Due giornate alla fine e altri verdetti: Manresa saluta,il Real Betis quasi. E per l'ottavo posto...
Decisivo l'incrocio di settimana prossima contro Andorra, che può blindare l'ultima posizione playoff condannando proprio il Real, quasi spacciato dopo il ko di Obradoiro
Ultima chiamata per un posto ai playoff, massima tensione per evitare il penultimo posto e quindi la retrocessione. Questi i verdetti rimasti vacanti dopo il terzultimo turno di Liga ACB e proprio la prossima giornata sembra essere quella decisiva nel completare l’opera. Real Betis contro Andorra, con i primi che hanno praticamente un piede giù e la squadra del Principato che ha di fatto un piede e mezzo nei playoff.
Incroci pericolosi tra vetta e ottavo posto, con Shermadini e compagni che in primis hanno merito superando Valencia, poi ringraziano Tenerife per aver fermato la corsa di Bilbao. Baschi praticamente spacciati, ma è la prestazione dell’Iberostar che fa capire come la squadra di Txus Vidorreta sia tornata letale anche in campionato dopo aver pensato (giustamente) a far fortuna in Coppa. Ora la trasferta di Barcellona, per cercare di capire se si potrà chiudere tra le prime quattro. Stesso obiettivo dei catalani: tre vittorie consecutive e possibilità di finire al terzo posto (la differenza canestri negativa con Valencia non può permettere di sognare l’argento), traguardo forse impensabile qualche settimana fa.
La vetta regala altre emozioni dal campo del Baskonia (vittoria Unicaja e attenzione allora a Malaga in ottica quarto posto, visto che gli scontri diretti sono stati vinti entrambi dalla squadra di Joan Plaza), ma è il fondo a dare sentenze. Magari non ancora definitive, ma visti i risultati… Badalona vince di 34 punti e condanna Manresa alla retrocessione, Obradoiro fa il suo contro il Real Betis e può dormire sonni tranquilli. Perché più che la vittoria, è il +21 finale che fa capire come il Real sia realmente candidata al penultimo posto.
SARAGOZZA-REAL MADRID 78-98
Saragozza: Norel 16, Juskevicius 14, Knight e Jelovac 10.
Real Madrid: Carroll 23, Maciulis e Llull (5a) 14.
RIO NATURA OBRADOIRO-REAL BETIS 88-67
Rio Natura Obradoiro: McConnell 19 (5a), Pustovyi 17 (7r), Llovet e Bendzius 13.
Real Betis: Milosevic 14, Radicevic 11, Sanchez 8.
ANDORRA-VALENCIA 89-84
Andorra: Walker 23, Shermadini 22 (10r), Stevic 9 (7r).
Valencia: Sato 20, Sastre 11, Dubljevic (7r) e Martinez 10.
BARCELONA-FUENLABRADA 87-53
Barcelona: Vezenkov 14, Oleson e Tomic (10r) 12.
Fuenlabrada: Popovic e Cruz 10, Hakanson 8.
JOVENTUT BADALONA-MANRESA 100-66
Joventut Badalona: Abalde 15, Jordan 14, Sàbat (9a) e Stutz 13.
Manresa: Tomàs 18 (8r), Machado, Aranitovic e Costa 7.
TENERIFE-BILBAO 80-76
Tenerife: Doornekamp 19, San Miguel 14, Bogris 10.
Bilbao: Tabu 18 (8a), Hervelle 13 (8r), Eric 12 (9r).
GRAN CANARIA-MURCIA 74-64
Gran Canaria: Aguilar 12, Planinic e Kuric 10.
Murcia: Campazzo 20 (6a), Antelo (7r) e Llompart 9.
BASKONIA-UNICAJA MALAGA 75-79
Baskonia: Larkin 24, Beaubois 13, Shengelia 12.
Unicaja Malaga: Smith e Nedovic 17, Diez (8r), Lafayette e Suarez 8.
HA RIPOSATO: Estudiantes.
