Focus mercato Liga ACB: Fuenlabrada, Estudiantes e Real Madrid

MONTAKIT FUENLABRADA

Arrivi: Carlos Cabezas, Ludde Hakanson, Francisco Cruz, Ian O’Leary, Blagota Sekulic, Moussa Diagne.
Partenze: Alex Urtasun, Ricardo Uriz, Jonathan Tabu, Josip Sobin, Ernest Scott, Leonardo Demetrio, Oliver Stevic.
Il colpo: Ivan Paunic.

Mercato da A+ per il Fuenla dopo il sorprendente ottavo posto della scorsa stagione.
Rinnovati Llorca, Smits, Wear e Paunic, top scorer di squadra lo scorso anno con una media di 12,7 ppg. Il serbo, che la passata temporada si è distinto per la sua innata “garra”, dovrà migliorare le sue percentuali dall’arco, sporcate nelle ultime gare del 2016 (6/37 da Aprile in poi).
In prestito dal Barca sono arrivati due interessantissimi prospetti che allungheranno considerevolmente le rotazioni; si tratta di Hakanson e Diagne.
Il centro di origini senegalesi (considerato però JFL) viene riabbracciato dal Fernando Martìn dopo un’annata in ombra in catalogna (solo 89 minuti giocati in totale).
Il playmaker del ’96 è reduce invece da un finale di stagione superlativo a Sevilla, chiuso con una prestazione da 26 punti con 5/6 da tre contro il Madrid. Le caratteristiche principali del giovane svedese (playmaking e tiro dalla lunga) calzano a pennello con quelli che lo scorso anno sono stati i punti di forza dell’equipo di Cuspinera.
Per aggiungere ulteriore qualità e talento alla squadra che disputerà l’Eurocup è stato firmato Paco Cruz, con un biennale. Il messicano ed il ritorno di Cabezas chiudono un pacchetto esterni sopra le righe, che potrà essere competitivo anche in Europa.
Ottimo anche il frontcourt, rafforzato dagli arrivi di O’Leary e Sekulic, lo scorso anno compagni a Tenerife.
Il montenegrino, giunto orami al suo nono anno in ACB, si è dichiarato felice di cominciare la nuova avventura in Europa, tornando nei pressi della capitale.
Il Fuenlabrada è una delle squadre più complete ed intriganti di tutto il panorama spagnolo; se Cuspinera riuscirà a gestire al meglio il doppio impegno settimanale, i padroni del Fernando Martìn riusciranno senza dubbio a bissare l’ottimo risultato della scorsa temporada.


MOVISTAR ESTUDIANTES

Arrivi:Jamar Wilson, Omar Cook, Edwin Jackson, Jordi Grimau, Dylan Page, Goran Suton, Alì Traoré, Sitapha Savané, Salva Maldonado (all.).
Partenze:Javier Salgado, Pavel Pumprla, Juancho Hernangómez, Levon Kendall, Nacho Martín, Stefan Bircevic, Diamon Simpson, Fran Guerra, Xavi Rey, Sergio Valdeolmillos (all.).

Il colpo: Edwin Jackson.

Estate complessa per l’Estudiantes dopo che, lo scorso Maggio, ha concluso il campionato al penultimo posto.
Organico quasi completamente rinnovato, con le sole conferme di Brizuela, Vicedo e Jaime Fernandez.
A dividersi i compiti in cabina di regia saranno Jamar Wilson, 32enne visto ad Eurobasket 2015 con la maglia della Finlandia, ed Omar Cook 34enne ex Milano e Unicaja, che, con molta probabilità, giocherà anche minuti da guardia.
L’opzione numero 1 in attacco sarà, senza dubbio, Edwin Jackson.
Il francese arriva da due esperienze, nel complesso, negative a Barcellona e Malaga e mira a riscattarsi proprio in Spagna, in una squadra che ha molta voglia di rivalsa.
All’estro offensivo di Jackson si sommerà l’esperienza delle ultime aggiunte in casa Estu. Oltre all’ex Asvel, infatti, tutti i volti nuovi del club madrileno hanno più di trent’anni e, nella maggior parte dei casi, parecchia esperienza ACB alle spalle; Savané e Jordi Grimau, arrivati etrambi ad Agosto, contano insieme 25 temporadas in Liga principalmente con le maglie di Gran Canaria e Manresa.

Completano il pacchetto lunghi Goran Suton, ex Badalona (circa 10 di valutazione nella ultime 2 stagioni in ACB), Dylan Page, valutato pronto fisicamente da Villar, ed Ali Traore, che sarà probabilmente il titolare, firmato dopo un’ottima stagione a Limoges conclusa a 11,5 ppg, con un high di 19 contro Gran Canaria.

I collegiali, allenati quest’anno da Maldonado, dovrebbero centrare una comoda salvezza, inserendosi nel limbo dantesco tra retrocessione e playoff.


REAL MADRID

Arrivi: Anthony Randolph, Dontaye Draper, Othello Hunter, Alex Suarez.
Partenze: Sergio Rodriguez, Willy Hernangomez, Augusto Cesar Lima, K.C. Rivers, Maurice Ndour.
Il colpo: Anthony Randolph.

Rimpiazzare la pesante partenza del Chacho è stato il principale problema dell’estate dei blancos. Dopo aver guardato tra gli altri, a Granger e Heurtel, si è optato per la soluzione più semplice, la scelta di un giocatore che già conosce il sistema Laso: Dontaye Draper. Il playmaker con passaporto croato non ingombrerà eccessivamente le rotazioni del Real, permettendo la definitiva esplosione di Luka Doncic, che anche in questa pretemporada ha stupito per la vertiginosa crescita.
Sciolto il nodo playmaker, si è dovuto aggiungere al roster il quinto giocatore con licenza JFL, oltre ai soliti Reyes, Llull, Fernandez e Doncic; i madrileni hanno vagliato le opzioni Claver e Vaquez, per poi decidere di puntare su Alex Suarez, di ritorno dal prestito a Bilbao.
L’ala, cresciuta a Badalona, arriva da un annata complicata in terra basca, giudicata però da lui positivamente, data la possibilità di allenarsi quotidianamente con giocatori esperti come Hervelle, Mumbru e Raul Lopez (tutti ex Real).
Il colpo è stato Anthony Randolph reduce da una straripante stagione a Kuban chiusa a 14,5 ppg. e 6 rpg. culminata con l’approdo nelle Final4 dopo l’eliminazione del Barca. L’ala-pivot nata in Germania non ha nascosto la sua voglia di vincere, dichiarandosi bramoso di conquistare tutti i titoli disponibili.
Randolph, durante prima intervista nella capitale, ha anche descritto le caratteriste peculiari del suo gioco: “I giocatori nei quali mi identifico sono Odom e Tayshaun Prince. Atleti alti, non voluminosi fisicamente, ma capaci di sfruttare il proprio talento per essere decisivi”.
A completare un frontcourt più affollato che mai dopo i rinnovi di Thompkins, Ayon e Nocioni, è stato firmato Othello Hunter.
Per l’ex Olympiakos si tratta di un ritorno in Spagna dopo una stagione a Valladolid nel 2013 durante la quale è stato MVP del mese di Novembre grazie ad una prestazione da 31 di valutazione contro l’Estu di Granger e Kuric.
I blancos dispongono, probabilmente, del pacchetto lunghi più completo e, in generale, migliore d’Europa; passerà quindi dalla solidità di Draper e dall’esplosione del gioiello del ’99 l’eventuale dominio in Spagna e nell’ intero vecchio continente.

Lorenzo Beretta