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ACB 30/03/2016, 11.10

Liga Endesa, Giornata 25: Valencia si qualifica matematicamente ai playoff

In testa sempre Barcelona, seguita proprio dalla squadra di Martínez

ACB
La 25esima giornata di Liga Endesa non vede cambiamenti in testa alla classifica. A guidare è sempre Barcelona, che passeggia sul campo di Gipuzkoa, sempre più sola in coda alla classifica. Valencia passa ad Obradoiro e stacca il pass matematico per i playoff. Al terzo posto il Real, vittorioso in casa, che stacca il Baskonia, che cade nello scontro diretto tra quarta e quinta contro Gran Canaria. Nella corsa ai playoff vittorie per Fuenlabrada, Málaga e Murcia, che si riprende l’ottavo posto. Sale anche Tenerife, a pari punti proprio con l’UCAM e Bilbao, mentre perde terreno Andorra. In coda vince solo Manresa, lasciando Obradoiro al terzultimo posto.

MoraBanc Andorra 80 – Montakit Fuenlabrada 89
La 25esima giornata si apre con l’anticipo di Andorra, tra il MoraBanc ed il Montakit Fuenlabrada. È una sfida tra due contendenti nella corsa ai playoff, delicata soprattutto per i padroni di casa, chiamati a recuperare terreno sulle rivali. La partita inizia con un botta e risposta: protagonisti Paunic e Tabu per gli ospiti, e Shermadini e Bogdanovic tra le fila locali. Il 22-17 costringe Cuspinera al timeout (min. 6). Il Montakit si affida al tiro da tre, specie con Tabu, per rimanere a contatto. A fine primo quarto siamo 30-27. Andorra inizia a pagare i falli nel secondo quarto, con Sada costretto in panchina con il terzo fallo personale. L’equilibrio regna sovrano con il MoraBanc sempre avanti. Nel finale però, una tripla sulla sirena di Tabu porta avanti il Montakit (50-52). Al rientro in campo sono invece le difese ad essere protagoniste. È il risultato a non cambiare, con nessuna delle due squadre capace di realizzare lo strappo decisivo. A comandare è di nuovo il MoraBanc, avanti 71-68 a fine terzo quarto. Due triple di Urtasun portano avanti il Montakit ad inizio quarto periodo (73-74, min. 33). Peñarroya rimette in campo i titolari ma Andorra paga diverse palle perse. Fuenlabrada è brava a prendere il controllo, giocando sui nervi del rivale e sulla sua necessità di vittoria. I madrileni però non riescono a chiudere la partita, e così a poco meno di due minuti dalla fine siamo in parità (78-78, min. 39). Ci pensa Tabu, con una tripla ed un recupero decisivi, a spezzare nuovamente l’equilibrio in favore ospite (78-83, min. 40). È proprio il belga a chiudere i giochi con un’altra tripla, fissando l’80-89 finale. È il Montakit dunque, a prevalere nello scontro diretto. Per i madrileni è una vittoria fondamentale, perché gli permette di mantenere il sesto posto, nonostante le inseguitrici restino sempre lì. Tra queste anche Andorra, che però è ora distante tre vittorie proprio da Fuenlabrada. La squadra di Peñarroya perde un’ottima occasione per rimettersi in corsa, venendo meno proprio nei momenti decisivi, con soli nove punti realizzati nell’ultimo quarto. I pirenaici dovranno ora convivere con un calendario non facile, che la vedrà affrontare tre dirette concorrenti nelle prossime quattro partite.

MoraBanc Andorra: Bogdanovic 17 con 3/5 da due, 3/6 da tre, 6 rimbalzi e 19 di valutazione, Stojanovski 14, Shermadini 12 e 10 rimbalzi con 19 di valutazione, Jones 10 e 7 rimbalzi
Montakit Fuenlabrada: Tabu 34 con 3/7 da due, 7/12 da tre, 6 assist e 34 di valutazione, Urtasun 19 e 20 di valutazione, Paunic 14

