Luka Doncic: da Lubiana a Madrid
Lo sloveno classe 1999 ha appena siglato la sua prima doppia cifra in Eurolega contro il CSK
“Fuoricalsse”, “fenomeno”, “nino maravilla” e “skywalker” sono solo alcune delle parole accostate a Luka Doncic dal momento del suo arrivo in Spagna.
Lo sloveno classe 1999 ha appena siglato la sua prima doppia cifra in Eurolega contro il CSKA e sta facendo rimanere tutti ad occhi aperti grazie anche alle sue prestazioni in Liga ACB dove viaggia a 5,2 punti di media ed è diventato il più giovane di sempre a realizzare 15 punti (e 22 di valutazione) contro Bilbao.
Ma facciamo un passo indietro. Doncic cresce nelle giovanili dell’Olimpija Lubiana ma viene subito contattato da squadre più blasonate come Fenerbache, Efes e Real (con cui gioca, in prestito, la Minicopa 2012) anche in seguito alla sua incredibile prestazione al torneo U-13 Lido di Roma: 54 punti, 11 rimbalzi e 10 assist in finale.
Il baby-talento sbarca quindi nella penisola iberica nel Settembre 2012 dopo la firma di un contratto quinquennale con il Real Madrid spinto dal padre, ex cestista, che apprezza il lavoro svolto dalla società madrilena con Nikola Mirotic.
La carriera dello sloveno con i blancos è da subito strabiliante; diventa MVP della Minicopa 2013 viaggiando a 24,5 ppg e 13,0 rpg.
Luka Doncic si fa immediatamente notare grazie alle sue pazzesche abilità nella metà campo offensiva; incredibile visione di gioco, range di tiro molto ampio per un ragazzo di quell’età, grande capacità di controllare il corpo nel traffico ed innata agilità, caratteristica ereditata senza dubbio dalla madre, ex danzatrice.
La stagione 2014-15 è sicuramente la più impressionante nonché l’ultima a livello giovanile; Luka gioca nella formazione U-18 dei blancos e nel Real Madrid B con risultati più che positivi, dominando ogni competzione a cui partecipa.
Il primo acuto è la vittoria del torneo de L’Hospitalet (17 punti, 5 rimbalzi, 4 assist e 2 recuperi) chiuso con un +32 in finale contro Peno ed il Barca, grazie anche ad un’eccezionale squadra in cui figuravano, tra gli altri, Santi Yusta ed Emanuel Cate.
Pochi mesi dopo, il 30 Aprile 2015, Doncic diventa il giocatore più giovane a debuttare con la maglia blanca; lo sloveno fa subito capire che la paura non è un sentimento che gli appartiene: primo pallone toccato, tripla a bersaglio contro Malaga.
A Maggio 2015, dopo la vittoria dell’Euroleague NGT, chiuso con una valutazione media di 20,3, Luka conta già 10 (DIECI) trofei di MVP a livello giovanile nel suo palmares. La svolta nella sua carriera è senza dubbio il torneo Costa del Sol a Malaga lo scorso Settembre.
Il quintetto che Real schiera nella prima partita contro il Khimki di Shved e Rice è composto da 2 giocatori visibilmente molto giovani, Thompkins come ala grande, Carroll come guardia ed un biondo con la maglia numero 7 come playmaker.
Quel ragazzo è, ovviamente, Luka Doncic reduce da una pazzesca crescita fisica compiuta durante l’estate. Il fatto che lo sloveno sia riuscito a colmare il gap fisico con i più esperti avversari convince Laso a schierarlo da playmaker nonostante negli anni precendenti avesse sempre rivestito gli spot di 2 e 3.
Da quel momento il giovane talento figura in pianta stabile nel roster dei blancos ed in questa temporada sta viaggiando a 5,2 ppg, 1,8 rpg e 1,8 apg.
Oggi tutti gli occhi sono correttamente puntati su di lui che sta rispondendo con mostruosa maturità, “encantando” gli spettatori con incredibili prestazioni come quelle di Mosca o Bilbao.
Determinazione, classe e faccia tosta sono le 3 caratteristiche che fanno di Luka Doncic un futuro campione. La buona notizia è che data la giovane età rimarrà in Europa, per regole di eleggibilità al draft
NBA, almeno per un altro anno e mezzo quindi we’re only scratching the surface, siamo solo all’inizio.
Di Lorenzo Beretta