ragland e David Barlow ne aggiungono 13 a testa, ma tutto il resto non risulta pervenuto.
-La sfida di coda tra Lagun ARO e Manresa si rivela scoppiettante oltre le previsioni e il punteggio 94-90 per i padroni di casa certifica l’ultimo posto di un’Assigna in guai seri. Il Lagun ARO la risolve con un gigantesco quarto periodo per intensità difensiva e freddezza offensiva: Ivan Paunic è parte della grande rimonta, con l’ex bolognese che segna 11 punti e 3 triple pesantissime nel momento in cui conta davvero. Morris Finley guida i suoi tra un alto e un basso fino ai 17 punti finali e David Doblas fa il resto nel pitturato mostrando ancora una volta la’eccellente abilità nell’uso del perno chiudendo con 13 punti e 5 rimbalzi. Manresa si aggrappa ad un’altra prestazione eccellente di Troy DeVries con 22 punti e 4 rimbalzi e alla vena penetrativa di Adam Hanga, letale partendo dal palleggio o servito per il pick n’roll, che chiude con 16 segnature e 5 rimbalzi. Preziosissimo anche Josh Asselin con i suoi 19, ma nel finale Manresa paga i 17 rimbalzi offensivi concessi, dei quali la maggior parte nel quarto periodo.
RISULTATI:
Mar. 2: Lagun Aro GBC 94-90 Assignia Manresa
Mar. 2: Valencia 66-72 Cajasol Sevilla
Mar. 3: Joventut Badalona 86-92 Fuenlabrada
Mar. 3: Real Madrid 86-69 UCAM Murcia
Mar. 3: Asefa Estudiantes 77-80 Blancos de Rueda Valladolid
Mar. 3: Barcelona Regal 67-69 Caja Laboral
Mar. 3: Herbalife G.Canaria 78-70 CB Canarias
Mar. 3: Obradoiro 72-64 CAI Zaragoza
Mar. 3: Unicaja Malaga 63-59 Gescrap Bilbao
TOP 5 DELLA GIORNATA:
Punti:
James Feldeine |
Fuenlabrada |
29 |
Corey Fisher |
Joventut Badalona |
25 |
Tony Gaffney |
Joventut Badalona |
24 |
Kim Tillie |
UCAM Murcia |
24 |
Ryan Toolson |
Herbalife Gran Canaria |
22 |
Rimbalzi:
Spencer Nelson |
Herbalife Gran Canaria |
14 |
Nemanja Bjelica |
Caja Laboral |
13 |
Ante Tomic |
Barcelona Regal |
12 |
Juan José Triguero |
Cajasol Sevilla |
10 |
Muhamed Saer Sené |
Fuenlabrada |
9 |
Assist:
Stefan Markovic |
Valencia |
9 |
Nikos Zisis |
Uxue Bilbao |
6 |
Alex Hernandez |
Assigna Manresa |
6 |
Thomas Heurtel |
Caja Laboral |
6 |
Victor Sada |
Barcelona Regal |
5 |
Valutazione:
Kim Tillie |
UCAM Murcia |
29 |
Tony Gaffney |
Joventut Badalona |
29 |
Jordi Grimau |
Valladolid |
28 |
Michael Roll |
CAI Zaragoza |
26 |
Rob Kurz |
Fuenlabrada |
24 |
CLASSIFICA:
REAL MADRID |
22-1 |
CAJA LABORAL |
19-4 |
HERBALIFE GRAN CANARIA |
14-9 |
F.C. BARCELONA REGAL |
14-9 |
GESCRAP BILBAO |
14-9 |
VALENCIA |
13-10 |
CAI ZARAGOZA |
13-10 |
ASEFA ESTUDIANTES |
12-11 |
JOVENTUT BADALONA |
11-12 |
OBRADOIRO |
11-12 |
UNICAJA MALAGA |
11-12 |
UCAM MURCIA |
10-13 |
C.B. CANARIAS |
9-14 |
BLANCOS DE R. VALLADOLID |
9-14 |
CAJASOL SEVILLA |
9-14 |
FUENLABRADA |
7-16 |
LAGUN ARO |
5-18 |
ASSIGNA MANRESA |
4-19 |