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ACB 19/04/2016, 14.10

Liga Endesa, Giornata 28: l’Estudiantes vince lo spareggio salvezza

I madrileni escono dalla zona rossa a danno di Obradoiro

ACB

Il clou della 28esima giornata è lo scontro salvezza tra Estudiantes e Obradoiro. La vittoria, al termine di una partita fortemente condizionata dalla pressione, va ai madrileni che in questo modo staccano proprio i galiziani relegandoli al penultimo posto. In testa non cambia nulla: Barcelona giocherà il suo match con Baskonia il 28 aprile, mentre vincono sia Valencia che il Real. Gran Canaria continua a viaggiare al quinto posto mentre nella corsa ai playoff vittorie importanti per Málaga e Fuenlabrada. Vince anche Bilbao che sale all’ottavo posto staccando Tenerife e Murcia, battuta da Manresa che compie un passo avanti importante verso la salvezza. Fanalino di coda sempre Gipuzkoa, a cui servirà un miracolo. 

Dominion Bilbao Basket 101 – Baloncesto Sevilla 82

La 28esima giornata si apre a Miribilla, dove Bilbao riceve Sevilla. È una netta vittoria dei padroni di casa, guidati dai suoi veterani López, Mumbrú e Hervelle, che permette agli uomini in nero di continuare la loro corsa in cerca di un posto tra le prime otto. L'incontro inizia con due triple di Mumbrú, preludio a quello che sarà il resto della gara (6-2, min. 2). Bastano infatti pochi minuti ed il vantaggio è già in doppia cifra grazie al lavoro nel pitturato di Marko Todorovic (11-2, min. 4). È Bamforth l'unico a reagire dal lato di Sevilla, che vede il distacco crescere per mano di Borg ed Hervelle. A fine primo quarto siamo 28-16. La seconda frazione si apre con nove punti in fila di Sánchez. Neanche il tempo di provarci che il tentativo di rimonta e già stoppata dalle triple di Mumbrú e Bertans (38-29, min. 14). Il tecnico fischiato a Casimiro non fa altro che peggiorare le cose (49-34, min. 18). La penetrazione finale di López mette 17 punti di differenza tra le due squadre all'intervallo (53-46). Il terzo quarto è un duello tra Nachbar e López, fresco di 36 anni appena compiuti. Il botta e risposta di canestri però fa il gioco di Bilbao, che mantiene ed anzi incrementa il proprio vantaggio (78-57). La squadra di casa raggiunge anche il +24 nel quarto periodo (98-74, min. 38), prima che la partita termini con un chiaro 101-82. E una vittoria fondamentale per Bilbao in questa lunga corsa ai playoff. La squadra di Alonso infatti, sfrutta alla grande i passi falsi di Murcia e Tenerife rompendo la parità e prendendosi l'ottavo posto in solitaria, ad un passo dal sesto. Per Sevilla invece arriva uno stop dopo un periodo molto positivo che ha consentito agli uomini di Casimiro di allontanarsi significativamente dalla zona retrocessione e raggiungere una classifica più tranquilla. 

 

Dominion Bilbao Basket: Mumbrú 19, con 3/4 da due e 4/7 da tre e 19 di valutazione, López 18 con 4/7 da tre, 5 assist e 21 di valutazione, Borg 13, Hervelle 12, 6 rimbalzi, 5 assist e 19 di valutazione, Bogris 12 e 9 rimbalzi

Baloncesto Sevilla: Nachbar 14 con 7/8 ai liberi e 21 di valutazione, Miljenovic 11 con 5/5 da due, Bamforth 11, Jordan 9 e 6 rimbalzi 

 