Movistar Estudiantes 80 – Iberostar Tenerife 84
La domenica mattina si apre invece al Barclaycard Center di Madrid, dove il Movistar Estudiantes riceve l’Iberostar Tenerife in un incontro interessante tra due squadre in ottima forma. Ad iniziare meglio sono i padroni di casa, con intensità in difesa ed affidandosi sempre meno alle individualità in attacco. È ovviamente Laprovittola il leader, che con 2/3 dall’arco dà il vantaggio ai madrileni al termine della prima frazione (23-19). È proprio il tiro da fuori a fare la differenza nei primi dieci minuti, con Tenerife che chiude con 0/3. Il vantaggio locale aumenta ad inizio secondo periodo sempre grazie all’argentino (33-21, min. 14). Proprio quando raggiunge il massimo vantaggio e sembra poter scappare definitivamente, il Movistar smette praticamente di giocare, cedendo ad un parziale di 0-13 in quattro minuti con cui l’Iberostar rientra in partita (33-34, min. 18). Sono Abromaitis, Sekulic e Richotti a guidare gli isolani. Passato il blackout, l’Estu riesce a reagire e con una tripla sulla sirena di Martín a tornare in vantaggio prima dell’intervallo (41-39). Il riposo lungo però toglie ritmo ai padroni di casa. Al ritorno in campo è infatti Tenerife a prevalere, con Jones autore di nove punti in tre minuti, ed Abromaitis e Beirán a realizzare tre triple consecutive. Solo l’orgoglio di Fernández consente al Movistar di rimanere in scia a fine terzo periodo (61-64). La squadra di casa alza l’intensità in difesa nel tentativo di recuperare. Abromaitis e White però, riescono a mantenere avanti l’Iberostar (68-71, min. 34). Nel finale prevale la tensione. Beirán e White scavano un piccolo solco che risulterà alla fine decisivo, perché l’Estu incapperà in una serie di palle perse, frutto della pressione. Laprovittola ci prova nel finale ma la partita termina 80-84. È la terza vittoria consecutiva per Tenerife, che continua a sognare i playoff, ora davvero ad un passo. La squadra di Vidorreta occupa infatti il nono posto, a pari punti però con Murcia, ottava, e Bilbao. Piccolo passo indietro invece per l’Estudiantes, reduce da due vittorie di prestigio. I madrileni infatti, sprecano la possibilità di agganciare Obradoiro e di uscire dalla zona rossa. La salvezza rimane comunque alla portata.

Movistar Estudiantes: Fernández 18 con 6/9 da due, 4 assist e 20 di valutazione, Laprovittola 17 e 6 assist, Martín 14 e 6 rimbalzi, Simpson 10 con 4/4 da due e 5 rimbalzi
Iberostar Tenerife: Abromaitis 23 con 5/7 da due, 3/6 da tre e 21 di valutazione, White 16, Jones 13 con 6/8 da due, Beirán 12 e 7 rimbalzi, San Miguel 6 assist

Rio Natura Monbus Obradoiro 79 – Valencia Basket 91
Importante vittoria per Valencia, che passa ad Obradoiro e certifica così in maniera matematica la sua partecipazione ai playoff. I taronja, nonostante le assenze di Sato e Dubljevic, riescono ad avere la meglio di un Rio Natura che non sembra vedere l’uscita del tunnel. I padroni di casa trovano infatti difficoltà in avvio a trovare la via del canestro, a differenza degli ospiti, capaci di trovare canestri rapidi (5-11, min. 5). Valencia sembra avere vita facile ma i primi segni di reazione locale arrivano grazie a Pozas e Caloiaro, oltre al solito Waczysnki, attivatosi dal perimetro (12-20, min. 10). Il secondo periodo però si apre con un parziale di 2-13, chiuso da una tripla di Stefansson, che costringe Fernández al timeout (14-30, min. 13). È Brown a risvegliare il Rio Natura ed il Fontes do Sar, seguito poco dopo da un tiro di Haws e da un recupero chiuso con canestro in contropiede di Yusta (21-31, min. 14). Valencia pare colta di sorpresa, e vede le cose complicarsi quando Lucic, autore del terzo fallo, protesta vivacemente finendo in panchina con un tecnico. Obradoiro ne approfitta, soprattutto in difesa, e con un tap-in di Bendzius riesce ad andare all’intervallo sotto 35-41. La ripresa si apre con una tripla di Waczynski letteralmente sputata dal ferro. Bendzius e Triguero ci provano a tenere i galiziani in scia, ma il problema è contenere Hamilton. Waczynski riduce la differenza ma è ancora un canestro di Bendzius a chiudere il quarto (59-67, min. 30). È difatti l’ultimo sussulto della squadra di casa, che nell’ultima frazione cede di schianto. Sono quattro palle perse consecutive, intervallate dal timeout di Moncho Fernández a condannare Obradoiro in pochi minuti (61-77, min. 33). Valencia infatti ha vita facile fino al termine della gara. Il finale è 79-91. Tornano dunque alla vittoria i taronja, reduci da un mese di marzo altalenante, che li ha visti perdere il primato in classifica. Non sembra invece trovare pace il Rio Natura, alla decima sconfitta in dodici partite in questo 2016. La squadra galiziana si mantiene a galla, al limite della zona rossa della classifica, ma la situazione rimane più che delicata.

