Liga Endesa Recap: rubrica del campionato spagnolo 18a giornata

MVP: se un GM volesse fare un affare il prossimo mercato estivo nel settore guardie allora non avrebbe dubbi sulla scelta di James Feldeine. Nativo di New York ma di passaporto dominicano (cotonou), classe 1988, saltato improvvisamente agli occhi degli scout spagnoli per una crescita costante di rendimento nell’arco della stagione. Uscito dall’università di Quinnipiac ad Hamden nel Connecticut arriva in Europa senza referenze particolari (se non per un cinquantello rifilato ad un camp a Kemba Walker e Brandon Jennings). Due anni di apprendistato in Leb Oro (serie B spagnola) e poi quest’estate il salto in Liga Endesa, scovato da José Javier Jimenez, GM del Fuenlabrada, che gli affida il ruolo di guardia tiratrice titolare giocandosi una scommessa. Il salto di categoria corrisponde anche ad un salto di qualità del giocatore e nella partita che Fuenlabrada vince per 72-69 contro Valencia gioca probabilmente la miglior partita da professionista dominando con 37 punti (4/8 da 2, 7/10 da 3 e 8/8 ai liberi), raccogliendo 4 rimbalzi e distribuendo 5 assist per i compagni per un mastodontico 41 di valutazione, con la quale vince in pratica da solo la partita. Issatosi come secondo marcatore dell’ACB con oltre 17 punti di media ad incontro sta letteralmente trascinando Fuenlabrada alla salvezza, e nelle ultime 10 partite ha tirato con oltre il 55% da oltre l’arco prendendosi 5 tentativi di media a partita.

-A poco servono per gli uomini di Perasovic i 20 punti del sempre più sorprendente montenegrino Bojan Dubljevic, talento cristallino di 21 anni capace di ritagliarsi così tanto spazio nelle rotazioni da confinare Lishchuk e Faverani alla miseria di 10 minuti e 2 punti segnati in coppia. Lo aiuta Justin Doellman, l’ala forte uscita da Xavier e top scorer della squadra, mettendo a referto 19 punti conditi da 7 rimbalzi e ben 5 palle rubate. La sconfitta inaspettata non intacca comunque il terzo posto dei valenciani ora in coabitazione con Gran Canaria e Bilbao.

(-) Ed è proprio lo scontro diretto tra Bilbao e Gran Canaria il match più interessante della giornata, con gli isolani, vera rivelazione del campionato, pronti ad issare i propri vessilli gialloneri al terzo posto solitario in caso di vittoria. Bilbao forte del pubblico amico e del tifo caldissimo dell’arena di casa si impone d’autorità per 81-70 dimostrando una netta differenza di mentalità con gli avversari. Per gli uomini di Katsikaris Alex Mumbù fa la voce grossa mettendo a segno 18 punti conditi da 4 assist, ben supportato da Raul Lopez che chiude con 12 punti e il massimo del plus-minus di squadra (14). Piuttosto deludente la prestazione di Nikos Zisis; l’ex senese in 16 minuti di impiego si limita a 3 punti chiudendo con una valutazione negativa. La chiave della partita sta nella difesa arcigna di Bilbao che concede a Gran Canaria meno di 60 tentativi totali dal campo e li obbliga a 19 palle perse; Spencer Nelson, il top scorer di squadra, è la fotocopia della giornata negativa: impantanato nelle maglie bianconere, ed intimorito sotto le plance da Lamont Hamilton, spara a salve anche dal perimetro finendo con 0/5 e 4 punti totali. Nemmeno entrato l’ex romano Uros Slokar e come sempre timido Jon Scheyer; l’ex capitano dei Duke Blue Devils non sembra essere ancora entrato nei meccanismi della squadra, che comunque almeno per il momento può concedersi il lusso di averlo in roster.

(-) Chi invece continua la marcia spedita e solitaria è il Real Madrid, capolista indisturbato del campionato e serissimo candidato a rompere la dinastia blaugrana che da anni regna in Spagna. La trasferta a Malaga, partita sulla carta ostica ed imprevedibile, si trasforma nel finale in una scampagnata salutare per gli uomini di Pablo Laso, troppo superiori nel gioco e nella tecnica al deludentissimo Unicaja di coach Jasmin Repesa, che dopo il giro di boa del torneo si trova ancora a fare i conti con un record negativo e un grosso malumore da parte del pubblico. Nel 67-91 finale pesa il parziale decisivo dell’ultimo quarto per 19-0 dei blancos con Malaga che viene liquefatta dalle bombe di Sergio Rodriguez (14 punti con 4/6 dall’arco), top scorer e preciso assistente per i lunghi Mirza Begic (8 punti 4/4 al tiro) e Nikola Mirotic (12). Malaga che rimane in partita fino al trentesimo ha una grande prestazione da Luka Zoric (20 punti, top scorer), ben innescato dai traccianti nel traffico di Marcus Williams.