Movistar Estudiantes 71 – Rio Natura Monbus Obradoiro 70

La partita più attesa di giornata si vive al Barclaycard Center di Madrid, dove Movistar Estudiantes e Rio Natura Monbus Obradoiro si sfidano in un vero e proprio spareggio salvezza. L'importanza e la pressione della partita sono ben visibili sin dalla palla a due. Entrambe sbagliano molto in avvio ed a metà primo quarto siamo 7-7. Tra le due è però la squadra ospite ad essere un po' più efficace, soprattutto grazie al lavoro sotto le plance di Brown e Maric (6-11 il conto dei rimbalzi dopo dieci minuti, con 5 offensivi per l’Obra). Hernangómez e Simpson tengono i madrileni a contatto: 15-16 il primo parziale. Nella seconda frazione gli ospiti ci mettono poco a perdere il dominio a rimbalzo ed il vantaggio. E Salgado a portare avanti l’Estu (17-16, min. 12). Il copione della partita però non cambia: la palla pesa ed entrambe non riescono a trovare continuità. Gli errori si susseguono ed ogni azione si prolunga in maniera quasi agonica fino al termine dei 24”. A provare a cambiare la situazione sono Laprovittola e Caloiaro, che si scambiano cortesie da tre (22-22, min. 15). Alla fine a prevalere è l'italo-americano, che chiude il primo tempo con 12 punti, di cui 10 nel secondo quarto, portando i suoi avanti al riposo lungo (30-33). I galiziani escono meglio dagli spogliatoi, perché dopo il pareggio firmato da Martín e Fernández trovano un parziale di 0-7 chiuso dalla tripla di Kolesnikov (35-42, min. 24). Il Movistar non riesce a reagire e vede lo svantaggio crescere fino alla doppia cifra (38-48, min. 27). Ai madrileni manca l'apporto di Laprovvitola e così ci pensa Simpson a trascinare i compagni, firmando otto punti nel parziale di 11-5 con cui l’Estudiantes chiude il terzo quarto e si riporta a contatto (49-53). La squadra di casa si porta anche sul -2 con Pumprla ma non riesce a completare l'aggancio. È allora Pozas con cinque punti a far scappare nuovamente l’Obra (55-64, min. 33). Due triple nel giro di un minuto di Salgado rimettono il punteggio in discussione (63-64, min. 35). La partita entra nella fase decisiva e diventa ancora di più un gioco di nervi. Gli ospiti provano nuovamente l'allungo ma una tripla di Fernández ed un canestro di Laprovittola firmano la parità (68-68, min. 38). Anche stavolta la squadra di casa manca il sorpasso perché Hernangómez non sfrutta i due liberi a disposizione. Si arriva quindi all'ultimo minuto con il punteggio in parità, 70-70, e tutto da decidere. Si sbaglia da un lato e dall'altro, fino ad 1.1” dalla fine. Kolesnikov commette fallo su Fernández che sbaglia il primo e segna il secondo. C'è ancora tempo ma il tap-in provato da Brown non va. Vince l’Estudiantes che con questo trionfo rompe la parità con Obradoiro e si prende il terzultimo posto. I madrileni, così come una settimana fa, vincono di cuore una partita in cui inseguono per tre quarti e mezzo e rischiano spesso di capitolare. Alla fine, trovando anche l'apporto degli uomini più importanti nel momento decisivo, riescono a spuntarla in un finale ricco di tensione, e dopo ben 23 giornate lasciano la zona rossa. Il doppio confronto rimane tuttavia favorevole al Rio Natura. La squadra galiziana butta una partita che poteva e doveva vincere, ma in cui è mancato sempre qualcosa nel momento dell’allungo. Il conto ora arriva a sei sconfitte consecutive e dieci su undici incontri nel girone di ritorno. Ma più di tutto la squadra di Fernández si trova con un piede nel baratro, non dipendendo più da sé stessa e con un calendario tutt'altro che semplice. 