CLASSIFICA: Real Madrid 23-7, Valencia 22-8, Barcelona 21-9, Baskonia 21-9, Unicaja Malaga 20-10, Tenerife 20-10, Gran Canaria 20-11, Andorra 16-14, Bilbao 14-16, Murcia 13-17, Estudiantes 12-18, Fuenlabrada 12-18, Joventut Badalona 11-20, Rio Natura Obradoiro 10-20, Saragozza 9-21, Real Betis 8-22, Manresa 4-26.
Incroci pericolosi tra vetta e ottavo posto, con Shermadini e compagni che in primis hanno merito superando Valencia, poi ringraziano Tenerife per aver fermato la corsa di Bilbao. Baschi praticamente spacciati, ma è la prestazione dell’Iberostar che fa capire come la squadra di Txus Vidorreta sia tornata letale anche in campionato dopo aver pensato (giustamente) a far fortuna in Coppa. Ora la trasferta di Barcellona, per cercare di capire se si potrà chiudere tra le prime quattro. Stesso obiettivo dei catalani: tre vittorie consecutive e possibilità di finire al terzo posto (la differenza canestri negativa con Valencia non può permettere di sognare l’argento), traguardo forse impensabile qualche settimana fa.
La vetta regala altre emozioni dal campo del Baskonia (vittoria Unicaja e attenzione allora a Malaga in ottica quarto posto, visto che gli scontri diretti sono stati vinti entrambi dalla squadra di Joan Plaza), ma è il fondo a dare sentenze. Magari non ancora definitive, ma visti i risultati… Badalona vince di 34 punti e condanna Manresa alla retrocessione, Obradoiro fa il suo contro il Real Betis e può dormire sonni tranquilli. Perché più che la vittoria, è il +21 finale che fa capire come il Real sia realmente candidata al penultimo posto.
SARAGOZZA-REAL MADRID 78-98
Saragozza: Norel 16, Juskevicius 14, Knight e Jelovac 10.
Real Madrid: Carroll 23, Maciulis e Llull (5a) 14.
RIO NATURA OBRADOIRO-REAL BETIS 88-67
Rio Natura Obradoiro: McConnell 19 (5a), Pustovyi 17 (7r), Llovet e Bendzius 13.
Real Betis: Milosevic 14, Radicevic 11, Sanchez 8.
ANDORRA-VALENCIA 89-84
Andorra: Walker 23, Shermadini 22 (10r), Stevic 9 (7r).
Valencia: Sato 20, Sastre 11, Dubljevic (7r) e Martinez 10.
BARCELONA-FUENLABRADA 87-53
Barcelona: Vezenkov 14, Oleson e Tomic (10r) 12.
Fuenlabrada: Popovic e Cruz 10, Hakanson 8.
JOVENTUT BADALONA-MANRESA 100-66
Joventut Badalona: Abalde 15, Jordan 14, Sàbat (9a) e Stutz 13.
Manresa: Tomàs 18 (8r), Machado, Aranitovic e Costa 7.
TENERIFE-BILBAO 80-76
Tenerife: Doornekamp 19, San Miguel 14, Bogris 10.
Bilbao: Tabu 18 (8a), Hervelle 13 (8r), Eric 12 (9r).
GRAN CANARIA-MURCIA 74-64
Gran Canaria: Aguilar 12, Planinic e Kuric 10.
Murcia: Campazzo 20 (6a), Antelo (7r) e Llompart 9.
BASKONIA-UNICAJA MALAGA 75-79
Baskonia: Larkin 24, Beaubois 13, Shengelia 12.
Unicaja Malaga: Smith e Nedovic 17, Diez (8r), Lafayette e Suarez 8.
HA RIPOSATO: Estudiantes.
CLASSIFICA: Real Madrid 23-7, Valencia 22-8, Barcelona 21-9, Baskonia 21-9, Unicaja Malaga 20-10, Tenerife 20-10, Gran Canaria 20-11, Andorra 16-14, Bilbao 14-16, Murcia 13-17, Estudiantes 12-18, Fuenlabrada 12-18, Joventut Badalona 11-20, Rio Natura Obradoiro 10-20, Saragozza 9-21, Real Betis 8-22, Manresa 4-26.
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P. Zerbi
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