Rio Natura Monbus Obradoiro: Bendzius 12 con 4/5 dal campo, Caloiaro 12, Triguero 9 e 5 rimbalzi, Waczynski, Yusta e Haws 9
Valencia Basket: Hamilton 17 con 7/11 da due e 7 rimbalzi, Shurna 15 e 5 rimbalzi, Martínez 13, Vives e San Emeterio 6 assist, Sikma 6, 11 rimbalzi, 4 assist e 21 di valutazione

RETAbet.es GBC 69 – FC Barcelona Lassa 84
Nessun problema per la capolista Barcelona, che passa sul campo del RETAbet.es GBC, sempre più triste e solitario in fondo alla classifica. Eppure in avvio i baschi riescono a mostrare un po’ di resistenza, affidandosi soprattutto all’orgoglio di Grimau contro la squadra che lo lanciò nel lontano 2001. I blaugrana però, sono praticamente infallibili nel primo quarto, chiuso 18-26. È nel secondo periodo che la partita si spacca, con i tiri da fuori e le iniziative di Abrines, Vezenkov e Satoransky. Saranno otto le triple a bersaglio prima dell’intervallo, a fronte delle sole due realizzate dai padroni di casa (29-47). Dopo il riposo lungo infatti, la partita non ha più nulla da dire, con Gipuzkoa che molla psicologicamente, consapevole di poter fare poco contro lo strapotere catalano. Solo un sussulto di Landry riesce ad avvicinare i baschi fino al -14, con il risultato di far scatenare ancora di più gli ospiti. Finirà 69-84 per Barcelona, che si mantiene facilmente in vetta alla classifica con la 23esima vittoria, l’ottava consecutiva. Non era sicuramente questa la partita da vincere invece per il RETAbet, che rimane in ogni caso, con la sesta sconfitta di fila, sul fondo della classifica, sempre a tre vittorie di distanza dalla salvezza. Le partite a disposizione però sono sempre meno.

RETAbet.es GBC: Landry 25 con 9/12 da due, 2/2 da tre, 5 rimbalzi e 26 di valutazione, Urtasun 12 e 6 assist, Grimau 11
FC Barcelona Lassa: Satoransky 15 con 6/6 da due e 25 di valutazione, Vezenkov 15 con 3/6 da tre e 8 rimbalzi, Abrines 14 con 4/4 da tre, Tomic 12 con 5/7 da due, 10 rimbalzi, 6 assist e 25 di valutazione