 

Movistar Estudiantes: Laprovittola 14, Fernández 12 con 5/6 dalla lunetta, Martín 11, Simpson 10 con 4/6 da due e 5 rimbalzi

Rio Natura Monbus Obradoiro: Caloiaro 16 con 5/9 dal campo, 6 rimbalzi e 17 di valutazione, Haws 11 con 5/6 da due, Kolesnikov 11, Maric 9 e 8 rimbalzi, Brown 6 rimbalzi

 

RETAbet.es GBC 79 – Valencia Basket 121

Trionfo più che netto di Valencia, che passeggia a San Sebastián e distrugge il RETAbet.es GBC a suon di record. La superiorità valenciana è manifesta sin dalla palla a due: gran circolazione di palla ed efficacia nel tiro da tre. Dopo cinque minuti siamo già 5-14. Marcus Landry ci prova a non far scappare gli ospiti ma l'impressione è che sia solo questione di tempo. Il primo parziale è 19-28. La fuga infatti avviene nel secondo quarto. Diot, Stefansson, Hamilton e San Emeterio sono scatenati e trovano il canestro con facilità disarmante (30-50, min. 25). Ciò che fa impressione è l'intensità richiesta da Martínez, al quale bastano due canestri subiti consecutivi per fermare la partita e richiamare i suoi all'attenzione. A fine primo tempo il punteggio è 45-60 grazie agli squilli finali di Doblas e Llompart. Il dominio ospite prosegue dopo l'intervallo. Due triple di Martínez ed il contributo del solito Hamilton spezzano ancora di più, se ce ne fosse bisogno, la partita (49-78, min. 35). Le triple di Sikma, Stefansson e Shurna fissano il +30 dell’ultimo mini-riposo (76-96). L'ultimo quarto è puro garbage time. Gipuzkoa prova a rendere meno umiliante il punteggio finale ma Valencia prosegue con il pilota automatico e fa incetta di record. Maggior numero di triple segnate in Liga (21, con 33 tiri), miglior punteggio senza overtime degli ultimi 20 anni di Liga (121), miglior punteggio in trasferta degli ultimi 25 anni, terza miglior valutazione nella storia della Liga (164, dietro a Barcelona con 178, stagione 2013/14, e Baskonia con 168, stagione 2004/05), seconda vittoria più ampia nella storia di Valencia (+42), e record di punti in trasferta dopo tre quarti (96). La squadra di Martínez si assicura in questo modo la testa di serie ai playoff. Per Gipuzkoa invece nulla da fare contro lo strapotere dei taronja. Non era sicuramente una partita alla portata dei baschi, ma aveva tutta l'impressione di rappresentare l'ultima spiaggia. La sconfitta vuol dire retrocessione quasi certa, dal momento che la squadra di Fisac si trova a tre vittorie dal terzultimo posto e sei partite a disposizione. La grana Wear non aiuta in questo senso. 

 

RETABet.es GBC: Landry 27 con 8/15 da due e 20 di valutazione, Vrkic 13 e 8 rimbalzi, Lawrence 9

Valencia Basket: Hamilton 21 con 3/3 da tre, 8/8 ai liberi e 24 di valutazione, Diot 20 e 22 di valutazione, Martínez 19 con 5/7 da tre, 4/4 ai liberi, 5 rimbalzi e 23 di valutazione, Sikma 15 con 5/6 dal campo, 7 rimbalzi e 23 di valutazione, Vives 9 e 7 assist

 

Unicaja 82 – MoraBanc Andorra 71

Importante vittoria nella corsa ai playoff per l’Unicaja, che batte un MoraBanc Andorra che al contrario si allontana da l'ottavo posto in maniera definitiva. Entrambe le squadre iniziano la partita consce di avere bisogno di una vittoria. È l’Unicaja però a mettere in campo più intensità e ad imporre la propria legge sotto le plance. In pochi minuti il vantaggio andaluso è già in doppia cifra (13-4, min. 4). Jones e Holt sono gli unici a provarci (8 e 9 punti rispettivamente nel primo quarto) ma è Málaga a guidare alla fine della prima frazione, 21-16. Con la guida di Díaz e l'efficacia di Jackson, Hayes e Nedovic, la squadra di casa prende il largo (40-25, min. 18), ma la superiorità locale è a rimbalzo: 24-6 alla fine di un primo tempo chiuso in vantaggio 46-30. Il copione rimane lo stesso al ritorno in campo, con gli uomini di Plaza aggressivi in difesa e determinati in attacco. Málaga raggiunge anche il +20 (59-39, min. 27) in un terzo quarto in cui viene riservata una grande ovazione a Fran Vázquez diventa, con la seconda stoppata della partita, il massimo stoppatore della storia della Liga con 672. Nonostante il tentativo ospite nel finale di quarto, l’Unicaja arriva agli ultimi dieci minuti avanti di 15 (64-49). La partita non è in discussione. Andorra riuscirà a ridurre lo scarto fino al -9, con i punti di Bogdanovic e la tripla di Schreiner (71-62, min. 34), ma Málaga riesce a mantenere il proprio vantaggio fino alla fine, assicurandosi la vittoria per 82-71. L’Unicaja ritrova quindi la vittoria dopo il passo falso di settimana scorsa, e prosegue guidando il treno di squadre in lotta per i playoff al sesto posto. Altra sconfitta senza storia invece per Andorra che continua a scivolare indietro e abbandona in maniera probabilmente definitiva il sogno di giocare la postseason. 

