Scariolo: Avere un campionato equilibrato è ottimo per la Nazionale

Sergio Scariolo, coach della Spagna, è stato intervistato a margine di un evento organizzato a Valladolid in collaborazione tra la Federación de Castilla y León e la Asociación Castellano y Leonesa de Entrenadores de Baloncesto. Il tecnico bresciano ha parlato in particolare del momento della pallacanestro spagnola e dell’impegno della nazionale spagnola ai Giochi Olimpici di Rio di questa estate.

“La rivalità è una cosa estremamente positiva per la Nazionale. Non c’è niente di meglio che avere un campionato combattuto ed equilibrato. È una sfida soprattutto per i giocatori perché questo li obbliga a migliorare continuamente. La competizione non è mai negativa”. Secondo l’allenatore italiano l’equilibrio in Liga è positivo anche per le due grandi di Spagna, Barcelona e Real, e di conseguenza per tutto il movimento. “Rivali più forti fanno crescere anche le squadre già forti”.

A Scariolo è stato chiesto un parere in particolare su Marc Gasol, visto il suo recente infortunio. “Questo non è il momento di affrettare il suo recupero. Non c’è bisogno di fare delle previsioni perché il suo impegno con la Nazionale è fuori discussione. Bisogna solo aiutarlo e dargli tutto l’appoggio del mondo”. Il tecnico italiano ha poi aggiunto che presto incontrerà di persona il più piccolo dei fratelli Gasol. “Lo incontrerò durante il mio prossimo viaggio negli Stati Uniti, ma è ancora presto per dire se parteciperà o meno ai Giochi. Siamo ancora nella fase postoperatoria e nella prima fase del processo di recupero. Non importa cosa succede, Marc fa parte di questa squadra”.

Per quanto riguarda il Torneo Olimpico invece, Scariolo è consapevole della forza della sua squadra ma anche dell’elevato livello della competizione a cinque cerchi. “Sarà una competizione molto dura ma siamo al livello dei migliori e sarebbe straordinario vincere la terza medaglia. Manca ancora molto però, e bisognerà vedere come arriverà la squadra. In questo tipo di competizione non contano solo le qualità tecniche, ma anche quelle mentali”.