Herbalife Gran Canaria 93 – Laboral Kutxa Baskonia 90
Possibile antipasto dei quarti dei playoff alla Gran Canaria Arena, tra Herbalife e Laboral Kutxa Baskonia, entrambe reduci da delicati e vittoriosi impegni europei. La partita è un vero e proprio festival offensivo per le due squadre, con i padroni di casa a prevalere di misura nel finale. È Adams il protagonista in avvio, e con sei punti dà il primo vantaggio ai suoi (10-19, min. 5). I baschi hanno la meglio grazie alla loro fisicità, ma l’Herbalife cambia faccia con l’ingresso delle seconde linee: Oliver, Seeley, Rabaseda, Aguilar e Omic, firmano un parziale di 16-5 con cui i canarini passano in vantaggio a dieci secondi dalla fine del primo quarto, chiuso in parità (26-26). Nel secondo periodo, Oliver fa da direttore d’orchestra, ripartendo cinque assist ai suoi compagni. La partita però diventa un duello tra Omic e Planinic: nove punti e quattro rimbalzi per il primo, dodici punti e tre rimbalzi per il secondo (35-39, min. 15). James e Bourousis raccolgono il testimone del croato permettendo ai baschi di condurre all’intervallo, 41-48. Nel terzo quarto è l’Herbalife a ripartire meglio, con sei punti consecutivi di Omic e due triple di Pangos e Rabaseda. Il parziale con cui la squadra di “Aíto” si riporta avanti è di 16-2 (57-50, min. 25). Perasovic prova a fermare la partita ma i padroni di casa, dopo l’1/11 da tre con cui avevano chiuso il primo tempo, si mostrano ora infallibili, ancora con Pangos e Rabaseda (65-57, min. 28). Solo nel finale di tempo, sette punti consecutivi di Bourousis firmano un parziale di 2-9 con cui Baskonia si mantiene in scia (67-66). I dieci minuti finali si aprono con due triple di Aguilar e Seeley. James però, con otto punti consecutivi, e Planinic, rispondono immediatamente (81-77, min. 35). Nonostante l’uscita per falli del croato, ci pensano ancora una volta James e Bourousis a riportare avanti gli ospiti (83-84, min. 38). Il finale è giocato punto a punto, e risultano decisivi i canestri e la freddezza dalla lunetta di Pangos e Salin. Finisce 93-90 per l’Herbalife Gran Canaria, che torna alla vittoria e che mantiene un seppur ristretto margine sul sesto posto. I canarini ottengono un trionfo importante, facendo il pieno di fiducia in vista della semifinale di Eurocup. Si tratta invece della terza sconfitta consecutiva per il Laboral Kutxa. Sicuramente è un campanello d’allarme per la squadra di Perasovic, che paga probabilmente l’impegno mentale della fase decisiva della Top 16. Quantomeno la prestazione odierna è stata ben diversa da quella deludente offerta contro l’Unicaja. I baschi rimangono tuttavia al quarto posto, con due vittorie di vantaggio ed il doppio confronto favorevole proprio su Gran Canaria.

Herbalife Gran Canaria: Salin 16 con 5/8 da due, 6/6 ai liberi e 22 di valutazione, Omic 16 e 7 rimbalzi, Pangos 15 con 4/8 dal campo, 6/6 ai liberi, 9 assist e 24 di valutazione, Seeley 12 e 6 rimbalzi, Aguilar 10, Oliver 6, 5 rimbalzi e 6 assist
Laboral Kutxa Baskonia: James 21, Bourousis 19 con 7/10 da due, 11 rimbalzi e 23 di valutazione, Planinic 17 con 7/8 da due e 6 rimbalzi

Real Madrid 96 – CAI Zaragoza 84
Torna alla vittoria il Real Madrid, che a suon di triple ha la meglio sul CAI Zaragoza. La partita si apre infatti con le bombe di Taylor, Llull e Thompkins, che fanno già capire la topica dell’incontro (9-5, min. 4). I blancos infatti tireranno solo tre volte da due nei primi dieci minuti, a fronte dei dieci tentativi dall’arco. Solo una grande prestazione di Benzing, con 11 punti nel primo quarto, consente al CAI di rimanere in scia (19-18). Nonostante il primo (ed unico) vantaggio ospite ad inizio secondo periodo, ci pensano Rodríguez e Fernández a spezzare l’incontro. Una tripla del maiorchino porta in doppia cifra i madrileni (34-24, min. 16). Il timeout di Casadevall non riesce ad evitare che i suoi vadano sotto 46-34 al termine del primo tempo. La seconda parte di gara si apre con un parziale di 7-2 per il Real, chiuso da una tripla di Llull (53-36, min. 22). Sembra il break decisivo ma Fotu, con tre triple, e Jelovac mantengono in partita Zaragoza. Carroll e Taylor sono scatenati: il Real chiude la terza frazione con 33 punti segnati ed un vantaggio di 17 punti (79-62). Ancora una volta però il CAI rimane lì, complice un calo dei blancos. Benzing riesce addirittura a firmare il -6 quando manca poco più di un minuto. Una tripla del “Chacho” Rodríguez però, ridà tranquillità ai padroni di casa che vincono 96-84. È una boccata d’ossigeno importante per il Real Madrid, che torna a vincere dopo quattro sconfitte consecutive, ripartite equamente tra Liga ed Eurolega. La squadra di Laso può così trovare un po’ di fiducia in vista della partita di venerdì, quando si giocherà la qualificazione ai quarti di Eurolega sul campo di Baskonia.