 

Unicaja: Kuzminskas e Nedovic 14, Jackson 13 con 6/6 dalla lunetta, Hayes 10, Díaz 7 con 3/3 dal campo, 6 rimbalzi e 3 assist con 17 di valutazione

MoraBanc Andorra: Bogdanovic 14 con 4/4 da due, Stojanovski 12 e 5 assist, Holt 12, Schreiner 12 con 4/6 da tre e 15 di valutazione, Jones 11

 

CAI Zaragoza 87 – Herbalife Gran Canaria 96

L’Herbalife Gran Canaria continua a viaggiare a velocità di crociera al quinto posto, passando a Zaragoza per 87-96 con un CAI molto combattivo. In avvio sono gli ospiti a comandare, con Aguilar a firmare 4 dei primi 6 punti dei suoi. Dal lato opposto invece tre falli in tre minuti per Swing e due per Norel. Pangos ne approfitta per scavare un piccolo solco (9-14, min 4). Le triple di Seeley e Salin permettono ai canarini di mantenere il vantaggio fino a fine quarto, chiuso 21-27 con il canestro finale di Oliver. Gli ospiti riescono a proseguire sullo stesso passo, conservando il vantaggio per tutto il secondo quarto, nonostante gli otto punti di Jelovac. Il secondo parziale si chiude in parità e all'intervallo il punteggio è 41-47. Zaragoza inizia bene al ritorno in campo trovando il -2 con quattro punti di Fotu e Benzing (45-47, min. 21). Gran Canaria trova difficoltà a segnare e questo fa sì che il CAI possa rimanere senza difficoltà in partita, fino a pareggiare quarto liberi consecutivi di Bellas (53-53, min. 26). Il pareggio suona come una sveglia per l’Herbalife e la partita diventa una montagna russa: gli ospiti raggiungono più volte il +5 ma ogni volta vengono prontamente raggiunti. Si arriva quindi al finale di gara con il punteggio in discussione. Henry sigla il -2 con un gioco da tre punti ma è immediata la risposta da tre di Oliver (72-77, min. 33). Báez e ancora Oliver portano il vantaggio a nove punti (74-83, min. 36). Il CAI ci riprova ma Gran Canaria si mostra solida frustrando tutti i tentativi di rimonta. Torna dunque alla vittoria la squadra di Aíto, che chiude l'incontro con 18/34 ed il 52% da tre. I canarini continuano a vincere per consolidare il quinto posto e provare ad insidiare il quarto attualmente occupato da Baskonia. Quarta sconfitta consecutiva invece per Zaragoza che ha dilapidato il vantaggio che aveva qualche settimana fa e che ora ha due sole vittorie di vantaggio sulla zona rossa.

