Viaggio alla scoperta dei talenti europei: Ilimane Diop
Nuova puntata alla scoperta dei giovani talenti europei. Si parla del senegalese naturalizzato spagnolo Diop
Il Caja Laboral è da sempre terra fertile dove far crescere i migliori lunghi. Garbajosa, Splitter, Scola e Teletovic sono solo alcuni dei nomi di giocatori che fanno parte di questo gruppo di eccellenza. Se questi nomi ormai sono sinonimi di certezza, ancora una promessa è invece il giovanissimo Ilimane Diop, senegalese naturalizzato spagnolo, classe ’95, tra i prospetti più intriganti dell’intera Europa.
Fisicamente fino ad ora ha visto pochi eguali, e difficilmente ne vedrà se aggiungerà massa al suo fisico. Alto circa 210 cm, con un’apertura alare misurate ben 235 cm, Ilimane non è certamente, per fortuna, il classico albero che si piazza sotto canestro, privo di movimenti, se non della schiacciata. Veloce e con anche un buon palleggio per il ruolo, ha anche una discreta tecnica di tiro, anche se leggermente lenta. Sa segnare con il semigancio destro ma anche con quello mancino, ha senso della posizione, che unita al suo fisico lo rende un ottimo ricevitore in attacco, ed inoltre ha buona visione di gioco, caratteristica che lo rende un giocatore fondamentale nella fase offensiva poiché, quando viene chiuso dalla difesa, riesce sempre, o quasi, a trovare il compagno libero fuori dall’area. Se non ha la palla in mana sa comunque rendersi molto utile sia come bloccante durante il pick and roll, ma anche muovendosi molto bene sulla linea di fondo.
In difesa, nonostante spesso lo si veda svogliato o in ritardo quando deve marcare l’avversario nell’1vs1, riesce ad essere un buon fattore grazia alla semplice presenza in area, che intimidisce gli avversari, ma anche alle eccellenti doti di stoppatore e di rimbalzista. Tende però a commettere molti falli, soprattutto nel cercare di rubare fallo, oppure nel tentativo di stoppare i piccoli che attaccano il canestro, cosa che dovrà assolutamente migliorare in futuro.
Considerato tra i massimi prospetti non solo della sua età anche tra tutti quelli che ricoprono il ruolo di centro, è quasi certo che un giorno Diop farà il salto nel massimo campionato americano. Fino ad ora il Caja Laboral è sempre riuscita a lavorare molto bene con i propri giocatori, sia sul piano tecnico-fisico che su quello mentale. Avendo già l’opportunità di giocare competizioni importanti con le nazionali giovanili della Spagna, se la sua società, come ha sempre fatto con tutti i suoi giovani più importanti, gli darà l’occasione di crescere giocando ad alti livelli – ACB ed Eurolega – per almeno 4/5 anni allora un giorno sarà sicuramente pronto per far bene anche oltreoceano.