(-)Dalle sabbie mobili del centro classifica prova ad uscire il Barcelona Regal. Lontana anni luce dal Real Madrid, e con il serio rischio di incontrare Rudy e compagni al primo turno di playoff, gli uomini di Xavi Pascual sudano tantissimo a Valladolid per aver ragione del Blancos de Rueda per l’82-88 finale. Marcelinho Huertas si carica la squadra sulle spalle e chiude con 16 punti e 8 assist, fondamentale per mostrare i muscoli del miglior Pete Mickael della stagione, che finisce con 20 solide marcature ricercate nel pitturato. L’insolita posizione di classifica di Barcellona (10-8 record) si spiega oltre che con la mancanza di un realizzatore puro per i continui infortuni di Navarro (si parla di Carl English come possibile addizione al roster), anche da una mancanza di chimica nei lunghi, che concedono rimbalzi agli avversari con troppa semplicità, quando solo due anni fa vincevano l’Eurolega proprio per il miglior uso in Europa di fisico e tecnica.

-Nelle fila dei Blancos de Rueda l’ex brindisino Alex Renfroe è autore di una prova sagace con 12 punti, 7 rimbalzi e 3 assist, ben coadiuvato dall’esperta guardia Roman Montanez (16). Ancora in rodaggio Edgar Sosa, che nei 18 minuti concessigli firma 7 punti, cattura 3 rimbalzi e smazza 2 assist.

(-)Chi vince, ma con una fatica improba è il Caja Laboral. Zan Tabak sembra aver stravolto il sistema Ivanovic portandolo ad un nuovo livello, fatto di azioni rapide, contropiedi e difesa arcigna, ma deve scontrarsi con le cattive percentuali dei suoi giocatori gravati dalla trasferta trionfale in Eurolega. Il 74-73 finale contro il coriaceo Saragozza è la fotocopia di come la grande squadra sa rivoltare una partita persa. Sotto 68-71 a un minuto dal termine Nemanja Bjelica (10 punti con 6 rimbalzi) cattura un importantissimo rimbalzo offensivo e Brad Oleson (13 segnature) mette la ceralacca al sorpasso. L’ex pesarese Sam Van Rossom ha il tiro della vittoria, ma si spegne sul secondo ferro consegnando al Baskonia il secondo posto in solitaria. Per Saragozza devastante prestazione dell’ala piccola atletica Pablo Aguilar, classe 1989 prodotto della “cantera” del Real Madrid, che termina con 21 punti (4/5 da 2, 4/7 da 3) e 6 rimbalzi per 28 di valutazione. Giocatore già da qualche anno issato ad un notevole livello di gioco e con possibilità di esplodere da un momento all’altro.

RISULTATI:

Jan. 22:     CB Canarias  ----              Asefa Estudiantes

Jan. 20:     Valladolid             82-88    Barca Regal

Jan. 20:     Unicaja Malaga    67-91    Real Madrid

Jan. 20:     Caja Laboral       74-73   CAI Zaragoza

Jan. 20:     UCAM Murcia  73-81    Cajasol Sevilla

Jan. 20:     Ass. Manresa       83-69    Obradoiro

Jan. 19:     Gescrap BB    81-70        Herbalife G.Canaria

Jan. 19:     Fuenlabrada  72-69        Valencia

Jan. 19:     Lagun Aro GBC      67-73    Joventut Badalona

TOP 5 DEL 18^ TURNO

CLASSIFICA:

1   Real Madrid          17 1
2   Caja Laboral               15 3
3   Valencia Basket Club 12 6
4   Uxue Bilbao Basket    12 6
5   Herbalife G. Canaria 12 6
6   FC Barcelona Regal    10 8
7   CAI Zaragoza               10  8
8   Asefa Estudiantes     9    8
9   Blusens Monbus             9    9
10 Joventut Badalona     9    9
11 Unicaja Malaga             8       10
12 Cajasol Sevilla            7       11
13 UCAM Murcia CB    7   11
14 Blancos Rueda Vall.   7   11
15 CB Canarias          6       11
16 Fuenlabrada          5   13
17 Assigna Manresa   3   15
18 Lagun Aro GBC              3   15