 

CAI Zaragoza: Benzing 20 con 3/4 da tre, Jelovac 15 con 5/7 da due, 6 rimbalzi e 20 di valutazione, Tomàs 14 e 6 rimbalzi, Fotu 14 con 6/8 da due e 4 rimbalzi, Bellas 6 e 7 assist

Herbalife Gran Canaria: Oliver 20 con 4/8 da tre, 4 rimbalzi, 5 assist e 26 di valutazione, Seeley 16 con 4/5 dal campo, 6/6 ai liberi e 23 di valutazione, Salin 16 con 2/3 da due e 4/5 da tre, Pangos 12, Aguilar 11 e 6 rimbalzi, Kuric 11

 

Iberostar Tenerife 67 – Montakit Fuenlabrada 92

Scontro diretto a Tenerife, tra Iberostar e Montakit Fuenlabrada. I madrileni mettono in scena un’ottima prova offensiva e si portano a casa un trionfo importante nella corsa alla postseason. La partita è bella ed intensa in avvio, con entrambe le squadre consapevoli dell'importanza della posta in palio e della forza del rivale. È la squadra di casa a prendere il primo vantaggio grazie al lavoro di Sekulic (14-8, min. 5). A poco a poco gli ospiti entrano in partita, e dopo aver inseguito per quasi tutto il tempo, riescono a chiudere avanti la prima frazione (18-20). Il secondo quarto vede il debutto tra le fila casalinghe di Dani Pérez, che nonostante la voglia e l'intensità messe in campo sembra ovviamente ancora doversi inserire nei meccanismi della squadra. Dal lato opposto invece, Wear scava un piccolo solco in favore ospite (18-24, min. 11). I madrileni trovano ulteriore forza con l'ingresso di Urtasun, continuando la fuga (25-34, min. 15). Tenerife non riesce a trovare il modo di contenere l’attacco avversario, e tantomeno riesce a scardinare la difesa orchestrata da Cuspinera. Al riposo si arriva sul 35-41. Tornati in campo ci si aspetta la reazione della squadra isolana. La situazione però ben presto precipita. Pochi minuti e Fuenkabrada è di nuovo in doppia cifra di vantaggio (44-56, min. 24). Vidorreta cambia disperatamente e continuamente quintetto, senza tuttavia trovare la formula giusta. Tabu dirige i suoi, con l'aiuto di Wear e Paunic al +16 di fine terzo quarto (48-64). Nel periodo finale l’Iberostar continua a provarci ma oggi sembra proprio una giornata no. È Richotti l’ultimo a mollare, ma nemmeno il cuore e la grinta dell’argentino bastano a contenere un Montakit che vola con facilità verso il 67-92 finale. Torna dunque alla vittoria dopo due partite la squadra madrilena, che ottiene un trionfo importante contro una rivale diretta. Gli uomini di Cuspinera tengono in questo modo il passo dell’Unicaja, proseguendo al settimo posto. Secondo stop consecutivo invece per Tenerife, che dopo il periodo positivo che l'ha portata all'ottavo posto sembra essere in flessione. La squadra di avido fretta infatti, occupa ora il decimo posto, a due punti da Bilbao, ottava. 

 

Iberostar Tenerife: Sekulic 16 con 5/9 da due e 6/7 dalla lunetta, 4 rimbalzi e 18 di valutazione, Beirán 8 e 6 rimbalzi, Abromaitis 7 e 9 rimbalzi

Montakit Fuenlabrada: Tabu 21 con 5/7 da tre, 5 rimbalzi, 3 assist e 23 di valutazione, Paunic 18 con 10/11 dalla lunetta e 23 di valutazione, Wear 16 con 5/5 da due, Popovic 9 e 6 assist

 