Real Madrid: Carroll 16 con 4/7 da tre, Taylor 14, Fernández 12, Doncic 11 e 7 rimbalzi, Rodríguez 9, Llull 7 e 8 assist
CAI Zaragoza: Benzing 23 con 4/5 da due, 9/12 ai liberi e 22 di valutazione, Jelovac 20 con 6/7 da due, 8/9 ai liberi, 5 rimbalzi e 27 di valutazione, Fotu 14 con 5/7 dal campo

UCAM Murcia 80 – Baloncesto Sevilla 76
Vittoria importante per l’UCAM Murcia, che batte Sevilla e rimane vivo nella corsa alla postseason. La partita non è spettacolare ed anzi è caratterizzata da molti falli e da un gioco rotto. Così trascorre il primo quarto, chiuso avanti dalla squadra di Katsikaris 18-13. Nel secondo periodo la squadra di casa, guidata dal talento di Campazzo e dal braccio armato di Kelati, prova la fuga (29-15, min. 13). Sevilla però reagisce immediatamente, e con un parziale di 0-9 si rimette in partita prima dell’intervallo (34-29). Il punteggio rimane in equilibrio anche dopo il riposo lungo, ma è sempre l’UCAM a comandare, seppur con vantaggi minimi (44-37, min. 24). Il terzo periodo però, si chiude con gli ospiti avanti, grazie ai liberi finali di Sánchez (48-49). Nel parziale finale risulta decisivo il tiro da tre: Murcia realizza cinque conclusioni, con Wood, Antelo, Cabezas (due), e Campazzo (63-59, min. 35). Il margine si allunga (69-61, min. 36) ma Sevilla non molla e con i due ex Bamforth e Rodríguez rimette tutto in discussione a poco più di due minuti dalla fine (71-69, min. 38). La partita si decide quindi dalla lunetta: è Lishchuk a realizzare i due tiri decisivi per dare il trionfo ai padroni di casa, 80-76. È la settima vittoria consecutiva in casa per l’UCAM, miglior risultato nella storia della società. È soprattutto una vittoria che consente alla squadra di Katsikaris di rimanere in piena corsa alla postseason, riprendendosi l’ottavo posto. Per Sevilla invece, un piccolo passo indietro dopo due vittorie consecutive contro avversari importanti (Baskonia e Gran Canaria). Gli andalusi mantengono comunque invariato il margine sulla zona retrocessione.

UCAM Murcia: Campazzo 17 con 6 rimbalzi e 19 di valutazione, Cabezas 16 con 4/5 da due, 2/3 da tre, 6 assist e 23 di valutazione, Lishchuk 11 e 9 rimbalzi, Antelo 10
Baloncesto Sevilla: Hakanson 15, Balvin 12 con 5/7 da due, 11 rimbalzi e 23 di valutazione, Bamforth e Nachbar 11 e 7 rimbalzi

Unicaja 82 – Dominion Bilbao Basket 77
La domenica di Pasqua in Liga si chiude con un altro scontro diretto tra due rivali per i playoff, in scena al Martín Carpena tra Unicaja e Dominion Bilbao. La partita è un’altalena di emozioni e viene risolta solo nel finale. In avvio è Bilbao a scattare meglio dai blocchi, con un parziale di 0-7 (min. 2). L’Unicaja prova a mettersi in moto ma il ritmo della partita non aiuta: nei successivi quattro minuti nessuna delle due squadre vedrà il canestro. Ci pensa Díaz a rompere la siccità, con la tripla del pareggio (12-12, min. 8). È però Bilbao e condurre dopo i primi dieci minuti (16-19). Due punti di Kuzminskas portano per la prima volta in vantaggio Málaga (22-21, min. 12). Le due squadre incappano nuovamente in una serie di errori, fino a quando una tripla di López spezza l’equilibrio e riporta i baschi in vantaggio prima dell’intervallo (32-36). È ancora il catalano ad essere protagonista dopo il riposo lungo, con nove punti consecutive (41-53, min. 26). Poco dopo è Mumbrú a raccogliere il testimone, con Bilbao letteralmente padrona dell’incontro (43-56, min. 27). All’inizio del quarto periodo siamo 48-58. È ancora Díaz a favorire la reazione andalusa in avvio di quarto periodo con due triple consecutive (62-68, min. 35). Bilbao sembra poter controllare anche se l’attacco ha perso in brillantezza. Una tripla di Suárez avvicina ulteriormente i padroni di casa (65-69, min. 36). Málaga prende fiducia e cambia faccia in difesa. In attacco ci pensa Hayes, firmando prima la tripla del -1 (70-71, min. 37), poi quella del sorpasso (76-75, min. 39). Bilbao è scioccata: due palle recuperate di Nedovic ed i liberi di Thomas chiudono l’incontro sull’82-77. È una rimonta che ha dell’incredibile quella dell’Unicaja, apparso tanto confuso nel terzo periodo, quanto travolgente nel finale di gara. La squadra di Plaza sembra aver finalmente ritrovato quel carattere tanto richiesto dal tecnico e con la terza vittoria consecutiva mantiene saldamente il settimo posto. Per Bilbao invece una sconfitta incredibile. La squadra di Alonso sembrava controllare la partita ma cede di schianto nel quarto periodo: 34-19 è il parziale degli ultimi dieci minuti. I baschi sono ora a pari punti con Murcia e Tenerife, ad una vittoria proprio da Málaga.

