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ACB 05/01/2017, 16.15

Focus on Edwin Jackson, la rinascita in maglia Estudiantes

La guardia francese sta vivendo un'annata superlativa viaggiando oltre i 20 punti di media nelle prime 15 giornate

ACB
Non mi sorprende di essere il miglior realizzatore della Liga Endesa, lavoro duramente ogni giorno”.
Queste le parole di Edwin Jackson, consapevole della differenza di minuti e responsabilità rispetto alle scorse stagioni, passate tra Malaga e Barcellona.
La guardia francese era stata prelevata dall’ASVEL nel Dicembre 2014, dopo due stagioni sopra i 18 punti di media, proprio dai blaugrana, per far fronte ai problemi di Navarro ed Oleson. Il rapporto coi catalani è stato decisamente ondivago; tripla decisiva contro il Real all’esordio e 19 punti contro l’Unicaja ma, da quel giorno, complice il rientro delle due guardie sopracitate, solamente 5,4 punti per gara tirando con il 35% dal campo.
L’anno successivo Jackson si sposta verso sud, in Andalusia, alla corte di Joan Plaza ma anche qui non convince in pieno in una stagione di alti (24 punti nella vittoria a Mosca) e bassi (solo una volta in doppia cifra negli ultimi 13 incontri).
Dopo il mancato rinnovo, l’ex ASVEL sbarca nella capitale iberica nell’Agosto 2016, sponda Estudiantes, per diventare il leader offensivo della squadra.

21,5 punti di media tirando con il 58% da due, 36% da tre e 89% dalla lunetta, questi i suoi numeri dopo 15 giornate di Liga. Numeri che in Spagna non si vedevano dai tempi dell’irreale stagione 2004/05 di Charlie Bell in maglia Breogan, chiusa a 27 ppg. La media punti è infatti, per ora, la più alta degli ultimi 12 anni e le 6 partite consecutive sopra i 24 punti superano il record di Rudy Fernandez, fermo a quota 5 (Bell rimane il migliore con 15 partite di fila).
L’anotador francés conta già 2 doppie-doppie nelle prime 15 giornate, mentre l’high stagionale di 29 punti è arrivato, non a caso, contro Malaga, “è sempre speciale giocare contro ex squadre, soprattutto quando non ti rinnovano”.

Edwin Jackson, in questi primi mesi in maglia Estudiantes, ha messo in luce tutto il suo repertorio offensivo. Il figlio d’arte francese è in grado di punire dalla lunga sia dal palleggio, che in uscita dai blocchi servito da Omar Cook; letale nell’arresto e tiro dalla media ed eccellente nell’attaccare il ferro usando fisico ed atletismo, come testimoniano i 4,3 falli subiti a partita. Discreto il numero di palle perse (2,5) rispetto ai minuti giocati (27,6 di media) e gli assist (2,9) con i quali, solitamente, serve il roll del connazionale Ali Traoré.

Il 27enne nativo di Pau ammette di sognare ancora l’NBA ed avere una grande cultura cestistica; “Pensa al basket 24 ore al giorno, è un giocatore che ama la pallacanestro” dichiarano Traoré ed il coach Maldonado. La voglia di rivalsa e la tenacia di Jackson spingono a pensare che questa sia la stagione della svolta per la sua carriera che, negli ultimi anni, era leggermente in fase calante.
Basterà una stagione superlativa dopo le esperienze a Malaga e Barcellona a fargli guadagnare l’ennesima chance ad alti livelli o rimarrà un eccellente punto di riferimento offensivo per squadre di livello minore?
© Riproduzione riservata
L. Beretta

L. Beretta

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 5 Commenti
  • Anklebreaker 05/01/2017, 19.22
    Citazione ( Spel81 05/01/2017 @ 19:18 )

    E un pò il discorso che si fa spesso con Luca Vitali (ovviamente altro tipo di giocatore)

    A grandi linee si. Entrambi hanno bisogno di sentirsi 'coccolati' nell'ambiente in cui giocano.

  • Spel81 05/01/2017, 19.18
    Citazione ( Anklebreaker 05/01/2017 @ 19:14 )

    La domanda di fine articolo è quella che tutti si pongono: a Barcellona è stato un fiasco più o meno completo, mentre a Malaga ha fatto vedere molti lampi interessanti; però solo in una squadra media come l'Estudiantes è tornato lo scorer che er ...

    E un pò il discorso che si fa spesso con Luca Vitali (ovviamente altro tipo di giocatore)

  • Anklebreaker 05/01/2017, 19.14

    La domanda di fine articolo è quella che tutti si pongono: a Barcellona è stato un fiasco più o meno completo, mentre a Malaga ha fatto vedere molti lampi interessanti; però solo in una squadra media come l'Estudiantes è tornato lo scorer che era ai tempi dell'Asvel. Io ho paura che non riesca a fare il salto di qualità per rimanere costantemente in qualche big, anche perchè ha bisogno di avere le squadra nelle proprie mani. Felice di sbagliarmi (magari trovando un giusto compromesso, tipo una squadra di Eurocup).

  • oscjo75 05/01/2017, 16.35 Mobile

    Ottimo giocatore

  • Theshooter 05/01/2017, 16.30 Mobile

    Che forte Charlie