UCAM Murcia 73 – ICL Manresa 75

La sorpresa di giornata arriva dal Polideportivo di Murcia, dove l’UCAM cade contro un ICL Manresa che domina l'incontro per larghi tratti. La partita inizia con errori da ambo le parti. A conferma di ciò il tabellone, che dice 5-6 alla boa di primo quarto. I primi dieci minuti si chiudono sempre con gli ospiti con il minimo vantaggio (17-18). Il secondo quarto è invece uno show di Dejan Musli che domina su entrambi i lati del campo. Il serbo ha vita facile soprattutto in attacco, contro un reparto lunghi murciani quest’oggi sottotono. Tra le fila catalane debutta anche Jamaraz, che si presenta segnando una tripla, seguita da un'altra di Grigonis. Solo Campazzo e Benite riescono a contenere i danni per la squadra di casa. All'intervallo infatti, è sempre l’ICL a comandare, stavolta con un vantaggio più ampio (33-41). La ripresa si apre con un antisportivo fischiato a Campazzo, ed un tecnico a Katsikaris, che fanno volare Manresa in doppia cifra di vantaggio (37-47, min. 22). I catalani sembrano poter scappare, ma due triple di Rojas consentono a Murcia di rimanere in scia a fine terzo quarto (54-57). Ad inizio quarto periodo però, l’UCAM molla letteralmente, segnando un solo libero con Arteaga nei primi cinque minuti. L’ICL ringrazia e scappa via (55-66, min. 35). È di nuovo Rojas a provare la rimonta ma Simon chiude i conti. Solo nel finale Murcia riesce a ridurre lo scarto fino a due punti, ma i buoi sono già scappati. Finisce 72-74 per un ICL Manresa che con la terza vittoria nelle ultime quattro si allontana in maniera importante dalla zona rossa, ora distante tre partite. Brutto stop invece, ed occasione importante persa per Murcia, che si stacca da Bilbao, pur rimanendo ad una sola vittoria di distanza. 

 

UCAM Murcia: Campazzo 20, 4 rimbalzi, 5 assist e 26 di valutazione, Rojas 16 con 4/7 da tre, 7 rimbalzi e 19 di valutazione, Benite 8

ICL Manresa: Simon 16, Musli 12 con 6/10 da due, Grigonis 11 e 7 rimbalzi, Auda 11

 

Real Madrid 91 – FIATC Joventut 77

Un Real Madrid reduce dalle due sconfitte, la seconda sonora, di Istanbul, riceve il FIATC Joventut al Barclaycard Center per un incontro francamente evitabile. Il fitto calendario di impegni dell’impianto di Madrid però, ha portato la ACB a non poter rinviare l'incontro, costringendo il Real agli straordinari e a scendere in campo a sole 48 ore dall’importante gara 3 dei quarti di Eurolega. La squadra catalana non oppone molta resistenza sin dalla palla a due, iniziando con errori e palle perse che consentono ai biancos di prendere il primo vantaggio con Rudy e Nocioni dal perimetro. Badalona raggiunge la doppia cifra solo nell'ultimo minuto del primo quarto, con il solo Rakovic a segnare più di due punti. Dopo dieci minuti il Real è già in doppia cifra (25-13). I numeri dei catalani sono impietosi: solo 8 di valutazione, 5-13 a rimbalzo e 0/7 da tre. Le cose cambiano leggermente nel secondo quarto, in cui i neroverdi riescono a migliorare le percentuali. Il Real però è implacabile e continua a scavare il solco (40-34, min. 16). I punti di Maciulis e lo show di Reyes, con una tripla ed un assist no-look per Hernangómez, permettono alla squadra di Laso di comandare 51-32 all'intervallo. Nel terzo quarto la squadra di casa alza il piede dall’acceleratore ed il tecnico basco ne approfitta infatti per allargare la rotazione in vista di martedì. Badalona riesce solo a ridurre lo scarto ma mai a dimettere la partita in discussione (70-56, min. 30). Drame riesce a portare i suoi fino al -9 ad inizio quarto periodo, ma al Real basta poco per riaccelerare e vincere con il punteggio di 91-76. Quarta vittoria consecutiva e ventitreesima in campionato per i blancos, che continuano all'inseguimento di Valencia. Nulla da dire sulla partita odierna, con Laso che ripartisce bene i minuti dei suoi giocatori, con i soli Carroll e Rodríguez a superare i venti minuti di gioco. L'incontro odierno è stato utile solo a scaldare il Palacio in vista della delicata gara 3 di martedì contro il Fenerbahce, crocevia fondamentale per rimanere in vita in Eurolega. Incommentabile invece la prova del FIATC Joventut che sembra non dover e non voler chiudere più nulla a questo campionato. 