Unicaja: Thomas 16 con 6/7 da due, 9 rimbalzi e 28 di valutazione, Hayes 15 con 2/2 da tre, Kuzminskas e Díaz 13, Nedovic 10 con 5/7 da due
Dominion Bilbao: López 19 con 4/4 da tre, Hannah 15, Mumbrú 13 e 7 assist con 17 di valutazione, Begic 9 e 4 rimbalzi

FIATC Joventut 63 - ICL Manresa 76
La 25esima giornata di Liga si chiude con il posticipo del lunedì, il derby catalano tra FIATC Joventut ed ICL Manresa. È la squadra ospite ad iniziare meglio, guidata da Musli, Simon e Foster (7-13, min. 6). Badalona incappa in numerose palle perse nella prima frazione, permettendo all’ICL di mantenersi avanti nonostante i punti di Mallet (12-13, min. 7). L’ingresso in campo del debuttante Auda cambia la partita. Il ceco realizza nove punti che corrispondono al massimo vantaggio ospite (24-33, min. 16). Barrera ed Hernández proseguono l’opera del neo-acquisto manresano, aumentando la differenza fino alla doppia cifra (29-41, min. 20). È un brutto FIATC Joventut quello che esce dagli spogliatoi: palle perse, brutta circolazione di palla, e tiri forzati. Una tripla di Grigonis allarga ulteriormente il divario nel punteggio (31-46, min. 23). La reazione neroverde arriva per mano di Vidal, che trascina i compagni e con una tripla firma il -7 di fine terzo periodo (47-54). Il vantaggio si riduce ulteriormente con il canestro di Miralles (49-55, min. 33). Sembra che Manresa non riesca ad arginare la rimonta locale e senta la pressione di un’altra possibile vittoria che sfugge di mano. Due triple consecutive di Flis e Grigonis però, a poco più di due minuti dalla fine, risultano decisive per il trionfo ospite. Finisce 63-76. Si tratta della prima vittoria nel girone di ritorno per l’ICL, reduce da sette sconfitte consecutive. La caduta in classifica termina quindi con la seconda vittoria su dieci partite del 2016, vitale perché permette alla squadra di Navarro di respirare ed allontanare la zona rossa, complici le sconfitte di Estudiantes ed Obradoiro. Per Badalona invece, una sconfitta senza attenuanti. Un numero esemplifica alla perfezione la pessima prestazione della squadra di Maldonado: 6/28 dall’arco. La sconfitta allontana il FIATC dall’ottavo posto.

FIATC Joventut: Mallet 15, Vidal 11 con 3/5 dal campo, Paul 9
ICL Manresa: Musli 13 con 4/7 da due, 6 rimbalzi, 3 assist e 18 di valutazione, Grigonis 12, Foster 11 con 3/4 dal campo, 4/6 dalla lunetta, 4 assist e 15 di valutazione, Auda 11 e 6 rimbalzi, Flis 11, Simon 9 e 8 rimbalzi



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A. Tarallo

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 2 Commenti
  • bubu170 30/03/2016, 11.17

    Ahimè il sogno di vedere Barca - Real in semifinale dovrà aspettare ancora

  • Obradoiro88J 30/03/2016, 11.17

    Situazione a dir poco critica, delicata lo era qualche settimana fa. Non è che bisogna vincere con Valencia, anche se in altri tempi avevamo il temperamento ed il carattere per provare almeno a competere, ma il calendario è veramente laido, ma veramente laido, da qui alla fine sono partite complesse e non ci sono turni facili. La corsa va fatta su Manresa, l'Estu si tira fuori, la vittoria a Badalona di lunedì complica dannatamente i piani, certo che se se loro inseriscono un ottimo Auda e da noi si parla più di separazioni che correttivi, beh, cosa dire...?