 

Real Madrid: Carroll 15 con 5/8 da tre, Fernández 14 con 4/5 da tre, 5 rimbalzi e 16 di valutazione, Nocioni 11, Rodríguez 10 e 6 assist

FIATC Joventut: Drame 17 con 6/8 da due e 5/7 ai liberi, 4 rimbalzi e 19 di valutazione, Rakovic 16 con 6/7 da due, Llovet 9 e 5 rimbalzi


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Tag Liga ACB
A. Tarallo

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 11 Commenti
  • andrebott 19/04/2016, 16.05

    125 punti del Valencia tanta roba!

  • JuvecasertaBasket 19/04/2016, 15.42 Mobile

    Caloiaro non basta ad Obradoiro...quanto mi dispiace per l'amico galiziano :(

  • bubu170 19/04/2016, 15.26
    Citazione ( Martxel13 19/04/2016 @ 15:16 )

    Cmq, nel malaugurato caso che in finale non ci arrivasse una tra Madrid e Barça, secondo te, la restante...perderebbe la finale???ahahahah...ma non la farebbero perdere mai...

    Va beh un passo alla volta dai ;)

  • Martxel13 19/04/2016, 15.16

    Cmq, nel malaugurato caso che in finale non ci arrivasse una tra Madrid e Barça, secondo te, la restante...perderebbe la finale???ahahahah...ma non la farebbero perdere mai...

  • Martxel13 19/04/2016, 15.14
    Citazione ( bubu170 19/04/2016 @ 15:10 )

    Con Perasovic però è dura mollare, anche con il Real eravate già secondi ed invece... Poi è il sogno di tutti vedere Real - Barca in semifinale, va beh meno che dell'ACB

    Magari...cosí invece di non guardare una finale non guarderei una semifinale...sarebbe ottimo...

  • bubu170 19/04/2016, 15.10
    Citazione ( Martxel13 19/04/2016 @ 14:57 )

    Mhhh...continuo a vederlo improbabile, perché comunque il Baskonia dovrá riposare e la classifica ormai é abbastanza delineata...certo, abbiamo solo una vittoria dal GC, peró arriviamo quarti quasi sicuramente

    Con Perasovic però è dura mollare, anche con il Real eravate già secondi ed invece... Poi è il sogno di tutti vedere Real - Barca in semifinale, va beh meno che dell'ACB

  • SirLucanica 19/04/2016, 15.06 Mobile

    Quanto è bello il campionato spagnolo

  • Martxel13 19/04/2016, 14.57
    Citazione ( bubu170 19/04/2016 @ 14:52 )

    Perchè? Dici che siete cotti? Per me il rinvio al 28 non è male, certo non dovete andare a gara 5, il Barca comunque arriverà da una 6 giorni in cui ha affrontato due volte Kuban e una il Real e 3 giorni dopo deve andare a Bilbao, non proprio un c ...

    Mhhh...continuo a vederlo improbabile, perché comunque il Baskonia dovrá riposare e la classifica ormai é abbastanza delineata...certo, abbiamo solo una vittoria dal GC, peró arriviamo quarti quasi sicuramente

  • bubu170 19/04/2016, 14.52
    Citazione ( Martxel13 19/04/2016 @ 14:42 )

    La vedo difficile...

    Perchè? Dici che siete cotti? Per me il rinvio al 28 non è male, certo non dovete andare a gara 5, il Barca comunque arriverà da una 6 giorni in cui ha affrontato due volte Kuban e una il Real e 3 giorni dopo deve andare a Bilbao, non proprio un calendario facile. Facciamo che vince 3-1 contro Kuban ma perde contro il Real e contro di voi, così siamo tutti contenti!

  • Martxel13 19/04/2016, 14.42
    Citazione ( bubu170 19/04/2016 @ 14:15 )

    Hamilton 3/3 da tre dopo 6' e già si era capito l'andazzo, pazzeschi i 50 punti dopo 15'; alla fine non si è mai giocato sul serio. Martxel13 dai che sto giro tifo per voi! ;)

    La vedo difficile...

  • bubu170 19/04/2016, 14.15

    Hamilton 3/3 da tre dopo 6' e già si era capito l'andazzo, pazzeschi i 50 punti dopo 15'; alla fine non si è mai giocato sul serio. Martxel13 dai che sto giro tifo per voi! ;)